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RIMANDARE LA GRATIFICAZIONE

CONSCE - è una motivazione di cui la persona è consapevole.

INCONSCE - motivazione di cui la persona non è consapevole.

  • BISOGNO DI SUCCESSO - rispetto alla motivazione a risolvere problemi a cui si attribuisce molta importanza. Questa motivazione è fondamentalmente inconscia, quindi deve essere misurata con delle tecniche speciali come "Test di appercezione tematica". Le ricerche suggeriscono che questa motivazione può essere soggetta a "innesco" = PRIMING, proprio come possono esserlo pensieri e sentimenti.
  • MOTIVAZIONE GENERALE - se un'azione è facile
  • MOTIVAZIONE SPECIFICA - se un'azione è più difficile

APPROCCIO ED EVITAMENTO

Motivazione all'approccio: la motivazione ad esperire un esito positivo.

Motivazione all'evitamento: la motivazione a non esperire un esito negativo.

Il piacere e il dolore possono essere due facce della

stessa medaglia ma sono comunque distinte. Il piacere non è solo la mancanza di dolore, e il dolore non è solo la mancanza di piacere.

La motivazione più potente probabilmente è quella all'evitamento.

  • AVVERSIONE ALLE PERDITE - è la tendenza a preoccuparsi maggiormente di evitare perdite che non di ottenere guadagni di uguale entità. Le persone con un FOCUS DI PROMOZIONE tendono a pensare in termini di ottenere guadagni, mentre quelle con FOCUS DI PREVENZIONE tendono a pensare di evitare perdite.
  • TEORIA GESTIONE DEL TERRORE - è una teoria su come le persone rispondono alla consapevolezza del proprio essere mortali. Tale teoria postula che uno dei modi in cui le persone fanno fronte al terrore esistenziale è sviluppare una visione culturale del mondo, che consiste in un insieme condiviso di credenze su ciò che è buono, giusto e vero. Queste credenze permettono alle singole persone di vedere se

stesse comequalcosa di più di un animale mortale, e vivere in modo pieno di senso nel quale possono raggiungere ancheuna simbolica immortalità. Secondo questa teoria la visione culturale è una sorta di scudo.

CAP 9 IL LINGUAGGIO

Il LINGUAGGIO -> è un sistema per comunicar con gli altri per mezzo di segnali che sono combinatisecondo regole grammaticali e che trasmettono un significato.

LA GRAMMATICA-> è l’insieme delle regole che specificano come le unità di una lingua possono esserecombinate insieme per produrre messaggi dotati di un significato.

Il linguaggio consente agli individui di scambiare informazioni sul mondo, di coordinare l’azione di gruppo edi stabilire solidi legami sociali.

CARATTERISTICHE DE LINGUAGGIO UMANO

  • FONEMA -> la più piccola unità sonora riconoscibile come linguaggio, distinta quindi dal rumore casuale.
  • REGOLE FONOLOGICHE -> indicano come i fonemi possono essere combinati per

produrre suoni linguistici.

  • MORFEMI -> le più piccole unità di una lingua dotate di significato.
  • REGOLE MORFOLOGICHE -> indicano come i morfemi possono essere combinati per formare parole.
    • Morfemi LESSICALI -> si riferiscono a cose o azioni.
    • Morfemi GRAMMATICALI -> svolgono funzioni grammaticali.
  • Questi possono essere combinati e ricombinati in modo da comporre un numero infinito di nuove frasi, le quali sono regolate dalla sintassi.
  • REGOLE SINTATTICHE -> indicano come le parole possono essere combinate per formare sintagmi e frasi.

Il significato…I suoni e le regole sono gli ingredienti essenziali del linguaggio, gli elementi che consentono di trasmettere un significato. È possibile costruire una frase che soddisfi tutte le regole, sintattiche e di altro tipo, e che al tempo stesso sia completamente mancante di significato, ovvero di CONTENUTO SEMANTICO.

STRUTTURA PROFONDA -> significato della frase.

