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CONDIZIONE NECESSARIA MA NON SUFFICIENTE
Non è sufficiente che sia stato conseguito un utile per raggiungere l’equilibrio economico
Entità tale da soddisfare
le attese dei proprietari
Nel calcolo del reddito non viene considerato il costo opportunità costituito dalla remunerazione del capitale di rischio
apportato dei soci
Rinuncia all’opportunità di una remunerazione
alternativa sulle somme investite
quali: Attività finanziarie prive o a basso rischio (titoli di stato di un paese ritenuto di
elevata solvibilità)
Investimento in un titolo azionario (con livello di rischio comparabile a quello
dell’impresa in questione) modello del capital asset pricing model
Il rendimento del capitale investito nell’impresa deve essere SUPERIORE al CAPM
rendimento medio di investimenti finanziari privi di rischio
risk free ITALIA 3,4%
ROE return on equity Il rendimento del capitale investito nell’impresa deve essere SUPERIORE
Risultato netto della gestione rapportato ai mezzi
finanziari raccolti come capitale di rischio al rendimento di un investimento azionario con livello di rischio
comparabile
Utile del periodo ROE
100
Capitale di proprietà MODELLO CAPM
Determina una relazione tra il rendimento di un titolo e la sua
rischiosità misurata tramite un unico fattore di rischio detto beta
Rendimento aggiuntivo di un
Rendimento Rf + *(Rm -Rf)
investimento all’intero
atteso del titolo: mercato azionario (market
risk premium)
Rendimento di un investimento rischiosità specifica del titolo, ITALIA 6,2%
"privo" di rischio (risk free) ossia la sua dipendenza dagli
andamenti del mercato
BETA < 0 BETA > 1 0 < BETA < 1
Le oscillazioni del prezzo Le oscillazioni del prezzo
Il prezzo del titolo si del titolo sono superiori del titolo sono inferiori a
muove in direzione opposta a quelle del mercato quelle del mercato
rispetto al mercato
RICLASSIFICAZIONE DEL PROSPETTO DEL REDDITO elemento centrale nell’analisi delle
condizioni di equilibrio economico
Importante comprendere:
come si forma
A ciascuna area vanno associati componenti positivi quale tipologia di operazioni/aree della
e negativi di reddito, in un prospetto a forma gestione contribuisce alla sua formazione
scalare, omogenei per area di formazione.
Individuando i redditi nelle singole aree di gestione.
Consentendo di valutare la ripetibilità del reddito in futuro.
PROSPETTO DEL REDDITO Per evidenziare il contributo delle diverse aree di
COMPONENTI POSITIVI
COMPONENTI NEGATIVI gestione utilizzeremo un prospetto a forma scalare
Ricavi provenienti dal passato
Costi provenienti dal passato GESTIONE CARATTERISTICA: le operazioni in cui
Ricavi conseguiti nel periodo
Costi sostenuti nel periodo l’impresa è tipicamente impegnata (core business).
GESTIONE ACCESSORIA: operazioni complementari
Costi da rinviare al futuro
Ricavi da rinviare al futuro (fitti, partecipazioni, interessi su finzanz. concessi).
Rim. mat. prime, merci, prootti
Ricavi anticipati GESTIONE FINANZIARIA: effetti riconducibili ai
Valore residuo ffr
Risconti passivi finanziamenti attinti (oneri finanziari)
Risconti attivi GESTIONE STRAORDINARIA: componenti che
Costi integrati presentano la caratteristica di non ripetitività
Ricavi integrati
Valori di acc.ti per rischi (svalutazioni), eccezionalità (plus-minus valenze su
Ricavi misurati da ratei attivi
Valori di acc.ti per spese future vendita FFR) non controllabilità (furti/incendi).
Costi misurati da ratei passivi GESTIONE TRIBUTARIA: imposte sul reddito
Perdita del periodo dell’esercizio.
Utile del periodo Caratteristica +
accessoria
TOTALE
TOTALE La capacità prospettica di reddito si fonda principalmente sulla GESTIONE OPERATIVA.
