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MELEIS A.I.
La studiosa Afaf Ibrahim Meleis ha classificato le teorie infermieristiche in tre
grandi categorie, ciascuna focalizzata su un aspetto specifico dell'assistenza
infermieristica:
• Teoria dei bisogni: Si concentra sui bisogni fondamentali dell'individuo e sul
ruolo dell'infermiere nel soddisfarli. Queste teorie vedono l’infermiere come
figura che colma il divario tra ciò che il paziente può fare autonomamente e
ciò che non riesce a fare.
• Teorie dell’interazione: Enfatizzano la relazione tra infermiere e paziente,
sottolineando l'importanza della comunicazione, del coinvolgimento e della
fiducia reciproca nel processo di guarigione.
• Teorie del risultato: Focalizzate sugli esiti dell’assistenza infermieristica,
queste teorie analizzano l’impatto degli interventi infermieristici sulla
salute del paziente e si concentrano su come migliorare tali risultati.
Scuola dei bisogni
La scuola dei bisogni si basa sull’idea che ogni essere umano sia portatore di
bisogni, i quali, se non soddisfatti, generano tensione e squilibrio. La cura
infermieristica interviene per ristabilire l’equilibrio laddove il paziente non sia in
grado di farlo autonomamente.
Concetto di bisogno
Un bisogno rappresenta qualcosa che manca e che è necessario per il benessere
fisico, psicologico o spirituale dell’individuo. È uno stato di tensione più o meno
intenso causato dalla mancanza di qualcosa che risponde a necessità fisiologiche o
psicologiche
Caratteristiche della risposta al bisogno
• Universalità: Tutti gli esseri umani condividono categorie di bisogno
comuni, come nutrizione, idratazione, riposo e supporto emotivo.
• Individualità: Ogni persona interpreta i propri bisogni in modo unico e
decide autonomamente le azioni di auto-assistenza che ritiene più adatte.
Bisogno di aiuto e assistenza infermieristica
L’essere umano cerca di soddisfare i propri bisogni autonomamente. Tuttavia, in
alcune fasi della vita, come durante una malattia, un deficit fisico o mentale, o in
condizioni di fragilità, l'individuo può trovarsi incapace di soddisfare i propri
bisogni in modo autonomo.
Ruolo dell’infermiere
In questi casi, l’assistenza infermieristica diventa essenziale:
• L’infermiere identifica i bisogni non soddisfatti del paziente.
• Offre un supporto mirato per colmare i deficit.
• Promuove l’autonomia del paziente, aiutandolo a recuperare la capacità di
auto-assistenza laddove possibile.
Esempi di applicazione della scuola dei bisogni
1. Teoria di Virginia Henderson: L’infermiere aiuta il paziente a soddisfare 14
bisogni fondamentali, che vanno dal respirare al mantenere relazioni sociali.
2. Teoria del self-care di Dorothea Orem: L’infermiere interviene quando il
paziente non è in grado di provvedere autonomamente ai suoi bisogni di
autocura.
VIRGINIA HENDERSON: UNA PIONIERA DELL’INFERMIERISTICA MODERNA
Virginia Henderson (1897-1996) è una figura centrale nell’evoluzione della teoria
infermieristica, paragonabile a Florence Nightingale per il suo impatto nella
disciplina. Ha ridefinito l’assistenza infermieristica nel XX secolo, enfatizzando
l’importanza di rispondere ai bisogni fondamentali dell’individuo.
Le sue opere principali includono:
Basic Principle of Nursing
• 1960: .
The Nature of Nursing
• 1966: .
Uno dei principi ispiratori del lavoro della Henderson fu la piramide dei bisogni di
Maslow uno psicologo che lavorò e pubblicò molto sull’argomento.
Definizione di assistenza infermieristica
La definizione di Virginia Henderson, adottata dall’ICN (International Council of
Nurses) nel 1996, è considerata un riferimento universale per la professione
infermieristica:
“La funzione specifica dell’infermiera è assistere l’individuo, sano o malato, per
aiutarlo a compiere tutti quegli atti tendenti al mantenimento della salute o alla
guarigione (o a prepararlo ad una morte serena); atti che compirebbe da solo se
disponesse della forza, della volontà o delle cognizioni necessarie, favorendo la sua
partecipazione attiva per riconquistare l’indipendenza.”
Concetti chiave: indipendenza, dipendenza e interdipendenza
• Indipendenza: L’obiettivo finale dell’assistenza infermieristica è aiutare il
paziente a recuperare la propria indipendenza.
• Dipendenza: Si verifica quando il paziente non può soddisfare i propri
bisogni fondamentali a causa di deficit fisici, mentali o sociali.
• Interdipendenza: Rappresenta la relazione tra infermiere e paziente durante
il percorso di cura, in cui l’infermiere agisce come supporto temporaneo.
I principi fondamentali dell’assistenza infermieristica
Secondo Henderson, la disciplina infermieristica si basa su quattro concetti chiave:
1. Persona: L’individuo è un essere che tende all’indipendenza, e il ruolo
dell’infermiere è aiutare a raggiungerla e mantenerla.
2. Salute: È definita come la capacità dell’individuo di soddisfare i propri
bisogni fondamentali senza bisogno di aiuto.
3. Ambiente: Viene considerato in funzione della persona. Un paziente malato
potrebbe non essere in grado di modificare o adattarsi al proprio ambiente.
