Sono FATTORI A ESBORSO ANTICIPATO e A LENTO RITMO DI RIGIRO
● generano un’uscita finanziaria (spesso significativa) molto tempo prima delle entrate
derivanti dalla cessione dei beni o dei servizi che concorrono a produrre; non c’è
sincronia tra l’uscita finanziaria per l’acquisto e la vendita dei prodotti.
● Il ritorno in forma liquida avviene nel lungo periodo e in maniera indiretta, attraverso i
ricavi delle cessioni dei beni o dei servizi che concorrono a produrre.
Classificazione I processi relativi ai fattori pluriennali
Acquisizione
● Scelte su:
- dimensione
- flessibilità elastica
● Modalità
- acquisto di terzi
- produzione interna
- affitto (leasing)
Utilizzazione
● Layout (disposizione F.P.)
● Deperimento
- fisico
- economico
● Manutenzione
- ordinaria
- straordinaria
I processi di acquisizione dei fattori produttivi
Processi aziendali volti a dotare l’azienda della potenzialità produttiva necessaria
L’insieme delle operazioni volte a ottenere la disponibilità dei fattori pluriennali, a mantenere
e sviluppare la capacità operativa
Il fabbisogno dei fattori pluriennali:
● dimensione o capacità produttiva
● specializzazione produttiva 101
● elasticità e flessibilità produttiva
● caratteri strutturali e organizzativi del sistema produttivo
Dimensione o capacità produttiva
è il volume potenziale di produzione ottenibile, con riferimento a un dato periodo di tempo e
in condizioni di uso normale (aspetto quantitativo del fabbisogno di fattori pluriennali)
Con riferimento al “sottosistema degli impianti”, si tratta della capacità produttiva
complessiva, cioè quella attribuibile alla combinazione e coordinazione di tutti i fattori
pluriennali.
La capacità produttiva dipende da molti fattori:
● ampiezza e andamento del mercato di vendita;
● capacità finanziaria dell’azienda;
● tecniche di produzione;
● economie di scala e di scopo (o di ampiezza);
● ecc.
Economie di scala e di scopo
Consistono nell’aumento delle dimensioni produttive, c’è una crescita meno che
proporzionale dei costi.Questo si traduce in minori costi unitari.
esempio di economie di scala o scopo
Impianto A
- Capacità produttiva 100 tonnellate l’anno
- Costo impianto 100 milioni l’anno
- Lavoro, energia, ecc… 50 milioni l’anno
Impianto B
- Capacità produttiva 200 tonnellate l’anno
- Costo impianto 130 milioni l’anno
- Lavoro, energia, ecc… 70 milioni l’anno
Elasticità produttiva
è l’attitudine degli impianti a combinarsi in vario modo con i fattori della produzione.
Attiene all’economicità* dei fattori pluriennali a differenti volumi di utilizzo (aspetto qualitativo
del fabbisogno di fattori pluriennali)
*Risente della combinazione del costo di produzione in termini di costi fissi e variabili. 102
Sono più elastici i processi produttivi che comportano bassi volumi di costi fissi da ripartire
sulle unità di prodotto.
esempio
Bassa elasticità: per avere un risultato positivo, impianto dall’85% al 100% delle sue
potenzialità.
Alta elasticità: per avere un risultato positivo, impianto dal 45% al 100% delle sue
potenzialità.
Strutture produttive molto elastiche, cioè con una incidenza relativamente elevata di costi
variabili, risultano, a pieno regime, meno economiche di altre caratterizzate da un livello più
elevato di costi fissi.
Specializzazione produttiva
Caratteristica dei fattori pluriennali progettati e dedicati a lavorazioni specifiche, che non
possono essere mutate in modo economico (aspetto qualitativo del fabbisogno di fattori
pluriennali).
In linea generale, la specializzazione produttiva agevola il perseguimento dell’efficienza
nello svolgimento delle specifiche lavorazioni e l’accumulazione di competenze specifiche.
Flessibilità produttiva
Attiene all’economicità dei fattori pluriennali nel caso di loro impiego in lavorazioni
qualitativamente differenti da quelle originarie (aspetto qualitativo del fabbisogno di fattori
pluriennali)
In linea generale, attiene alla possibilità di utilizzare i fattori pluriennali per la produzione
di beni o servizi diversi, senza dover sostenere costi che compromettano l’economicità
dell’azienda.
esempio
Bassa flessibilità: impianto adatto solo per una specifica lavorazione.
Alta flessibilità: impianto adatto per diverse lavorazioni.
Modalità di acquisizione dei fattori pluriennali
Quando si parla di acquisizione dei fattori pluriennali, esistono diverse modalità:
● Acquisto presso terzi, non presenta modalità particolari rispetto all’acquisizione dei
fattori produttivi correnti. Forse, l’investimento richiesto può essere particolarmente
rilevante e richiede operazioni appropriate di finanziamento. L’acquisto può avvenire:
- Da fornitori di FP (o FFR*)
- Apporto soci(non è interna) [NON TRATTATO] 103
● Realizzazione interna, si realizzano IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE ENDOGENE:
output di un processo produttivo interno parallelo a quello della produzione dei
prodotti.
● Acquisto in affitto o leasing, non avviene il trasferimento della proprietà del bene
(come nell’acquisto presso terzi) ma unicamente il DIRITTO DI UTILIZZO del bene.