parte di risultato connessa al core business (attività che si ripetono abitualmente nel tempo)
che non risente di situazioni straordinarie e della scelta delle fonti di finanziamento
Migliore per le imprese L’analisi della gestione caratteristica si può fondare su 2 schemi: Migliore per le imprese
con sfasamento temporale di servizi e di commercio
tra produzione e vendita
A VALORE DELLA PRODUZIONE OTTENUTA A VALORE DELLA PRODUZIONE OTTENUTO COSTI
E VALORE AGGIUNTO E RICAVI DEL VENDUTO
Fornisce più margini Fornisce solamente
intermedi V.A.e MOL il R.O. +Acquisti di materie prime,sussidiarie,merci
Ricavi netti di vendita R.f. - R.i + Costo del personale
+Variazione rimanenze prodotti finiti + Ammortamenti FFR
+ Variazione rimanenze semilavorati e prodotti in corso +Accantonamenti
+ Variazione rimanenze lavori in corso - Costi rinviati al futuro per FFR costruiti in economia
+ Costi rinviati al futuro per FFR costruiti in economia -Variazione rimanenze mat. prime, merci,prodotti…
= VALORE DELLA PRODUZIONE OTTENUTA = COSTO DEL VENDUTO
- Costi materie prime utilizzate (costi sostenuti COSTI se le R.f >R.i, la variazione +
deve essere sottratta
– variazione rim. materie prime) ESTERNI
- Costo dei servizi consumati
=VALORE AGGIUNTO Ricavi netti di vendita
COSTI INTERNI
- Costo del lavoro (retr. e attuale e differita) - Costo del venduto
= MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL o EBITDA) = REDDITO OPERATIVO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA
COSTI INTERNI
- Ammortamenti e accantonamenti
= REDDITO OPERATIVO (EBIT) In entrambi le riclassificazioni a seguito del reddito
operativo ci sono le seguenti voci:
Quanto valgono in termini economici
Valore dei fattori produttivi i prodotti realizzati nell’anno
acquistati all’esterno e
consumati per la produzione +/- Risultato della gestione accessoria
+/- Risultato della gestione finanziaria
Relative alle risorse facenti
parte della struttura aziendale = REDDITO DELLA GESTIONE ORDINARIA
+/- Saldo della gestione straordinaria
VALORE AGGIUNTO: ciò che l’impresa riesce ad aggiungere = REDDITO AL LORDO DELLE IMPOSTE
tramite la propria attività alle risorse ottenute dall’esterno - Imposte sul reddito
MOL: margine disponibile per rinnovare i FFR consumati = REDDITO NETTO DELL’ESERCIZIO
(ammortamenti), per remunerare il capitale finanziario (oneri
finanziari) e per pagare le imposte. (risente meno delle
valutazioni soggettive ammortamento accantonamenti)
REDDITO OPERATIVO: rappresenta il risultato della gestione
caratteristica
INDICI DI REDDITIVITÀ Operazione di analisi sulle strutture di bilancio per avere maggiori informazioni
Mettono in relazione 2 voci Reddito
Capitale di Oneri
Capitale R = Ro - I
CI = D + E netto
proprietà/equity finanziari
investito Capitale di prestito Reddito operativo
Comunica il tasso di remunerazione dell’investimento realizzato nell’azienda
ROE: RETURN ON EQUITY
Reddito netto Il ROE può essere utilizzato per:
R ROE > situazione positiva
Capitale di proprietà Comparazioni con altre aziende
E ROE < situazione negativa
Confrontare il risultato dell’azienda nel tempo
Confrontare il rendimento con quello di investimenti alternativi (= rischio)
Non è sufficiente per esprimere giudizi definitivi sulla performance e sulla sua capacità di mantenerla positiva nel tempo:
Reddito netto Equity
si forma dalla somma della gestione Si tiene conto solo il capitale proprio senza
caratteristica, accessoria, straordinaria, prendere in considerazione la parte degli
finanziaria e fiscale investimenti che derivano dai finanziamenti attinti
Esprime la redditività degli investimenti effettuati nella gestione operativa e consente
ROI: RETURN ON INVESTMENT di valutare le decisioni del menagement
Reddito operativo Ro
Capitale investito CI
Capitale investito netto (capitale di proprietà+capitale debito)
2 possibilità: Capitale investito netto della gestione caratteristica Spesso non viene fatta perché la maggior parte
degli investimenti riguardano la gestione operativa
La redditività del capitale investito è riconducibile alla redditività delle vendite e la rotazione del capitale investito
ROI = ROS x ROTAZIONE CAPITALE INVESTITO
E’ un indice di “efficienza” perché esprime quanto
Indica la percentuale di ricavi netti ancora velocemente l’investimento si trasforma in una vendita
disponibili dopo aver coperto tutti i costi operativi Vendite
Reddito operativo Capitale investito
Vendite
dal reddito che viene prodotto tramite lo svolgimento dei processi operativi
ROI determinato: dalla rapidità con cui questi cicli vengono conclusi
Di conseguenza possono individuarsi due comportamenti tipici delle aziende :
politiche che privilegiano la redditività unitaria a scapito della rotazione del capitale
politiche che si fondano sulla elevata rotazione del capitale investito con una politica
di bassi margini unitari
esprime l'onerosità del capitale preso a prestito, e misura il tasso medio di interesse corrisposto
ROD: RETURN ON DEBT ai finanziatori esterni.
Oneri finanziari I
Capitale di prestito D
se ROI > ROD all’aumentare di D (capitale di prestito), aumenta il ROE, conviene finanziare gli
LEVA FINANZIARIA investimenti con il debito
EQUILIBRO FINANZIARIO
capacità dell’impresa di disporre del denaro occorrente per porre in essere
processi di creazione di valore posti alla base dell’equilibrio economico.
equilibrio economico = equilibrio finanziario
Capacità di disporre di
Capacità di produrre condizioni interdipendenti denaro quando è necessario
reddito sufficiente
condizione dinamica, nel tempo, tra afflussi e deflussi di risorse finanziarie che
richiede contemporaneamente:
a) la sussistenza di risorse finanziarie;
b) la non eccedenza di tali risorse oltre le effettive esigenze aziendali.
Tutti i circuiti aziendali hanno riflessi sulle risorse finanziarie, ma tali riflessi
sono: un effetto indiretto per il circuito della produzione causa di possibili disarmonie tra flussi
finanziari in ingresso e in uscita
I circuiti dei finanziamenti sono così attivati per ripristinare le condizioni di
equilibrio finanziario alterate dalle operazioni appartenenti al circuito della Circuito finanziamento
produzione. Entrata Uscita
Entrata
Uscita Circuito produzione
creare i presupposti affinché i flussi finanziari in ingresso e in uscita (determinati dalle operazioni
equilibrio finanziario: aziendali) siano equilibrati tenendo conto sia del fattore tempo che della entità dei flussi
Nello schema del capitale le attività e VALUTAZIONE EQUILIBRIO FINANZIARIO
passività costituiscono operazioni in
corso di svolgimento Operazioni da avviare ex novo
Operazioni che riguardano processi già avviati Programmazione del fabbisogno finanziario
Analisi della struttura del capitale di funzionam