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Principali concetti economici
RICAVO MARGINALE: è pari all'incremento del ricavo totale dovuto a un aumento unitario della produzione. Se il ricavo marginale è 2 euro i profitti o diminuiscono o aumentano per meno di €2 producendo una unità in meno in più di output.
RICAVO TOTALE: è concavo. È l'ammontare di denaro che l'impresa realizza.
COSTO TOTALE: La curva del costo totale è sempre crescente, prima concava poi convessa. È una funzione crescente.
PROFITTO TOTALE: È prima crescente e poi decrescente. È dato da un rettangolo che ha per base la quantità prodotta e per altezza il profitto unitario.
COSTO MARGINALE: È prima decrescente e poi crescente. Se il costo marginale è superiore al costo medio il costo medio è crescente. I costi marginali crescono più rapidamente nel breve periodo che nel lungo periodo. Se il costo marginale è costante.
Allora il costo medio è uguale al costomarginale. ● Per elevati livelli di output il costo marginale è elevato ● Se il costo marginale è di €2 il costo totale diminuisce di €2 producendo un'unità in meno di output ● L'andamento del costo marginale è speculare rispetto a quello della produttività marginale. COSTO MEDIO = ● nel tratto iniziale DECRESCENTE nel tratto finale CRESCENTE ● Se il costo medio è crescente il costo marginale superiore al costo medio. LA REGOLA DEL PROFITTO MARGINALE = ● il ricavo totale e il costo totale variano al variare della quantità prodotta. ● Il costo marginale = ricavo marginale ● È la variazione del profitto al produrre una unità in + . ● La regola del profitto marginale richiede di aumentare la produzione se il profitto marginale è positivo. LA REGOLA DI CHIUSURA DELL' AZIENDA = ● L'azienda deve chiudere se costo medio > ricavo medio .●L'impresa chiude se il profitto economico è negativo. L'impresa chiude se la curva di domanda dell'impresa è interamente al di sotto della curva del costo medio. L'impresa deve chiudere se per tutti i livelli di produzione i profitti sono negativi. La duplicità diventa trascurabile se la variazione di prezzo è piccola. TECNOLOGIA È la trasformazione da INPUT (produzione) a OUTPUT (prodotto). Per bassi livelli di output il costo marginale è decrescente. Se la quantità è continua l'output ottimo è unico. L'andamento del costo marginale rispetto all'output è a U, concavo. FUNZIONE DI PRODUZIONE Massima quantità di OUTPUT ottenibile. La produttività marginale di un input è l'incremento di un output generato da un'unità in più dell'input. Se la produttività marginale del lavoro è 0.5 occorrono due unità di lavoro in.più perprodurre un'unità extra di output
Se l'impianto è sovra utilizzatola produttività marginale del lavoro e decrescente
Se l'impianto è sotto utilizzatola produttività marginale del lavoro e crescente
La produzione cresce al crescere del lavoro.
Un'impresa aumenta la scala di produzione se aumenta l'Impiego di tutti gliinput della stessa proporzione.
Quando un impianto di lavoro opera con forza di lavoro SOTTODIMENSIONATA,aggiungendo altri lavoratori si ha l’impiego ideale = più efficiente
PROCESSO PRODUTTIVO = Certa combinazione di OUTPUTS
ISOQUANTO =
- curva su cui sono collocati tutti i processi produttivi che consentono diottenere la stessa quantità di output. ( inclinazione negativa e convesso )
- È l'insieme di tutti i processi produttivi che consentono di produrre lostesso output
Tutti i possibili isoquanti sono rappresentati sulla MAPPA DEGLI ISOQUANTI.
