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COSTI RICAVI
Acquisto MP 200 RFMP 200
Ammortamento 40 RFPF -350
Interesse bancario 60 Ricavo vendita 550
merce
Salari 300 RFMP -100
Interessi 40 RFPF 400
Utile 60
TOTALE 700 TOTALE 700
Stato Patrimoniale
ATTIVITÀ PASSIVITÀ
Acquisto MP 200 Debiti fornitori 50
Impianto 900 Debiti banca 800
RFPF -350 Fondo 40
ammortamento
Credito verso -150 Debito banca -500
clienti
Magazzino nuovo 700 Debito fornitori -80
socio CAPITALE NETTO
RFMP -100 Capitale sociale 560
RFPF 400 Capitale sociale 800
Cassa 130
TOTALE 1.73 TOTALE 1.73
0 0
Rendiconto dei Flussi di Cassa
USCITE ENTRATE
Acquisto MP 150 Saldo iniziale 0
cassa
Acquisto impianto 900 Prestito banca 800
Interesse bancario 60 Ricavo vendita 450
merce
Salari 300 Capitale sociale 560
Pagamento salari 500 Capitale sociale 100
Interessi passivi 40 Pagamento 250
cliente
Pagamento 80
fornitori
Saldo cassa 130
TOTALE 2.16 TOTALE 2.16
0 0
Va ricordato che l’esercizio non prende in considerazione l’arco di tempo in cui è
iniziata l’attività fino ad un certo punto, ma prende in esame uno “spezzone”, per cui è
normale avere, ad esempio, un credito verso i clienti negativo invece che positivo o
nullo. Tuttocuoio.
Esercizio. Il primo bilancio della Tuttocuoio s.r.l.
Filippo ha pensato di avviare un’attività imprenditoriale, la ,
sfruttando le sue doti artistiche e tecniche da appassionato di grafica computerizzata.
Ha pensato perciò di aprire un negozio in cui vende borselli e portachiavi in pelle
personalizzati.
Lo strumento principale che intende acquistare è perciò una workstation composta da
un pirografo e un computer con cui intende personalizzare questi oggetti, sia per
semplici consumatori che per aziende.
La workstation che intende acquistare costa in tutto 6.000€ e ha già individuato un
locale adatto ad ospitare la produzione e la vendita, il cui affitto mensile è pari a 500€.
In effetti lui possiede 12.000€ da investire ma si rende conto che non sono sufficienti
per avviare l’attività, in quanto dovrà provvedere all’arredo del negozio, al disbrigo
delle pratiche burocratiche ed amministrative oltre che ad un po’ di pubblicità.
Ovviamente avrà bisogno di soldi anche per acquistare la materia prima da
personalizzare. Ha pensato perciò di aderire al programma proposto da una banca che
prevede l’erogazione di un mutuo ad un tasso agevolato pari al 2% semestrale per
giovani imprenditori.
Ha quindi concordato un prestito pari a 8.000 euro da restituire in 3 anni a partire dal
secondo anno di vita dell’impresa (ma l’interesse si paga sin da subito). Per gli arredi
spende 2.000€, per la pubblicità iniziale 1.500€ e per le pratiche burocratiche e le
autorizzazioni spende 3.000€.
Il 20 gennaio riesce così ad inaugurare l’attività. Per poter contattare le aziende ha
pensato di farsi aiutare da un collaboratore cui riconoscerà un fisso di 500€ mensili più
una percentuale del 5% su quanto incassato dalle vendite presso clienti industriali.
Le tabelle seguenti riportano gli acquisti di materie prime e le vendite realizzate.
Data Fornitore Importo Fattura Importo pagato
02/01/2016 Pelli Spa 5.000 5.000
19/03/2016 Tutto Pelle 8.000 5.500
25/05/2016 Pelli Spa 6.000 4.000
16/06/2016 Tutto Pelle 4.000 3.000
Data Cliente Importo Fattura Importo Incassato
01/03/2016 Clienti vari 2.000 2.000
negozio
15/03/2016 Auto Inn 5.000 3.000
30/03/2016 Clienti vari 3.000 3.000
negozio
15/04/2016 Delta S.r.l. 6.000 4.500
30/04/2016 Clienti vari 5.000 5.000
negozio
14/05/2016 Gamma Spa 7.000 4.000
30/06/2016 Clienti vari 4.000 4.000
negozio
Al 30 giugno 2016 sono arrivate bollette per un importo complessivo nei mesi di
attività pari a 1.000€, inoltre facendo l’inventario del magazzino risultano esserci 500€
di prodotti pronti per la vendita (rimanenze finali prodotti finiti) e 2.000€ di materie
prime.
