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Bacillus perfigens, Escherichia coli, CID (coagulazione intravascolare disseminata ).
Chetoni
I chetoni sono dei composti chimici, formati dalla degradazione di altri composti
chimici (acidi grassi) e ciò succede quando l’organismo non ha più una quantità
sufficiente di zuccheri. 11
Normalmente i chetoni non devono essere presenti nell’urina. Una loro presenza può
essere determinata da alterazione del metabolismo dei lipidi, da diabete mellito di
tipo I scompensato, da epatiti croniche, da gravidanza, da iponutrizione
(sottonutrizione), da esposizione al freddo, da stress, da vomito gravidico, dopo
anestesia, da glicogenosi, da sforzi fisici prolungati, da stati febbrili tossici,
accompagnati da vomito e diarrea nei bambini.
Proteine
Normalmente i reni non dovrebbero lasciare passare le proteine nell’urina (vengono
bloccate prima) in quanto sono sostanze molto importanti per l’organismo e non
possono essere smaltite. Nelle urine, dunque, le proteine dovrebbero essere assenti,
ma a volte sono presenti in quantità minime e non patologiche e comunque in
quantità inferiore a 150 mg nelle urine delle 24 ore. Le proteine che vengono
ricercate nelle urine sono l'albumina e le globuline. In condizioni normali sono
presenti in quantità così modeste da non essere rilevabili all'analisi.
Questo dato fornisce importanti informazioni riguardo la funzionalità dei reni; la
presenza di proteine è infatti sempre in relazione con un'alterazione del meccanismo
renale di filtrazione delle urine. VALORI NORMALI: 2-150 milligrammi per
millilitro di sangue (oppure assenti).
La presenza di proteine nelle urine può essere in relazione con tantissime cause.
Quanto più alta è la quantità di proteine rilevata tanto più è importante la malattia.
Di seguito sono indicati i più frequenti problemi, di cui la proteinuria (presenza di
proteine nelle urine) può essere il segnale. Sono indicati in ordine di importanza, dal
più banale (aumento lieve rispetto ai valori normali) al più severo (aumento molto
significativo rispetto ai valori normali):
malattie febbrili
accumulo di stress
attività fisica intensa in assenza di un adeguato allenamento lunga
esposizione al freddo
infezioni del tratto urinario
ipertensione arteriosa
diabete
pielonefrite cronica
rene policistico
nefropatia diabetica media
insufficienza cardiaca
nefropatia diabetica grave
lupus eritematoso
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tumori della vescica o dei reni.
La loro occasionale presenza potrebbe essere dovuta a diverse situazioni non
preoccupanti come sforzi fisici, malattie febbrili, colpi di calore. Una loro presenza
significativa può essere determinata da anemia, da amiloidosi, da avvelenamento da
arsenico, bismuto e mercurio, da cistite, da diabete mellito, da glomerulonefrite, da
gotta, da gravidanza, da mieloma multiplo, da pielonefrite, da sindrome nefrosica, da
shock, da malattie vascolari (ipertensione, scompenso cardiaco).
L’esame si effettua sulle urine delle 24 ore. Si impiegano molti metodi differenti, ma
prevalentemente l'elettroforesi. Bilirubina
La bilirubina è una sostanza di colore giallo-rosso e rappresenta il prodotto di
degradazione dell'emoglobina, pigmento rosso presente nei globuli rossi del sangue.
Conferisce il colore scuro alle feci; è il principale pigmento presente nella bile. In
presenza di bilirubina le urine assumono colore marsala scuro.
Normalmente la bilirubina non dovrebbe essere presente nell’urina, se non in
piccolissima quantità (0,02 mg/100ml). Una sua presenza potrebbe essere causata da
anemia emolitica, da anemia perniciosa, da avvelenamento da arsenico, fosforo e
piombo, da carcinoma del pancreas, da calcoli delle vie biliari, da cirrosi epatica, da
infiammazione delle vie biliari all’interno del fegato (colangite), da ittero ostruttivo,
da epatite acuta virale, da malattia infettiva di breve durata e di gravità variabile,
provocata da un virus trasmesso dalle zanzare (febbre gialla), da ipotermia, da
malaria, da sepsi, da talassemia.
Pigmenti biliari (urobilina e urobilinogeno)
L’urobilina e l’urobilinogeno sono prodotti di trasformazione, per mezzo dei batteri
intestinali, della bilirubina (pigmento contenuto nella bile dell’uomo).
Normalmente queste due sostanze non dovrebbero essere presenti nelle urine se non
mg nelle urine raccolte nell’arco delle 24 ore). Il
in piccolissima quantità (0,5-2,5
loro aumento indica epatopatie (virali, acute e croniche, tossiche, cirrosi, neoplasie),
anemia emolitica o un'ostruzione delle vie biliari.
Le urine con eccesso di urobilina presentano color giallo-marrone e non formano
schiuma.
Un’assenza di pigmenti biliari si osserva negli itteri ostruttivi completi.
Nitriti
La presenza di nitriti nelle urine è indice di infezioni delle vie urinarie. Il test si basa
sulla capacità di alcuni batteri di ridurre i nitrati a nitriti. La positività è indice di
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