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EVOLUZIONE DEGLI OBIETTIVI PRESTAZIONALI E SISTEMI DI CONTROLLO
Nel tempo, i diversi obiettivi si sono progressivamente cumulati: essi costituiscono un insieme di prestazioni che tutte le imprese devono conseguire congiuntamente per risultare competitive. Le prestazioni, inoltre, presentano spesso stretti legami di interdipendenza e si influenzano a vicenda: al conseguimento di determinate performance esterne, concorrono più prestazioni interne, frutto di scelte effettuate in sede di progettazione del sistema delle operations.
L'esigenza di disporre di efficaci sistemi di controllo delle prestazioni delle operations ha portato alla progettazione di strumenti specifici:
- Dashboard/cruscotti
- Tableau de Bord
- Set di key performance indicators
La necessità di sviluppare un sistema di controllo delle prestazioni delle operations si giustifica:
- per l'impatto che esse manifestano sulla redditività aziendale
- per la rapida evoluzione che si sta manifestando sotto
LE OPERATIONS NELLA GESTIONE DELLA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI
Nella media dei Paesi sviluppati, il contributo dei settori industriali al PIL è passato da circa il 30% degli anni Sessanta e meno del 20%. Questo processo di deindustrializzazione è causato da due fenomeni:
- a livello macro si è manifestata una crescita significativa della realtà dei servizi, a discapito dei settori primario e secondario
- a livello aziendale si è assistito a un processo di progressiva convergenza tra l'offerta di beni e di servizi: per molte aziende la competizione si è spostata dalla produzione di beni all'offerta di vantaggio competitivo e alla creazione del valore (prospettiva strategica). Esempio: carbon footprint è un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni di gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un'organizzazione, da un evento o da un individuo, espresse generalmente in tonnellate di CO2 equivalente.
1. Intangibilità: i servizi sono intangibili, cioè non possono essere toccati o visti prima dell'acquisto. Pertanto, la comunicazione e la presentazione del servizio diventano parte integrante del processo di erogazione del servizio.
2. Front office e back office: la distinzione tra front office e back office è cruciale per il perseguimento di obiettivi di efficienza ed efficacia nella progettazione dei sistemi di erogazione del servizio.
3. Eterogeneità e variabilità: i servizi sono caratterizzati da un'eterogeneità e variabilità nella prestazione, legate al fatto che il cliente è anche un fattore di produzione. Per ridurre la variabilità e l'eterogeneità, si cerca di standardizzare e gestire in anticipo la domanda.
4. Interazione cliente-fornitore: l'elevata interazione tra cliente e fornitore nel processo di erogazione dei servizi richiede elevata professionalità del personale di contatto, da cui deriva la qualità della relazione, o tecnologie che possano disaccoppiare al meglio.
La relazione tra le due parti. Disaccoppiamento = fornire servizi senza la presenza fisica del personale di contatto (esempio: servizi bancari online). → Esempio: scena del film “un giorno di ordinaria follia” importanza della relazione con il personale di servizi. Modo grottesco e divertente per capire l’importanza del personale di contatto. Tra le aziende che investono di più in questo: McDonald’s.
La convergenza tra beni e servizi. La distinzione tra beni e servizi è progressivamente venuta meno:
- L’offerta di beni si caratterizza sempre più per la presenza di servizi e componenti immateriali che ne incrementano il valore.
- I sistemi di erogazione di molti servizi assumono connotazioni sempre più industriali, puntando alla standardizzazione dei processi (quanto meno nell’apparato di back office).
Si è così passati dall’offerta:
- Di un bene fisico (accezione strettamente tangibile)
- A un prodotto
aumentato: bene + servizio accessorio (esempio: garanzia)
3. Ai sistemi prodotto-servizio: nei quali il prodotto è inscindibilmente legato al servizio, a causa di:
- Affermazione di un processo di sostituzione della cessione di un bene con la cessione della sua funzione d'uso → Esempio sistema prodotto-servizio: full leasing non si acquista più un'auto ma un pacchetto completo che soddisfa la funzione di mobilità e tutta una gamma di funzioni accessorie come manutenzione, riparazione, assicurazione, auto di cortesia...
