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RUOLO DELL'INFERMIERE NELLA RELAZIONE
- Ruolo di persona estranea non sempre negativa, in quanto il paziente deve essere responsabilizzato
- Ruolo di persona risorsa, vuol dire essere utile per il paziente al raggiungimento degli obiettivi
- Ruolo di educatore, siamo sempre educatori, anche durante il rifacimento delle operazioni di igiene, in quanto bisogna spiegare al paziente, al familiare come fare
- Ruolo di leader motivatore
- Ruolo di sostegno, se la persona non ce la fa bisogna sostenerla al paziente
- Ruolo di consigliere, consigliare vestiti, profumi, come fare per nascondere quegli aspetti più imbarazzanti per il paziente, valorizzando altre parti
L'infermiere deve aiutare l'utente ad acquisire le modalità utili per la gestione dell'ansia.
Strumenti:
- Comunicazione verbale
- Comunicazione non verbale, ci si mette accanto al paziente, ci si pone in attenzione guardandolo
- Empatia, stare con il paziente, parlarci per fare relazione terapeutica
Peplau si incentra prevalentemente sulla persona e sull'assistenza infermieristica. L'infermiere utilizza la terapia della relazione di aiuto adeguata per l'assistito, che appunto diventa terapia pura. Il modello è prevalentemente orientato a persone con problemi psicologici ma può essere utilizzato anche per altri ambiti, come quello chirurgico. MODELLO DOROTHEA OREM (Persona e salute) Modello dell'autoassistenza (self-care) -> 1959 formulazione del modello basato sul concetto dell'autoassistenza quando possono gli individui si assistono da soli e, soltanto quando non sono in grado di farlo subentra l'azione dell'infermiere. Opere pubblicate: 3° teoria generale del nursing, composta da tre concetti basilari (1985) 1) teoria dell'autoassistenza 2) deficit di autoassistenza 3) sistemi infermieristici Secondo la Orem: l'infermieristica si interessa, in modo particolare, del bisogno che l'individuo ha di svolgere autoassistenza, laori situazionali L'autoassistenza comprende le attività che gli individui compiono per proprio conto al fine di conservare la vita, la salute ed il benessere, e può essere condizionata da diversi fattori: - età - stadio dello sviluppo (non segue necessariamente l'età) - esperienza di vita - orientamento socioculturale (persone con altre usanze possono vedere l'igiene in un altro modo) - stato di salute - mezzi disponibili (non tutti hanno disponibilità, anche economiche, per autoassistersi) La Orem suddivide queste categorie in 3 principali fattori: 1) fattori universali 2) fattori evolutivi 3) fattori situazionaliI fa ori universali della Orem ri e ono i bisogni della Henderson:
- mantenimento di una sufficiente quantità di aria rispetto alla H. si so intende la partecipazione attiva dell'utente, ossia la capacità dell'utente a respirare bene. È molto interessante a livello riabilitativo. Rispetto alla H. vede la respirazione in maniera più soggettiva, in quanto parte da un modello educativo.
- mantenimento di una sufficiente quantità di acqua
- mantenimento di una sufficiente quantità di cibo
- prestazione di assistenza connessa ai problemi di eliminazione dei rifiuti e degli escrementi
- mantenimento dell'equilibrio tra attività e riposo
- mantenimento dell'equilibrio tra solitudine ed interazione sociale
- prevenzione dei pericoli che minacciano la vita umana, l'autonomia dell'individuo ed il suo benessere
- prevenzione dell'autodistruzione umana e del suo sviluppo nell'ambito dei gruppi sociali
titti tt tti ti fi ti ti fi ti tiA di erenza della Henderson, dove il "totalmente compensa vo" era di po sos tu vo, nella Orem il paziente ha qualche minima abilità e capacità che perme e di fare questo percorso.
CALLISTA ROY (suora) → Modello incentrato sull'ada amento elaborato negli anni 60' e pubblicato u cialmente negli anni 80'Do orato in sociologia.
