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Il ciclo riproduttivo della cagna

Si tratta di una specie monoestrale stagionale, che in genere ha due estri all'anno ma c'è una differenza intermini razziali:

  • Razze molto grandi che raggiungono la pubertà anche a 2 anni possono avere anche un ciclo l'anno
  • Razze piccole che raggiungono la pubertà a 6/7 mesi possono presentare anche più di due cicli l'anno

Possiamo individuare 4 stadi:

  1. Proestro, fase di preparazione all'estro, in genere non evidente all'esterno ma nella cagna si
  2. Estro, evidente all'esterno
  3. Diestro
  4. Anestro, periodo di quiescenza dell'attività riproduttiva

Il proestro dura in media 7/9 gg ma può andare da 0 a 27 gg. A differenza di altri animali quello della cagna è caratterizzato da manifestazioni evidenti: iperemia e gonfiore della vulva, spot emorragici, rifiuto del maschio, curvatura della coda, abbassamento del bacino al tocco della cute vicino l'origine della coda.

Il proestro è caratterizzato da predominanza estrogenica, alla fine del quale gli estrogeni raggiungono il picco dell'LH. Quando LH arriva ai valori di picco si è già in estro. La cagna non è in grado di produrre ovociti competenti, ma ovula ovociti che continuano ad essere in profase I, per cui richiedono qualche giorno per maturare all'interno della tuba (2-4 gg). Per questo motivo l'ovulazione avviene all'inizio dell'estro. In questo modo gli spermatozoi hanno tempo di raggiungere l'istmo, capacitarsi e trovare l'ovocita in M2. Inoltre mentre nelle altre specie gli spermatozoi rimangono fecondanti per qualche ora/giorno, nel cane rimangono fecondanti anche per 9/10 gg. Da un punto di vista endocrino durante il proestro si verifica l'incremento degli estrogeni fino al picco (conseguente picco di LH), dopo del quale diminuiscono ed aumenta il progesterone. Dal momento in cui il progesterone inizia a salire, dopo 2/3 gg

.arriva l'ovulazione e dopo altri 2/3 gg l'ovocita risulta maturo. A questo punto l'estro è già iniziato da 4-6gg e ci saranno già spermatozoi pronti a fecondare l'ovocita, percui può avvenire la fecondazione (periodo fertile). A questo punto in altre specie si verificherebbe la luteolisi e l'inizio di un ciclo successivo, ma nella cagna si verifica una fase di diestro dove il progesterone rimane elevato per anche due mesi, nei quali il GnRH non viene prodotto e l'attività riproduttiva della cagna viene arrestata. La gravidanza della cagna però dura 2 mesi per cui si possono avere delle alterazioni dell'asse neuro-endocrino per cui la cagna invece di essere in diestro si sente di essere ingravidanza (pseudogravidanza o falsa gravidanza). Questa condizione dà luogo a tutti gli eventi propri della gravidanza come la crescita delle mammelle, la produzione dei precursori del latte, l'auto-suzione delcapezzolo con conseguente rafforzamento della produzione lattea, stimolazione di diprolattina e inibizione del GnRH. Questa patologia si può verificare perché c'è una coincidenza tra la durata della sopravvivenza del corpo luteo (diestro) e la durata di permanenza del corpo luteo gravidico (ricordare bene grafico). Per quanto riguarda l'accoppiamento bisogna essere in grado di individuare l'inizio dell'ovulazione in quanto le tempistiche sono molto vaghe. Dal punto di vista endocrino si deve valutare il progesterone, che inizia a salire dopo il picco di LH. Da quando il progesterone inizia a salire, nell'arco di 24/48h si verifica l'ovulazione. Da questo momento saranno necessari altri 2/3gg affinché l'oocita maturi e ci dovranno essere gli spermatozoi per garantire la fecondazione. Esistono dei kit ELISA per misurare la progesteronemia oppure si può effettuare un normale prelievo da mandare in laboratorio (in questo caso).dell'inizio dell'ovulazione.

Il picco di LH. Se si è in anestro pieno, facendo una citologia si ritroveranno solo batteri e qualche cellula dell'esfoliato. Se il progesterone è iniziato a salire (3-5gg per 100ml) c'è già stato il picco di LH e di là a poco ci sarà l'ovulazione (fase di estro). Indicativamente con valori al di sotto di 1-2ng/ml si è a valori basali, mentre per valori molto elevati come 40-80 ng/ml si è già nella parte più alta della curva. Da un punto di vista comportamentale durante l'estro si ha un'attenuazione di quanto visto nel proestro a causa della riduzione degli estrogeni: la vulva perde l'iperemia, si riduce l'irrequietezza della cagna, la cagna accetta il maschio. NB - l'estro può durare da 3-27 gg. Una volta avvenuta la fecondazione, l'embrione rimane nella tuba anche 10gg, dove comincia a svilupparsi. Quando arriva nell'utero è già una blastocisti.