Acquisto presso terzi
è un investimento di natura economica strutturale. I fattori a fecondità ripetuta vanno iscritti
tra le attività della situazione patrimoniale.
esempio
In data 01/07, si acquistano attrezzature industriali per € 50.000 + IVA 22%. Lo stesso
giorno, si ricevono la fattura di acquisto delle attrezzature e la fattura del vettore che ha
curato il trasporto (€ 1.000 + IVA 22%). Il regolamento di entrambe le fatture è convenuto a
60 gg. data fattura.
Attenzione alla denominazione del conto utilizzato per i fattori strumentali: non aggiungere
«c/acquisti», altrimenti cambia la natura dei fattori produttivi acquistati (diventano «beni
merce»).
1°Modalità di contabilizzazione
I cosiddetti «oneri accessori» vanno capitalizzati al costo delle rispettive immobilizzazioni.
Sono esempi di oneri accessori: spese di trasporto, spese di montaggio, spese di collaudo,
ecc. 104
2°Modalità di contabilizzazione
Realizzazione interna
I fattori pluriennali diventano il risultato di uno specifico processo produttivo, parallelo
a quello finalizzato alla produzione dei beni destinati alla vendita ( realizzazione
).
interna o in economia
Ci sono altri casi per ragioni di convenienza e di opportunità (tecnica, reputazionale,
ecc.) . Presuppone disponibilità di tecnologie (conoscenze, competenze, impianti,
ecc.) e di risorse (materie, servizi, tempi, ecc.) utili all’attivazione del «processo
produttivo parallelo»
Non c’è scambio con l’esterno, non c’è una fattura, viene solitamente fatto un
rapporto in cui si vanno a raccogliere tutti i costi sostenuti per l'immobilizzazione.
Da un punto di vista contabile:
Non ci sono variazioni finanziarie
esempio
Si completa la realizzazione interna di impianto, iniziata nello stesso esercizio.
Risulta che siano stati sostenuti i seguenti costi:
- consumi di materie per €500;
- costi per il personale per €400.
1°ipotesi: capitalizzazione diretta dei costi
Ipotesi non adatta alla prassi, infatti quella data è:
2°Ipotesi: capitalizzazione indiretta dei costi 105
Il conto «Costruzioni in economia» può essere sostituito dal conto «Incrementi di
immobilizzazioni per costruzioni interne».
Per la costruzione di un bene spesso è necessario un arco di tempo maggiore di un
esercizio, se al termine dell’esercizio il bene si trova «in corso di costruzione», il valore dei
fattori produttivi consumati trova contropartita nel conto «IMPIANTI IN COSTRUZIONE»
esempio
In riferimento alla realizzazione interna di un impianto, nel corso dell’esercizio n sono stati
sostenuti i seguenti costi:
- consumi di materiali per € 200;
- costi per il personale per € 300.
Nel corso dell’esercizio n+1, l’impianto è stato completato, sostenendo gli ulteriori seguenti
costi:
- - consumi di servizi per € 200.
Acquisizione in affitto
Contratti che garantiscono all’azienda il diritto d’uso del fattore pluriennale e non la proprietà
dello stesso. Rispetto alla vendita, l’affitto permette:
● non acquisire i rischi legati alla proprietà del bene, di avere maggiore flessibilità,
● avere una maggiore sincronia tra flussi in uscita per canoni e flussi in entrata,
● a volte, avere un esborso complessivo inferiore all’acquisto (specie per affitti di
breve durata) 106
esempio
In data 15.09, stipulato contratto di affitto per attrezzature industriali. Lo stesso giorno, si
riceve fattura relativa al canone mensile anticipato per€1.000+IVA 22%.
Leasing
A seconda delle intenzioni dell'azienda si distinguono:
● Leasing operativo, assimilabile ad un contratto d'acquisto, in questo caso
l'intenzione è utilizzare il bene. In genere non è previsto il riscatto ma sono garantiti i
servizi e accessori, quali assistenza tecnica e manutenzione.
● Leasing finanziario, dove la società di leasing acquista il fattore pluriennale dal
produttore che poi affitterà all'utilizzatore. In genere, al termine del contratto
l'utilizzatore acquista il fattore pluriennale.
Il canone di questo leasing sarà più grande (Maxi canone) per via dell'importanza del
fattore pluriennale. Da contratto ci sarà una somma per il riscatto del fattore
pluriennale. Fino a che si paga i canoni non si possiede il bene, solo quando si
riscatterà si otterrà. è un'operazione volta all'acquisizione del fattore.
Aspetti contabili dell’operazione
Momenti dell’operazione:
a)Sostenimento spese istruttoria
b)Pagamento canone periodico
c)Riscatto al termine del contratto
esempio
30/06/N-Si stipula un contratto di leasing finanziario per il macchinario "SPINTA"alle seguenti
condizioni:
- maxi-canone €5.000,da versare all'atto della sottoscrizione,
- pagamento di 10 canoni bimestrali anticipati per € 2.000 (Iva ordinaria) avversaria a
partire dal 30/10/N. 107
Il contratto prevede un prezzo di riscatto pari a €2.500. Le fatture relative ai canoni sono
regolate da a mezzo bonifico bancario.
a)
Costo complessivo leasi
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