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INDICATORI FINANZIARI CHIAVE

Gross Domestic Product (GDP, Prodotto interno lordo): rappresenta il valore totale dei beni

e servizi prodotti in un paese in un determinato periodo di tempo. È un indicatore chiave

della crescita economica e della salute finanziaria di un paese. Nel grafico è rappresentato

dalla linea verde e ha un valore attuale di 29.7006 trilioni di dollari.

Total Market Capitalization (TMC, Capitalizzazione totale di mercato): è il valore

complessivo di tutte le azioni quotate in borsa di un paese. Un indicatore comune è il

rapporto TMC/GDP, utilizzato per valutare se il mercato azionario è sopravvalutato o

sottovalutato. Nel grafico è rappresentato dalla linea blu e ha un valore attuale di 61.3866

trilioni di dollari.

Analisi del grafico: Si nota un incremento significativo della capitalizzazione di mercato

(TMC) rispetto al PIL (GDP), in particolare dal 2020 in poi.

Il TMC è più che raddoppiato rispetto al PIL, suggerendo una possibile sopravvalutazione dei

mercati azionari rispetto all'economia reale.

La linea rossa rappresenta il bilancio della Federal Reserve (Total Assets of Fed), che mostra

un aumento post-2020 dovuto alle politiche di stimolo monetario e quantitative easing.

L’andamento crescente del TMC rispetto al PIL potrebbe indicare un mercato azionario

trainato più dalla liquidità immessa nel sistema che dalla crescita reale dell’economia.

Il mercato è efficiente.

ANALISI FINANZIARIA E VANTAGGIO COMPETITIVO

L’analisi finanziaria e la valutazione d’impresa hanno lo scopo di:

Valutare la performance economica e finanziaria di un’azienda.

▪ Supportare le decisioni di investimento e finanziamento.

▪ Determinare il valore di un’impresa per operazioni straordinarie (fusioni,

▪ acquisizioni, quotazioni in borsa, cessioni ecc.).

L’analisi finanziaria aiuta, dunque, a capire la solidità e la capacità di generare reddito,

mentre la valutazione d’impresa si concentra sulla stima del valore aziendale.

Esistono diversi approcci per valutare un’azienda:

1. Approccio patrimoniale: si basa sul valore del patrimonio netto, considerando

attività e passività.

2. Approccio reddituale: stima il valore dell’azienda in base alla sua capacità di

generare reddito.

3. Approccio finanziario (Discounted Cash Flow): valuta il valore attuale dei flussi di

cassa futuri.

4. Approccio di mercato: confronta l’azienda con realtà simili attraverso multipli

finanziari.

L’ANALISI DI BILANCIO

L’analisi di bilancio è fondamentale per valutare la salute di un’azienda. Si divide in tre

aspetti principali, ben evidenziati nelle slide:

Analisi patrimoniale (Stato Patrimoniale)

Lo stato patrimoniale mostra la situazione finanziaria dell’azienda in un dato momento. Si

divide in:

• Attivo (cosa possiede l’azienda)

Attivo Fisso (immobili, macchinari, brevetti)

o Attivo Circolante (crediti, scorte, liquidità)

o

• Passivo (le fonti di finanziamento dell’azienda)

Debiti a breve e lungo termine

o Patrimonio Netto (capitale sociale + utili reinvestiti)

o

Un'azienda solida deve avere un equilibrio tra attivo e passivo, evitando un eccesso di

debiti. Più grande è il patrimonio netto, meglio è. Le aziende che generano tanto lavoro

hanno, solitamente, poco debito e possono sfruttare l’indebitamento per aumentare ancor

di più il proprio rendimento (effetto leva debitoria).

Analisi economica (Conto Economico)

Il conto economico misura la capacità di generare profitti (differenza tra ricavi e costi

positiva, in caso contrario si tratterrebbe di una perdita). Le slide evidenziano che il conto

economico si articola in:

• Ricavi (vendite di prodotti o servizi)

• Costi operativi (costi per la produzione)

• EBITDA (margine operativo lordo)

• EBIT (utile operativo, al netto di ammortamenti e svalutazioni)

• Utile netto (risultato finale dopo imposte e oneri finanziari)

Il margine di profitto indica quanto guadagna l’azienda per ogni euro di ricavi. Ogni anno il

conto economico si azzera.

Analisi finanziaria (Rendiconto Finanziario)

Il rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa, distinguendoli in:

• Cash Flow Operativo (entrate e uscite dalla gestione caratteristica)

• Cash Flow da Investimenti (acquisti/vendite di beni strumentali)

• Cash Flow da Finanziamenti (prestiti ricevuti/rimborsati, dividendi pagati)

L’azienda deve generare flussi di cassa positivi e sostenibili per essere finanziariamente

stabile.

IL VANTAGGIO COMPETITIVO

Il vantaggio competitivo è la capacità di un'azienda di distinguersi dai concorrenti e

ottenere prestazioni superiori nel lungo periodo. Questo si traduce in una redditività

sostenibile, poiché l'impresa riesce a offrire maggiore valore ai clienti o a operare con costi

inferiori rispetto ai concorrenti.

Secondo Michael Porter, il vantaggio competitivo si basa su due strategie fondamentali:

1. Leadership di costo

2. Differenziazione

La strategia di leadership di costo si basa sull'obiettivo di produrre beni o servizi a un costo

inferiore rispetto alla concorrenza, mantenendo un livello di qualità accettabile. Questo

permette all’azienda di:

• Praticare prezzi più bassi e quindi acquisire più clienti (strategia aggressiva di prezzo)

• Ottenere margini di profitto più alti vendendo a prezzi di mercato, ma con costi più

bassi

La leadership di costo si ottiene attraverso:

− Efficienza produttiva: utilizzo di tecnologie avanzate per ridurre il costo di

produzione.

