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IV. Lobo occipitale
La scissura centrale (o scissura di Rolando) identifica anteriormente il lobofrontale e posteriormente il lobo parietale. Inferiormente al lobo frontale e allobo parietale c’è il lobo temporale, separati dalla scissura laterale (o scissuradel Silvio). Posteriormente il lobo parietale è delimitato dal solcoparieto-occipitale dietro la quale è presente il lobo occipitale. La superficiemediale del lobo occipitale e il lobo temporale troviamo l’incisurapre-occipitale (è una linea quasi immaginaria).Durante lo sviluppo dell’encefalo la porzione frontale ela porzione temporale vanno ad occludere una porzionesottostante che è il lobo dell’insula. È una porzionedella corteccia cerebrale che si trova profondamente,all'interno della scissura del Silvio tra il lobo temporalee il lobo frontale che non si è espansa molto durante losviluppo ma ha fatto da cardine per l’espansione delresto.
L'insula è circondata e separata dai lobi adiacenti frontale, temporale e parietale dal solco circolare. Se sezioniamo l'encefalo lungo il piano sagittale, quindi se effettuiamo una visione mediale, vediamo la configurazione a C che si ha nell'embriologia. Inoltre, osserviamo come la porzione più mediale del lobo temporale si ripiega su sé stessa medialmente e nasconde la regione dell'insula. Questa regione che si ripiega prende il nome di uncus.
La superficie mediale del lobo occipitale è ulteriormente divisa dalla scissura calcarina che separa il cuneo (posto superiormente) dal giro linguale (posto inferiormente). Lungo questa fessura, essendo una zona ampia e approfondita all'interno del parenchima, troviamo tutta la corteccia cerebrale visiva dove si processano tutte le informazioni visive (cioè abbiamo una rappresentazione del campo visivo).
Al di sotto del telencefalo c'è una grossa struttura a forma di C, formata
Il testo fornito parla del corpo calloso, una struttura che collega i due emisferi cerebrali e permette loro di comunicare tra loro. Il corpo calloso è composto principalmente da sostanza bianca. La sua porzione posteriore prende il nome di splenio. Il corpo calloso è la più grande commessura interemisferica ed è responsabile delle attività di coordinamento dei due emisferi. Le scissure aumentano la superficie della corteccia cerebrale e contengono molti neuroni.
Le ossa che "chiudono" l'encefalo dall'alto sono chiamate calvario, mentre la porzione di cranio che accoglie l'encefalo è formata dalla fossa anteriore, la fossa media e la fossa posteriore.
Il prosencefalo si colloca...
l'encefalo all'interno del cranio, possiamo notare come ogni zona ha una precisa collocazione all'interno delle 3 fosse che caratterizzano la base del cranio: I. la fossa anteriore: è posta anteriormente alla piccola ala dello sfenoide e accoglie il lobo frontale. II. la fossa media: è posta anteriormente alla cresta petrosa dell'osso temporale e accoglie i lobi temporali. III. la fossa posteriore: è posta posteriormente ed è formata prevalentemente dall'osso occipitale caratterizzato dal forame magno e accoglie il cervelletto e una porzione del tronco encefalico. I limiti tra la fossa anteriore e la fossa media sono le piccole ali dell'osso sfenoide mentre tra la fossa media e la fossa posteriore c'è la fossa petrosa dell'osso temporale. La fossa petrosa dell'osso temporale è la porzione che ospita l'orecchio interno. Il sistema nervoso è quindi difficile da visualizzare, perché èuna struttura inscatolata(all'interno della scatola cranica). Lo studio avviene in maniera indiretta tramite dei processi di immagine. Nella medicina moderna queste informazioni vengono colte tramite due tecnologie che sono la PET e la MRI (risonanza magnetica):
- PET (Positron Emission Tomography): sfrutta una marcatura degli isotopi dell'ossigeno, che circolano all'interno dei vasi e delle strutture, dandoci la possibilità di visualizzarle.
- MRI (Magnetic Resonance Imaging): sfrutta il processo per cui una regione che ha alta attività neuronale, richiede ed utilizza un maggior afflusso di ossigeno proveniente dal sistema vascolare, che viene poi deossigenato per essere utilizzato. La MRI è in grado di captare questo passaggio da sangue ossigenato a deossigenato ed è in grado quindi di dirci quali sono le regioni di alta attività neuronale in quel momento.
