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NOTA INTEGRATIVA
L'ammontare degli oneri finanziari imputati nell'esercizio ai valori iscritti nell'attivo di SP, distintamente per ogni voce
L'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo SP, con indicazione della natura della garanzie reali prestate
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Art. 2428: "Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori contenente un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società e dell'andamento e del risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo a costi, ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi ed incertezze cui la società è esposta".
NORMATIVA FISCALE
I costi di ammortamento sono deducibili?
Le quote di ammortamento sono deducibili a partire
dall'esercizio di entrata in funzione del bene (e cioè dal suo inserimento nel processo produttivo). L'ammortamento inoltre è deducibile per un importo non superiore a quello risultante dall'applicazione al costo dei beni dei coefficienti stabiliti con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze. Tali coefficienti sono stabiliti per categorie di beni omogenei, in base al normale periodo di deperimento, e sono ridotti alla metà per il primo esercizio. Quali costi sono deducibili? In caso di eliminazione dal complesso produttivo di beni non ancora completamente ammortizzati, il costo residuo è ammesso in deduzione (la norma va applicata qualunque sia la causa di eliminazione del bene). I costi di manutenzione e riparazione sono deducibili? Il TUIR pone un limite alla deducibilità dei costi di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione riportati in CE, B)7. Sono deducibili costi per un importo non superiore al 5% delvalore dei beni ammortizzabili esistenti all'inizio dell'esercizio.
Per i beni ceduti o acquisiti in corso d'esercizio, la deduzione è proporzionale alladurata del possesso e commisurata al costo d'acquisto
Per imprese di nuova costituzione si fa riferimento a costo dei beni a fine esercizio
Per specifici settori produttivi possono essere stabiliti diversi criteri e modalità dideduzione
L'eventuale eccedenza è deducibile a quote costanti nei 5 periodi d'imposta successivi.
Sono invece totalmente deducibili i compensi periodici di manutenzione dovuticontrattualmente per certi beni; tali costi sono esclusi per il 5%
ND12 - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali sono valori comuni a più esercizi relativi a beni (privi diconsistenza fisica o tangibilità), diritti e costi, la cui utilità economica è estensibile a piùesercizi, e quindi produttivi di flussi di reddito
prospettici. Comprendono:
- Beni immateriali in senso stretto: beni con autonoma identificazione e valore e caratterizzati da trasferibilità, cioè attitudine ad essere ceduti in via autonoma (es: diritto di brevetto, licenze, marchi)
- Costi pluriennali: inseparabili dal complesso aziendale e non autonomamente alienabili (es: costi di impianto, costi di sviluppo)
- Avviamento: attitudine dell'impresa a generare utili in misura superiore a quella ordinaria. Non è dotato di trasferibilità autonoma perché congiunto al complesso aziendale oggetto di acquisto, conferimento o fusione.
Possono essere:
- Acquistate da terzi in proprietà
- Acquisite da terzi a titolo di godimento
- Prodotte internamente
Comprendono anche costi interni ed esterni sostenuti per beni immateriali in costo di produzione o di acquisto, compresi relativi acconti.
Sono disciplinate da:
- Art. 2423 bis - principi di redazione del bilancio
- Art. 2424 - classificazione nello SP
- Art. 2425 - classificazione nel CE
- Art. 2424 bis - criteri per l'iscrizione in bilancio
- Art. 2426 - criteri di valutazione
- Art. 2427 - informazioni da riportare in Nota Integrativa
- OIC 24 - Le immobilizzazioni immateriali
- OIC 9 - Le perdite durevoli di valore
Una prima condizione per poter essere iscritta in bilancio, è la capacità dell'immobilizzazione di produrre benefici economici nel tempo (ex. art. 2424 bis: "Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente devono essere iscritti tra le immobilizzazioni"). Il legislatore stabilisce che l'iscrivibilità in determinati casi specifici è subordinata all'accertamento dell'utilità futura.
