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Estratto del documento

Infanzia e

formazioneBiografia:

• Elsa Morante nasce a Roma nel

1912. Cresce in un ambiente

popolare e colto, legge classici e

collabora giovanissima a riviste

letterarie. Sposa Alberto Moravia nel

1941, stringendo legami con

l’intellettualità antifascista romana.

Carriera letteraria e

matrimonio con Moravia

• Esordisce come poetessa e scrittrice

per l’Menzogna e sortilegio,

premio Viareggio. Muore a Roma nel

1985, dopo decenni di successi e

tormenti interiori.infanzia. Nel 1948

pubblica il romanzo

Contesto storico-culturale

• Morante vive il fascismo, la Seconda

Guerra Mondiale, la Resistenza e

l’Italia repubblicana. La sua narrativa

fonde memoria storica, mito, infanzia

e destino.

Poetica morantiana

• La sua poetica si fonda su:

• - realismo magico e fiabesco;

• - mito come struttura della realtà;

• - centralità dell’infanzia e del

destino;

• - pietas verso i vinti e gli emarginati.

Realismo magico e mito

• La narrazione mescola realismo

dettagliato e dimensione mitica-

fiabesca, creando romanzi totali con

personaggi simbolici.

Opere principali

• 1. **Menzogna e sortilegio**

(1948)

• 2. **L’isola di Arturo** (1957)

• 3. **La Storia** (1974)

• 4. **Aracoeli** (1982)

Menzogna e sortilegio

• Romanzo del 1948, premio Viareggio.

Tema: saga familiare nel Sud Italia,

passioni, destino, illusioni e

menzogne come necessità vitale.

L’isola di Arturo

• Pubblicato nel 1957, premio Strega.

Tema: mito dell’isola come paradiso

perduto e crescita dolorosa.infanzia

e adolescenza di Arturo su Procida,

La Storia

• Romanzo del 1974. Tema: storia di

Ida e Useppe durante la Seconda

Guerra Mondiale a Roma. Denuncia

della violenza della Storia sui piccoli

e i deboli. Aracoeli

• Pubblicato nel 1982. Tema: memoria

infantile e maternità, ricerca di

identità e dissoluzione.

Temi principali della

narrativa morantiana

• 1. mito.Infanzia e

• 2. Destino e fatalismo.

• 3. Storia collettiva e violenza.

• 4. Pietà verso i deboli e gli

emarginati.

• 5. Maternità e legame familiare.

mito, destinoInfanzia,

• L’infanzia è tempo mitico e puro ma

destinato alla perdita. Il destino

domina la vita umana come

necessità tragica.

Storia collettiva e

marginalità

• La Morante racconta la storia dal

punto di vista dei vinti, dei poveri,

dei marginali, mostrando l’assurdità

e la crudeltà del potere.

Lingua e stile

• Lingua: ricca, arcaica, mescolata a

registri popolari. Stile: narrativo

ampio, descrittivo, con ritmo epico-

lirico.

Dettagli
A.A. 2024-2025
19 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lorenzinocariellino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Melosi Laura.