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TREND DIGITALI

Funzionalità particolari social media:

  • Web semantico: ciò che è presente nella rete è comprensibile anche all'elaboratore, esso quindi permette all'elaboratore di comprendere il significato concreto delle parole, è un web che comprende la vera essenza della parola.
  • Crowdsourcing: modo per trovare nella rete la risoluzione a problemi complessi, si può accedere alla online community (Yahoo answer) oppure le aziende pagano per ottenere una risposta, una sorta di consulenza.
  • Crowdfunding: non si ricercano soluzioni a problemi, ma soldi. Piuttosto che andare in banca, si va in rete a chiedere fondi per realizzare un progetto che si andrà ad attuare concretamente. È un modo per realizzare dei progetti.

Il 5G permette di far realizzare l'Internet delle cose. Permetto agli oggetti fisici, tramite delle tecnologie, di entrare nella rete, comunicare fra di loro. Rendo smart oggetti di uso comune.

Un'applicazione è la domotica (cerca cos'è), oppure il raggiungimento della smart city, dove gli oggetti della città sono nella rete e comunicano fra di loro.

Per la smart city il 5G è indispensabile, la banda dev'essere larghissima, non ci sono alternative. Si ha anche l'opzione dello Smart manufacturing, rendo smart gli oggetti della fabbrica, tutto è interconnesso.

Big Data, sono rappresentati da ingenti volumi di dati (dati generati dall'internet delle cose, social media, sensori). Molti dati derivano anche dalle vendite online, ogni acquisto è essenziale per le aziende, loro così comprendono i nostri dati ed i nostri interessi, quando, dove, cosa e a quanto compriamo.

Si creano così tantissimi dati, difficili da sfruttare per il business, perché sono estremamente diversi fra di loro. Sono anche dati che cambiano costantemente, soprattutto quelli di natura fisica (battiti cardiaci). Se questi dati

possono creare un valore monetizzabile per l'azienda, allora si parla di Big Data. Volume, Varietà, Velocità e valore prodotto, queste 4V sono necessarie per definire i Big Data. Per un dato essere Big Data deve avere tutte queste caratteristiche, soprattutto valore. I dati mi permettono di decidere meglio e fare le mie scelte più opportune. Data Driven Business, decisioni legate alle informazioni provenienti dai dati. Da dove arrivano i big data? Innanzi tutto, dalle informazioni people to machine, si parla di dati di tipo transazionale che in origine furono conservati a scopo contabile. Sono quelle informazioni che l'utente dà consapevolmente quando si fa un acquisto. Ci sono poi le informazioni date inconsapevolmente, quelle People to People, sono per esempio quelle che do ad un'altra persona con cui comunico su internet. Ci sono informazioni Machine to Machine, un elaboratore trasmette dei nostri dati ad un'altra macchina per vari scopi. Sono dati.utilizzati dalle aziende, in certi casi, se vengono autorizzate, possono essere venduti a terzi. Questi dati derivano poi concretamente dall'utilizzo dei dispositivi mobili che facciamo, così come dei social. In generale, senza saperlo, interagiamo con moltissimi sensori. Tutto questo viene concretamente sfruttato tramite i data analytics, che sono tutti gli strumenti che permettono all'azienda di sfruttare i dati. Ne esistono 4: 1. Descriptive Analytics: descrivono la situazione attuale e la confrontano con quella passata, al fine di prendere delle decisioni. Si basa sul passato. 2. Predictive Analytics: li hanno il 73% delle aziende e sfruttano quanto avvenuto in passato per fare delle previsioni su quello che accadrà. 3. Prescriptive Analytics: li hanno il 33% delle aziende e prevedono e sono anche capaci di fare delle proposte al decision maker. 4. Automated Analytics: li hanno l'11% delle aziende e non solo propone all'azienda, ma la mette anchein pratica. Intelligenza artificiale e robotica è un ramo dell'informatica, si ragiona ancora per bit. Ma questi 0/1 hanno la finalità di simulare delle caratteristiche tipicamente umane. Vengono coinvolte tantissime discipline al fine di far lavorare una macchina come una persona. La svolta avvenne quando nel 1997 Kasparov, campione di scacchi, perse contro una macchina. L'intelligenza artificiale superò quella umana. Il dilemma è, quella può essere considerata intelligenza? Furono già fatte queste tipologie di verifiche nel 1950 col test di Turing. Tutto questo si è evoluto in tantissimi casi, siamo a contatto con tantissime fonti d'intelligenza artificiale (call center robotico, guida automatica, apprendimento automatico). L'IA viene distinta fra quella debole e forte. Debole se simulano solo alcune funzionalità che un uomo farebbe. Quelle forti vengono anche chiamati sistemi sapienti, sono in grado di sviluppare delle.

intelligenze autonome (macchine che giocano ai videogiochi). Una delle caratteristiche tipiche dell'IA è il machine learning, sono sistemi di apprendimento automatico, non solo fa delle attività, ma impara a farne altre. Sono algoritmi in grado di imparare dai propri errori (akinator).

Esiste anche il deep learning, non si apprende tramite un algoritmo, ma si crea una vera e propria rete neurale, si simula un cervello umano. Le piattaforme di deep learning sono molto diffuse. Questo avviene per esempio con il riconoscimento delle immagini, tramite il maggior numero possibile di immagini pre-etichettate, le riconoscerà poi automaticamente.

