Estratto del documento

Ultime parole di Socrate indicano l’incessante ricerca filosofica, che abbraccia

la nostra esistenza e non smette mai di prendersi cura dell’altro nella sua totalità

Simposio:

− →

Unico dialogo di Platone che ha come titolo un rito rimanda ad un evento

particolarmente significativo, un momento di comunità

− Il simposio era un’occasione di socialità in cui si beveva insieme, e solitamente

→ →

si teneva in abitazioni private c’erano luoghi preposti a questi riti andròn

− Platone parla di Socrate nei termini di colui che attraverso un metodo

prettamente femminile, aiuta le anime a venire al mondo

− Il simposio è un rito prettamente maschile, nel quale sono presenti solo uomini,

ma il dialogo scritto da Platone riporta le parole pronunciate da una donna

− Le donne non potevano prendere parte al rito, a meno che non fossero

accompagnatrici o intrattenitrici

− → →

Nel rito c’era il simposiarca figura più importante definiva la quantità di

vino che ciascuno dei partecipanti poteva assumere e quanta acqua andava

miscelata al vino lo scopo era far bere i partecipanti quel poco che bastava

per creare una condizione di socialità, senza che però andassero oltre al limite

− →

Questo rito durava fino a notte fonda si beveva e si offrivano sacrifici

− Il simposiarca definiva il tema della serata, scegliendo ciò di cui avrebbero

parlato nel corso della serata

− →

Dopo la conversazione baldoria finale

− →

Occasione simposio vittoria di Agatone in una competizione tra vari

tragediografi decide di ospitare un simposio presso la sua dimora

− →

Partecipanti Agatone, Fedro, Socrate, Aristotele, Terissimaco, Aristofane,

Pausania, Alcibiade

− →

Il simposiarca è Terissimaco invita i partecipanti a produrre un elogio in onore

di Eros ognuno, a turno, descrive le sue caratteristiche, parlano dei suoi

effetti ogni elogio di Eros da degli elementi che poi vengono elaborati

nell’elogio di Socrate

− Agatone presenta un racconto legato ad Eros particolarmente ben argomentato

→ rimangono tutti colpiti

− →

Socrate elogia apparentemente Agatone per il suo discorso ma sottolinea che

nessuno ha parlato della natura di Eros hanno parlato di Eros come

mancanza, del suo ruolo cosmico, dei suoi effetti, ma non della sua natura, e

quindi della verità

− Socrate non espone un suo personale discorso, ma riporta una conversazione

con Diotima sacerdotessa

− →

Eros è mancante è figlio di Poros (legato al trovare soluzioni) e di Penia

(povertà e mancanza) è concepito durante un banchetto di Afrodite, dea

→ →

della bellezza eredita le caratteristiche di entrambi i genitori povero,

mancante, ma capace di trovare soluzioni

− La riflessione di Diotima si concentra sul ruolo dell’amante, perché è lui che

sente la mancanza della persona amata, mentre quelle degli altri sul ruolo

dell’amato

− →

Eros è mancante il filosofo sa di non sapere, è mancante di saggezza, ma la

ama e la ricerca

− →

Socrate dice che l’altra persona non è preposta a completarci noi non siamo

incompleti, non abbiamo bisogno di un’altra persona che ci completi

− →

Nel rapporto amoroso non ci sono solo amante e amato c’è qualcosa di

→ →

divino in mezzo Eros è una parte inspiegabile, non è riconducibile alla

ragione

− Allora qual è la funzione della bellezza dell’amato? È quella di far sì che

possiamo emergere nelle nostre vulnerabilità, possiamo rinascere

− Durante il parto noi esseri umani riusciamo a toccare un attimo l’illimitato

→ generare un’altra vita o progetti che vanno oltre noi stessi

− L’altra persona è stata l’occasione di bellezza che ci ha permesso di dare vita a

qualcosa di nuovo

− →

Eros ha a che fare con la bellezza, ma non gli appartiene non è sua ma la

desidera

− Non è un sapiente, ma desidera comunque la bellezza e la sapienza

Accademia di Platone:

− Non è l’unica scuola filosofica derivante da un allievo di Socrate, ma è la più

famosa

− Fondata nel 387 a.C. e chiusa quando Giustiniano decise di chiudere le scuole

filosofiche

− →

Il nome deriva da un terreno acquistato da Platone dedicato all’eroe

Accademo

− ⇒

La condanna di Socrate è stato un evento doloroso per Platone decise di

istituire la scuola filosofica per poter vivere la filosofia in comunità

− → →

Scuola deriva da scholè tempo libero

− →

Aveva uno scopo ben preciso formare la prossima classe politica che avrebbe

governato la città per Platone il nesso tra filosofia e politica è inscindibile

→ attraverso la filosofia è possibile formare giovani politici in grado di

governare la città secondo i beni comuni, e non gli interessi personali

− Nota per due motivi:

