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TETRACICLINE
Clortetraciclina: la prima isolata da Streptomyces aureofaciens (aureomicina). L’ossitetraciclina è
stata isolata per seconda da S. rimosus (terramicina)
Sostanze cristalline anfotere, debolmente solubili in acqua solo a pH 7
Sono disponibili sotto forma di sali cloridrati, sia in forma parenterale che os
Meccanismo d’azione
Batteriostatiche, inibiscono la sintesi proteica
Penetrano all’interno della cellula batterica in
parte per diffusione passiva, in parte
mediante un meccanismo di trasporto attivo
Si legano alla subunità 30S del ribosoma
batterico, bloccando l’accesso dell’aminoacil-
RNAt al complesso RNAm-ribosoma con
conseguente inibizione della sintesi proteica
Attivita’ antimicrobica
Antibiotici ad ampio spettro (il più ampio tra gli antibiotici)
Batteriostatiche per vari batteri sia Gram+ che Gram- inclusi anaerobi, rickettsie, clamidie,
micoplasmi e alcuni protozoi tra cui Amoeba
Resistenza
1. Ridotto accumulo intracellulare del farmaco dovuto sia a minor influsso che ad aumentato efflusso,
per trasporto attivo ad opera di una pompa codificata da un plasmide
2. Protezione ribosomiale dovuta a produzione di proteine interferenti con il legame delle tetracicline
ai ribosomi
3. Inattivazione enzimatica delle tetracicline
Farmacocinetica
Nel cane e nel gatto la maggior parte delle tetracicline viene adeguatamente assorbita dal tratto GI
Ad eccezione della minociclina e doxiciclina, l’assorbimento è influenzato in senso negativo dal cibo
(in particolare latte e derivati). Questi farmaci legano cationi bivalenti (Ca2+, Mg2+, Fe2+) che ne
riducono l’assorbimento
Nei ruminanti adulti la somministrazione orale di tetracicline può interferire con i normali processi
di fermentazione ruminale 69
Si concentrano nel rene, fegato, milza e cute e si legano nei tessuti che vanno incontro a
calcificazione (denti e ossa). Raggiungono il feto in quanto attraversano la barriera placentare e
vengono eliminati nel latte, dove raggiungono concentrazioni simili a quelle plasmatiche
Minociclina e doxiciclina sono più lipofile e superano più efficacemente le barriere cellulari
Le tetracicline, ad eccezione della minociclina e della doxiciclina, vengono eliminate immodificate
con l’urina e in parte con la bile
La filtrazione glomerulare è il meccanismo di base dell’escrezione urinaria; la compromissione della
funzionalità renale può prolungare i tempi di emivita
Subiscono ricircolo entero-epatico e la maggior parte del farmaco escreto con la bile è riassorbito
dall’intestino
La doxiciclina ha un meccanismo di eliminazione particolare: raggiunge il lume intestinale sia per
escrezione biliare che per diffusione ed è quindi eliminata in gran parte con le feci (40% per via
urinaria)
Tossicità
Gli effetti indesiderati sono dovuti:
- alla loro azione irritante (vomito dopo somministrazione orale, danno tessutale nel sito di
iniezione)
- alla loro capacità di legarsi al calcio (deposito nei denti e nelle ossa, effetti cardiovascolari)
- ai loro effetti tossici sulle cellule epatiche e renali
Nel cavallo il più importante effetto tossico è legato alla inibizione a largo spettro della microflora
batterica intestinale con super-infezioni e conseguenti sindromi diarroiche gravi e spesso letali
(sconsigliate in tale specie, la doxiciclina può essere addirittura letale)
FENICOLATI- Cloramfenicolo
Effetto batteriostatico su gran parte dei batteri Gram + e Gram –
Isolato da Streptomyces venezuelae. Oggi viene però sintetizzato
Il cloramfenicolo inibisce l’enzima peptidil-transferasi, bloccando la
sintesi proteica
Farmacocinetica
Viene ben assorbito nei monogastrici e nel vitello lattante
dall’apparato GI (altrimenti viene inattivato in sede ruminale). Si
lega modestamente alle proteine (30-46%)
Molto lipofilo; si distribuisce ampiamente in tutti i tessuti (anche
BEE). L’eliminazione avviene tramite glucuronazione ed
escrezione renale e biliare
Interazione con altri farmaci: antagonismo con la penicillina G,
lincosamidi e macrolidi. E’ inibitore del CYP450 e quindi del metabolismo
di altri farmaci. Potenzia ad esempio l’effetto dei barbiturici (attenzione
nel cane in trattamento per epilessia) 70
Resistenza
Inattivazione da parte di acetiltransferasi o nitro reduttasi
Riduzione della permeabilità della parete cellulare
Diminuita capacità di legame alla subunità 50S
Tossicità
Nelle cellule del midollo osseo dei mammiferi impedisce la sintesi di proteine mitocondriali
Depressione del midollo osseo con anemia, reticolocitopenia, anemia aplastica
Rarissimi casi di anemia aplastica nell’uomo conseguenti ad esposizione al CAF per uso oftalmico
+++ E’ proibito l’uso negli animali da reddito per il rischio di residui negli alimenti
Tiamfenicolo e florfenicolo: analoghi semisintetici del CAF (gruppo p-metilsulfonico al posto del gruppo
NO2 ). Il florfenicolo ha anche un atomo di F al posto dell’OH in posizione 3
Attivita’ antimicrobica circa due volte meno attivi del cloramfenicolo anche se risultano di pari attività nei
confronti di Haemophilus, di B. fragilis e degli streptococchi
Farmacocinetica
Più idrofili: tempi di distribuzione più lunghi e Vd più basso
Eliminati per via urinaria immodificati
Meno tossici del CAF (assenza del nitrogruppo), utilizzabili negli animali da reddito
FLUOROCHINOLONI (Enrofloxacina, danofloxacina, marbofloxacina, pradofloxacina, orbifloxacina)
I primi chinoloni (acido nalidixico, pipemidico, ossolinico) introdotti circa 30 anni fa, avevano una
moderata attività nei confronti di Gram - aerobi
L’introduzione di un atomo di F ha consentito di aumentare la potenza e potenziarne lo spettro
d’azione
Attivita’ antibatterica: molto attivi contro i Gram - aerobi, micoplasmi e rickettsie. Efficaci anche contro
Gram + come stafilococchi e streptococchi. Non attivi contro i batteri anaerobi. La ciprofloxacina e
l’enrofloxacina sono efficaci anche contro i micobatteri
Resistenza: i fenomeni di resistenza si instaurano con bassa frequenza
Meccanismo d’azione
Affinché si verifichi la duplicazione o la trascrizione del DNA, la doppia catena deve essere separata.
