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TIPOLOGIE DI PIATTAFORME
● Piattaforma di transazione → intermediario per facilitare scambio o transazioni. Es.Netflix, Uber, Paypal , Priceline , Booking,
● Piattaforma di innovazione → base per altre imprese (organizzate in un ecosistemainnovativo B 2 B) sviluppano tecnologie complementari. Es. Salesforce , Microsoft,Oracle, Sap , Linux,
● Piattaforma integrata → sia piattaforma di innovazione che di transazione. Piattaformadi piattaforme . Apple, Google, Facebook, Amazon, etc.
Nick Srnicek → classificazione piattaforme in base all’acquisizione di dati.
● Le piattaforme di advertising → vendita di spazi pubblicitari; Es. Facebook, Google.
● Le piattaforme cloud → affittano servizi di cloud computing; tramite noleggiodell’infrastruttura acquisizione dei dati. Es. AWS; Salesforce.
● Le piattaforme industriali → costruiscono hardware e software per la digitalizzazionedella produzione, automazione e ottimizzazione processo produttivo
da cui siestrapolano i dati; es. General Electric con Predix; SAP.● Le piattaforme di prodotto → tramite noleggio raccolgono dati su utilizzatori; servizi inabbonamento. Es. Zipcar, ShareNow.
● Le piattaforme lean → ridotta al minimo la proprietà, non posseggono il bene, ma lapiattaforma. Es. Uber, Airbnb.
→ le tipologie di piattaforme non si escludono a vicenda, ma all’interno della stessa impresapossono coesistere contemporaneamente più tipologie di piattaforma.
Es: Google è una piattaforma di advertising, di creazione (YT) e integrata.
Meta è una piattaforma di advertising, di scambio (WS), di creazione (IS) e integrata.
i due assi la cui si muove sono quello della transizione e dell'interazione: abbiamo dellepiattaforme che sono organizzate intorno all'interazione tra i partecipanti piattaforme che siorganizzano intorno a transizioni economiche.
l’altro asso rappresenta le piattaforme aperte (orientate verso la
La collaborazione tra i partecipanti può avvenire attraverso due tipologie di piattaforme: aperte (che permettono a tutti di accedere) e chiuse (che permettono un accesso selettivo).
Sono individuate tre tipologie di piattaforma:
- Industriali e tecnologiche
- Legate ai social media
- Multi-sided
Secondo Benkler, le piattaforme possono essere distinte dal modello peer to peer. Questa dicotomia ci permette di classificare le diverse modalità e organizzazioni a rete in modo netto, distinguendo tra quelle orientate al business e al profitto, più tipiche delle forme capitalistiche tradizionali, e quelle radicalmente diverse, più consistenti con il processo di democratizzazione di cui Internet può essere portatore.
Benkler individua una sovrapposizione parziale tra piattaforme e modelli peer-to-peer, poiché entrambi sono organizzazioni decentrate e si basano su interazioni collaborative. Tuttavia, ci sono caratteristiche che separano nettamente i due modelli.
All'interno dellapiattaforma possiamo parlare di inclusione selettiva: esiste un soggetto che decide chi può far parte della rete, o un meccanismo che seleziona chi può partecipare e chi ne resta fuori. Inoltre le piattaforme hanno motivazioni strettamente monetarie, sono un'organizzazione a scopo di lucro, orientate al profitto, come l'impresa tradizionale. Nelle organizzazioni peer-to-peer abbiamo un'apertura della rete (open inclusion) e la struttura è aperta, poiché non esistono meccanismi di selezione o esclusione dei soggetti, le motivazioni, poi, sia quelle di creazione sia quelle di partecipazione, sono prevalentemente di tipo sociale. Benkler riporta come esempi tipici di queste realtà peer-to-peer Wikipedia e il software open source, come esempi chiave di una produzione di contenuti distribuita che emerge dalla collaborazione tra diversi soggetti e la cui principale motivazione è quella non monetaria. Inoltre, questicontenuti prodotti sono concessi attraverso il principio del copyleft anziché dellaproprietà in senso stretto (accesso gratuito e libero ai prodotti della piattaforma). Il modello dipeer-production, secondo Benkler, è l’immagine esemplificativa del processo didemocratizzazione promosso da Internet. IL problema potrebbe essere: chi controlla laqualità e i processi se tutti questi sistemi sono sullo stesso livello e l’accesso è completamenteaperto? Wikipedia, per esempio, ha strutturato la partecipazione alla piattaforma secondodiversi livelli gerarchici e non tutti gli utenti possono contribuire ai contenuti di Wikipedia. Anchein questi network si pone quindi comunque il problema del controllo e di una minimaforma di gerarchia che gestisca le collaborazioni tra i diversi soggetti.Classificazione e tipologie di piattaforme.Le classificazioni della piattaforma permette di vedere l'eterogeneità da diversi punti di vistaPrincipalitipi di piattaforma per architettura:- Prima classificazione: in relazione ai destinatari (chi) e oggetto (cosa)
- Seconda classificazione: in relazione ai destinatari (chi) e obiettivi (cosa)
- Terza classificazione in relazione all'apertura (come) e dinamiche (come)
Il risultato di questa classificazione è una matrice a doppia entrata con le due dimensioni su due assi, destinatari oggetto della piattaforma. In questa piattaforma si rivolgono al lato dell'offerta (destinatari) e al lato della domanda (consumatori); nel primo caso abbiamo le platform to business, che si rivolgono all'offerta; nel secondo caso troviamo le platform to consume. Nel mezzo troviamo invece, le piattaforme che combinano entrambi i concetti di platform, ovvero che si rivolgono sia sul lato dell'offerta che sul lato della domanda.
