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RECAP AGGETTIVI DI PRIMA CLASSE: gli aggettivi di prima classe hanno 3 uscite
in base al genere, latus(maschile), lata( femminile) latino( neutri). Nell’ flessione per il
maschile e il neutro seguono la seconda declinazione,invece il femminile segue la
prima declinazione. A seconda dell’uscita del nominativi maschili singolare gli
aggettivi di prima classe possono essere divisi in 2 gruppi: aggettivi con uscita in us,a
um, e aggettivi con uscita in er,era,erum.Gli aggettivi concordano in genere numero e
caso al sostantivo a cui è riferito: bonus agricola.
Dagli aggettivi di prima classe si può ricavare l’avverbio di modo: si prende il
genitivo singolare maschile, gli si toglie la desinenza e si aggiunge la e lungapulchri
—pulchre. Possono sostituire il complemento di modo
Participio perfetto: si declina come aggettivo di prima classe. Per formare il
participio passato ci si avvale del supino : Verbo laudare, dal supino laudatum si
forma il participio perfetto togliendo -um e mettendo us,a,um , corrisponde al
participio passato italiano ha valore passivo, funziona come un aggettivo e concorda
in genere numero e caso al sostantivo a cui si riferisce.
Usi dell’ aggettivo:
Funzione Attribuitiva è quando l’aggettivo è usato da aggettivo.
Funzione Predicativa quando l’aggettivo ha funzione del nome del predicato (
la ragazza è bella, bella è nome del Predicato, cioè e dipende da una copula) o
quando unito a un verbo determinata l’ambito dell’azione( le ragazze
18 passeggiano silenziose nel tempio, agg è collegato alle ragazze,ha una funzione
quasi sostitutiva di un avverbio) studio concentrata, ha funzione predicativa
perché determina meglio l azione che sto compiendo.
Funzions Sostantivata, il genere neutro permette di sostantivare alcuni
aggettivi, trasformandolo in sostantivo, se il neutro è usato da solo può avere
funzione di sostantivo: bonus a um, che significa buono lo tradurremo con ciò
che è buono; Rectus a um,(giusto) ciò che è giusto, il giusto la giustizia; verus a
um,(vero) ciò che è vero , la verità. Vale ancora di più con il neutro plurale se
troviamo una frase vera neutro plurale da sola sarebbe le cose vere; dictus a
um, n plurale sarebbe le cose dette; certus a um sarebbe le cose certe.
Aggettivi possessivi:
funzionano come gli aggettivi di prima classe: meus,a,um, tuus,a,um e suus,a,um
funzionano come bonus,a,um; invece noster,a,um e vester,vestra,um funzionano
come i aggettivi in er. Suus indica sia 3ps che 3pp, riflessivo in entrambi i casi. In
latino si traduce con “proprio” se è il possessore è il soggetto.
Aggettivi pronominali
Si differenziano dagli aggettivi di prima classe perché hanno un uscita anomala al
genitivo e dativo singolare: ius e i. Sono:
Allus,a,iud ( altra fra molti), può essere usato in correlazione
alter,a,um( altro tra due persone, può essere usato in correlazione
neuter,neutraa,um( nessuno fra due)
nullius,a,um(usato quando non c’è altra negazione:nessuno fra molti)
ullus,a,um( usati quando c’è la negazione: alcuno)
unus,a,um,(uno solo)
Solus,a,um(soltanto uno)
Titus,a,um(tutto , intero)
Uter,ultra,um( )
uterque,untraque,untrumque( entrambi, l uno e l'altro di due)
Suo di lui/lei: Per rappresentare un qualcosa appartenente a un elemento diverso
dal soggetto il latino ricorrer a Is,ea,Id : pronome determinativi usato come pronome
personale. Se è accompagnato da un’altra sostantivo significa quello, se è solo
significa lui, lei, ciò.
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Perfetto attivo
È un tempo passato, e traduce il passato remoto o passato prossimo. Si ricava dal
paradigma verbale, togliendo la desinenza -i dalla prima persona singolare
dell’indicativo perfetto, e si aggiungono le desinenze del perfetto che sono diverse da
quelle del presente.
Perfetti sono uguali nella radice come il presente, si distingue dalle desinenze, l unico
caso è la 3ps It, e 3pp Imus identica al presente e quindi sarà il contestoa farci
distinguere i due verbi. Inoltre a volte nella 3pp in latino invece di dire amaverunt
dicono amavere.
Perfetto verbo sum
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Perfetto passivo
Si forma dal participio perfetto + verbi sum. Participio perfetto è accordato con il
soggetto in genere numero e caso: Catullo fu amato-> catullus amatus est; I romani
furono amato-> romani amati sunt.
N.B Questi due complementi puoi anche non farli perché in italiano
tendiamo a tradurli in maniera automatica.
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Passivo impersonale
I verbi intransitivi alla 3 p.s indicano l’azione impersonale e pserve a rendere in latino
il nostro “si” riflessivo ( si giunse a una decisione). Nelle forme composte il participio
passato è sempre al neutro. Anche i verbi transitivi possono avere il passivo
impersonale quando non c’è il complemento oggetto, invece nel caso dei verbi
intransitivi si usa quando non c’è il soggetto.
3 declinazione
I sostantivi della 3 declinazione sono divisi in 3 gruppi per la vasta quantità. Gruppi
organizzati su determinati criteri che non comportano grandi differenze nella
flessione. la particolarità è il genitivo singolare in is anche se questa è breve
mentre quelle della seconda declinazione è lunga. Hanno dei temi in consonante
quindi non avremo l’ aiuto della vocale tematica come accade nell’ prima e nella
seconda declinazione.