La DNA-girasi (una forma della topoisomerasi II) introduce in modo continuo superavvolgimenti
negativi
I fluorochinoloni inibiscono l’enzima DNA-girasi batterica, hanno azione battericida con effetto
rapido e dose-dipendente
Hanno una affinità molto più bassa per la topoisomerasi II di uomo e animali
Sono farmaci con distribuzione tessutale molto ampia
Sono eliminati in parte per opera del CYP450 ma in gran parte in forma attiva per via renale. Danno origine
a metaboliti attivi (l’enrofloxacin viene metabolizzato in ciprofloxacin, il difloxacin in sarafloxacin)
Sono escreti per via renale e raggiungono concentrazioni urinarie molto elevate 71
Effetti indesiderati
Inibiscono il CYP450 con possibili interazioni farmacologiche
Sconsigliati nei cuccioli per possibili danni alle cartilagini di accrescimento. Sconsigliati nel cavallo
per i già descritti processi erosivi a livello cartilagineo
Possibile anche neurotossicità
POLIPEPTIDI- Bacitracina
Polipeptide complesso, isolato da ceppi di Bacillus subtilis
Battericida, inibisce la formazione della parete batterica bloccando la reazione di defosforilazione
del carrier lipidico C55
Agisce solo sui Gram + e spesso viene associata a antibiotici attivi sui Gram – (colistina, polimixina
B)
Non viene assorbito per os. Si usa quasi solo per uso locale (infezioni cute, orecchio, occhio,
intestino)
Si usa per la profilassi ed eradicazione di Clostridium spp in suinetti, pollame e conigli
Per via iniettiva è molto nefrotossica per cui non viene usata
Polimixina B e Polimixina E (colistina)
Polipeptidi ciclici derivati da Bacillus polimixa (polimixina B) e colistinus (polimixina E o colistina)
Battericidi, hanno azione di detergenti cationici, danneggiando la membrana cellulare
Attive solo sui Gram -, inattive su tutti i Gram +
Neutralizzano anche gli effetti delle endotossine (LPS)
La loro azione è ostacolata da cationi bivalenti, pus e detriti cellulari
Fortemente idrofile, non sono assorbite per os. Si impiegano per uso locale (pomate, creme, colliri)
o per os per sterilizzare l’intestino (ad esempio prima di interventi chirurgici)
Per via iniettiva sono molto nefrotossiche
FARMACI ANTIFUNGINI-Antibiotici antifungini
Macrolidi polienici- Amfotericina B: antibiotico antifungino, usato da più di 50 anni, di struttura complessa,
estratto in origine da Streptomyces nodosus
Meccanismo d’azione
Si lega alla membrana cellulare e la sua struttura idrofilica forma un poro ionico. Si ha perdita di
ioni K+ e morte cellulare
La selettività per i funghi è data dall’alta affinità per l’ergosterolo, il principale sterolo della
membrana plasmatica dei miceti, assente negli animali
E’ attiva contro la maggior parte dei funghi e lieviti
Ha effetto sinergico con la flucitosina
Amfotericina B
Non è praticamente assorbita per via orale (altamente idrofila), quindi si somministra i.v. oppure
per os per infezioni GI. E’ usata anche per uso topico 72
Nelle preparazioni per i.v. è complessata a sodio deossicolato (ABD) o a composti lipidici per ridurre
la sua elevata tossicità: dispersione colloidale (ABCD), liposomiale (L-AMB), complessi fosfolipidici
(ABLC)
Ha un elevato legame farmaco-proteico e raggiunge concentrazioni elevate negli essudati
Penetra poco la BEE, ma il passaggio aumenta in caso di flogosi meningea
Eliminazione renale molto lenta (tracce nell’urina anche dopo 2 mesi dalla fine della terapia)
Tossicità
Molto tossica per il rene: l’80% dei pazienti ha sintomi di insufficienza renale che non sempre
scompaiono alla fine del trattamento
Ipokaliemia nel 25% dei pazienti che richiede un supplemento di K+
Anemia, trombocitopenia e reazioni anafilattiche, insufficienza epatica
L’infusione i.v. spesso provoca, brividi, febbre e vomito, flebite
Le formulazioni con liposomi o incapsulate in lipidi sono meglio tollerate ma sono molto costose
Griseofulvina: antibiotico antifungino a stretto spettro, isolato da colture di Penicillium griseofulvum
Meccanismo d’azione: è fungi statico slega alla tubulina e interferisce con i microtubuli, ostacolando la
mitosi
Farmacocinetica: si somministra per os, è molto lipofila e poco solubile e l’assorbim