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GLUCOSIO NEL SANGUE CAPILLARE (EMOGLUCOTEST)

Un campione di sangue capillare viene prelevato per misurare il glucosio ematico

quando è richiesto frequentemente tale valore o quando non è possibile effettuare un

prelievo venoso. Questa tecnica è meno doloroso di un prelievo venoso ed il risultato si

ottiene facilmente. I pazienti posso eseguire questa tecnica da soli. Viene effettuato

con l’utilizzo di apparecchi (glucometro) e di strisce di reagente per il glucosio. Il

campione di sangue capillare è ottenuto facilmente sulla parte laterale sulla punta del

dito di un adulto. Questa sede evita le terminazioni nervose e le sedi callose. Il lobo

dell’orecchio può essere usato se il paziente è in stato di shock o quando le dita sono

edematose. L’Emoglucotest è considerato una tecnica invasiva che non può essere

delegata al personale di supporto.

Materiale occorrente

Glucometro Guanti monouso

• •

Strisce reagenti Lancetta sterile

• •

Tamponi disinfettanti Rot

• •

Garze Ago box

• •

Procedura

1. Spiegare al paziente cosa si sta facendo, perché e come può collaborare

2. lavare le mani

3. estrarre una striscia di reagente dal contenitore e inserirla nel glucometro

4. scegliere la zona più idonea al prelievo capillare (lato del dito nell’adulto) e tenere il

dito in posizione declive e massaggiarlo verso la zona individuata per la puntura

(quest’operazione aumenta il flusso di sangue nella zona, assicura un campione di

sangue adeguato e riduce il rischio di dover ripetere la puntura).

5. Pulire la zona con il tampone disinfettante ed asciugare con una garza pulita

6. Indossare i guanti

7. Pungere la parte scelta con una lancetta con un gesto deciso e veloce e gettare la

lancetta nell’agobox

8. Asciugare la prima goccia di sangue con una garza ( la prima goccia contiene una

maggiore quantità di siero che potrebbe alterare il test)

9. Comprimere senza toccare la zona di foratura sino a quando non si sia formata una

grossa goccia di sangue

10.Tenere la striscia di reagente sotto il punto di foratura e far fuoriuscire il sangue

fino alla copertura dell’area del reagente dove avviene la reazione

11.Chiedere al paziente di applicare una pressione con un batuffolo di cotone sul

punto di foratura per facilitare l’emostasi

12.Dopo il tempo previsto leggere il valore rilevato dal glucometro spegnere

l’apparecchio e riordinare il materiale utilizzato

13.Togliere i guanti e lavare le mani

14.Annotare il cartella infermieristica il test effettuato ed il valore della glicemia

CAMPIONI DI FECI

L’analisi di un campione di feci di un paziente può dare informazioni sulla sua

condizioni di salute e si effettua per:

determinare la presenza di sangue occulto

• analizzare i prodotti dei residui alimentari e le secrezioni digestive

• individuare la presenza di uova e parassiti

• scoprire la presenza di batteri o virus

delega: la raccolta di campioni di feci per esami generici può essere delegata al

personale di supporto previa valutazione delle sue conoscenze ed abilità e del grado di

complessità assistenziale. Mentre, l’esame colturale che richiede l’utilizzo di tecniche

sterili non può essere delegato.

Materiale occorrente:

padella pulita,sterile 2 spatole

• •

guanti monouso Asciugamano di carta

• •

contenitore di plastica con coperchio Moduli di richieste per il laboratorio

• •

per il campione (identificabile) o, per Se necessario, occorrente per igiene.

l’esame colturale delle feci, tampone

sterile in una provetta,

Procedura

1. Spiegare al paziente cosa si sta facendo, perché e come può collaborare

2. Lavare le mani ed indossare i guanti

3. Provvedere alla privacy del paziente

4. Assistere il paziente sulla padella o in bagno

5. Coprire con un copri padella la padella dopo la defecazione

6. Se necessario provvedere all’igiene del paziente

7. Usare una o due spatole per trasferire parte delle feci nel contenitore prestando

attenzione a non contaminarne l’esterno

8. Per eseguire un esame colturale delle feci, bagnare un tampone sterile nelle feci

preferibilmente dove è presente e visibile il pus (in caso di feci purulente). Mettere

il tampone nella provetta sterile.

9. Riordinare il materiale utilizzato

10.Togliere i guanti e lavare le mani

11.Mettere l’etichetta di identificazione sul campione ed inviarlo in lavoratorio con i

rispettivi moduli di richiesta

12.Registrare la procedura in cartella clinico - infermieristica

CAMPIONI DI URINA

L’infermiere è responsabile della corretta raccolta dei campioni di urina per numerosi

esami:

Campione orario di urine: alcuni esami di urine richiedono la raccolta di tutte le

urine eliminata in un intervallo di tempo variabile da 1 fino a 24ore. A ogni minzione,

l’urina viene raccolta in un piccolo contenitore e versata subito dopo nel raccoglitore

grande conservato a bassa temperatura. In genere si effettua la raccolta delle 24 ore

per valutare la clerance della creatinina indice della funzionalità renale.

Delega: la raccolta dei campioni urine delle 24 ore può essere delegata al personale

di supporto, previa valutazione delle sue conoscenze ed abilità e del grado di

complessità assistenziale.