- Avvento delle nuove tecnologie, che hanno portato a una vera e propria de-materializzazione → Esempio: musica dal vinile, al CD, all'Ipod, alla musica in streaming
Ad oggi, le diverse componenti del sistema prodotto/servizio sono (Ramirez and Wallin):
- Hardware: configurazione fisica del prodotto
- Software: la dimensione di servizio →
- Peopleware: ovvero il contenuto relazionale importanza del contenuto relazionale
da considerarsi alternativi.
Produzione di beni: i profili di analisi dei sistemi produttivi
Modello di Brandolese: identifica tre profili fondamentali per l'analisi dei sistemi produttivi:
- Modalità di rispondere alla domanda: asse verticale
- Produzione su commessa: la trasformazione avviene dopo l'avvenuta acquisizione dell'ordine del cliente. I volumi di produzione sono limitati. Si può distinguere tra:
- Commessa singola: è necessario attendere l'ordine per avviare le fasi di progettazione ed esecuzione
- Commessa ripetitiva: la progettazione di massima è precedente al momento dell'acquisizione dell'ordine, salvo interventi di dettaglio e personalizzazioni
- Produzione per il magazzino: si opera su previsione della domanda, anticipando la fase produttiva rispetto a quella di acquisizione degli ordini. La produzione è standardizzata e i volumi sono elevati.
- Produzione su commessa: la trasformazione avviene dopo l'avvenuta acquisizione dell'ordine del cliente. I volumi di produzione sono limitati. Si può distinguere tra:
- Modalità di realizzazione dei volumi
produttivi: asse orizzontale
Produzione unitaria: estrema variabilità dei cicli di lavorazione, che sfocia nella realizzazione di prodotti unici
Esempio: cantieristica
Produzione intermittente (o per lotti): la variabilità si riduce. Si manda in produzione un lotto di un determinato modello.
Esempio: calzature
Produzione continua (o in serie): la variabilità si annulla. La produzione non ha interruzioni e si svolge su prodotti sostanzialmente indifferenziati per cicli ripetitivi.
Esempio: componentistica automobili
Modalità di realizzazione del prodotto: terza dimensione
Produzione per parti: i prodotti vengono ottenuti attraverso la fabbricazione e/o l'assemblaggio di componenti diversi o parti distinte. È possibile risalire a ritroso da un ipotetico insieme a tutti i suoi componenti elementari.
Esempio: automobile
Produzione per processo: la trasformazione avviene per modificazioni chimiche e fisiche, per cui è impossibile risalire dal
prodotto finito ai materiali componenti. Sono produzioni in cui si assiste a un processo continuo con un ciclo tecnologico obbligato, in cui la sequenza delle operazioni risulta tecnologicamente vincolata. Esempio: raffineria, acciaieria Esempi: - Fontana 1915 (pelletteria): produzione su commessa (produzione artigianale), produzione unitaria (o verso i lotti), produzione per parti. - Fiat Panda: produzione per il magazzino, produzione continua (produzione in serie, elevati volumi, assembly line), produzione per parti. - Raffinazione petrolio: produzione per il magazzino, produzione continua, produzione per processo. - Lamborghini: produzione su commessa, produzione a metà strada tra lotti e continua (rimane un elevato grado di personalizzazione), produzione per parti. Produzione di beni: la matrice prodotto - processo Il secondo modello è la matrice di Hayes e Wheelwright. Due dimensioni: - sull'asse delle ordinate si trova l'evoluzione dei processi produttivi: dal prodotto finito ai materiali componenti. - sull'asse delle ascisse si trova l'evoluzione del prodotto: dal prodotto standard al prodotto personalizzato. La matrice permette di individuare quattro tipologie di produzione: 1. Produzione di massa: prodotto standard con processi produttivi altamente evoluti. 2. Produzione a lotti: prodotto standard con processi produttivi meno evoluti. 3. Produzione su commessa: prodotto personalizzato con processi produttivi altamente evoluti. 4. Produzione artigianale: prodotto personalizzato con processi produttivi meno evoluti.laboratorio artigiana