Secondo la ROY le persone in sopravvivenza si devono ada are all'ambiente circostante. Lei iniziò a fare assistenza su bambini orfani che avevano problemi remissivi in quanto non avevano unoscambio nella società e si sen vano fuori dall'ambiente circostante.
Secondo lei come la cellula ha bisogno di scambiare ossigeno, acqua, sostanze nutri ve, le persone devonofare scambi di relazione, dialoghi, conversazioni, ossigeno e alimentazione, per non morire.
Sistemi di ada amento- bisogni siologici di base- conce o di sé- conce o di ruolo-
interdipendenzaL’inquinamento è il classico esempio in quanto la persona non vive in un ambiente positivo e di benessere, quindi a sua volta non porta nulla di positivo.I bisogni fisiologici di base: al contrario della Henderson e della Orem ques bisogni sono vis in funzionedell’ambiente- ossigenazione- nutrizione- eliminazione- attività e riposo- integrità della cute- sensi- fluidi e elettroliti- funzione neurologica- funzione endocrinaQuanto più l’ambiente influenza negativamente ques aspetti, quanto più la persona va verso il disadattamento.Concezione di sé è la considerazione che ognuno ha di sé stesso. Per la ROY può cambiare a seconda dell’ambiente in cui uno vive (inquinamento atmosferico, le persone si possono sentire impotenti che può influire sull’adattamento del concetto di sé) (famiglia con problemi psicologici, la persona avrà problemi di depressione causaripercussioni
dell'ambiente negativo. Concezione di ruolo è la posizione che ognuno di noi riveste nella società, compreso nella famiglia. Se una persona è benestante, e improvvisamente un evento negativo fa sì che questa persona assuma un ruolo passivo diventando il bisognoso. Concezione di sé e concezione di ruolo possono essere collegati, perché se uno ha un problema al concezione di sé allora può avere anche un decadimento del concezione di ruolo, ma non necessariamente il contrario. Interdipendenza Secondo la ROY la relazione è un bisogno fondamentale per ogni persona, in quanto senza questa si hanno delle ripercussioni a livello affettivo e motivazionale. Comprende anche l'amore e l'affermazione. Andrei a vedere l'area inerente ai bisogni fisiologici di base, poi al concezione di sé (considerazione della persona di sé stessa in funzione del contesto preciso), il concezione di ruolo e infine dell'interdipendenza (la condizionedella relazione della persona con gli altri). Vado a vedere dentro ques elemen quanto lapersona risponde a ques aspe , se non vi risponde va incontro al disada amento. Quando non risponde,secondo la ROY, deve avere qualcuno che lo aiu come l'infermiere.S molifl titti tt ff tttt tttttt tt fi fi tt tt tt ti tt ti tt flff ti tti tti ti ti ti titi fi ti tt tt ti ti tt ti tt ti tti ti tt tt titi ffi fi ff ti tifl ti ti ti ti ti tt ttUnità di informazione, di materia o di energia che proviene dall'ambiente o dall'interno stessoGli s moli, che provengono dall'ambiente, portano al disada amento e individua 3 pi di s moli:1) s moli focali s moli principali con cui si confronta l'utente (esempio: la mala a). A volte si puòintervenire, altre no perché sul dolore cronico si può agire nell'alleviarlo.2) s moli contestuali s moli ambientali, familiari (esempio: paziente con dolore ha personeaccanto che urlano per il loro dolore,
deve sopportare lo stress del dolore anche degli altri). Si può agire sugli elementi contestuali. Si deve lavorare sull'interruzione degli elementi sulla persona spostandola in un'altra stanza. Se la persona non può essere spostata in un'altra stanza si agisce sull'aumento della persona. 3) Gli elementi residuali comprendono le caratteristiche proprie di una persona, presenti nella situazione e significative, ma sfuggono alla valutazione obiettiva e sono difficilmente misurabili (religione, usanze). Sono elementi che l'infermiere non può contrastare in quanto non può cambiare quegli elementi interiori. Meccanismi di risposta della persona agli elementi: 1) Regolatore risposta più istintiva.