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Il mercato in concorrenza perfetta e il prezzo di equilibrio

Poniamo che il mercato in concorrenza perfetta in questo momento sia in equilibrio, quindi il prezzo ha raggiunto il suo valore di equilibrio e la quantità di conseguenza si è fermata sul valore di equilibrio. Questo sistema non si muove più: il prezzo non ha più spinte a cambiare a meno che non intervenga qualche perturbazione esterna.

Espansione dell'economia e spostamento della funzione di offerta

Per esempio, potrebbe arrivare una fase in cui possiamo parlare di espansione dell’economia per cui si produce più ricchezza, c’è più distribuzione della ricchezza, i consumatori hanno generalmente una ricchezza maggiore, cioè il loro reddito cresce. Adesso vediamo cosa accade se spostiamo la funzione di offerta.

Domande tipiche dell'esame

Mi raccomando, domanda tipica dell’esame: in un mercato in concorrenza perfetta, se si verifica un surplus, la funzione di domanda si muove nel piano per ripristinare l’equilibrio. Vero o Falso?

Falso, se c’è un surplus si riduce la quantità prodotta, il prezzo scende e ci si muove lungo la domanda. La funzione di domanda si sposta solo se cambia il reddito (m), se cambia il prezzo dei complementi (Pc) o se cambia il prezzo dei sostituti (Ps), non se c’è un surplus o uno shortage. Si verifica uno shortage, la funzione di offerta si contrae, di conseguenza la funzione di domanda si espande per ripristinare l’equilibrio. Vero o Falso? Falso.

Effetti di uno shock dei prezzi del gas

Arriva una guerra che causa uno shock dei prezzi del gas che vanno alle stelle. Se il prezzo del gas va alle stelle, tutti i consumatori tenderanno a ridurre, siano essi imprese o consumatori individui, il consumo di gas per quanto possibile entro certi limiti, perché più di tanto questo consumo non è comprimibile nell’immediato.

Però l’effetto di un aumento di prezzi su una fonte così importante, a parità di reddito, è che i consumatori hanno meno reddito disponibile da spendere su un qualsiasi altro bene che è quello che stiamo rappresentando. Avendo meno reddito disponibile è come se avessero meno reddito (m), la funzione di domanda si contrae e va in D primo, e anche la funzione di offerta si contrae, perché il prezzo di una fonte energetica per chi produce è un costo di produzione e va in S primo.

Il nuovo equilibrio, in questo caso, è un prezzo che sembra simile a quello di prima con una quantità scambiata molto minore. A seconda di come metto la curva S primo o la curva D primo, il punto di equilibrio potrebbe finire a un prezzo di scambio più basso con una quantità scambiata molto più piccola. Questo causa una riduzione del reddito dei consumatori e della loro possibilità di acquistare beni che sono utili per loro, e una riduzione dei profitti dei produttori, i quali avendo meno profitti avranno anche meno soldi per investire, perciò gli investimenti deprimeranno ulteriormente il ciclo economico.

Il ruolo del tempo nei cambiamenti di prezzo e reddito

Ovviamente, queste modifiche nei punti di equilibrio hanno bisogno di un minimo di tempo per accadere, e infatti il tempo diventa una variabile chiave anche per stabilire come i consumatori da un lato e i produttori dall’altro possono reagire ai cambiamenti nel prezzo o nel reddito.

Prezzi e reazioni dei consumatori

Ipotizziamo, introducendo l’argomento successivo che tratteremo nella prossima lezione, che voi stiate consumando un bene per il quale il prezzo (P1) è dato ed è 10,00€ ad unità. La domanda è: questo prezzo è alto o è basso? Dipende da cosa sto consumando, cioè è una caramella è un conto se è un frigorifero è un altro, quindi non possiamo dire se un prezzo è alto o basso finché non lo riferiamo a un bene che stiamo considerando.

Esempio di prezzo: ricarica telefonica

Ora facciamo finta che 10€ è il prezzo di una ricarica telefonica, conseguentemente tutto il mercato domanda una quantità (Q1) di questo prodotto che è 30 milioni/mese. Cosa succede se il prezzo di questo bene dovesse aumentare? Diminuisce la quantità domandata, e si guarda ad altri operatori.

Per cambiare operatore, la procedura è immediata? Ni, nel senso che una volta che l’ho scelto mi bastano 24/48 ore per attivarlo, ma prima devo sceglierlo, quindi ho bisogno di un minimo di tempo per fare l’analisi dei pacchetti che sono presenti sul mercato e scegliere quale voglio, perciò mi sposterò su un prodotto sostituito, il cui prezzo non è cambiato, però mi ci sposto perché il mio operatore ha aumentato il suo prezzo.

Esempio di prezzo: automobile

Adesso cambiamo bene, l’automobile, prendiamo un’automobile da città, Pa = 18.000,00€/unità. Con questo prezzo il gruppo dei consumatori in Italia ha una certa quantità domandata, Qa = 500.000 unità/anno. Noi compriamo l’automobile e il prezzo della benzina (Pb) sale per uno shock petrolifero, allora diminuiamo la quantità di benzina (Qb) lasciando l’automobile in garage e spostandoci sull’utilizzo dei trasporti pubblici. Da un lato, se la nostra automobile sta in garage, probabilmente desidereremo passare a un’automobile che consuma in base a un’altra fonte energetica, per esempio diesel.

