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K

- Cerca alcune volte le chiavi della sua camera per chiudersi

dentro senza mai trovarle teme sia il Signor K

Metafore:

- Fuoco= amore

- Acqua: ciò che spegne il fuoco, ma richiama anche l’atto

sessuale e l’incontinenza notturna di cui Dora soffriva 

condivideva con il fratello questo aspetto, aveva visto il fratello

masturbarsi e lo faceva anche lei

In seguito al sogno:

- Percepisce odore di fumo: espressione del desideri odi un bacio

da parte di un fumatore, oppure un ipotesi di transfert nei

dove c’è fumo c’è fuoco

confronti di Freud, il quale diceva, 

secondo Freud un’interpretazione potrebbe essere una voglia di

Dora di essere salvata dal padre (perché quando era piccola ed

incontinente, era il padre ad aiutarla) più attenzioni paterne.

2. Sogno due:

è un sogno ricco di elementi e Freud le chiede di fare associazioni libere:

Vagare per la città

 Domando un centinaio di volte: le viene in mente un episodio in cui

 il padre aveva chiesto alla madre un cognac ma la madre non

trovava le chiavi

Scatola e chiave: se analizziamo questi elementi in una questione

 sessuale possono essere visti come corrispettivi virili e femminili

Lettera della morte del padre: lettera scritta da Dora, si evince una

 voglia di vendetta di Dora, in cui Dora ha pensato di uccidersi.

Due ore e mezzo: dettaglio significativo che Dora collega alla scena

 sul lago con il Signor K, in cui un passante le aveva detto che per

tornare a casa ci avrebbe messo un 2h e 30.

Dimensione del bosco: associa alla passeggiata del lago, inoltre la

 sera prima aveva visto un quadro con una fitta foresta e si collega

al desiderio di deflorazione che la spaventa e attrae al contempo

La fine dell’analisi:

emergono i rapporti di Dora nei confronti dei genitori e del Signor K.

Nell’ultimo incontro, Dora dice a Freud che la sua idea che lei sia innamorata

del Signor K non è reale

Concettualizzazione della traslazione

Post scritto:

nel 1902 introduce un post scritto in cui dice di essersi reso conto di aver fatto

la sessualità è la

adattare ai sogni i Dora la sua teoria. Inoltre introduce che

chiave del problema delle psiconevrosi e delle nevrosi in genere

nel post scriptum Freud ha sottolineato che qualche anno dopo Dora tornò a

trovarlo e gli disse che era stata dalla famiglia K, perché purtroppo uno dei figli

era morto. In quell’occasione, tuttavia, Dora andò dalla Signora K per dire di

essere consapevole delle situazioni amorose con il padre e oltre a questo andò

anche dal Signor K e gli chiese di riconoscere davanti a tutti che la scena del

lago era vera questo evento riappacifica Dora, che sente di riappropriarsi

delle sua verità.

Si diffonde una voce che dice che Dora si sia sposata con un uomo, che poi si

scopre falsa. Ad ottobre del 1919 a Dora si manifesta una paresi facciale e

decide di recarsi da Freud perché pensa sia dovuto ad un fatto psichico. Dora

gli spiega che aveva letto delle affermazioni su un giornale che lo

riguardavano.

promisi comunque di perdonarla per avermi privato della soddisfazione di

guarirla radicalmente

questioni che potrebbero aver ostacolato la fine del trattamento:

La non scelta di Dora di iniziare un percorso di terapia e il legame tra il

 padre e Freud: quando Dora ha interrotto il percorso, il padre continuava

a scrivergli, anche se quando ha scoperto che non sosteneva la sua

causa (perché voleva aiutare Dora e non lui) ha smesso di mandargli

lettere

La supposizione di sapere: quando il terapeuta suppone un qualcosa, il

 paziente si fida che il terapeuta abbia un supposto sapere, una risposta.

In Dora questa non era presente, perché non era stata nemmeno lei a

richiedere l’intervento di Freud

OTTO RANK

Uno dei primi allievi di Freud, è uno dei pochi non medici ad inserirsi nella

società psicologica del mercoledì. È molto interessato alle applicazioni della

Il tema del doppio,

psicoanalisi in ogni campo, come emerge anche da che è

proprio un’applicazione della psicoanalisi al cinema.

Biografia:

In realtà si chiama Otto Rosenfield, nasce nel 1884 nel quartiere ebraico

 di Vienna. Abbiamo poche notizie della sua infanzia e le abbiamo dai suoi

diari di quando era giovane.

Era terzo genito, il fratello maggiore era un ragazzo, la sorella era morta

 subito dopo la nascita la fratria ha senso perché il fatto di essere terzo

genito è importante.

La famiglia è modesta, il padre è descritto come molto violento e dedito

 all’alcol clima familiare molto opprimente. La madre è più remissiva e

solida, si fa carico della famiglia senza opporsi al marito.

Paul, primogenito, è stato un modello molto ammirato ed invidiato da

 Otto, perché era l’unico in grado di opporsi al padre. Era molto estroverso

e si iscrisse a legge, mentre Otto fu mandato subito a lavorare (riuscirà a

lavorare in uno studio più avanti ma non a studiare legge).