Successivamente, la loro iscrizione tra le attività dello SP rappresenta:
- Un obbligo per beni immateriali e avviamento (acquisito a titolo oneroso)
- Una facoltà per i costi pluriennali: per tali costi, essendo difficilmente separabili
Dal complesso aziendale e caratterizzati da maggiore aleatorietà, si preferisce far prevalere il principio della prudenza e permettere quindi la capitalizzazione solo in presenza di certe condizioni. L'OIC 24 inoltre stabilisce che, per poter essere iscritte nell'attivo del SP, le immobilizzazioni immateriali devono riferirsi a costi che soddisfano i seguenti requisiti:
- Effettivamente sostenuti
- Distintamente identificati
- Attendibilmente quantificati
NB: Non è consentita la capitalizzazione di beni immateriali acquisiti a titolo gratuito. Valgono poi regole specifiche per alcune tipologie di immobilizzazioni immateriali:
- L'avviamento è iscritto tra le immobilizzazioni immateriali se:
- È acquisito a titolo oneroso (non è quindi consentita l'iscrizione dell'avviamento generato internamente)
- Ha un valore quantificabile in quanto incluso nel corrispettivo pagato
- È costituito all'origine da oneri e costi ad
Pertanto non possono essere capitalizzati.
CRITERI DI VALUTAZIONE (art. 2426)
Art. 2426, comma 1, n.1: "Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi; le immobilizzazioni rappresentate da titoli sono rilevate in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, ove applicabile".
● Costo d'acquisto: importo monetario o equivalente corrisposto o il presumibile valore di mercato di altri corrispettivi dati per acquisire un bene, al momento dell'acquisto o della costruzione.
● Costi
accessori: comprendono tutti i costi collegati all'acquisto che la società sostiene affinché l'immobilizzazione possa essere utilizzata e i costi sostenuti per portare il cespite nel luogo e nelle condizioni necessarie perché costituisca beneficio duraturo per la società. Es: trasporto, montaggio, collaudo, consulenze, ecc.
Quindi costo d'acquisto = prezzo di acquisto (inclusa eventuale IVA indetraibile e al netto degli sconti commerciali) + oneri accessori
Costo di produzione: include
- Costi direttamente imputabili (es: materie prime dirette, manodopera diretta)
- Costi indiretti (es: spese di manutenzione, per le utenze)
- Eventuali oneri finanziari
Non sono inclusi costi amministrativi e generali e i costi commerciali.
L'OIC 16 inoltre stabilisce che sono capitalizzabili solo i costi sostenuti per l'acquisto o la costruzione di nuovi cespiti (costi originari) e per ampliare, ammodernare, migliorare o sostituire cespiti già esistenti.
Purché tali costi producano un incremento significativo di capacità, produttività o sicurezza dei cespiti (ovvero ne prolunghino la vita utile). Possono essere capitalizzati gli oneri finanziari che rispettano le seguenti condizioni:
- Devono essere di competenza: devono essere maturati durante il periodo di fabbricazione (dal momento dell’esborso dei fondi al fornitore al momento in cui le immobilizzazioni sono pronte all’uso)
- Gli interessi derivano da finanziamento specificatamente ottenuto per l’acquisizione dell’immobilizzazione
NB: Sempre, anche nel caso di costruzione in economia, il valore del cespite, interessi inclusi, non può eccedere il valore recuperabile tramite l’uso.
Esempi:
- Acquisto di un brevetto
- Produzione interna di un brevetto
Art. 2426, comma 1, n.2: “Il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni
esercizio in relazione con la lororesidua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e deicoefficienti applicati devono essere motivate nella nota integrativa.”
L’OIC 24 specifica che il valore da ammortizzare è pari alla differenza tra il costodell'immobilizzazione immateriale e, se determinabile, il suo presumibile valore residuo altermine del periodo di vita utile.
Per le immateriali il valore residuo tuttavia si presume pari a 0 a meno che:
- Vi sia impegno da parte di terzi ad acquistare il bene immateriale alla fine della suavita utile; oppure
- Sia dimostrabile l’esistenza di un mercato del bene dal quale trarre un valoreoggettivo che permetta di effettuare una stima attendibile del valore realizzabile dallaalienazione dell’attività immateriale al termine della vita utile e il valore residuo puòessere determinato facendo riferimento a tale mercato, oppur