Materiale occorrente

Contenitore per raccolta urine oraria Segnale da letto per indicare la

• •

Etichette prevista raccolta oraria di urine

• Disinfettante

Moduli di richiesta per laboratorio •

• Padella o pappagallo Guanti monouso

• •

Procedura

1. Spiegare al paziente cosa si sta facendo, perché e come può collaborare

2. L’ora di inizio e di fine raccolta del campione

3. Che tutta l’urina, dopo l’orario di inizio della raccolta deve essere messa nel

contenitore di raccolta

4. Provvedere alla privacy del paziente

5. Lavare le mani ed indossare i guanti

6. Chiedere al paziente di urinare nella padella o urinale. Gettare la prima urina,

rimuovere i guanti e lavare le mani e documentare l’ora di inizio della raccolta.

Raccogliere tutta l’urina delle minzioni successive ,compresa quella del giorno dopo

all’ora di fine raccolta.

7. Chiedere al paziente di urinare sempre nella padella o urinale e informare il

personale infermieristico ad ogni minzione. Può essere utile porre dei segnali in

prossimità del letto del paziente e in bagno come promemoria della raccolta urine

8. Chiedere al paziente di raccogliere l’ultimo campione da 5 a 10 min prima della fine

della raccolta

9. Informare il paziente quando la raccolta è terminata

10.Rimuovere i segnali ed il materiale di raccolta posizionati in bagno e nella stanza

del paziente

11.Documentare la procedura in cartella clinica- infermieristica

Campioni di urina sterile: campioni di urina da mitto intermedio, devono essere

raccolte in modo tale da permettere di eseguire una coltura e di identificare

microorganismi che causano infezioni dell’apparato urinario.

Delega: la raccolta di un campione sterile di urine richiede l’utilizzo di tecniche sterili

e non può essere delegata al personale di supporto.

Materiale occorrente

Guanti monouso Etichetta identificativa per

• • contenitore

Soluzione antisettica (iodiopovidone)

• Tamponi di garza sterili Modulo di richiesta per laboratorio

• • Eventualmente materiale per igiene

Contenitore di urina sterile •

• del paziente

Procedura

1. Spiegare al paziente cosa si sta facendo, perché e come può collaborare

2. Provvedere alla privacy

3. Lavare le mani e indossare i guanti

4. Provvedere all’igiene perineale del paziente con acqua e sapone in quanto riduce il

numero di batteri presenti sulla cute diminuendo il rischio di contaminazione del

campione di urina.

5. Provvedere all’antisepsi del meato urinario (gli antisettici favoriscono la riduzione

della contaminazione batterica del meato urinario e il rischio di contaminare il

campione):

Pazienti donne:

6. divaricare piccole e grandi labbra, pulire l’area perineale dall’alto

verso il basso (dalla zona meno contaminata a quella più contaminata). Usare un

tampone diverso per ogni movimento ( in genere 2-3 tamponi).

Pazienti uomini:

7. se non circonciso, ritrarre il prepuzio per esporre il meato urinario.

Usare un movimento circolare per pulire il meato urinario. Usare un tampone

diverso ad ogni movimento.

8. Posizionare la padella o l’urinale

9. Aprire il contenitore di raccolta sterile facendo attenzione a non contaminare il

bordo del coperchio

10.Far urinare il paziente eliminando il primo mitto per eliminare i batteri presenti

nell’uretra distale e nel meato urinario

11.Mettere il contenitore sotto il getto dell’urina e raccogliere il mitto intermedio

12.Chiudere il contenitore ermeticamente toccandone solo l’esterno

13.Mettere l’etichetta per l’identificazione del campione e inviarlo in laboratorio con i

rispettivi moduli di richiesta

14.Rimuovere i guanti e lavare le mani

15.Documentare l’avvenuta procedura in cartella clinica infermieristica

Variazione:

16. prelievo campione da catetere.

17.lavare le mani ed indossare i guanti; chiudere il catetere con un morsetto per circa

30 min se non c’è urina,scollegare il catetere dalla sacca di raccolta e pulire

l’estremità distale del catetere con tampone imbevuto di antisettico; togliere il

morsetto di clampaggio, eliminare in un contenitore a perdere il primo mitto e

raccogliere il mitto intermedio. Chiudere il contenitore ed inviarlo in laboratorio.

Disinfettare nuovamente la prossimità distale del catetere e collegarla alla sacca di

raccolta. Riordinare il materiale utilizzato , rimuovere i guanti e lavare le mani.

Documentare l’avvenuta procedura in cartella.

Raccolta di un campione di urina per esame di routine: viene effettuato sulle

prime urine del mattino perché esse tendono ad avere una più uniforme

concentrazione e un PH maggiormente acido rispetto all’urina prodotta nelle minzioni

successive.

Materiale occorrente:

Guanti monouso non sterili

• Padella pulita o pappagallo per i pazienti che non sono in grado di urinare

• direttamente nel contenitore di raccolta

Contenitore di raccolta per esame delle urine

• Moduli di richiesta per il laboratorio

• Etichetta di identificazione del campione

Procedura

Spiegare al paziente cosa si sta facendo, perché e come può collaborare

• Spiegargli che tutti i campioni devono essere liberi da contaminazioni di feci e

Dettagli
A.A. 2025-2026
124 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Studente.modello.1991 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina di genere e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Strappetti Massi.