STRUTTURA SUPERFICIALE

→ si riferisce al modo in cui una frase è espressa in parole. Per generare una frase, si parte dalla struttura profonda e poi si crea una struttura superficiale che trasmette quel significato. Nel comprendere una frase enunciata dall'altro, si esegue l'operazione inversa: si elabora la struttura superficiale per estrarre quella profonda. Una volta che si capisce la struttura profonda, la struttura superficiale si dimentica.

LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEI BAMBINI:

  • Imparano il linguaggio velocemente
    1. 4-6 mesi -> lallazione = sillabe
  • Commettono pochi errori (sovrageneralizzazione)
    1. 10-12 mesi -> parole singole
  • Padronanza passiva > Padronanza attiva
    1. 18 mesi -> 50 parole
  • I neonati discriminano i fonemi (l/r) -> LALLAZIONE
    1. 1-2 anni -> crescita esplosiva vocabolario (6 mesi). - Linguaggio telegrafico - 1000 parole
  • 5/6 anni -> 10.000 parole -> regole -> sovrag.
  • 10/11 anni -> 40.000 parole
  • 18 anni -> 200.000

Fast MAPPING= i bambini associano PAROLA -> CONCETTO dopo 1 sola ESPOSIZIONE.

La progressione nello sviluppo del linguaggio dipende:

  • SVILUPPO COGNITIVO
  • ESPERIENZA

APPROCCIO COMPORTAMENTISTA – APPROCCIO INNATISTA – INTERAZIONISTA

COMPORTAMENTISTA INNATISTA INTERAZIONISTA

  • Apprendimento innato-biologico
  • Apprendiamo il linguaggio
  • Cervello = dispositivo acquisizione
  • Intenzione biologica +grazie al sistema: linguaggio (LAD). esperienza.

RINFORZO-PUNIZIONE- • DISFASIA CONGENITA -> una sindrome

innatismo + esperienza.

SHAPING caratterizzata da incapacità di imparare la

struttura grammaticale del linguaggio

I genitori non dedicano molto tempo ai figli.

nonostante intelligenza normale.

i bambini generano molte

frasi di quelle che

hanno sentito.

sovrageneralizzazione.

MA -> Ci dice solo perché si

sviluppa e noncome.LE AREE CELEBRALI: BROCA E WERNICKEAFASIA -> la quale consiste in difficoltà a produrre o a comprendere il linguaggio.

• AREA DI BROCA -> è localizzata nella corteccia frontale sinistra ed è coinvolta nella produzione dei pattern sequenziali che costituiscono le lingue sia vocali che dei segni.

- AFASIA DI BROCA -> comprendono il linguaggio abbastanza bene, benché abbiano difficoltà di comprensione progressivamente maggiori all’aumentare della complessità della struttura grammaticale produzione del discorso:della frase. Tuttavia, il vero problema è la

  • Espressioni brevi, tronche, costituite soprattutto da morfemi lessicali.
  • Morfemi grammaticali di solito sono assenti e la struttura grammaticale è alterata.

• AREA DI WERNICKE -> localizzata nella corteccia temporale sinistra, è coinvolta nella comprensione del linguaggio. Carl Wernicke fu il primo a descrivere l’area, dopo

Aver osservato difficoltà di eloquio in pazienti che avevano subito danno alla corteccia temporale posteriore sinistra. - AFASIA DI WERNICKE -> producono linguaggio dotato di struttura grammaticale che tuttavia tende a essere privo di significato, inoltre hanno notevoli difficoltà a comprendere il linguaggio. L'area di Wernicke è molto attiva quando formuliamo giudizi sul significato delle parole, e un danno in questa area altera la comprensione del linguaggio parlato e della lingua dei segni, a fronte di una capacità di identificare i suoni non linguistici, che resta intatta.