1) La struttura della scuola

2) Il metodo dialettico

− →

Platone rimase influenzato dalle comunità pitagoriche sia per la vita in

comune che per il ruolo centrale delle materie scientifiche all’ingresso c’era

una scritta che diceva che non potesse entrare nessuno che non conoscesse la

geometria

− Pitagora propose un modo di vivere all’interno della repubblica

− →

Platone credeva molto nella prospettiva politica effettuò tre viaggi in Sicilia,

a Siracusa per educare i tiranni che c’erano in città

− Composizione dell’Accademia:

• →

Arco parla ne parla come una comunità di liberi esseri umani hanno

intrapreso una scelta di vita che li porta in un cammino personale grazie

a cui riescono a governare sé stessi

• L’uguaglianza proposta nell’Accademia non è intesa come un dare lo

stesso a tutti, ma è più di tipo proporzionale

• Due categorie di allievi:

1) Gli studenti →

2) I ricercatori allievi che erano nella scuola da più tempo e che

potevano anche impartire lezioni durante i momenti di vita

comune

• →

Erano ammesse anche le donne fatto inusuale

− Organizzazione:

• Lezioni

• Corsi

• Attività e momenti comuni

• →

Fondamentale lo studio di materie scientifiche propedeutico alla

dialettica, per potersi astrarre più facilmente

− Come veniva insegnato il metodo dialettico:

• →

Dialektos discussione, disputa, confronto

• Si iniziava da una tesi espressa in termini interrogativi

• →

Poi si proponeva una tesi opposta a quella inizialmente sostenuta chi

aveva iniziato il discorso con una domanda si trovava a difendere la

propria posizione si innescava un processo di confronto che imitava

ciò che proponeva Socrate dialogo e confronto tra prospettive diverse

• → →

Momento più importante dello scambio aporia punto in cui non si

riusciva più a trovare una soluzione

• Lo scambio dialettico non era pensato ai fini retorici del convincimento

→ →

altrui mirava ad una trasformazione di sé conversione filosofica

→ fondamentale in tutte le scuole dell’antichità, ma rimase tale anche

nei secoli successivi

• →

Veniva proposta un’etica del dialogo scelta di vita comunitaria in cui

non era importante il contenuto dei discorsi dialettici, ma l’effetto che il

dialogo ha sulle persone coinvolte nello scambio

• →

Scopo la ricerca comune, lo stare insieme perché si aveva come

finalità la ricerca comune comunità di scambio che aveva uno scopo

comune grazie al quale era tenuta insieme

− → →

Esercizi filosofici attività che coinvolgono, sono spirituali riguardava

l’essere umano nella sua totalità attività fisica, spirituale, tutto ciò che

caratterizza l’essere umano diversi tipi:

• →

Preparazione al sonno per avere pensieri il più possibile sereni

• →

Preparazione alla morte mette a confronto con il limite umano più

importante

• Attenzione al tipo di alimentazione

• →

Ascesi partendo dalla corporeità, si eleva la parte interiore dell’essere

umano esercizio trasversale a tutte le scuole filosofiche dell’antichità

Importanza del dialogo:

− →

È importante riflettere sulla centralità del dialogo nonostante questo,

Platone scrive comunque dei testi in alcuni è critico nei confronti della

scrittura allora perché scrive?

1) È importante far circolare il più possibile i suoi dialoghi filosofici

→ modo per andare oltre ai muri dell’Accademia

2) Permetteva di svolgere un ruolo formativo dovevano essere letti e

vissuti per riuscire a vivere tra sé e sé

3) Opere letterarie nei testi di Platone ci sono citazioni e riferimenti

ad altri autori

Settima lettera:

− Rivolta ai suoi parenti siciliani

− Rende l’idea della differenza tra il sapere filosofico inteso da Platone e quello

inteso dai sofisti

− Importanza del cambiamento interno che avviene e della frequentazione

→ importanza del tempo che dedichiamo ad altre persone

Aristotele:

− →

Allievo di Platone trascorre un lungo periodo nell’Accademia

− Nasce a Stagira nel 384 a.C.

− →

Il padre, Nicomaco, è un medico di corte presso il re di Macedonia Aristotele

trascorre molto tempo nella capitale della Macedonia

− Il lavoro del padre ha fatto sì che Aristotele vivesse una vita agiata e che

ricevesse un’istruzione elevata

− A 20 anni entra nell’Accademia di Platone, e ci resta per 20 anni

− Nell’Accademia scrive diverse opere:

1) A scopo divulgativo pensate per chi non faceva parte

dell’Accademia →

2) Appunti personali ad oggi abbiamo solo questi ultimi

− →

Alla morte di Platone abbandona l’Accademia e fonda altre scuole in Grecia

− →

Viene chiamato da Filippo di Macedonia come precettore del proprio figlio

Alessandro Magno fino

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/03 Filosofia morale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ariannadb01.12 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia morale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Martinelli Claudio.
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