SMST ( Saggio Marginale di
Sostituzione Tecnica ) =● indica la pendenza \ inclinazione in valore assoluto della curva di indifferenza.● E' DECRESCENTE● Il SMST è decrescente lungo l'isoquanto / segmento● Per stabilire la quantità ottima da produrre il monopolista applica la regola● 1- MR = MC● Il significato del SMST unità di input è necessario a compensare un'unità in meno dell'altro inputMRTS= Indica di quanto bisogna aumentare la Quantità impiegata sull'asse verticale per produrre lo stesso output sull'asse orizzontale. NON E' COSTANTEMPL =( produttività marginale del lavoro ) = indica l'incremento di prodotto che a parità di capitale, si ottiene aumentando una unità di lavoroMPK =( produttività marginale del capitale ) = indica l'incremento di prodotto che a parità di lavoro si ottiene aumentando di un'unità il capitale.PROPRIETA' DEGLI ISOQUANTI :●- INCLINAZIONE NEGATIVA
- CONVESSO
- PIU' LONTANO E' DALL' ORIGINE, PIU' IL LIVELLO SI ALZA
- BREVE PERIODO = intervallo di tempo in cui si può variare l'utilizzo di un solo output : 1 VARIABILE e tutti gli altri FISSI
- ha durata diversa per i diversi settori produttivi
- La curva del prodotto marginale di breve periodo prima crescente e poi decrescente
- La quantità di input variabile utilizzata nel breve periodo dipende dalla quantità di output e dai livelli di impiego degli altri input
- Il congestionamento è tipico del breve periodo
- Se unità aggiuntive di un input variabile vengono combinate con un input fisso il prodotto marginale prima o poi inizia a diminuire
- RENDIMENTI MARGINALI CRESCENTI = prodotto marginale aumenta se aumento gli INPUT. I rendimenti marginali del lavoro sono crescenti quando l'impianto è sottoutilizzato.
- RENDIMENTI MARGINALI COSTANTI = prodotto marginale non varia se aumento
gli INPUT
RENDIMENTI MARGINALI DECRESCENTI = prodotto marginale diminuisce se aumento gli INPUT. Un'impresa presenta rendimenti marginali decrescenti se il prodotto marginale di input diminuisce al crescere dell'impiego degli inputs.
Con i rendimenti di scala costanti, il costo medio di lungo periodo è crescente.
LUNGO PERIODO =
- Intervallo di tempo in cui si possono variare gli utilizzi di tutti gli output
- Tutti i fattori sono variabili.
- In un equilibrio di lungo periodo non ci sono incentivi né a entrare né uscire dal mercato.
- Le variabili di lungo periodo sono: il prezzo, la quantità aggregata e il numero di imprese.
- Nel lungo periodo il prezzo è indipendente dalla quantità complessivamente prodotta perché il prezzo degli input è costante.
- Il numero di imprese è fisso nel breve ma variabile nel lungo.
- Nel lungo periodo, le imprese realizzano un profitto economico nullo.
RENDIMENTI DI SCALA CRESCENTI =
output cresce più che proporzionalmente. I rendimenti di scala sono crescenti quando gli effetti della specializzazione superano quelli della burocratizzazione. RENDIMENTI DI SCALA COSTANTI = Output cresce uguale proporzionalmente. RENDIMENTI DI SCALA DECRESCENTI = L'output cresce meno che proporzionalmente. I rendimenti di scala sono crescenti quando gli effetti della specializzazione superano quelli della burocratizzazione. L'impresa ha come obiettivo il profitto economico quindi il costo deve essere minimo. Il MIX ECONOMICAMENTE EFFICIENTE è la combinazione di inputs che per un dato output rende minimo il costo. Dipende sia dal livello di output sia dal prezzo di inputs. Il sentiero di espansione descrive come varia il mix economicamente efficiente al variare dell'output. La QUANTITÀ OTTIMA corrisponde alla quantità che rende uguali il costo e il ricavo marginale. Per stabilire la quantità ottima da produrre il...monopolista applica la regola MR = MC. Se l'impresa produce una quantità inferiore alla quantità ottima: MC < MR. IL COSTO DI BREVE PERIODO / COSTI DI BREVE PERIODO = costo lavoro = costo capitale. Prima DECRESCENTE poi CRESCENTE. I costi di breve periodo dipendono dal rendimento marginale del lavoro. IL COSTO MARGINALE DI BREVE PERIODO / COSTI MARGINALI DI BREVE PERIODO = variazione del costo totale dovuta alla produzione di un'unità in più. Sempre POSITIVO, CONVESSO. IL COSTO TOTALE DI BREVE PERIODO / COSTI TOTALI DI BREVE PERIODO = sempre CRESCENTE rispetto alla quantità. Prima CONCAVO poi CONVESSO. COSTO MEDIO MINIMO: Se il prezzo è inferiore al costo medio minimo, il mercato non è in equilibrio perché l'offerta si contrae continuamente. Se il prezzo è superiore al costo medio minimo, il mercato non è in equilibrio perché l'offerta si espande continuamente. L'impresa non produce nulla se il prezzo è uguale al costo medio minimo.