Otto si rifugia in molti studi di cui era appassionato (teatro, filosofia,

 letteratura e così via)

In questi anni si scaturisce la scelta di cambiare il cognome, come

 simbolo di affrancamento e repulsione nei confronti del suo cognome il

cognome Rank è condotta alla figura del Dottor Rank, medico di

un’opera famosa, il quale era malato di sifilide ereditata dal padre. La

sifilide era una malattia molto trasmessa tramite prostitute e il padre di

Rank aveva una vita molto dissoluta.

Questa è una fase tragica della sua vita, trova evasione solo nello studio

 In questi anni nasce ammirazione verso la figura dell’artista, come colui

 che si eleva sopra la mediocrità la sua prima opera è sulla figura

l’artista

dell’artista

Inizia in alcuni diari clinici (scritti tra i 19 e 21 anni), in cui si segna i sogni

 aiutante e

A 22 anni conosce Freud (1906), il quale lo descrive come un

 collaboratore fedele. Tra i due ci fu una profonda amicizia, Freud sarà per

Otto una guida profonda fino a svolgere un ruolo affettivo per lui. Ma allo

stesso modo Freud aveva un grande affetto per lui e una grande fiducia

nelle sue abilità. l’artista, approccio ad una psicologia

Nel 1906 decide di pubblicare

 sessuale : secondo Rank la vita interiore dell’artista si distingue da quella

non per principi ma per gradi

degli altri uomini la identifica come

figura intermedia tra normalità e patologia:

l’essenza di un’opera d’arte si può comprendere solo tramite psicoanalisi,

in quanto l’arte è prodotto delle pulsioni dell’artista e rappresenta un

lavoro psichico dell’artista su di sé = sublimazione. L’arte è dunque una

cura per alcuni conflitti, che al posto di concretizzarsi, sono proiettati in

qualcosa di superiore. E tutti hanno per questo una sorta di risonanza

psichica quando si espongono all’opera d’arte (intende solitamente il

pittore, ma anche attore, poeta e così via) ma per diventare saggi

bisogna saper attuare questo lavoro psichico da soli, non basta

rivedercisi.

Approfondisce l’artista e non l’arte perché vuole studiare l’essere umano.

Gli interessa molto la mitologia: diverse culture hanno analogie molto

 simili al punto da fargli chiedere se sia nata nello stesso punto per poi

essersi diffusa o no. Si sofferma in particolare sul mito della nascita

dell’eroe: emerge sempre come una nascita complicata, in cui spesso si

io collettivo ideale.

ritrova l’avversione del padre nell’eroe rintraccia un

Inoltre l’eroe è solo e c’è sempre un viaggio che sembra una forma di

ribellione dai genitori. L’odio del padre diviene giustificazione per l’eroe e

per i lettori dei miti di identificarsi nell’eroe, in quanto è una

giustificazione per il mito edipico.

In questi anni i rapporti Freud-Rank son strettissimi e Rank diviene quasi

 IMAGO =

suo segretario, nel 1912 diviene co redattore di rivista per

l’applicazione della psicoanalisi anche Freud pubblica qui molto scritti

di carattere non medico.

Nel 1913 diviene capo redattore della rivista internazionale di ?

 il doppio

Nel 1914 viene pubblicato su Imago

 il trauma della nascita

Nel 1924 con lo porta ad allontanarsi da tutti, lui

 dedica questo scritto a Freud si isola fino alla separazione del 26

Sempre nel 1924 aveva scritto un testo su Freud

 tecnica attiva

Nel 26 si trasferisce a Parigi e studia la per poi morire un

 mese dopo Freud Il tema del doppio

lo studente di Praga

Il film da cui partono le riflessioni è del 1913, ambientato lì

nel 1920 a Praga.

L’idea di fondo è che l’uomo non può sfuggire al proprio passato, che anzi gli

diventa fatale quando cerca di liberarsene

Il doppio è un tema molto discusso, non è mai rappresentato come un alleato

ma bensì come una minaccia.

Tradizione folkloristica e letteraria:

Rank analizza la tradizione folkloristica popolare e le credenze legate

segue

all’ombra, la quale il corpo questa inizialmente aveva era un simbolo

positivo, come «uno spirito tutelare», ma in seguito è divenuta nefasta,

(la perdita dell’ombra

spaventosa = la morte), anche perché è l’analogo

dell’immagine del corpo, una duplicazione inseparabile.

Ombra come una delle prime personificazioni dell’anima umana

In Omero il doppio è aspetto costitutivo dell’uomo:

«L’uomo ha una duplice esistenza nelle sue sembianze percepibili dai sensi e

nella sua immagine invisibile, che si libera solo con la morte. Questo, e

null’altro, è la psiche. In un vivente la cui anima sia integra, abita un ospite

estraneo, un doppio più debole, il suo altro io che è la sua psiche … il cui regno

è il mondo dei sogni. Quando il primo io giace incosciente nel sonno, è il doppio

che agisce e veglia».

Anche nell’immagine riflessa prevalgono credenze e superstizioni legate a

timori di morte e di sventura, come il divieto di guardarsi allo specchio di notte

(chi lo fa perde la propria anima), velare gli specchi nella casa di un defunto

(affinché non ci dimori oltre l’anima del morto), sette anni di disgrazia nel caso

di rottura di uno specchio, l’uso magico dello specchio come se l’uomo potesse

vederci la materializzazione della propria anima.

Nei miti greci si riportano due aspetti collegati a

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Publisher
A.A. 2022-2023
15 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alixboh di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Facchin Federica.