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Comportamenti complessi scatenati da stimoli semplici

I comportamenti complessi sono sempre il risultato di stimoli semplici che vengono elaborati dal sistema nervoso centrale (SNC) attraverso meccanismi che scatenano una risposta. Questa risposta è controllata da comandi motori che determinano un'azione stereotipata, cioè un'azione che si ripete sempre nello stesso modo nel tempo.

Tuttavia, il comportamento istintivo non è sufficiente per garantire la sopravvivenza e la proliferazione degli individui, poiché è rigido ed inefficiente. È necessario un processo di apprendimento per adattarsi all'ambiente e non dipendere esclusivamente da questi stimoli istintivi.

Esistono diverse forme di apprendimento:

  • Apprendimento per prova ed errore: l'animale prova ripetutamente fino a raggiungere la risorsa desiderata, imparando dagli errori commessi in precedenza.
  • Associazione o condizionamento classico: sulla base dell'esperienza, uno stimolo viene associato ad un altro, anche se non hanno una connessione diretta.

Nulla a che vedere col primo (esperimento Pavlov concane e campanella);

Imitazione: imitazione di chi dà cure parentali (es. scimmie pulitrici: ricercatori hanno studiato colonie di scimmie che stano nella parte più boschiva dell'isola; i ricercatori me ono patate/chicchi di maise una scimmia esploratrice va, pulisce la risorsa e la mangia. Per i chicchi di mais li puliscononell'acqua, per imitazione le altre scimmie fanno lo stesso);

Assuefazione: senso di abituazione quando si è sempre in presenza di uno s molo (es. segnali falso allarme);

Per intuito: principalmente nei prima non umani e umani.

StressViene definito come "sindrome generale di ada amento", quindi non ha sempre un'accezione nega va. Ognis molo a cui l'organismo è so oposto genera una risposta, necessaria per l'organismo a riada arsi e ritornarea una condizione di equilibrio sia esterno che interno (omeostasi).Lo stress è una serie di

modificazioni aspecifiche. Hans Selye scopre la cascata fisiologica con degli esperimenti su dei ratti, i quali li trattava con una molecola, il cortisolo. Quando prelevava dei campioni di sangue vedeva che i valori di questa molecola erano alterati. Ci sono 3 momenti di risposta allo stress e adattamento che dipendono dalla durata nel tempo dello stress/simolo: - Reazione di allarme: risposta comportamentale "lotta o fuggi" - adrenalina e noradrenalina. - Fase di resistenza: l'animale non è pienamente consapevole ma l'organismo cerca di ripristinare l'omeostasi quando lo stimolo persiste nel tempo. - Fase di esaurimento: lo stimolo stressante è durato così tanto che l'animale non ha più risorse per ripristinare l'omeostasi e subisce un forte decremento - l'animale soffre. Meccanismo strettamente collegato all'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Tu, gli stimoli, finiscono all'ipotalamo per primo, il quale secerne degli ormoni che arrivano.sull'ipotalamo facendogli secernere altri ormoni che arrivano alla surrenale e inducono il rilascio di adrenalina, noradrenalina e cortisolo. Lo stress attraverso questa cascata induce anche una risposta del sistema immunitario, che può influenzare l'antibiotico resistenza. Ci potrebbe essere una risposta comportamentale anomala che non riesce a riportare in equilibrio l'organismo e ciò porta a sviluppare dei comportamenti maladattivi. 1. Asse ipotalamo-ipofisi-surrene Nell'encefalo si trova l'ipotalamo che rilascia dei releasing hormones che arrivano sull'ipofisi facendogli a sua volta rilasciare degli ormoni GDH che arrivano alla ghiandola surrenalica, la quale rilascia adrenalina e noradrenalina direttamente nel sangue (parte midollare). Questa è la via più rapida per indurre una risposta. Il cortisolo, un glucocorticoide, viene rilasciato dalla parte corticale della surrenale e ci impiega più tempo. 2. Adrenalina e noradrenalina Aumento frequenza

cardiaca;

  • Stato di vigilanza superiore;
  • Sudorazione fredda: vasocostrizione periferica (non adrenalina). Sangue serve nel cuore, cervello e reni in situazioni di emergenza;
  • Aumento metabolismo basale;
  • Bocca asciutta - saliva assente: sistema parasimpatico non interessa, non c'è bisogno del processo digestivo;
  • Pupille dilatate: percezione degli stimoli nel miglior modo possibile per poter combattere o fuggire;
  • Aumento frequenza respiratoria: bisogno di ossigeno.

Esempio: adrenalina presente durante esame è breve, ma lo stimolo stressante per la preparazione è stato lungo e potrebbe causare una febbre e abbassamento del sistema immunitario.

3. Glucocorticoidi

Il cortisolo (nei roditori corticosterone) viene rilasciato successivamente ad adrenalina e noradrenalina, media una risposta del sistema immunitario.

I glucocorticoidi influenzano il metabolismo di molte cellule dell'organismo, aiutano a rispondere allo stress e sono considerati essenziali per la vita.