Queste tecnologie sono molto avanzate ma sono anche molto recenti quindi
Le conoscenze che abbiamo sul cervello di epoche precedenti alla scoperta di queste tecnologie sono state studiate sicuramente con altri metodi. Dal punto di vista anatomico le conoscenze che abbiamo derivano da dissezione, mentre dal punto di vista funzionale tramite gli studi di lesione: le moderne neuroscienze, infatti, hanno origine da Phineas Gage, che nel 1848 ebbe un incidente sul lavoro quando rimase colpito da un'esplosione di una barra di acciaio durante la messa in posa di alcuni binari. Dopo l'incidente rimase cosciente e non ebbe gravi lesioni oltre che la perdita dell'occhio (per la penetrazione della barra nell'orbita) e una lesione che gli danneggiò gravemente la corteccia prefrontale cioè entrambi i lobi frontali e prefrontali. Dopo questo incidente, il signore cambiò il suo comportamento e il suo atteggiamento, diventò infatti irriverente, parlava con un linguaggio colorito, era ostinato e impaziente. Morì 12 anni dopo.
Il suo incidente (questo dimostra che l'incidente non ha avuto ripercussioni particolari sulla sua salute, se non nel suo carattere). Dall'analisi di questa lesione e di ciò che essa comportò nel carattere di Gage furono dedotte alcune importanti informazioni: il lobo frontale comprende la corteccia motoria, ma anche aree di associazione responsabili di iniziativa, giudizio, ragionamento astratto, creatività ed inibizione di comportamenti sociali non adeguati. Questo dimostra come i vari incidenti ci hanno permesso di estrapolare le varie funzioni delle diverse porzioni della corteccia, prima di riuscire a farlo in maniera indiretta con strumenti moderni e tecnologici.
Curiosità: le persone durante l'adolescenza sono particolarmente irresponsabili perché non hanno ancora sviluppato la corteccia prefrontale.
Differenti regioni del nostro encefalo possono assolvere differenti funzioni. Le aree possono essere differenziate in:
- aree sensoriali:
volontaria controlateraleesercitando la loro funzione sui motoneuroni inferiori). In questa sede sitrovano le cellule piramidali (o cellule di Betz), le cui alterazioni portano allaparalisi spastica (irrigidimento del corpo).
A livello del lobo parietale invece, precisamente nel giro postcentrale (giro chesegue alla scissura di Rolando), troviamo la corteccia sensitiva primaria. Ineuroni presenti in questa regione ricevono informazioni sensitive somaticheda recettori tattili, pressori, dolorifici, gustativi e termici.
Questa stessa organizzazione tra componente motoria e sensitiva la troviamoanche a livello del midollo spinale e a livello embrionale. Le informazionisensitive sono processate sia a livello conscio che inconscio. Le alterazionipossono essere ad esempio la parestesia (perdita di sensibilità) controlateraleche può andare dall'intorpidimento e dal formicolio alla mancanza totale disensibilità. Si parla di controlaterale perché oltre ad
Avere una simmetria latero-laterale significa che il Sistema Nervoso Centrale (SNC) ha una rappresentazione crociata, ovvero il lato sinistro si occupa della porzione corporea destra e viceversa. Solo ciò che è controllato dai neuroni presenti nella corteccia cerebrale ricade nell'ambito della coscienza.
Le regioni della corteccia motoria primaria e della corteccia sensitiva primaria sono suddivise somatotopicamente, ovvero possiamo avere una "mappa" con una corrispondenza tra regioni del SNC e regioni del corpo. Ad esempio, la mano occupa una porzione molto grande della corteccia, mentre il tronco ne occupa una porzione molto piccola.
Riassumendo:
-
Il lobo frontale coordina altre informazioni associative e controlla alcuni comportamenti. È composto da:
- A. corteccia motoria primaria
- B. aree associative motorie: che insieme alla corteccia motoria primaria contribuiscono al movimento della muscolatura scheletrica
- C. aree associative prefrontali: area delle funzioni superiori come comportamento e giudizio
Il lobo parietale si occupa di informazioni sensoriali della cute, sistemamuscoloscheletrico, visceri e papille gustative ed è composto da:
- corteccia somestesica (cioè sensitiva) primaria
- aree associative sensoriali
Il lobo occipitale si occupa della funzione visiva ed è composto da:
- aree associative visive
- corteccia visiva
Il lobo temporale si occupa della funzione uditiva. Persone con epilessia che hanno eventi/danni che originano da regioni del lobo temporale possono avere allucinazioni di tipo uditivo. È composto da:
- corteccia uditiva
- aree associative uditive
Il lobo dell'insula si occupa di gusto e olfatto, riceve informazioni dai recettori gustativi di lingua e faringe ed è costituito da:
- corteccia gustativa: per il gusto
- corteccia olfattiva (piriforme): per l'olfatto
Ciascuna delle regioni sensitive e motorie primarie