BUSINESS DIGITALI E COMMERCIO ELETTRONICO

Abbiamo visto i vari trend digitali, ma come li sfruttano le aziende? Come li possono usare per trarre guadagno? Vediamo come le aziende possono usare internet per raggiungere i propri fini.

Le aziende hanno molte opportunità se sfruttano la tecnologia, banalmente può essere sfruttato

per fare pubblicità, farsi conoscere. È una di quelle potenzialità per le quali internet venne concepito. Grazie al web 2.0 nascono poi altre opportunità oltre a quelle del business, legate alla comunicazione interattiva, non solo l'azienda si fa conoscere e si presenta, ma può anche ascoltare e comprendere ciò che il cliente desidera. Le aziende possono sempre chiedere opinioni ai clienti o anche semplicemente ascoltare ciò che i clienti dicono di me, dei miei prodotti e dei miei servizi. Internet dà la possibilità di fare collaborazioni, lo abbiamo visto con lo smart working. In generale internet da queste opportunità, per le multinazionali organizzare una riunione è molto più semplice con lo smart working. Internet, intranet ed extranet permettono queste tipologie di collaborazioni, fra utenti all'interno dell'azienda ed esterni (fornitori). Il Business stesso può essere portato su internet,

grazie agli e-commerce, che sono favoriti dalla diminuzione dei costi dovuti all'amancanza di una struttura fisica. L'e-commerce non può però essere effettuato da tutti, alcuni business sono impraticabili con l'e-commerce. Per esempio, l'ambito della medicina può essere molto complesso portare avanti l'attività online (chirurghi). In generale questo vale per ogni volta che il cliente non riesca a percepire il reale livello di qualità di un prodotto per il quale si paga. È stata intrapresa anche la personalizzazione di massa, significato da comprendere. La personalizzazione può non essere necessariamente distinta dalla produzione di massa. Con internet si può superare questo. Prodotti personalizzati con una produzione tale che permette prezzi bassi tipici della produzione di massa. Per esempio, tutti i gadget tipici di San Valentino o per i compleanni. Sono tutti simili/uguali ma con delle personalizzazioni che li rendono.

Tutti diversi. Ci sono anche le digital transformation. Grazie alla tecnologia le aziende creano nuovi modelli di business (quali sono le modalità tramite le quali l'azienda crea valore). Come si trae ricavo? Vendita tradizionale, commissioni sulle transazioni, licenze (per usare qualcosa pago la licenza). Ci sono anche metodi più indiretti, la pubblicità, servizi free+premium, giochi, si scaricano gratis ma se si vuole di più bisogna pagare.

3 modelli di business:

  1. Basato su piattaforma, aziende multinazionali che fanno soldi offrendo una piattaforma. Uber, non ha taxi, ma fornisce una piattaforma dove chi offre servizi di trasporto il può offrire ad altre persone. Il valore di queste piattaforme dipende soltanto da quanto sono note e di conseguenza da quanto sono utilizzate. Quindi creo una piattaforma dove si offrono servizi, non sono io a farlo.
  2. Sharing economy: persone condividono beni (bike e car sharing), non le posseggo, ma condivido (in generale)
Contenuti con altri utenti. Servizi: tutto può diventare un servizio. Per esempio, ho una compagnia aerea ed entro nell'ottica che più che di un aereo e un motore, ho solo bisogno di far volare un certo numero di persone da A a B. Quindi acquisto un servizio da un'altra azienda, acquisto il volo per tutti i clienti. Non acquisto prodotti, ma servizi. C'è anche il modello di business degli acquisti di gruppo: piattaforme che fanno avere sconti perché è come comprare all'ingrosso. Commercio Elettronico Con questo s'intende uno scambio online di beni, servizi e denaro. Come si classifica? Esiste quello tra imprese e consumatori e quello tra consumatori e consumatori. Tra imprese e governo e così via... Per l'azienda rivolgersi verso il web ha 3 strategie: 1. Brick and Mortar: L'azienda vende esclusivamente fisicamente, nel negozio fisico. Non crea commercio elettronico, il web viene usato come un catalogo. 2. Click and Mortar: L'azienda vende sia fisicamente che online. Ha un negozio fisico e un sito web dove è possibile acquistare i prodotti o servizi. 3. Pure Player: L'azienda vende solo online, non ha un negozio fisico. Tutto il commercio avviene tramite il sito web.zioni direttamente sul sito. Il tag html da utilizzare per formattare il testo è il seguente: ```html

Testo da formattare

``` Ecco il testo formattato con i tag html: ```html

Mortar: versione ibrida, posso acquistare e vendere sia online che fisicamente, sono attivi 2 canali contemporaneamente.

Click only: business esclusivamente sul web.

Così abbiamo 3 possibili parti di sviluppo dei siti.

Partendo dalla macro-distinzione di siti web passivi e attivi.

Quelli passivi consentono esclusivamente di ottenere informazioni, quelli attivi consentono un certo livello di interazione (acquisti in autonomia, lasciare commenti…)

Si parla di E-Information per gli stati totalmente passivi, nient’altro che informazioni.

E-integration, dove non si effettuano transazioni ma si hanno informazioni dinamiche, personali.

E-Transaction, oltre che alle informazioni dinamiche si possono anche fare le transazioni direttamente sul sito.

```
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
40 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ale.Tozzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Informatica e sistemi informativi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Dossena Claudia.