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POLITICA DI CONCORRENZA

La politica di concorrenza europea è finalizzata a garantire che le imprese competono in modo leale e in condizioni di parità nel mercato interno. La politica di concorrenza interviene su specifiche situazioni che si configurano come anti-competitive e che portano alla riduzione del benessere della collettività. Queste strategie nello specifico sono:
  • Strategie collusive: esse sono accordi tra imprese finalizzati ad aumentare il profitto collettivo mediante decisioni sui prezzi e quantità uguali di beni e servizi. Gli accordi possono essere espliciti oppure impliciti.
  • Fusioni / acquisizioni: con le fusioni si crea un'unica struttura giuridica e con l'acquisizione, la società incorporata e incorporante restano giuridicamente distinte.
L'autorità garante della concorrenza e del mercato in Italia è stata istituita con la legge n. 287 del 10/10/90 recante le norme per la tutela della concorrenza e del mercato.8 NEXT GENERATION UE E PNRRIl next generation è uno strumento finanziario per il rilancio economico Ue–post COVID-19, incorporato in un bilancio settennale 2021 2027.L'obiettivo del next generation è quello di far diventare l'Europa più verde, digitale, resiliente e adeguata sfide presenti e future.Il PNRR, Approvato in via definitiva il 13 luglio 2021, è lo strumento delnext generation Ue ed è un piano che prevede azioni e interventi disegnatiper superare l'impatto economico e sociale della pandemia e costruireun'Italia nuova, intervenendo sui suoi modi strutturali e dotandola deglistrumenti necessari per affrontare le sfide ambientali, tecnologiche e sociali.Il rilancio dell'Italia delineato dal PNRR si sviluppa intorno a 3 priorità:1) Digitalizzazione e innovazione: rappresentano un fattoredeterminante della trasformazione del paese e l'Italia è considerevolmente indietro nel campo eh recuperare

Questo deficit è essenziale per migliorare la competitività italiana.

Transizione ecologica: l'obiettivo è quello di intervenire sulla riduzione di emissioni inquinanti, prevenire e contrastare il dissesto territoriale e l'impatto delle attività produttive sull'ambiente per migliorarne la qualità, contribuendo ad accrescere la competitività del sistema produttivo.

Inclusione sociale: essa migliora la coesione territoriale, aiuta la crescita dell'economia e supera tutte le disuguaglianze, specialmente giovanili, che sono obiettivi trasversali in tutte le componenti del PNRR, come l'empowerment femminile, il contrasto alle discriminazioni di genere e altro.

Le tre priorità sono la parità di genere, la protezione e la valorizzazione giovanile e il superamento dei divari territoriali.

PRIORITÀ TRASVERSALI DEL PNRR

I temi su cui le politiche giovanili intendono intervenire sono: l'elevato tasso di disoccupazione,

Il sottotipo pendio giovanile, la fuga dei cervelli all'estero e i NET giovanili ossia quei giovani che non lavorano e non studiano. L'Italia ha bisogno di un forte investimento nelle competenze dei lavoratori mediante diverse strategie:

  1. La formazione continua e il Res Killing o Up Killing professionale;
  2. La formazione universitaria in materie scientifiche;
  3. La formazione di green job per sostenere processi di innovazione.

Diversi studi evidenziano che molti studi sono incentrati su mestieri che ancora non esistono quindi bisogna promuovere un nuovo modello formativo incentrato soprattutto sulle competenze trasversali.

Il PNRR, per migliorare questo, si articola in 6 missioni:

  1. digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
  2. rivoluzione verde transizione ecologica;
  3. infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  4. istruzione e ricerca;
  5. coesione inclusione;
  6. salute pubblica.

I fondi stanziati sono 191,5 miliardi di euro e toglie risorse si.

aggiungono aquelle rese disponibili dal REACT-EU di circa 13 miliardi e quelli derivatidalla programmazione nazionale aggiuntiva di circa 30 miliardi.

Il PNRR destina al Mezzogiorno 82 miliardi con il compito di accompagnareuna nuova stagione di convergenza tra sud e centro nord mediante missioni,misure, tempi, impegni e responsabilità.

CAPITOLO 9 SVILUPPO SOSTENIBILE E FINANZA SOSTENIBILE

Il termine sostenibilità significa affrontare le sfide della complessità perchérichiede il cambiamento di pratiche consolidate e di relazioni di potere.

La definizione sviluppo sostenibile incorpora 2 dimensioni:

  1. Sviluppo: Implica un cambiamento e una trasformazione;
  2. Sostenibilità: Rinvia l’idea di conservare nel tempo delle risorse.

Lo sviluppo sostenibile intende rispondere alle esigenze delle generazioniattuali tenendo conto di aspetti economici, sociali e ambientali in modo chele varie componenti si rafforzano reciprocamente.

L’AGENDA 2030 2015

L'ONU ha adottato l'agenda 2030 il cui nucleo centrale è rappresentato da 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030 dove l'intera comunità internazionale si impegna per affrontare le sfide comuni, con 193 paesi firmatari.

I 17 obiettivi puntano a un equilibrio tra le 3 dimensioni, economiche, sociali e ambientali, dello sviluppo sostenibile tramite 196 target e rispetto a tali parametri ciascun paese viene periodicamente valutato dall'ONU.

