Non conformità
Quando una successione sedimentaria appoggia su un basamento cristallino (rocce intrusive e metamorfiche formano il substrato su cui è iniziata la deposizione sedimentaria) limite tra due cicli orogenici diversi.
Discordanza angolare
Nel basso avremo strati angolari mentre quelli al di sopra saranno suborizzontali; in seguito a piega vi è una nuova deposizione.
Disconformità
Fenomeno in assenza di inclinazione dello strato inferiore: sollevata/sottoposta ad erosione creerà delle onde cui poi andrà a sedimentarsi un altro strato che però seguirà la disconformità creata.
Paraconformità
Non si osserva erosione ma apparente concordanza, che però presenta una non-sedimentazione per molto tempo geologico. Hiatus = mancanza del tempo temporale.
Giacitura del contatto rispetto al pendio
L’intersezione tra una superficie di contatto planare e una valle incisa in un versante determina pattern caratteristici che permettono di interpretare l’inclinazione del contatto, anche in assenza di giaciture.
- I contatti addolciscono le isoipse; la V punta verso le quote più alte (incisa da un corso d’acqua).
- Il contatto inverte le isoipse; la V punta verso le quote più alte.
- Non si osserva la V, infatti i contatti saranno perfettamente verticali alle isoipse.
- I contatti saranno paralleli al corso d’acqua, anche qui non si osserva una V.
- I contatti invertono le isoipse, formano una V opposta che punta verso le quote più basse.
- I contatti risulteranno con un’inclinazione inferiore di quella delle isoipse; le V accentuano le isoipse.
Elementi geometrici di una piega
- Linea di cerniera: la linea che unisce i punti di massima curvatura in un singolo strato piegato.
- Linea di cresta: la linea che congiunge i punti situati alla massima elevazione di un singolo strato piegato.
- Piano assiale (superficie assiale): il piano che contiene le linee di cerniera relative a tutti gli strati piegati.
- Piano di cresta (superficie di cresta): la superficie che contiene le linee di cresta relative a tutti gli strati piegati.
Classificazione delle pieghe
In base alla sola curvatura, le pieghe si possono classificare in antiformi con curva verso il basso e sinformi con curva verso l’alto.
Se l’età relativa delle formazioni piegate è nota, è possibile utilizzare i termini anticlinale (strati più antichi al nucleo) e sinclinale (strati più recenti al nucleo). Se la curvatura è antiforme, ma i terreni più recenti sono situati al nucleo (gli strati sono quindi rovesci), si può usare il termine antiforme sinclinale. Nel caso contrario, la piega sarà una sinforme anticlinale.
Asse della piega e geometria
L’asse di una piega non ha una posizione fissa e può essere definito solo per una piega cilindrica; le pieghe non cilindriche possono presentare culminazioni e depressioni assiali. Quindi per definizione le culminazioni assiali non sono altro che i punti che creano una specie di collina; mentre le depressioni sono i punti della superficie che creano delle “conche”.
L’asymmetria è determinata dalla variazione di lunghezza dei fianchi e dall’inclinazione del piano assiale. La vergenza indica la direzione del trasporto tettonico associata all’asymmetria delle pieghe.
Geometria delle pieghe (casi particolari)
Le pieghe possono essere distinte in funzione della geometria della zona di cerniera e dell’angolo formato tra i fianchi. Le pieghe a chevron e a cuspide sono tipiche di formazioni fittamente stratificate deformate nella porzione più superficiale della crosta.
Rigetto e movimento lungo un piano di faglia
Il rigetto è l’entità di dislocazione di un certo livello stratigrafico che può essere ritrovato in entrambi i blocchi delimitati dalla faglia. Lo ritroviamo sia nel movimento rettilineo che nel movimento obliquo.
Associazioni di faglie normali
Tutte le faglie non sono infinite, terminerà il rigetto e si formerà in un certo punto. Se in corrispondenza di una fine di faglia ne inizia un’altra, avrò delle faglie in relazione tra loro; lo relay ramp. Lo spazio che le separa avrà il nome di faglia di raccordo. Invece, si creerà una situazione quando in corrispondenza di due faglie queste tenderanno a rompersi: due faglie normali con immersione opposta formeranno una zona depressa e questo può influenzare la topografia.
Horst e graben
Ci sono gli horst che saranno le alture mentre i graben saranno le depressioni.
Faglie normali listriche
Le faglie listriche sono caratterizzate da un piano di faglia curvo con concavità verso l’alto. Il bacino formato per l’attività della faglia (semi-graben) può essere riempito di sedimenti durante la deformazione (growth fault) ed essere successivamente invertito se alla distensione segue una compressione.
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