Ha proprietà:
sommabilità (due quantità si sommano),
scomponibilità (può essere divisa in parti),
conservazione (in un sistema isolato, può restare costante).
� Esempio per bambini: travasare acqua da un bicchiere a un altro; mettere
insieme due quantità di pasta da modellare.
b. Intensità
Rappresenta quanto forte è una qualità.
Deriva dagli image schema di polarità (alto-basso, freddo-caldo) e
verticalità (più è “alto”, più è intenso).
È legata alle grandezze intensive: temperatura, pressione, velocità, colore,
suono.
Si caratterizza per:
combinazione come media pesata (la temperatura media tra due liquidi
caldi/freddi);
assenza di riferimento assoluto (es. temperatura: 0°C è convenzionale).
� Esempio per bambini: mettere il dito in tre bicchieri: acqua fredda,
tiepida, calda → percepiscono il grado di calore, non solo la presenza.
c. Forza / Potere
È la combinazione di quantità e intensità.
Ci aiuta a percepire che qualcosa può agire o ha un effetto.
È il livello più astratto e completo della FDG.
Permette di dare senso a fenomeni come: spingere, tirare, fermare,
accelerare.
È essenziale per comprendere:
causalità,
interazione tra oggetti,
dinamica dei sistemi.
� Esempio per bambini: il vento che muove le foglie → il bambino
percepisce una forza invisibile che fa accadere qualcosa.
4. Dalla percezione spontanea alla consapevolezza scientifica
Molti errori comuni nella comprensione scientifica (da parte di bambini e
adulti!) derivano da:
concretizzazione di concetti astratti (es. “il calore si consuma”);
confusione tra proprietà e oggetti (es. “una massa sul tavolo” invece di “un
oggetto con una massa”);
assenza di distinzione tra sistema e ambiente.
� Un’educazione scientifica adeguata non impone concetti esterni, ma
aiuta a far emergere, chiarire e raffinare le intuizioni già presenti.
5. Indicazioni per la prima educazione scientifica
Partire dall’esperienza concreta (osservazione, manipolazione, gioco).
Valorizzare il linguaggio naturale, guidando progressivamente verso un
lessico più preciso.
Esplicitare concetti come sistema, grandezza, quantità, intensità,
interazione con esempi adatti.
Usare gesti, immagini, metafore, che sono strumenti cognitivi potenti per i
bambini.
Favorire il dialogo, la narrazione, la riflessione, senza premura per il
formalismo matematico iniziale.
I bambini sono naturalmente predisposti al pensiero scientifico, perché
possiedono già gli strumenti cognitivi di base: image schema, capacità di
astrazione concreta, pensiero analogico.
Il compito dell’educatore non è “trasmettere” scienza, ma accompagnare il
bambino a riconoscere, esplicitare e sviluppare quelle strutture già presenti
nella sua mente. Educare scientificamente, fin dalla tenera età, significa
allenare lo sguardo, il linguaggio, e il pensiero per vedere il mondo con
occhi sempre più consapevoli.
1. Grandezze Estensive e Intensive
Grandezze estensive: dipendono dalla quantità di sostanza o materia (es:
calore, massa, volume, quantità di moto).
Grandezze intensive: descrivono lo “stato” e non dipendono dalla quantità
(es: temperatura, pressione, velocità, potenziale elettrico).
Sono coniugate: ogni grandezza estensiva ha una sua intensiva
corrispondente, con la quale si possono costruire relazioni significative per
descrivere i fenomeni.
Esempio: calore ↔ temperatura; quantità di moto ↔ velocità; carica
elettrica ↔ potenziale elettrico.
� 2. Importanza della Variazione
Le grandezze intensive spesso non hanno uno "zero assoluto" significativo.
In fisica, ciò che conta sono le variazioni, non i valori assoluti.
Analogia della cascata: è il dislivello (differenza di quota) a contare, non la
quota assoluta di partenza o arrivo.
3. Capacità e Relazione tra Estensiva e Intensiva
Le due grandezze sono legate da una relazione del tipo:
�
⋅
Δ�= Δ�
dove: Δ�
ΔX = variazione della grandezza estensiva;
ΔY = variazione della grandezza intensiva;
C = capacità del sistema (es: capacità termica, massa inerziale, sezione del
bacino...).
Esempio: più è grande un tegame, meno aumenterà la sua temperatura a
parità di calore fornito.
⚡ 4. Forza/Potere e Interazione
L’aspetto di forza/potere di un fenomeno nasce dall’interazione tra quantità
e intensità.
Quando due sistemi interagiscono (es: acqua + mulino), si osserva:
caduta di potenziale da parte della causa (es: l’acqua rallenta);
aumento di potenziale dell’effetto (es: il mulino comincia a girare).
Concetto chiave: l’interazione è un trasferimento (es: di quantità di moto,
calore, carica) che modifica l’intensità dei sistemi coinvolti.
� 5. Energia come concetto unificante
L’energia è il concetto che raccoglie e formalizza tutte queste relazioni tra
grandezze estensive, intensive e interazioni.
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Gestalt, Ottodix
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Psicologia della gestalt
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Teoria della Gestalt e percezione
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Fondamenti di psicologia clinica – Terapia Gestalt