COINVOLGIMENTO DELL'EMISFERO CENTRALE DESTRO

IMPORTANZA DELL'EMISFERO CENTRALE DESTRO:

  1. Quando si presentano parole all'emisfero destro di partecipanti sani mediante la tecnica del campo visivo diviso, l'emisfero destro dimostra una certa capacità di elaborazione del significato.
  2. Le persone con lesioni all'emisfero destro hanno problemi con la

Comprensione del linguaggio.

Numerosi studi di neuroimmagini hanno rilevato attivazione neurale in regioni dell'emisfero destro durante compiti che coinvolgono il linguaggio.

Bambini che avevano subito l'asportazione chirurgica dell'intero emisfero sinistro come trattamento dell'epilessia sono poi riusciti a recuperare delle loro abilità linguistiche.

BILINGUISMO E CERVELLO

VANTAGGI:

  • migliore funzionamento cognitivo
  • Vocabolario più ristretto
  • Funzioni esecutive -> risoluzione problemi
  • Elaborazione più lenta
  • Alzheimer più tardivo
  • Lobo PARIETALE -> sostanza grigia più densa.

Altre specie apprendono il linguaggio umano?

  • SCIMMIE ANTROPOMORFE -> ASL Lingua americana dei segni
  • repertorio concetti
  • GARDNER sullo scimpanzé: WASHOE -> Molding -> modellamento umano. limitato
  • LOULIS -> 68 segni.
  • comprensione grammatica
  • KANZI ->
esprimere un concetto. Ad esempio, secondo la teoria classica, un concetto come "cane" sarebbe definito da una serie di caratteristiche essenziali, come avere quattro zampe, un pelo, un muso, ecc. Tuttavia, le teorie moderne suggeriscono che i concetti non sono definiti da regole rigide, ma sono organizzati in modo flessibile sulla base di somiglianze familiari. Ad esempio, secondo la teoria dei prototipi, un concetto come "cane" è rappresentato da un prototipo, ovvero un esemplare tipico che condivide molte caratteristiche comuni con altri cani. Altre teorie, come la teoria degli esemplari, suggeriscono che i concetti sono rappresentati da esempi specifici che abbiamo incontrato nella nostra esperienza. Ad esempio, il nostro concetto di "cane" potrebbe essere basato su esperienze passate con cani specifici che abbiamo conosciuto. Inoltre, le teorie psicologiche suggeriscono che i concetti sono organizzati in gerarchie, in cui i concetti più generali (come "animale") sono raggruppati in categorie più specifiche (come "cane" o "gatto"). Questa organizzazione gerarchica ci permette di comprendere il mondo in modo efficiente, raggruppando oggetti simili insieme. In conclusione, il linguaggio e il pensiero sono strettamente legati. Il linguaggio ci permette di esprimere il nostro pensiero, ma influisce anche sulla nostra capacità di pensare. I concetti e le categorie sono fondamentali per il nostro modo di pensare e di dare un senso al mondo. Le teorie psicologiche ci aiutano a comprendere come i concetti sono organizzati nella nostra mente e come influenzano il nostro pensiero.

definire l'appartenenza a una particolare categoria.

  • CONDIZIONE NECESSARIA -> è una qualità che un certo oggetto deve possedere per poter appartenere ad una certa categoria.
  • CONDIZIONE SUFFICIENTE -> è una qualità che, se posseduta da un certo oggetto, dimostra che esso appartiene ad una certa categoria.

3 teorie cercano di spiegare in che modo viene effettuata la categorizzazione:

  1. TEORIA DELLA SOMIGLIANZA DI FAMIGLIA -> mette da parte i criteri di necessità e di sufficienza per concentrarsi su caratteristiche che paiono tipiche dei membri di una data categoria, ma che possono anche non essere possedute da ogni membro della categoria.
  2. TEORIA SUI PROTOTIPI -> ogni categoria è incentrata sul suo "rappresentante migliore" o il "più tipico". Un prototipo possiede la maggior parte dei tratti più caratteristici della categoria. Le persone formulano giudizi in merito alla categoria
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A.A. 2023-2024
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carlottalicci9 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Angelelli Paola.