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Classificazione delle nuvole

Morfologica:

  • Nubi cirroformi
  • Nubi stratiformi
  • Nubi cumuliformi

Altimetrica:

  • Nubi di alta quota (sopra i 6.000m)
  • Nubi intermedie (tra i 2.000m e 6.000m)
  • Nubi di bassa quota (sotto i 2.000m)
  • Nubi a sviluppo verticale (da poche centinaia di metri a 15.000m)

Nebbia:

La nebbia rappresenta una forma di condensazione minore. Si tratta di una nube ubicata al suolo. Mentre le nubi sono il risultato di un raffreddamento adiabatico di aria ascendente. La nebbia si forma di solito quando l'aria a contatto con la superficie terrestre si raffredda sotto il punto di rugiada, oppure per aggiunta di vapore acqueo.

a) Nebbia per irraggiamento: si forma di notte;

b) Nebbia per avvezione: aria calda e umida si muove sopra una

superficie fredda;
c) NEBBIA DI VERSANTE: ortografica, raffreddamento adiabatico;
d) NEBBIA PER EVAPORAZIONE: aggiunta di vapore acqueo ad aria fredda prossima alla saturazione;
(capitolo 6)
IL FRONTE METEOROLGICO
Il fronte è la superficie di contatto tra due masse d'aria con proprietà differenti, di temperatura e umidità, convergono senza mescolarsi (separate) e scorrono una sopra l'altra.
CLASSIFICAZIONE DEI FRONTI
FRONTI TERMODINAMICI fronte a scorrimento ascendente attivo: l'aria si muove più velocemente del cuneo di area fredda che retrocede
fronte a scorrimento scendente passivo: l'aria calda è sollevata dal movimento della superficie frontale dietro cui incalza l'aria fredda
FRONTI DI MOVIMENTO
Si hanno fronti di movimento stazionari e mobili
i fronti mobili si distinguono in:
- CALDO
- FREDDO
- OCCLUSO
I fronti stazionari si dice che si arresta a causa del movimento dei sistemi di pressione. Il contrasto tra le

massed'aria in questo caso non è particolarmente attivo. È come se le masse d'aria si "appoggiassero" l'una affiancol'altra, senza "spingere" troppo.

LE PRECIPITAZIONI E LE CLASSIFICAZIONE DEI FRONTI D'ARIA

Quando una massa d'aria si innalza e si raffredda adiabaticamente al di sotto del punto di rugiada, da origine alle precipitazioni. Le precipitazioni sono qualsiasi forma di acqua liquida o solida che da una nube cade verso il suolo. Le precipitazioni possono aver luogo soltanto dove grandi masse d'aria sono soggette ad un costante abbassamento di temperatura. Questo abbassamento di temperatura non può essere raggiunto attraverso il semplice raffreddamento dell'aria per perdita di calore dovuto dall'irraggiamento notturno, ma necessita di una grande massa d'aria che si innalzi ad altitudine maggiori. Avviene così il processo adiabatico dove le molecole del gas sono ampiamente

diffuse e urtano l'una con l'altra con minore frequenza causando una diminuzione dellatemperatura. In queto processo il calore e la materia rimane dentro il sistema ed è reversibile.

FORME DELLE PRECIPITAZIONI

  • Pioggia
  • Neve
  • Nevischio
  • Gelicidio
  • Grandine

I 4 tipi di piogge (ascendenza atmosferica e di precipitazioni) sono:

  • Convettiva
  • Orografica
  • Frontale
  • Convergente

a) Ascesa dell'aria convettiva

Dove la terra è più calda l'aria risale

b) Ascesa orografica di aria

Quando una massa d'aria che si muove orizzontalmente incontra il rilievo è costretta a innalzarsi. Durante l'ascesa, si raffredda, si formano le nuvole (condensazione) e spesso possono verificarsi delle precipitazioni. Quando l'aria stabile incontra una montagna, risale il versante fino a quando è forzata a farlo e scende lungo il versante sottovento (b). Quando l'aria è forzata a risalire il versante, è probabile

che continui spontaneamente il suo movimento verso l'alto, fino a raggiungere il livello equilibrio (dove l'aria circostante ha i suoi stessi valori di temperatura e pressione). Se sale al livello di condensazione si formano le nubi.

Ascendenza di aria per convergenza

Si verifica quando masse d'aria vengono a contatto e sono costrette a salire verticalmente. Questo processo si osserva meglio all'equatore dove gli alisei convergono e risalgono dando origine a nuvole cumuliformi e violente precipitazioni (es: Equatore con Alisei che salgono).

Ascendenza frontale

Masse d'aria possono salire anche dove non ci sono rilievi, dando origine agli stessi fenomeni. L'ascesa può avvenire in differenti località:

Fronte mobile caldo

Si ha un fronte caldo lungo la superficie che separa una massa d'aria più calda da una più fredda sopra la quale scorre. L'aria calda è meno densa e quindi sale sopra quella più fredda.

