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Estratto del documento

Consideriamo che phi 1-i1 sia una corrente

che attraversa il generatore con la

convenzione del generatore, quindi phi 1-i1

avrà la seguente scrittura : Ci troviamo perchè M deve essere

maggiore o uguale a zero

Consideriamo che sia

una corrente che

attraversa il generatore

con la convenzione del

generatore Riluttanze in serie ai traferri si possono anche trascurare dato che il mu del

mat ferromagnetico sicuramente è molto piu grande di mu0, quindi è come se

avessi 0,1+100+0,1

0,1 riluttanza mat.ferro.

100 riluttanza aria o vuoto

Leggi campo elettromagnetico (a regime variabile): Non è più possibile

in regime variabile

applicare 1º pr.

Kirchoff

Teorema di passaggio della

Flusso di B concatenato derivata sotto il segno di integrale

con la linea gamma

Rende inutilizzabile

il 2º pr. Kirchoff

In applicazioni in cui gamma varia (gamma potrebbe essere l’asse dell’avvolgimento di un

motore che ruota, quindi essa varia) compare un termine aggiuntivo,chiamato termine

TRASFORMATORICO

Dalla Legge di Faraday Neumann Lenz derivano tutti i principi della conversione

elettromeccanica dell’energia

Stiamo scoprendo che a regime variabile il campo elettrico NON è

CONSERVATIVO e questo significa che posso avere circuiti in cui non c’è

bisogno della presenza di generatori

Prendiamo un magnete ed un circuito questo lo sposto oppure sposto la bobina o la faccio ruotare

moto

oppure muovo entrambi contemporaneamente (l’importante è il moto relativo fra i 2) allora il

relativo tra i due fa nascere il flusso variabile nel tempo perché se i 2 rimanessero ad una distanza

fissata il flusso concatenato con la bobina cioè il flusso dovuto al campo di induzione generato dal

magnete è costante nel tempo quindi la derivata rispetto al tempo sarà zero e io ho bisogno di far

nascere una derivata diversa da zero e per far nascere una derivata diversa zero bisogno di un flusso

variabile nel tempo e per far nascere un flusso variabile nel tempo mi serve il movimento relativo tra i

due!!

Come si spiega il segno Meno?

Dicendo che la forza elettromotrice indotta (bisogna immaginare infiniti generatori

distribuiti sulla linea gamma) ha verso tale da provocare una circolazione di

corrente che è tale da opporsi alla causa che l’ha generata.

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Publisher
A.A. 2024-2025
13 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/31 Elettrotecnica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher skibidiboppi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elettrotecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Vitelli Massimo.