3 gruppi:
1°sostantivi imparisillabi, cioè durante la flessione muta contando una sillaba
in più: consul 2 sillabe consulis, 3 sillabe.
2° sostantivi parisillabi, cioè il numero delle sillabe è uguale dal nominativo al
genitivo singolare
3° Neutri quelli che hanno il nominativo in ar al,e.
1 gruppo
Imparisillabi con tema del sostantivo è in consonante: ablativo s in e, genitivo plurale
in um, e casi diretti (nominativo, accusativo e dativo) in a breve.
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Neutro: casi diretti sia singolare che plurale sono uguali.
Il tema in consonante può mutare tra il nominativo e il genitivo, perché può essere
difficile ricavare il nominativo dalla forma flessa. Per i sostantivi femminili e
maschili:
Quando il tema è in gutturale c g hanno il nominativo sigmatico cioè si forma
aggiungendo la s al tema consonantico: legibus-> leg-> legs-> l’ex
Quando il tema è in labiale e si forma il nominativo sigmatico p b da ps, bs->
plebe-> plebe-> plebs
Quando il tema è in dentale, davanti alla s cadono-> laudes-> laud-> laus
Tema in r si può creai il rotacismo, s r e viceversa Flor-> FLOS
Tema in l r non formano il nominato sigmatico ma corrisponde alla radice senza
desinenza -> consulibus-> consul
Tema in nasale, non sono sigmatici e il nominativo si prende il tema facendo
cadere la n-> legionum-> legion-> legio
Nella formazione dei nominativi ci possono essere mutazione della vocale come
l’ apofonia, genitivo singolare iudicis-> iudic-> iudix ma non è così perché ha
apofonia quindi sarà iudex.
Per quanto riguarda i Neutri di questo primo gruppo, il nominativo si forma :
neutri in er si verifica il fenomeno del rotacismo corporis -> corpor -> corpos
corpus
I neutri aventi la Nasale : admin-> mutamento di vocale si ha admen
Eccezione da ricordare è pater,is- mater, matrix, sono falsi parisillabi e si
declinano come quelli del primo gruppo
2 gruppo
Sostantivi parisillabi, con tema in i: hanno il genitivo p in ium, ablativo s in e, e
accusativo p in es/ is( solo in senso poetico) . Per il resto si declinano uguale al primo
gruppo. Anche in questo gruppo sono presenti i falsi imparisillabi come urbs,is-
dos,dotis
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3 gruppo
Sostantivi neutri che hanno il nominativo in ar, e,al, hanno casi diretti sia al singolare
che al plurale le stesse uscite. Ablativo s non esce in e ma in i lunga, genitivo p finisce
in ium e nominativo , accusativo,vocativo plurale finisce in ia.
Eccezioni di 3 declinazione
•Mutano forma durante la flessione: iuppiter, Iter,itineris, Femur femoris. Vis,
significa forza ma nell’evoluzione il gen e Dativo s si sono persi e vengono sostituiti
con propur .
24 Bos,bovis e sus suis presentano forme particolari:Il primo significa la mucca,il
bue e il secondo significa maiale o scrofa. Il primo ha il genitivo p in boum e il
dativo bobus. Sus dativo e ablativo plura i suibus e subus.
Parole con significati diversi in base se sono plurali o singolari
Complemento di vantaggio e svantaggio: cosa che a vantaggio o svantaggio di
dativo o pro+ ablativo.
una cosa, si esprime con Altri usi di pro: complemento di
scambio( al posto di), stato in luogo, senso di conformità ( in proporzione a qualcosa)
Complemento di allontanamento: persona, cosa o luogo da cui ci si allontana,in
latino con a/ab e/ex de+ ablativo. I verbi e gli aggettivi descrivono l’ origine o la
provenienza. a/ab e/ex de+
Complemento di origine o provenienza: espresso in latino con con
ablativo, I verbi e gli aggettivi descrivono l’ origine o la provenienza. latino se deve
esprime una patria tende ad usare l’aggettivo.
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Complemento di qualità: qualità fisiche o morali di una persona. In latino si esprime
ablativo genitivo
in se si intende una qualità fisica, invece in se la qualità e morale.
Complemento di abbondanza e privazione: esprimono ciò di cui qualcuno è ricco
ablativo, o in genitivo.
o privo, vengono resi entrambi in
N.B in base se il verbo esprime movimento, idea di provenienza o di allontanamento
avremo rispettivamente i complementi di moto da luogo,di origine o di provenienza.
Piuccheperfetto attivo
Tempo che si forma dal tema del perfetto (che si trova dal paradigma, si prende la
terza voce si elimina la i e si aggiunge la desinenza). Esprime il trapassato prossimo
( io avevo mangiato). Si costruisce da tema del perfetto+ suffisso temporale era e le
desinenze personali attive/ imperfetto sum.
Piuccheperfetto sum
Piuccheperfetto passivo
Participio perfetto concordato con il soggetto+ imperfetto di sum( Ero stato amato).
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Aggettivi di seconda classe
Questi riproducono le desinenze della 3 declinazione, in particolare le uscite del 3°
gruppo. Concordano in genere,numero e caso al sostantivo a cui si riferiscono.
Si possono trovare aggettivi a 3 uscite che seguono tutti e 3 i gruppi di 3
declinazione: maschile Er, femminili is, e neuro e
A 2 uscite Maschile e femm in is e neutro in e
A 1 uscita usata per tutti e tre i generi
27 Avverbi di modo d