Si tenga conto del fatto che la Workstation dovrebbe durare 3 anni e gli arredi 5 anni.
Verificare la situazione economico-finanziaria al 31 gennaio e al 30 giugno.
Prima di procedere va fatto un chiarimento sul prestito bancario
Filippo riceve un prestito di 8.000€ dalla banca con un tasso d’interesse semestrale
pari al 2%.
Il piano del rimborso del capitale e di pagamento degli interessi è:
Primo semestre del primo anno (30 giugno): si pagano 160€ di interessi (2%
di 8.000);
Secondo semestre del secondo anno (31 dicembre): si pagano 160€ di
interessi;
Primo semestre del secondo anno: si pagano 4000€ di capitale ed in più i
160 d’interesse.
Secondo semestre del secondo anno: si pagano 80€ di interessi (2% di
4.000, perché questi sono quelli che restano ancora da pagare del prestito
iniziale);
Primo semestre del terzo anno: si pagano gli 80€ di interessi;
Secondo semestre del terzo anno: si pagano i restanti 4.000€ di capitale e
80€ di interessi.
Conto Economico, Stato Patrimoniale e Rendiconto dei Flussi di Cassa dall’1
al 31 gennaio: Conto Economico [01 GEN-31 GEN]
COSTI RICAVI
RIMP 5.000 RFMP 5.000
RIPF 0 RFPF 0
Affitto 500 Fatturato 0
Pubblicità 1.500
Pratiche 3.000
burocratiche/autorizz
azioni
Salari 500
Utile -
5.500
TOTALE 5.000 TOTALE 5.000
Stato Patrimoniale [31 GEN]
ATTIVITÀ PASSIVITÀ
RFMP 5.000 Prestito banca 8.000
RFPF 0 CAPITALE NETTO
Workstation 6.000 Capitale sociale 12.000
Arredi 2.000 Riserve di utili -5.500
Saldo di cassa 1.500
TOTALE 14.500 TOTALE 14.50
0
Rendiconto dei Flussi di Cassa [01 GEN-31 GEN]
USCITE ENTRATE
Workstation 6.000 Saldo iniziale di 0
cassa
Affitto 500 Patrimonio sociale 12.000
Arredi 2.000 Prestito banca 8.000
Salari 500
Pubblicità 1.500
Pratiche burocratiche 3.000
e amministrazioni
Acquisto MP 5.000
Saldo di cassa 1.500
TOTALE 20.00 TOTALE 20.000
0
Per quando riguarda invece il Conto Economico, lo Stato Patrimoniale e il Rendiconto
dei Flussi di cassa al 30 giugno, si possono fare in due modi, entrambi validi, il primo
che va dal 1° gennaio al 30 giugno, e il secondo che va dal 1° febbraio al 30 giugno.
Primo caso. In questo primo caso, che va dal 1° febbraio al 30 giugno, si prende tutto
ciò che è rimasto come rimanenze finali al 31 gennaio e si mettono come rimanenze
iniziali, inoltre l’utile viene messo nel conto economico come riserva di utile.
