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Primaria ed avviene principalmente all'interno della famiglia. Con Socializzazione
Secondaria intendiamo quella che permette di entrare in gruppi più specifici; i
principale agenti di socializzazione secondaria sono scuola e gruppi di pari, definiti
formali, e media, detti informali perchè svolgono il ruolo in modo inconsapevole. La
scuola è la prima istituzione sociale extrascolastica che segna l'inizio della
socializzazione secondaria; è un ambiente totalmente nuovo rispetto alla famiglia e
funge da punto di incontro tra famiglia e società, preparando il bambino all'età adulta.
In questo ambiente l'individuo sperimenta anche la competizione e la cooperazione
con il gruppo dei pari, basato appunto su in rapporto di uguaglianza dei membri.
8 Le teorie sulla comunicazione di massa / Le prime teorie sulla comunicazione di
massa furono molto critiche: Studiosi come Adorno e Horkheimer spiegarono che la
comunicazione di massa è un consumo distratto basato sull'inezia e mediocrità, che
non porta allo sviluppo di cultura; i film vengono definiti non come arte ma come
semplici affari, dando vita all'industria culturale. Morin elaborò la teoria culturologica,
coniando il termine mass media, criticando la standardizzazione dei temi e la
trasformazione della cultura di massa in cultura di Loisir. Negli anni 50/60 nasce un
movimento di studi a Birmingham, sulle orme della scuola di Chicago, concentrandosi
sulla vita quotidiana degli individui, studiando per la prima volta i prodotti culturali
della letteratura(musica, gironali, fiction, ecc.). Altri studi si basavano sulla fruizione
televisiva, la quale ha sia una dimensiove strutturale che relazionale, creando
occasioni di comunicazione e apprendimento di modelli e valori sociali. Secondo la
teoria dell'agenda setting, i mass media suggeriscono alle persone intorno a cosa
pensare, non cosa, determinando quindi i temi.
9 Altre teorie sulla comunicazione di massa / La teoria della Spirale del Silenzio di
Noelle-Neumann si basa sull'interazione tra mezzi di comunicazione, comunicazione
interpersonale, manifestazione di opinioni pubbliche e percezione che gli individui
hanno del clima di opinioni del proprio ambiente. Il rapporto tra media e
comunicazione interpersonale può dar vita ad una "maggioranza rumorosa" ed una
minoranza silenziosa, che per paura di restare isolata dalla società non esprime la sua
opinione e si conforma all'altra; da questo deriva una opinione pubblica normativa,
cioè il gruppo di controllo, e integrativa, che si conforma per non restare isolata. La
teoria della coltivazione dà alla televisione funzioni affabularie e bardiche:
affabulatoria nel senso che soddisfa il bisogno di evasione dello spettatore
stimolandone l'immaginazione; bardica, rifacendosi ai bardi, raccontando storie della
comunità stessa, coinvolgendo i membri della società nel sistema di valori dominanti.
La televisione ha quindi il potere di influenzare attraverso il mainstream ovvero quel
flusso di idee, atteggiamenti ecc che caratterizza la cultura dominante in una società.
Il significato ultimo della teoria della coltivazione è che i telespettatori assidui
interpretano la realtà in termini televisivi, in base a ciò che sanno del mondo in base a
ciò che hanno visto in tv. Secondo la teoria degli Scarti di Conoscenza i mezzi di
comunicazione portano a differenze sociali, in quanto chi ha uno status
socioeconomico più elevato tenderà ad acquisire informazioni più velocemente
rispetto a chi ha uno status più basso, creando uno scarto di conoscenza tra i due.
10 Comunicazione e Web 2.0 / Per spiegare il rapporto tra comunicazione e web
partiamo dalla definizione di comunicazione: per comunicazione intendiamo la
trasmissione di informazioni da uno a più soggetti. La storia della comunicazione
consta di varie fasi: comunicazione orale, scritta, tipografica ed elettrica; dalla
comunicazione elettrica si arriverà poi a quella elettronica e poi a quella digitale ed al
web. Il Web nasce nel 1991 ad opera di Lee e viene reso pubblico nel 1993; nasce
come spazio di pubblicazione di contenuti multimediali fruibili attraverso computer
chiamati server web. Le informazioni presenti inizialmente erano statiche, cioè l'utente
non poteva interagirvi, finché non si è passati al web 2.0 basato proprio su
condivisione e interazione. Il web 2.0, coniato nel 2014, è l'evoluzione del web, che
tramite il WWW permette di avere accesso ad un'infinità di contenuti, dove l'elemento
fondamentale è l'ipertestualità o il link. Si è passati quindi da documenti statici a
documenti di tipo collaborativo basati sull'esperienza dell'utente e sulla
partecipazione: si pensi al passaggio da enciclopedia online (statica) alla creazione di
Wikipedia, una enciclopedia dinamica, in continuo aggiornamento con i contributi di
tutti gli utenti.