Asse verticale → l'oggetto della piattaforma, che cosa viene veicolato attraverso essa: può essere un prodotto, un servizio o una combinazione dei due.
Due. Le principali piattaforme sono quelle destinate ai consumatori finali, le principali applicazioni assumono la forma di prodotto o servizi digitali.
2. Le piattaforme si rivolgono ai consumatori e alle imprese; in questo caso sono in relazione agli obiettivi. Siamo di fronte a piattaforme che utilizzano diverse modalità di gestione del valore. Sull'asse verticale troviamo gli obiettivi che possono essere: la co-creazione di conoscenza o informazione, lo scambio di valore e la condivisione di valore. Le piattaforme che consentono la co-creazione del valore prevedono in qualche modo la suddivisione dei compiti tra i diversi moduli del sistema, tra i soggetti che prendono parte alla piattaforma, ognuno dei quali contribuisce in maniera differente all'obiettivo (il valore è il prodotto della collaborazione tra i diversi soggetti che operano nella piattaforma).
Lo scambio del valore avviene tra due o più soggetti che hanno bisogni complementari e senza la piattaforma faticherebbe
ad incontrarsi: il valore è creato a priori e la piattaforma è il luogo attraverso il quale i soggetti che interagiscono al suo interno si scambiano informazioni, conoscenza, valore che però viene prodotto al di fuori della piattaforma stessa. Infine, le piattaforme destinate alla condivisione del valore consentono a tutti i partecipanti di beneficiare di una parte del valore creato sotto forma di contenuti: il valore per il singolo attore è soggettivo, anche se è incorporato nel medesimo oggetto, contenuto. Gli attori interagiscono sulla piattaforma creando contenuti (concetto di user generated content) per diversi obiettivi soggettivi: ottenere fama, diventare influencer, conoscenza, tenermi in contatto con gli amici, esprimere un'opinione.
3. le dinamiche e le condizioni di contesto vengono considerate come un continuum: apertura, chiusura, interazione e transazione non sono variabili dicotomiche.
● Nel primo quadrante troviamo le
piattaforme caratterizzate da dinamiche di interazione finalizzate a creare relazioni sociali (social media platforms). Queste tipologie di piattaforme possono essere sia aperte che chiuse in quanto possiedono un proprietario che mantiene il controllo sull'architettura, struttura, sulla modalità di interazione, sulla governance e sulla membership. In questo contesto ci sono piattaforme orientate all'interazione che avviene in un ecosistema tendenzialmente chiuso.
Nel secondo quadrante collochiamo le piattaforme tecnologiche il cui obiettivo è creare interazioni per:
CLASSIFICAZIONE PIATTAFORME
piattaforme tecnologiche:
- hardware
- software:
- web-based: costruite su protocolli internet e quindi utilizzabili solo mediante connessione rete;
- stand-alone: utilizzabili anche senza connessione rete (Office);
- data-platform: consentono la raccolta e l'elaborazione dei big data (dropbox).
piattaforme organizzative: permettono a diverse organizzazioni di interagire,
con loscopo di creare una collaborazione per raggiungere un obiettivo comune. Il concetto di collaborazione può essere realizzato attraverso diverse forme di piattaforme organizzative. Alcuni esempi includono: - Piattaforme industriali: sono piattaforme organizzative in cui le imprese appartenenti alla stessa industria interagiscono per cooperare e creare nuovi prodotti e conoscenza. Ad esempio, Intel e Microsoft sono considerati leader di piattaforme, in grado di coordinare le interazioni all'interno dell'intera industria dei pc. Queste piattaforme possono assumere diverse forme a livello geografico (regionale, nazionale, ecc.) o in base alla natura dei soggetti coinvolti (soggetti pubblici, privati, network di imprese o entrambi). - Piattaforme di innovazione: lo scopo di queste piattaforme è l'introduzione di un nuovo bene o servizio. Le caratteristiche sono simili a quelle delle piattaforme industriali. Anche qui, è presente un network di attori sociali, in particolare imprese o consumatori, che sono separati ma collegati attraverso la piattaforma. In entrambi i casi, l'obiettivo principale è creare una collaborazione tra diversi attori sociali o economici per raggiungere un obiettivo comune.giuridicamente.platfirm → indica la struttura organizzativa che in una singola impresa si può dare, senza coinvolgere soggetti esterni.● multi-sided platform: sono finalizzate a mettere in contatto offerta e domanda, al fine di facilitare le transizioni economiche: i gruppi sociali e economici che la piattaforma mette in contatto hanno caratteristiche e obiettivi differenti, generano un diverso tipo di valore e trovano nella piattaforma il modo più semplice per incontrarsi. Il proprietario ottiene un profitto ricevendo una percentuale sul valore dallo scambio nella transizione o mediante sottoscrizione di un abbonamento.
Il problema principale di queste piattaforme è: per attirare i gruppi di individui è necessario che abbia raggiunto la massa critica necessaria per mettere in atto il meccanismo delle ester