Pronta per l'impianto. Questo vuol dire che se oggi si porta lacagna dal maschio, lei può ovulare tra 2gg, in seguito la fecondazione può avvenire tra 5gg, 1sett, 3sett. Questo vuol dire che, sebbene la gravidanza duri 62-63gg, non si può sapere a partire da quando conoscendo solalmente il giorno dell'accoppiamento.

Nel diestro il quadro citologico si ripristina espariscono le cellule cheratinizzate. A questo punto si può andare verso l'anestro o verso la gravidanza.

Durante la fase di diestro e anestro successivo si ha un aumento del progesterone (50-80 ng/ml) e rimane tale fino alla fine della gravidanza o dell'anestro.

Durante la gravidanza il progesterone scende e gli estrogeni salgono.

NB - per quanto riguarda la fecondazione artificiale si valuta il livello di progesterone e quando questo arriva a 4 ng/ml si procede.

GRAVIDANZA

Ora vedremo due concetti di base sulla fecondazione che riprenderemo quando parleremo di apparato genitale

maschile. La gravidanza implica la fecondazione, la quale richiede anche la presenza di spermatozoi che siano competenti a fecondare. Gli aspetti che possono avere una rilevanza dal nostro punto di vista sono relativi a problematiche ascrivibili ai trattamenti tecnologici che vengono utilizzati con i gameti; tra questi vi è l'effetto della tecnologia sugli ovociti e sugli spermatozoi. Per quanto riguarda gli spermatozoi, l'ultima frontiera dell'intervento umano è il sessaggio, cioè la divisione degli spermatozoi "maschi" da quelli "femmine". Il sessaggio si fa attraverso la citofluorimetria a flusso. Si tratta di un circuito idraulico con un tubo che garantisce il passaggio delle cellule una alla volta, nel momento in cui passano vengono colpite da un raggio laser che ha una lunghezza d'onda specifica: se le cellule (in questo caso gli spermatozoi) sono colorati con un colorante fluorescente succede che il laser viene tarato sulla

lunghezza d'onda di eccitazione del colorante, il quale si eccita e in risposta emette una luce fluorescente (chiaramente con una lunghezza d'onda maggiore perché diminuisce l'energia). Dunque, utilizzando alcuni coloranti che colorano senza apportare danni al DNA, si può eseguire un'analisi quantitativa del DNA stesso. Quest'ultimo presenta una struttura elicoidale che porta alla formazione di solchi all'interno del quale si intercala il colorante, colorandolo in maniera stechiometrica, cioè la quantità di colorante assorbito da ogni spermatozoo dipende da quanto DNA è presente. Quando il singolo spermatozoo passa sotto il citofluorimetro viene illuminato da una luce laser ed emette in risposta una fluorescenza, che viene misurata da un detector. Questo raccoglie i fotoni della fluorescenza e con un sistema fotomoltiplicatore li trasforma in un impulso elettrico, il quale viene recepito e trasdotto in una curva a campana.

proporzionale alla quantità di luce e quindi alla quantità di colorante, che dipende dalla quantità di DNA. Alla fine si possono avere due tipi di picchi: un picco più alto (femmina, XX ha il 3-4 % di DNA in più) e un picco più basso (maschio, ha un pezzo di DNA in meno). Alla fine del tubo si forma una biforcazione tramite la quale vengono separati gli spermatozoi differenziati in maschi e femmine.

NB – questo si fa in molti altri campi, tra cui l'oncologia (tutte le neoplasie liquide vengono studiate in questo modo), che utilizza un sistema detto SORTER che compie lo stesso meccanismo appena descritto.

Il limite della citofluorimetria a flusso è l'efficienza numerica, perché processare miliardi di spermatozoidi nell'arco di una giornata non è un processo semplice. Una volta prelevato il seme viene diluito, colorato, sortato, ri-diluito con una sostanza idonea per la crioconservazione, viene congelato a

-194°C emantenuto in azoto liquido per mesi. Una volta scongelato, gli spermatozoi si ritrovano nel trattogenitale femminile. Questo condiziona enormemente la sua capacità si sopravvivere, per cui un seme che subisce questi trattamenti dovrà necessariamente essere rilasciato nel tratto genitale femminile, in senso temporale, molto più vicino all'ovulazione, perché non potrà resistere per giorni. Per quanto riguarda gli ooviti, l'ultima frontieradell'intervento umano è la produzione di embrioni ottenuti in vitro. In sintesi, si prendono ovociti di una vacca di pregio e il seme di un toro di pregio, si fanno fecondare per formare uno embrione di pregio e lo si impianta in una vacca di bassa qualità, in modo che la vacca "buona" può continuare a produrre ovociti e renderli disponibili senza rischi, mentre quelle "peggiori" si usano come incubatrici. Secondo alcuniqu

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
59 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giorgiann di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Bernabò Nicola.