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GIZEY
Sono nella mappa il quadrato rosso, che sta un po’ sulla parte verde
ed un po’ sulla parte gialla, la parte gialla sarebbe lo STATO
NAZIONALE DEL CAMERUN, la parte verde è lo Stato nazionale del
TCHAD, ma in entrambi i luoghi dicono che sono GIZEY, in entrambe
le popolazioni.
I primi studi dei GIZEY sono stati fatti dai linguisti dell’Università di
Pisa, prima che mais iniziasse a compilare un dizionario, gli studiosi
di Pisa insieme a quelli di Sassari, queste società hanno solo
tradizione orale, queste lingue appartengono al gruppo delle lingue
ciadiche, tra queste ci sono il GIZEY, la lingua MARBÁ, i MASA, I
MUSEI; queste lingue sono parti delle quali sono andati a studiare
queste popolazioni perché non ci sono libri, ma tramite pàrole degli
anziani.
Dunque senza la lingua non avremmo potuto fare nulla.
Queste popolazioni includono anche i GIZEY e appartengono
caninico semitica di quelle che abbiamo chiamato lingue ciadiche ad
oralità primaria dunque parlano e basta.
I GIZEY abitano un territorio.
Territorio dei GIZEY che loro stessi non avevano rappresentato, per
loro sono chi sta da una parte camerunesi gli altri invece ciadiani.
Il colonialismo ha imposto delle frontiere che prima non c’erano, la
relazione famigliare lega ancora oggi i GIZEY del ciad a quelli del
Camerun perché alcuni hanno parenti da una parte all’altra.
Sono circa 40 popolazioni e dentro ad una di queste i TUGURÍ ci
sono almeno 60 clan differenti l’uno dall’altro.
Il territorio con i pallini è di circa 120km quadrati ed è appartenente a
due nazioni differenti, queste popolazioni si percepiscono come
UNITARIE dunque appartenenti ad una popolazione unica.
È una comunità di piccole dimensioni, comunità che vive in una zona
che si potrebbe chiamare ANFIBIA, una località che è vicino al lago e
non molto distante dal fiume quando viene la stagione umida le
acque dei fiumi debordano dal letto maggiore e le acque vanno a
finire nella parte della pianura e questa viene sommersa, anche la
parte dei GIZEY invade l’acqua.
I GIZEY beneficiano degli effetti idrografici, patiscono i disagi degli
allagamenti ma essi alla fine sono benefici, lasciano i pesci, la
vegetazione, grazie al lago FIANCÁ ed il fiume GOGO.
tengono una testa di ippopotamo pur non essendoci più nel lago gli
ippopotami e ci fanno miti.
Un amministratore tedesco FONNAGHEN TUNGHEN che nel 1912
quando ancora il Camerun era ancora una colonia tedesca perche i
tedeschi perderanno le colonie dopo la prima guerra mondiale
L’amministratore coloniale è un tedesco in quel tempo, Fonaghen é il
primo che dà informazioni alla Germania su cosa succede nelle
colonie e descrive una confederazione di popoli mettendoli tutti
assieme chiamandoli BANA.
In quest’ultima ci saranno anche i Ghizey.
Dentro a questa confederazione c’erano c9mprese anche
popolazioni come i Masa Gumai osso quello che stanno oltre il
Bongor, i UAGLIÁ che sono a nord del territorio ghizei, IUMINÁ,
MUSEI, BUGUDUN.
Questo amministratore scrive una relazione all’interno degli archivi
tedeschi ancora, ma è in una lingua che non si conosceva e gli
studiosi si sono fatti tradurre questo saggio e sono andati avanti
studiando anche i GIZEY.
50 anni dopo i francesi faranno lo stesso studio e diranno le stesse
identiche cose, ma la confederazione la chiamano MASA invece che
BANA.
La mappa che ha fatto BONAGHEN e quella che ha fatto DE GARIN
50 anni dopo sono identiche, pag. 63-70 ; non è cambiato niente
solamente i nomi.
Per IGOR DE GARIN quelli che noi oggi chiamiamo ghizey,
antropologo che studia i Masa, e per distinguerli dai Masa Guai in
chiad, ha chiamato questi Masa del sud o Masa di savana.
Non c’era nessuna capacità per distinguere i ghizey dai masa.
I masa durante il colonialismo si stima fossero 125.000 10 volte di più
dei GIZEY, poi con l’andare del tempo nel 2007 erano circa 100.000,
GIZEY 18.000.
Abitano vicino del lago di Fiancá, territorio modesto al livello di
dimensioni, bisognava capire qual era l’identità di questa
popoqlzione riassunti in questi 3: LINGUA, TERRITORIO E CULTURA.
Identità per gli studiosi era qualcosa che doveva venire da loro, forma
di riconoscimento di loro stessi da parte dei GIZEY.
Per identità noi riteniamo che sia qualche sviluppo attraverso il quale
un gruppo umano, i GIZEY, riconosce se stesso come aggregato
sociale, come unità, questo aggregato sociale deve essere qualcosa
a che vedere anche con il territorio e della cultura, simboli condivisi
di quella comunità.
L’identità non è una cosa fissa e data una volta per tutte, infatti è una
identità collettiva che riguarda un insieme.
L’identità muta e cambia nel corso del tempo e se iniziamo a
spostarci in altri paesi la nostra identità cambierebbe ancora,
l’identità è una categoria in CONTINUA EVOLUZIONE.
I GIZEY vivono in una rete di conversazione, hanno avuto a che fare
con i tedeschi, islamici, cristiani, francesi, cinesi; tutte queste sono
influenze esterne che incidono sull’identità, ha influenze su come
una persona si percepisce dentro un gruppo.