Che incontra lungo la strada. In tal modo si raffredda e causa formazione di nubi estese, generalmente di tipo stratificato. Ad esse possono essere associate piogge leggere o nevicate. (Sistema nuvoloso associato al fronte caldo con aria calda stabile)

Se il fronte caldo è instabile, quando è molto più ripido, si generano nubi stratificate e miste e cumuliformi che danno origine a temporali, in casi rari. (Sistema nuvoloso associato al fronte caldo con aria calda instabile)

FRONTE FREDDO ASCENSIONALE PASSIVO

Si ha un fronte freddo quando una massa d'aria fredda (quindi meno umida ma più densa) si avvicina ad una massa più calda e più umida pertanto più leggera. In questo caso l'aria fredda si incunea sotto quella calda, facendola salire. Dopo il passaggio del fronte freddo Ascesa forzata dell'aria formazione di Cumulonembi e temporali l'aria si riscalda generando cumulidi cumulonembi

FRONTE FREDDO ASCENSIONALE

ATTIVO (Violenti rovesci)

FRONTE OCCLUSO

Si ha un fronte occluso quando un fronte freddo (quindi più veloce) raggiunge un fronte caldo e si sovrappone.

Se l'aria davanti al fronte caldo è meno fredda rispetto a quella che si trova dietro il fronte freddo, sarà quest'ultima più si genera un'occlusione fredda.

FRONTE OCCLUSO CALDO

Se l'aria che si trova davanti al fronte caldo è più fredda più quella dietro al fronte freddo sarà quest'ultima più leggera e salirà sulla prima. Si genera un'occlusione calda.

CICLONI TROPICALI (URAGANI E TIFONI)

I cicloni nascono sopra gli oceani tropicali quando l'acqua del mare supera i 27°C. Le regioni interessate sono nelle basse latitudini tra i 5° e 15°. Tutti iniziano come aree di tempo perturbato. Le nubi nella zona di bassa pressione sono messe in rotazione dalla forza di Coriolis. Quando queste crescono e diventano

Un ciclone, possono rimanere costanti per giorni o raggiungere il punto massimo e velocemente morire. Quando un ciclone si allontana dalla sorgente di vapore caldo dirigendosi verso nord, inizia a indebolirsi e a dissolversi. Questo avviene più velocemente quando un ciclone si muove sopra la terraferma.

I cicloni che si formano sopra gli oceani tropicali si possono considerare tra i fenomeni meteorologici più violenti che si conoscano in natura. I venti che si formano all'interno di un ciclone soffiano intorno a un'area centrale di calma chiamata "occhio" e possono toccare anche i 250 Km/h e in alcuni casi superare i 300 Km/h.

Nell'Emisfero Boreale i venti ruotano in senso antiorario mentre nell'Emisfero Australe in senso orario.

I cicloni tropicali che si abbattono nell'Oceano Pacifico Settentrionale e in Giappone vengono chiamati "Tifoni", a Nord dell'Oceano Indiano "Cicloni", in Australia

“Willy-Willy” e nei caraibi e resto del mondo“Uragani”.Come già detto sono delle tempeste molto intense, rotanti, cariche di pioggia, a carattere migratorio edestremamente distruttive. Sono dei centri di pressione molto bassa, di forma circolare, con un fortissimo gradientebarico. Possono avere un diametro che va dai 150Km e 1000Km. Nell’occhio del ciclone sono presenti correntidiscendenti mentre attorno correnti ascendenti molto forti.

I FULMINI

Il fulmine è un fenomeno atmosferico legato all’elettricità atmosferica, in cui una scarica elettrica con elevatadifferenza di potenziale elettrico si instaura fra due corpi. I Cumulonembi hanno le condizioni ideali per formare ifulmini, ma sono stati osservati dei fulmini anche in tempeste di sabbia, bufere di neve e nelle nuvole di cenerevulcanica. (capitolo 7 )

TEMPO ATMOSFERICO E CLIMA

Il tempo atmosferico è insieme delle condizioni atmosferiche di temperatura, precipitazioni, venti,

coperturanuvolosa, umidità etc. Di un luogo dalla durata piuttosto limitata (ore o qualche giorno al massimo).

Il clima è lo stato medio annuo dell'insieme delle condizioni meteorologiche caratterizzati da una data località, come risultato di flussi di energia e materia tra atmosfera, la litosfera, l'idrosfera e la biosfera.

La definizione di clima si basa sulla media delle condizioni meteorologiche di un trentennio. Questo periodo è sufficientemente lungo per compensare le fluttuazioni climatiche che di anno in anno si verificano.

Le variazioni che caratterizzano il clima di una regione comprendono la temperatura (la media e l'escursione termica), l'umidità, il regime pluviometrico (quantità di precipitazione e la sua distribuzione nell'arco dell'anno), le condizioni del vento ed il carattere delle perturbazioni.

CLASSIFICAZIONE DEL CLIMA

tempo e clima Temperatura e radiazione solare

Elementi: Pressione e

VentiUmidità e precipitazioniLatitudine, distribuzione delle terre e dei mariFattori geografici Distanza dal mareCorrenti marine, rilievoOrientamento delle masse continentali e montuoseSuolo, vegetazione e l'uomoRivoluzione e rotazione della TerraFattori astronomici Eccentricità dell'orbita terrestreInclinazione dei raggiFormazione della TerraI Fattori principali sono:▪ la distanza di un punto dall'equatore. Allontanandosi dall'equatore le temperatureLATITUDINE:diminuiscono perché i raggi solari arrivano obliqui e devono riscaldare una superficie maggiore.▪ l'altezza di un luogo misurata rispetto al livello del mare influenza la temperatura perchéALTITUDINE:più si sale più il calore del sole si disperde nell'aria.▪ influisce sul clima perché l'acqua del mare assorbe e rilascia il calore piùVICINANZA CON IL MARE:lentam
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
36 pagine
SSD Scienze della terra GEO/04 Geografia fisica e geomorfologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher simonerocca23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia fisica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Melis Maria Teresa.