4. Assistenza infermieristica: Consiste nell’assistere la persona sana, malata o
morente nelle attività che non può compiere autonomamente,
promuovendo l’indipendenza.
Virginia Henderson ha identificato 14 bisogni fondamentali dell’essere umano, che
costituiscono la base dell’assistenza infermieristica. Questi bisogni sono universali
ma variano a seconda di fattori come l’età, la cultura e le capacità individuali
I 14 BISOGNI FONDAMENTALI
1. Respirare normalmente: Garantire un’adeguata ossigenazione del corpo.
2. Alimentarsi e bere in modo adeguato: Assicurare nutrizione e idratazione.
3. Eliminare da tutte le vie emuntorie: Facilitare i processi di eliminazione.
4. Muoversi e mantenere la posizione adatta: Promuovere mobilità e postura
corretta.
5. Dormire e riposare: Favorire il riposo e il recupero fisico.
6. Scegliere il vestiario adatto, vestirsi, spogliarsi: Garantire comfort e
autonomia nella cura personale.
7. Mantenere la temperatura corporea nei limiti normali: Proteggere il corpo
da condizioni ambientali estreme.
8. Provvedere all’igiene personale e proteggere i tegumenti: Mantenere
pulizia e integrità della pelle.
9. Evitare pericoli dell’ambiente ed evitare di danneggiare gli altri: Garantire
sicurezza fisica e ambientale.
10. Comunicare con gli altri per esprimere emozioni, bisogni, timori: Favorire
l’interazione sociale e la condivisione.
11. Seguire le pratiche religiose secondo la propria fede: Rispettare le credenze
spirituali.
12. Dedicarsi a qualche occupazione o lavoro che procuri soddisfazione:
Supportare la realizzazione personale.
13. Giocare o partecipare ad attività ricreative: Promuovere il benessere
emotivo e sociale.
14. Apprendere, interrogare, soddisfare la curiosità: Facilitare lo sviluppo
intellettuale e la salute mentale
L’assistenza infermieristica come risposta ai bisogni
Secondo Henderson, i bisogni fondamentali esistono indipendentemente dalla
diagnosi medica, ma possono essere influenzati da essa. L’assistenza infermieristica
varia in base a fattori come:
• Età: Le necessità di un neonato differiscono da quelle di un anziano.
• Cultura: I valori e le credenze culturali influenzano la percezione dei
bisogni.
• Capacità fisiche e intellettuali: Il livello di autonomia del paziente determina
il tipo di supporto necessario.
Universalità e individualità dei bisogni
Henderson sottolinea che:
• I bisogni fondamentali sono universali e comuni a tutti gli esseri umani.
• Ogni individuo interpreta i propri bisogni in modo unico e soggettivo,
influenzato dalla propria esperienza, cultura e situazione.
Fonti della difficoltà nell’autosoddisfazione dei bisogni
Virginia Henderson identifica tre principali ostacoli che possono rendere una
persona incapace di soddisfare autonomamente i propri bisogni:
1. Mancanza di forza: Dovuta a malattie, infortuni o debolezza fisica
2. Mancanza di volontà: Associata a condizioni psicologiche o emotive come
depressione
3. Mancanza di conoscenza: Relativa all’incapacità di comprendere cosa sia
necessario per soddisfare un bisogno
EVELYN ADAM E L'AMPLIAMENTO DELLA TEORIA DI VIRGINIA HENDERSON
Evelyn Adam, infermiera e teorica canadese, ha svolto un ruolo cruciale nello
sviluppo della teoria infermieristica, ampliando e strutturando i concetti
introdotti da Virginia Henderson. Attraverso i suoi contributi, Adam ha integrato
le teorie dei bisogni fondamentali di Henderson con una visione sistematica e
pratica, offrendo una struttura organizzativa per l’assistenza infermieristica
moderna
Connessione con la teoria di Henderson
Virginia Henderson è famosa per aver identificato i 14 bisogni fondamentali
dell’essere umano, che rappresentano il nucleo dell’assistenza infermieristica.
Evelyn Adam ha preso questi concetti e li ha utilizzati come base per il suo
modello teorico, aggiungendo un livello di organizzazione sistematica per
trasformarli in strumenti applicabili nella pratica clinica.
"To Be a Nurse"
Nel suo libro (1980), Adam ha:
• Integrato la definizione di Henderson con il modello del Sistema
Comportamentale di Dorothy Johnson.
• Identificato tre pilastri fondamentali della teoria infermieristica: postulati,
valori ed elementi.
Postulati di Evelyn Adam
I postulati rappresentano le idee fondamentali su cui si basa la pratica
infermieristica:
• Indipendenza come obiettivo: Ogni persona tende all’indipendenza e
desidera mantenerla.
• Bisogni fondamentali: La persona è un tutt’uno con bisogni fisici, psicologici
e sociali che devono essere soddisfatti per raggiungere il benessere.
• Dipendenza come incompletezza: Quando un bisogno rimane insoddisfatto,
la persona diventa dipendente e non completa.
Valori di Evelyn Adam
I valori sottolineano il ruolo e l'importanza dell'infermiere nella società:
• Ruolo specifico dell’infermiere: L’infermiere ha funzioni proprie che non
possono essere delegate a personale non qualificato.
• Servizio atteso dalla società: La società si aspetta un’assistenza di qualità da
parte degli infermieri, che deve essere allineata ai bisogni della comunità.
Elementi della teoria di Evelyn Adam
Adam ha strutturato il suo