I 5 aspetti della strategia sono: persone, pianeta, prosperità, pace e partnership e i 3 principali sono integrazione, universalità e partecipazione.

In Italia il principale strumento di attivazione dell'Agenda 2030 è costituito dalla strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, approvato il 22 dicembre 2017, che contiene le scelte strategiche e gli obiettivi nazionali articolati sulle 5 strategie cui è associato un elenco di strumenti.

attivatori.Il processo di monitoraggio dal 2016 è stato preso dall'ISTAT che ha assuntocostruire l'informazione statistica necessaria alil compito dimonitoraggio dell'Agenda 2030.L'ISTAT pubblica i rapporti sugli SDGs che danno conto delposizionamento dell'Italia lungo la via dello sviluppo sostenibile.Gli indicatori Bes forniscono informazioni utilizzate nei processi decisionalidi politica economica, a partire dal 2017 sono stati inseriti nel ciclo dellafinanza pubblica en rappresentano un allegato del Documento di economia efinanza.

RISCHI AMBIENTALI E SISTEMA ECONOMICO FINANZIARIOLo sfruttamento delle risorse e la perdita di biodiversità possono influiresullo sviluppo sostenibile economico e la stabilità del sistema finanziario.L'attenzione a temi ambientali ha portato alla nascita della finanzasostenibile, ossia processo decisionale di investimento che indirizza icapitali verso attività e progetti sostenibili tenendo

In considerazione fattori di tipo ambientali, che riguardano il mondo che ci circonda, sociali, riguarda come le aziende e gli Stati trattano le persone, e di governo Sostenibile (ESG), che riguardano leggi e norme che regolano uno Stato.

SVILUPPO SOSTENIBILE E FINANZA SOSTENIBILE

Nell'ambito della finanza i rischi climatici si raggruppano in 2 categorie:

  1. Rischio fisico: Si verifica con fenomeni naturali esterni che possono essere cronici o acuti, ossia che hanno impatto significativo sui territori colpiti. Le imprese danneggiate possono subire un deprezzamento delle azioni e delle obbligazioni da loro emesse con conseguenti perdite.
  2. Rischio di transazione: Esso è associato al passaggio a nuovi sistemi di produzione e al consumo dell'energia finalizzati alla riduzione dell'emissione di gas serra. Un esempio è quello legato a variazioni repentine o inattese delle politiche climatiche che può cogliere impreparate le imprese con ripercussioni.

Dai rischi

connessi con il cambiamento climatico possono derivare: - rischi per la stabilità del sistema finanziario; - effetti macroeconomici che si ripercuotono non sulla politica monetaria; - effetti sul valore delle attività finanziarie e la solidità patrimoniale. La banca centrale fornisce contributi attivi alla finanza sostenibile: in qualità di investitore, in qualità di autorità monetaria, in qualità di supervisore degli intermediari finanziari e in qualità di istituto di ricerca. LA FINANZA VERDE L'espressione finanza verde rientra nel campo della finanza sostenibile e si riferisce a strumenti finanziari con i quali si favorisce lo sviluppo ecosostenibile come le transazioni energetiche e la lotta al riscaldamento globale. Gli strumenti della finanza sostenibile sono diversi: 1) Green Bond: sono obbligazioni la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l'ambiente. 2) Transition Bond: sono obbligazioni

Le attività abilitanti che contribuiscono direttamente ad obiettivi ambientali sono: agricoltura, energia, risorse idriche, trasporti, tecnologie, immobiliari e manifatturieri.

La missione della finanza etica si persegue attraverso la valutazione dell'impatto e della ricaduta non economica dell'agire economico. Descrive il passaggio dell'agire nell'interesse degli azionisti ad agire valutando gli impatti su tutti i portatori di valore, di conseguenza, la finanza etica si basa sulla massimizzazione del benessere sociale e del pianeta.

Tipologie di finanziamento sostenibile includono:

  1. Green Bond: sono obbligazioni emesse da imprese per finanziare progetti e attività in un'ottica di transizione energetica.
  2. Sustainability Linked Loan: sono obbligazioni emesse da un'impresa, il cui rendimento varia in base al raggiungimento di specifici target di sostenibilità.
  3. Mutui per l'efficienza energetica: sono prestiti bancari per costruzione o ristrutturazione di edifici con standard elevati di prestazione energetica.

Versusprofitto. Il principale strumento della finanza etica è la microfinanza che consente quello che è definito microcredito che può essere definito come una leva per il recupero della dignità umana o un attivatore sociale per la sostenibilità alle attività economiche.

Nell'ambito della microfinanza il microcredito rappresenta un importante strumento di contrasto alla povertà. Dal "Grammen ad opera di Bank" Muhammad Yunus, Nobel per la pace nel 2006.

La mobilità di gestione della Grammen Bank erano innovativi e il programma si basa su 2 considerazioni:

  1. La povertà è legata all'impossibilità di accesso a un credito;
  2. I prestiti senza garanzia presentano profili di rischiosità minori.
Dettagli
A.A. 2022-2023
35 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Riccardo_Montalbano di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Mazzotta Manola.