Reazione ai cambiamenti di prezzo

È facile passare istantaneamente da un’automobile a benzina a un’automobile a diesel? No. È facile quanto passare da un operatore telefonia mobile a un altro? No. La nostra capacità di reagire a un cambiamento nel prezzo è la stessa? No.

Esistono beni per cui la reazione del consumatore alle variazioni di prezzo è più marcata e beni per i quali la reazione del consumatore alle variazioni di prezzo è meno marcata, perché il consumatore stesso ha bisogno di tempo per organizzarsi. Quindi, a noi non basta capire il fatto che se il prezzo di un bene aumenta la quantità domandata di quel bene scende, ma abbiamo anche bisogno di capire quanto marcatamente questa quantità domandata scende se il prezzo aumenta, perché questo ci dà una misura di quanto i consumatori sono reattivi ai cambiamenti di prezzo e fa una differenza anche per le imprese, anche le imprese possono aver bisogno di riorganizzarsi se il prezzo di mercato cambia. Questa misura la chiameremo elasticità.

Elasticità

L’elasticità è un parametro che ci dice quanto è marcata la reazione della variabile dipendente ai cambiamenti nella variabile indipendente.

Lezione 5 (parte I) - Mercoledì 2 ottobre

Elasticità (La prof si era dimenticata la registrazione). L’elasticità è un parametro, non ha unità di misura, è un numero puro, quindi si chiama adimensionale. L’elasticità può essere definita ogni volta che avete una coppia di variabili legate da una relazione di causa-effetto, queste variabili possono anche non essere economiche, però in generale ogni volta che abbiamo una coppia di variabili legate da una relazione causa-effetto, quindi una indipendente, la causa, l’altra dipendente, l’effetto, potete definire un’elasticità, la definizione dell’elasticità è sempre la stessa.

Relazione causa-effetto tra prezzo e quantità domandata

Diciamo che io prendo come coppia causa-effetto, quindi come coppia di variabili indipendente-dipendente, il prezzo del bene sul mercato (P) e la quantità domandata (Q). La causa è il prezzo e l’effetto è la quantità, ossia se vedo sul mercato un prezzo decido in base a quello quanto voglio domandare, se il prezzo cambia io cambio di conseguenza, quindi la causa di qualsiasi decisione del consumatore sulla quantità da domandare in questo momento è il prezzo e la decisione su quanto domandare è l’effetto.

Ipotizziamo di considerare un bene, inizialmente il prezzo del bene (Pi) sul mercato è un prezzo iniziale, di conseguenza (relazione causa-effetto) i consumatori domandano un numero di unità di questo bene (Qi), ad un certo punto il prezzo di questo bene cambia (Pf), di conseguenza i consumatori cambiano la loro decisione di domandare qualcosa (Qf). Non sappiamo se il prezzo aumenta o se diminuisce, quindi non sappiamo se la quantità domandata è aumentata o diminuita, sappiamo solo che c’è un cambiamento nel prezzo e quindi di conseguenza cambia la quantità domandata. Questo cambiamento nel prezzo, essendo una variazione, può essere espresso con un delta (lettera greca) prezzo (Pf - Pi), di conseguenza anche la quantità domandata è una variazione che può essere espressa con un delta quantità (Qf - Qi), ovviamente se il prezzo o la quantità finale è più grande di quella iniziale si ha una variazione positiva, se è più piccola si avrà una variazione negativa, se è uguale si avrà una variazione nulla.

Esempio di variazione di prezzo e quantità

Ora consideriamo un bene/servizio, e sappiamo che il prezzo è cambiato di 3,00€ (delta prezzo positivo, il prezzo è cresciuto), di conseguenza i consumatori chiedono meno 2000 unità di prodotto (delta quantità negativa, la quantità è di meno). È tanto o è poco questa variazione di prezzo? Dipende, dal prodotto che consideriamo, ossia da quanto era il prezzo prima, se stiamo parlando del pacchetto di sigarette è tanto, se stiamo parlando di una settimana in crociera è poco.

Quindi, il contenuto di informazione che il delta prezzo mi dà è veramente di scarsissima qualità, se io dico il prezzo è aumentato di 3,00€ il contenuto di informazione che vi passo è praticamente zero. Quello che mi dà un’informazione sul fatto che questa variazione sia grande o piccola è la percentuale, cioè il confronto con quanto era il prezzo prima. Quindi, quello che mi dà davvero un’informazione è rapportare questo delta prezzo di 3,00€ al prezzo iniziale, in questo modo questi 3,00€ vengono confrontati, a seconda del bene di cui stiamo parlando, con un prezzo che inizialmente conoscevo, per esempio se è un pacchetto di sigarette, facciamo finta che sia 4,00€ è il 75%, se era una crociera facciamo finta che sia 1000,00€ è lo 0,3%. Il delta prezzo su prezzo ci dà un contenuto di informazione molto più rilevante, perché ci dà una misura comparativa rispetto al prezzo iniziale. Il delta prezzo su prezzo è (Pi-Pf)/Pi, il prezzo iniziale e/o finale si misura in valuta (€,$, ecc…), quindi euro - euro è uguale ad euro, euro/euro niente dimensione, diventa un numero puro, infatti è una percentuale, e non ci sono unità di misura su delta prezzo su prezzo, è adimensionato.

Conseguentemente a questa variazione di prezzo, che può essere più o meno alta, ma che adesso ci viene comunicata in percentuale, e quindi il contenuto informativo è molto più rilevante, abbiamo un delta quantità...

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/06 Economia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Matteooob di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia applicata all'ingegneria 1 + 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Costa Roberta.
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