Gli animali non umani hanno

il picco di cortisolo si verifica solo alla fine della giornata, mentre quelli diurni si verificano all'inizio. In una condizione di stress, queste molecole hanno la funzione di supportare il sistema immunitario nel momento in cui l'organismo cerca di tornare a uno stato di equilibrio. Tuttavia, se lo stress persiste nel tempo, potrebbero danneggiare l'organismo a causa della quantità elevata di cortisolo rilasciata dalle ghiandole surrenali, che porta a una diminuzione del sistema immunitario. I principali effetti del cortisolo sono fondamentali per promuovere meccanismi biochimici per ottenere energia: lavora sui muscoli per ottenere amminoacidi dalle proteine e, attraverso la gluconeogenesi, li trasforma in glucosio; lavora nel sistema adiposo per ottenere glicerolo e acidi grassi. Il glicerolo, attraverso la gluconeogenesi, si trasforma in glucosio. Entrambi i prodotti vengono immagazzinati nel fegato, che funge da riserva energetica. Il cortisolo è: - Proteolitico: degrada le proteine; - Lipolitico: aumenta la degradazione dei lipidi. Può quindi essere coinvoltonella difesa immunitaria con le immunoglobuline (proteine), troppo cortisolo infa ne diminuisce la produzione. Il cortisolo diminuisce anche l'utilizzo del glucosio da parte delle cellule, diminuendo la sensibilità dell'insulina delle cellule (l'insulina lavora meno se c'è tanto cortisolo nel sangue). Qualsiasi stimolo induce la cascata fisiologica dello stress, sia positivo che negativo, sia breve che lungo. Ma è difficile verificare i livelli di glucocorticoidi negli animali, questo perché può essere mascherato/legato all'allostress del prelievo. Come alternativa si può raccogliere ed esaminare le urine, le feci e la saliva, evitando così stimoli stressanti che potrebbero alterare i risultati. 4. Stress acuto Lo stress acuto (o stress cronico) è quello stress che persiste e arriva fino alla fase di esaurimento. Questo tipo di stress si differenzia dalla seconda fase continuando a secernere i releasing hormones dell'ipotalamo fino aquando non è più in grado di spendere energie e ripristinare omeostasi. Ciò può danneggiare anche il sistema immunitario. Si può classificare lo stress in: Stress fisiologico: quando uno stimolo altera l'omeostasi ma attraverso la cascata fisiologica si riesce a ripristinare. L'animale non ne è cosciente; Overstress: l'animale converte significativi sforzi nella risposta adattativa, ma è ancora incosciente di questo sforzo, che può essere di detrimento per alcuni processi biologici; Distress: l'animale converte sostanziali sforzi nella risposta adattativa. È probabilmente cosciente dello sforzo e si può ritenere che soffra, non in condizione di benessere. Altri processi biologici ne risentono, con conseguenze collaterali negative. Comportamenti Malattia: 1. Bisogni comportamentali - Bisogni primari: legati all'assunzione dell'alimento e alla riproduzione; - Bisogni secondari: se non vengono assecondati inducono ascopo;Influenza sul comportamento degli animali, determinando quali azioni essi intraprendono e come● le svolgono.

determinato scopo. Nell'animale ci sono sempre due fasi del comportamento alimentare:

1. Appe va: ricerca dell'alimento finalizzato che parte da una carica mo vazionale. Forte stato di inquietudine;

2. Consumatoria: animale trova alimento idoneo alla sua alimentazione e lo consuma. Animale soddisfa il suo bisogno e carica mo vazionale scende.

Sono una serie di feedback nega vi e posi vi che agiscono sulla mo vazione fino ad arrivare all'appagamento del comportamento messo in a o.

Nel caso in cui la carica mo vazionale aumenta, ma gli s moli sono assen , si può sfociare in un comportamento malada a vo.

Non c'è uno s molo adeguato che dà un segnale di rilascio (pompa di Lorenz).

3. Comportamento stereo pato: è un comportamento malada a vo che avviene sempre allo stesso modo, privo di funzione nel contesto in cui viene espresso (es. cane che gira e si morde la coda). Gli animali che presentano ques comportamen sono tenuti in spazi stretti, sterili e non s

molan che non incontrano i loro bisogni.I comportamen stereo pa , per essere considera tali, devono presentarsi almeno nel 10% della specie.Ques comportamen mostrano stress e sono una strategia di ada amento.Arricchimento ambientaleMigliora le funzionalità biologiche degli animali alleva . Queste funzionalità partono da osservazioni su dei topie si è visto che quelli cresciu in un ambiente arricchito hanno dei complessi neuronali più sviluppa inconfronto a quelli cresciu in una condizione standard. Queste ramificazioni possono essere fondamentali nellesituazioni più complesse o di problem solving.Sindrome di deprivazione sensoriale: non saper ges re emo vamente uno s molo nuovo. Ciò derivadall'ambiente standard/sterile in cui è vissuto nei primi stadi della sua vita. Animale non h
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
7 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher imapenguin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia animale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Salio Chiara.