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INTRODUZIONE  Le situazioni di emergenza/urgenza sono caratterizzate da pericolo imminente di morte e bisogno di una risposta rapida: i pazienti non muoiono per la malattia, ma per le conseguenze che la malattia ha sugli organi. Lo scopo della medicina d’urgenza è quindi di correggere le alterazioni degli organi vitali e per fare questo serve conoscere rapidamente il problema.  Approccio nell’emergenza: 1. Fix physiology and review the response: sistemare subito l’alterazione che ha causato un alterato parametro vitale, nel più breve tempo possibile, l’intervento è in acuto e dobbiamo vedere immediatamente che risposta ha il paziente per capire che problema c’è stato. 2. Short hystory, examination and tests: raccogliere informazioni di base e eseguire test per capire qual è la causa e come la terapia sta influenzando quel parametro 3. Preliminary diagnosis and treatment: ipotizzare diagnosi e trattamento, tenendo conto che l’area di incertezza è molto alta perché non abbiamo a disposizione esami ed informazioni per la diagnosi come in ospedale ASSICURARE LA CURA DELLA SALUTE: L’obiettivo principale dell’intervento è di ripristinare una condizione compatibile con la vita. AIRWAYS (PERVIETÀ  Pervietà vie aeree VIE AEREE) e  Somministrazione O2: a tutti somministrazione di O2 in reservoir e solo in alcuni casi (BPCO) BREATHING O2 ma ad un flusso massimo di 2,4 l/m (SATURAZIONE,  Osservare: COLORITO E FR) 1. Dissincronia addome torace: ostacolo all’espirazione (asma o broncospasmo severo) 2. Dissimmetria dell’espansione: in un traumatizzato è segno di PNX 3. Torace disteso: è segno di un ostacolo all’espirazione, per cui il paziente riesce ad inspirare ma non ha il tempo e la forza per vuotare i polmoni (stato di male asmatico). 4. Auscultazione: confrontare il murmure 5. Cianosi: scarsa ossigenazione 6. FR: informazioni sia sull’ossigenazione che sulla funzione cardiaca. Il valore soglia, oltre il quale occorre preoccuparsi è maggiore 25 atti/min (sintomo di criticità) CIRCULATION: FC, PA,  Quantità di O2 adeguata al circolo sistemico: valutare riempimento capillare schiacciando EMORRAGIE l’unghia e valutando il tempo di riempimento (deve essere <2 sec)  Accesso vascolare  Valutazione di: 1. PA: l’ipotensione di solito è collegata ad una bassa perfusione tessutale, ma non sempre (es. nei pazienti in circolazione extracorporea può esserci anche una pressione con 60 mmHg, che in un soggetto normale farebbe preoccupare). PA non significa perfusione d’organo. Spesso però un aumento pressione venosa è sinonimo di ipovolemia ed indica che il paziente ha bisogno di un aumento di volume 2. FC: prima risposta dell’organismo quando si alza la richiesta d’ossigeno 3. Ampiezza del polso 4. Giugulare: se paziente è in shock, giugulare gonfia = problema cardiaco (cuore ristagna riempiendo le vene e gonfiando la giugulare), giugulare molto sgonfia = shock ipovolemico (bisogna far sdraiar
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Publisher
A.A. 2014-2015
13 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Serena1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica clinica in area critica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Fumagalli Roberto.