− Economia di scala: riduzione dei costi unitari grazie all’aumento della produzione.

− Ottimizzazione della supply chain: negoziazione con fornitori per ottenere materie

prime a prezzi ridotti.

− Riduzione degli sprechi: ottimizzazione dei processi per minimizzare le perdite e i

costi superflui.

Un esempio: Ryanair, minimizza i costi operativi eliminando servizi extra e operando solo

con un unico tipo di aereo. Walmart, grazie alla sua capacità di negoziare prezzi bassi con i

fornitori e all’uso di sistemi logistici avanzati, riesce a mantenere i costi operativi molto

bassi.

La strategia di differenziazione punta a offrire un prodotto o servizio unico che i clienti

percepiscono come superiore rispetto alla concorrenza. Questo consente all’azienda di:

Fissare prezzi più alti grazie al valore aggiunto percepito dai clienti.

▪ Creare fedeltà al marchio, riducendo la sensibilità al prezzo.

La differenziazione si ottiene attraverso:

− Innovazione di prodotto: offrire caratteristiche uniche (es. iPhone di Apple con

design e funzionalità esclusive).

− Qualità superiore: utilizzo di materiali pregiati e processi produttivi avanzati.

− Branding e immagine: creazione di un’identità forte che rende il prodotto

desiderabile.

− Customer experience: assistenza clienti eccellente e servizi personalizzati.

Un esempio: Apple, prodotti premium con un forte design, ecosistema chiuso e brand

loyalty elevata. Nutella, gusto unico (unicità!), brand forte e riconoscibile, fedeltà del

consumatore. Come Nutella, anche Coca-Cola.

Amazon Prime è più veloce dei competitor grazie a una combinazione di logistica avanzata,

tecnologia e infrastrutture proprietarie.

1. Rete di centri di distribuzione → Amazon ha magazzini strategicamente posizionati

vicino alle grandi città, riducendo i tempi di spedizione.

2. Automazione e AI → Utilizza robot e algoritmi predittivi per ottimizzare lo stoccaggio

e prevedere gli acquisti, posizionando la merce in anticipo nei centri più vicini ai

clienti.

3. Flotta di trasporto propria → Oltre ai corrieri tradizionali, Amazon ha una sua rete di

aerei cargo (Amazon Air), corrieri indipendenti (Amazon Flex) e sta sperimentando

droni e veicoli autonomi.

4. Consegne ottimizzate → Collabora con corrieri locali e utilizza hub urbani e Amazon

Lockers per velocizzare la distribuzione, soprattutto nelle grandi città.

5. Effetto Prime → L’ampia base di abbonati permette di ottimizzare i volumi di

spedizione e migliorare l’efficienza logistica.

IL CASO MPS E MEDIOBANCA

Nel gennaio 2025, Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha lanciato un'Offerta Pubblica di

Scambio (OPS) per acquisire Mediobanca, valutando l'operazione circa 13,3 miliardi di euro.

L'offerta prevedeva uno scambio di 23 azioni MPS per ogni 10 azioni Mediobanca, con un

premio del 5% rispetto al prezzo di chiusura di Mediobanca al 23 gennaio 2025.

L'obiettivo dichiarato di MPS era creare il terzo gruppo bancario italiano per dimensioni,

combinando la propria forza nel settore retail con le competenze di Mediobanca

nell'investment banking e nella gestione patrimoniale.

Analisti e investitori hanno espresso scetticismo riguardo alle sinergie potenziali

dell'operazione, notando che il premio offerto del 5% era relativamente basso. Inoltre, la

complessità della governance e le diverse culture aziendali tra MPS e Mediobanca hanno

sollevato ulteriori dubbi sulla fattibilità e sull'efficacia dell'integrazione proposta.

ANALISI DEL CONTO ECONOMICO

La struttura del conto economico può essere sezionata in 4 parti:

1. Il punto di partenza sono i ricavi (Net Sales), sottraendo il costo del venduto (Cost of

Sales) si ottiene il profitto lordo (Gross Margin).

2. Vengono dedotte le spese operative (Operating Expenses), che prevedono: spese

generali e amministrative, ricerca e sviluppo (R&D) e ammortamenti, si ottiene poi

l'utile operativo (Operating Income).

3. Dopo aver considerato interessi passivi e proventi o perdite straordinarie (Other

Income), si arriva all'utile ante imposte (Income before provision for income taxes).

4. Sottraendo le imposte sul reddito si ottiene, infine, l’utile netto (Net Income).

Andando nel dettaglio, i ricavi indicano il fatturato dell’impresa, analizzato da solo è poco

significativo ed è necessario detrarre le spese sostenute. Una volta ottenuto il profitto lordo

è possibile calcolare il margine = (utile lordo/ricavi) x 100. Le società con un vantaggio

competitivo durevole presentano costantemente margini superiori ai competitors.

Dalle spese della gestione operativa dipende l’utile o la perdita d’esercizio, importanti per

identificare se l’impresa possiede, o meno, un vantaggio competitivo durevole (VCd):

Le spese generali amministrative: retribuzioni della direzione, pubblicità, viaggi,

▪ legali ecc. È importante analizzare se l’andamento di queste spese è costante o

meno, se variano molto da un anno all

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matteomusso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Miglietta Nicola.
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