11 L'arrivo dei social network / I social network nascono nel 1997 con il sito sixdegrees
con lo scopo di creare relazioni tra persone. Il termine Social Network fu coniato nel
2003 con il sito Friendster, che ebbe un immediato successo; nacque anche Myspace
con lo scopo di offrire ai giovani uno spazio di piena libertà. Grande successo si
ottenne a causa di un bug che permetteva di modificare la pagina a piacimento;
scoperto il bug i programmatori non lo cancellarono perché questa possibilità di
personalizzazione piaceva molto agli utenti. Sempre nel 2003 nasce Linkedin, un social
orientato al mondo del lavoro, dove il profilo diventa il CV dell'utente. Il SocialNetwork
per eccellenza resta facebook, creato da Zuckerberg nel 2004, basato su profili reali
con lo scopo di restare in contatto con le persone conosciute. Ciò che lo renderà il più
famoso sarà la funzione di tagging, collegando i nomi degli utenti alle foto. Nel 2006
nasce Twitter, con il compito di mandare messaggi brevi ad un gruppo di utenti. Negli
anni Facebook e Twitter si sono copiati ed evoluti a vicenda.
12 Dai Social Network ai Social Media / Social Network significa rete sociale, ovvero un
gruppo di persone connesse tra loro da legami; la versione internet dei social network
è il social media; questi possono assumere diverse forme, quali forum, podcast,
contenitori video (youtube), ecc, che adottano tecnologie del Web 2.0. I social media
possono essere distinti in varie tipologie: abbiamo quelli incentrati sul profilo, come
facebook e myspace, quelli sui contenuti creati dagli utenti, come youtube, quelli
rivolti al mondo professionale e lavorativo come linkedin. L'utilità generica dei social
media è quella di creare relazioni sociali, siano queste amichevoli o professionali. Tra
un social e l'altro non cambia solo il modo in cui il messaggio è trasmesso ma anche le
caratteristiche tecniche, nonché il target di riferimento, importante soprattutto quando
si deve strutturare una social media strategy.
13 Il processo di comunicazione nei mass media / I processo di comunicazione si è
evoluto nel tempo: prima l'individuo si muoveva in un ambiente informativo limitato
ricavando informazioni esclusivamente dal contesto stesso; adesso le informazioni che
abbiamo della società provengono dai media e sono talmente tante che necessitiamo
di discriminare informazioni superflue, dette inoltre spettacolari perchè riflettono ciò
che il grande pubblico vuole. I soggetti della comunicazione sono gli emittenti
(internet su tutti), il ricevente ed i codici, ovvero il modo in cui l'emittente si esprime.
Tra gli studiosi più rilevanti in tema di comunicazione abbiamo McLuhan che già 50
anni fa affermò che i media avrebbero avuto una grande influenza psicologica sugli
individui, non a livello di idee o concetti ma influenza sui modelli di percezione; questa
teoria si basa sulla stretta relazione tra potere e comunicazione, comunicazione
sfruttata da chi è al potere poiché in grado di raggiungere la maggior parte della
popolazione e di affascinarla. La teoria delle 5 W di Lasswell spiega gli elementi del
processo di comunicazione: Who, l'emittente o fonte dell'informazione; What, cosa, il
messaggio prodotto; Whom, a chi è destinato, a quale pubblico; Where, quale è il
canale o il mezzo comunicativo; What Effects è infine l'effetto che vuole avere il
messaggio.
14 Infanzia, socializzazione primaria e morfologia della società / L'azione di
socializzazione è svolta dalle agenzie di socializzazione. La famiglia è agente di
socializzazione primaria che trasmette i valori della società in cui il bambino vive; il
periodo che va dalla nascita alla preadolescenza si chiama infanzia: questa è forse la
fase più rischiosa e delicata per lo sviluppo dell'individuo. Secondo la nuova sociologia
dell'infanzia, il bambino è un soggetto socialmente competente, in grado di
partecipare all'interazione sociale.
15 Educare l'infanzia / Le teorie sociologiche riguardo l'infanzia sono varie: Il bambino
è considerato come un contenitore vuoto, in cammino verso l'età adulta, e il compito
dell'adulto è quello di trasmettergli comportamenti, valori, ecc. Altra teoria vede
l'infanzia come fase di innocenza primitiva che deve essere tutelata e protetta
dall'influenza negativa della società. Una terza teoria vede il bambino come un essere
che attraverso un processo lineare diventa adulto, e quindi l'infanzia come una
semplice fase di sviluppo verso la maturità ovvero la piena condizione umana. Una
nuova concezione nata in Scandinavia considera i bambini come gruppo sociale a se
stante all'interno della società. Educazione, insegnamento ed istruzione sono
complementari: con istruzione intendiamo le metodologie; Educazione ha invece un
significato più ampio e mira in generale a potenziare le qualità dell'individuo.
Distinguiamo tra tre tipi di educazione: formale è quella svolta in luoghi deputati
all'insegnamento quali scuola, università, ecc.; non-formale è svolta ad esempio in
luoghi di lavoro o circoli culturali; informale è infine quella legata alle esperienze
maturate in famiglia, a lavoro, nei rapporti interpersonali, ecc.
16 Il personale per l'infanzia: formazione e valutazione / Nel 1971 sono state introdotte
due leggi che hanno permesso un maggior accesso della donna al mondo del lavoro,
ovvero il congedo retribuito e la nascita degli asilo nido comunali. Il ruolo dell'asilo è
cambiato nel tempo: Negli anni 70 nasce come servizio assistenziale per poi divenire
educativo negli anni 80, grazie al ruolo degli Educatori che accompagnano il bambino
nella crescita. Negli anni 90 si evolvono ancora in luoghi di sostegno alla ge