Le popolazioni non cambiano solo perché ci sono cambiamenti
esterni ma anche interni, dunque l’identità tende a cambiare per
fattori indogoni interni ed esogeni ossia esterni.
L’identità è fatta di fattori molteplici ad esempio tutte le cose
riguardo i miti raccontate sono memorie storiche, dimensione
mitologica, la discendenza, sono l’elemento che entrano nell identità.
L’appartenenza é la dimensione STATICA della identità, l’identità vera
e propria muta.
Il calendario per loro è la testimonianza di come vivono, perché in un
certo mese è in un certo periodo si fanno delle cose in altre si fanno
altre cose.
Il calendario agricolo è una delle forme di identità.
Nelle attività agricole sono comprese anche le attività rituali,
l’elemento rituale simbolico entra nella quotidianità e nell esistenza di
queste popolazioni.
Ogni mezzo mese iniziano delle lune, diverso da noi, non ci sono né
mesi né 30 giorni.
I GIZEY fanno le stesse attività che fanno i masa, pescatori, allevatori
ed agricoltori ma rispetto i masa l’attività principale non è
l’allenamento ma L AGRICOLTURA.
Questi elementi che si occupano dell’identità fa parte dell’esperienza
vissuta, della vita concreta.
Le cose fondamentali nell identità sono LA LINGUA, IL TERRITORIO,
ANTROPOLOGICO (simboli e riti).
Queste tre cose sono unitariamente comprese dentro l’identità gisey.
Assieme a questi elementi c’è un elemento relativo alla modernità, è
arrivato prima il colonialismo poi lo Stato, dunque c’è anche il fatto
che loro vivono in un territorio di confine con 2 nazioni differenti
(BORDELEND), si complica l’identità e pur appartenendo a due
nazioni diverse si percepiscono come popolazione unitaria.
Lo spazio di frontiera prevede diversi livelli di scambio, ci sono
c9mmerci, ritualità e feste differenti, ci sono feste dello Stato.
Identità tradizionale costretta a sposarsi con le regole dello stato
nazionale e il fatto di appartenere a stati diversi prevede livelli diversi
di comunicazione, molti si confrontano, in più noi che abbiamo una
propensione nel voler trovare un identità hanno dedicato anni di
ricerca per trovare l’identità dei GIZEY, ma durante la ricerca si sono
resi conto che per loro identità è un concetto i cui confini non sono
così netti, identità evoca idea di differenza, ma loro vedono che non è
differente dalle altre popolazioni, anche la lingua non è differente ci
sono solo delle accentazioni ma per fortuna c’era la RELIGIONE,
all’inizio i GIZEY dicevano che i loro miti erano simili a quelli dei Masa,
ma in realtà abbiamo due cose fondamentali:
• UN LUOGO CHIAMATO TAVARÍ: uno spiazzo pieno di polvere
dove sotto un albero importante viene costruita la casa del RE
SACRO, del capo sacro, che prima di essere nominato ha una sua
famiglia, ha una sua casa e quando viene nominato deve stare fermo
nella casa residenziale 2-4 o 3 giorni, dopo questo tempo li
costruiscono una capanna fatta di frasche e va ad abitare in questo
luogo.
• IDENTITÀ LEGATA AL CAPO SACRO E DOVE VA A VIVERE
dopo essere stato scelto.
L’identità GIZEY riescono a coagularsi in due elementi di sacralità e
non avere più moglie perché diventa lo sposo della dea GIZEY e va a
vivere in una capanna.
Ai Masa di alcune feste non interessa nulla, solo i GIZEY fanno quella
cosa dunque la differenza è stata trovata, dopo 12 anni di ricerche.
Ma anche la lingua, il 60% dei termini sono diversi dai Masa ma i
GIZEY su questo non sono d’accordo, c9me non sono d’accordo sul
territorio generale che dice che è simile ai masa, l’unico territorio è
TAMARI quello spazio.
Noi per arrivare a tutto questo abbiamo incominciato dai nomi di
luogo, attraverso questi riusciamo a cogliere i dinamismi identitari.
Costretto a studiare antenati e lignaggi.
Nei nomi c’è un racconto, una sorta di narrazione, a partire dai miti
parte il racconto, passiamo attraverso i miti, arriviamo ai riti che
attualizzano i miti.
La geografia culturale dei GIZEY si esprime attraverso una serie di
comportamenti di GIZEY stabiliti secondo le stagioni, certe cose non
si possono fare nella stagione delle piogge e certe cose non si
possono fare nelle stagioni asciutte.
Attività che hanno a che fare con agricoltura, allevamento, pesca,
caccia sono codificate nel calendario lunare, attività che non
possono essere fatte quando si vuole, ma con regole stabilite da una
tradizione millenaria.
La popolazione gozey incorpora nei nomi di luogo tutta una serie di
elementi che ci aiutano a capire la popolazione, ad esempio elementi
di carattere mitico, servono ad ISTITUIRE LE RELAZIONI DI POTERE
TRA I LIGNAGGI, derivano dalla narrazione mitica, coseranno alcuni
antenati, cosa sono diventati nel corso del tempo e quali lignaggi
hanno creato a partire dall antenato.
I miti servono per il presente perché attribuiscono attraverso alla
narrazione il potere a certi lignaggi.
I miti che riguardano i differenti lignaggi ci dice quanto è complessa
la genesi d8 queste popolazioni in particolare quella dei GIZEY, c’è
una complessit&agrav