CE [1 FEB; 30 GIU]
COSTI RICAVI
RIMP 5.00 RIMP 2.00
0 0
RIPF 0 RFPF 500
Salari 3.07 Fatturato 32.0
5 00
Bollette 1.00
0
Affitto 2.50
0
Acquisto Materie 18.0
Prime 00
Ammortamento 1.00
impianto 0
Ammortamento arredi 200
Interessi passivi 160
Utile 3.56
5
Tot. 34.5 TOT. 34.5
00 00
SP [30 GIU]
ATTIVITÀ PASSIVITÀ
RFMP 2.000 Prestiti banca 8.000
RFPF 500 Ammortamento 1.200
totale
Credito verso clienti 6.500 Debiti verso fornitori 5.500
Impianto 6.000 CAPITALE NETTO
Arredi 2.000 Capitale sociale 12.00
0
Cassa 7.765 Riserve di utili -
(gennaio) 5.500
Utile 3.565
TOTALE 24.76 TOTALE 24.76
5 5
RFC [1 FEB; 30 GIU]
USCITE ENTRATE
Spese MP 12.5 Saldo iniziale rimanente 1.50
00 da gennaio 0
Spese affitto* 2.50 Incasso dai clienti 25.5
0 00
2
Spese personale* 3.07
5
3
Interessi* 160
Bollette 1.00
0
Saldo di cassa 7.76
5
TOTALE 27.0 TOTALE 27.0
00 00
*Le spese dell’affitto vengono contate per 5 mesi, quindi 500*5 = 2.500
2
* Le spese del personale vengono contate per 5 mesi, quindi 500*5 = 2.500, in più
viene aggiunto un 5% sul ricavo inerente alla merce venduta a clienti industriali, ma il
riferimento viene fatto ai soldi realmente pagati (non si contano quelli messi come
credito per i clienti).
3
* Gli interessi si iniziano a pagare dal 30 giugno.
Secondo caso CE [1 GEN; 30 GIU]
COSTI RICAVI
RIMP 0 RFMP 2.00
0
RIPF 0 RIPF 500
Affitto (x6) 3.00 Fatturato 32.0
0 00
Pubblicità 1.50
0
Pratiche 3.00
burocratiche/autorizz 0
azioni
Salari (x6) + 5% 3.57
bonus 5
Acquisto MP 23.0
00
Ammortamento 1.20
workstation e arredi 0
Interessi banca 160
Bollette 1.00
0
Utile -
1.93
5
TOTALE 34.5 TOTALE 34.5
00 00
SP [30 GIU]
ATTIVITÀ PASSIVITÀ
Workstation 6.000 Prestito bancario 8.000
Arredi 2.000 Debiti verso fornitore 5.500
RFMP 2.000 Fondo 1.200
ammortamento
Credito verso negozi 6.500 CAPITALE NETTO
RFPF 500 Capitale sociale 12.00
0
Cassa 7.765 Riserve di utili -
1.935
TOTALE 24.7 TOTALE 24.7
65 65
RFC [1 GEN; 30 GIU]
USCITE ENTRATE
Workstation 6.00 Saldo iniziale cassa 0
0
Affitto mensile (x6) 3.00 Capitale sociale 12.0
0 00
Arredi 2.00 Prestito bancario 8.00
0 0
Pubblicità 1.50 Vendita merce a 14.0
0 clienti vari 00
Pratiche 3.00 Vendita merce a 11.5
burocratiche/autorizz 0 negozi 00
azioni
Salari (x6) 3.00
0
Spese da acquisto 17.5
merce 00
Bonus 5% a 575
dipendente
Interessi banca 160
Bollette 1.00
0
Saldo di cassa 7.76
5
TOTALE 45.5 TOTALE 45.5
00 00
Le varie forme in cui può presentarsi il bilancio
I bilanci di un’azienda che si possono trovare pubblicati su un quotidiano o su un sito
non sono in queste forme, perché esistono anche dei modi diversi di fornire le stesse
informazioni, alla fine però dal punto di vista concettuale non cambia nulla, è solo una
riscrittura degli stessi dati in maniera più “ordinata”.
Si può avere un bilancio riclassificato, si possono ottenere dei bilanci in cui le
informazioni del conto economico e dello stato patrimoniale vengono riorganizzate in
modo da dare informazioni in più.
Conto economico contabile
Nei ricavi del conto economico contabile potevano esserci diversi tipi di ricavi, come
ad esempio un ricavo per l’affitto di un locale inutilizzato nell’attività.
Il bilancio contabile scritto a sezioni contrapposte (come quello visto finora) ha due
grandi limiti:
1. La forma a sezioni contrapposte si limita ad esprimere soltanto il risultato finale
dell’esercizio;
2. Non rappresenta un sistema omogeneo di valori, data la presenza delle
rimanenze.
Superamento del primo limite. Per prima cosa si distinguono diverse aree di
gestione dell&r