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TT,
commentando opportunamente il risultato
c) Dettagliare la soluzione impiantistica che consente la protezione dai contatti
indiretti
in un impianto TT
d) Dettagliare il principio di funzionamento e la caratteristica di intervento di
un
interruttore differenziale
e) Dettagliare come le norma CEI regolano la protezione dai contatti indiretti
(ovvero
quale equazione/vincolo deve essere rispettata)
sistema di trasmissione dell’energia in corrente alternata trifase
Comparare un
con un equivalente in corrente alternata monofase e con un equivalente in corrente continua.
I. Esplicitare il calcolo della potenza persa.
II. Comparare le diverse soluzioni a pari valore di potenza persa
III. Commentare i risultati ottenuti focalizzando sui costi di realizzazione delle opere
commentando opportunamente come i costi per l’isolamento e/o altro possono
influire sui
CAPEX (Costi Capitale) complessivi.
I. Definire le principali grandezze di riferimento per i circuiti magnetici,
dettagliandone le
unità di misura.
II. Ricavare analiticamente la formulazione (ndr. l’equazione) del parametro
Riluttanza
Magnetica è richiesto di applicare l’equazione dei potenziali magnetici o
→
equazione di
Hopkinson.
III. Formulare analiticamente l’autoinduttanza di un avvolgimento elettrico
costituito da N1
spire (trascurando il flusso disperso in aria)
IV. Formulare analiticamente la mutua induttanza di due avvolgimenti, il primo
di N1 spire, il
secondo di N2 spire, avvolti attorno al medesimo nucleo magnetico
(trascurando il flusso
disperso in aria)
Coordinamento interruttore-cavo in condizioni di sovraccarico
I Dettagliare il modello matematico e, passo passo, ricavare l’equazione di coordinamento
II Dettagliare le ipotesi di calcolo ed i valori delle variabili primarie (temperature, tempi, etc.)
che si adottano nello studio
III Dettagliare l’applicazione di un fusibile al posto di un interruttore magnetotermico
Rispetto al nucleo magnetico di un trasformatore, motivare e descrivere i fenomeni:
• Isteresi magnetica
• Correnti parassite
In particolare, dettagliare perché tali fenomeni possono potare a delle perdite di
potenza e riportare, con opportuni commenti, le equazioni che consentono di
quantificare tali perdite.
Classificazione dei sistemi elettrici BT in funzione dello stato del neutro:
- Definizione e struttura di un sistema TT.
- Corrente di guasto a terra in un sistema TT.
- Protezione dai contatti indiretti in un sistema TT.
- Principio di funzionamento e caratteristica di intervento (disegnare la caratteristica
specificando le soglie di intervento e i tempi di intervento) di un interruttore differenziale.
Coordinamento cavo-interruttore in cortocircuito:
- Definire il cortocircuito: in cosa differisce dal sovraccarico?
Ricavare, dal bilancio termico, la disequazione utile per il coordinamento
-
- Precisare i limiti di “accettabilità” delle approssimazioni introdotte.
Disegnare, nel piano t/I, la curva di intervento di un interruttore automatico
- magnetotermico. Dettagliare il significato di Corrente Nominale, Corrente di
Sicuro Intervento, Soglia Termica, Soglia Magnetica
- Descrivere quantitativamente il significato delle temperature di inizio e fine transitorio termico.
Calcolo della portata (a regime) di una linea elettrica in cavo:
a) Impostare l’equazione che descrive il regime termico di una linea e ricavarne l’espressione
finale.
b) Trattare la sensibilità della portata rispetto alle temperatura esterna.
c) Descrivere il coordinamento fra Carico – Portata del Cavo - Apparecchio di protezione
d) Riportare la caratteristica di intervento di un interruttore magnetotermico dettagliando i
valori di: corrente di non intervento, corrente di sicuro intervento, soglia termica, soglia
magnetica, precisando i rispettivi tempi di intervento.
Confrontare le principali modalità di trasmissione dell’energia: c.c. – c.a. monofase, c.a. trifase
a. Sezione di “conduttore” necessaria al trasporto di una certa quantità di potenza
b. Problematiche di isolamento
c. Problematiche/opportunità di trasformazione.
Coordinamento cavo-interruttore in cortocircuito:
a) Definire il cortocircuito: in cosa differisce dal sovraccarico?
b) Ricavare, dal bilancio termico, la disequazione utile per il coordinamento cavo-interruttore.
c) Illustrare il significato delle temperature di inizio e fine transitorio termico.
d) Disegnare, nel piano t/I, la curva di intervento di un interruttore automatico magnetotermico.
e) Dettagliare, nel diagramma di cui al punto precedente, i valori di corrente di non intervento,
corrente di sicuro intervento, soglia magnetica, etc.
Classificazione dei sistemi elettrici BT in funzione dello stato del neutro:
a) Definizione e struttura di un sistema TT.
b) Corrente di guasto a terra in un sistema TT.
c) Protezione dai contatti indiretti in un sistema TT.
d) Principio di funzionamento e caratteristica di intervento (disegnare la caratteristica
specificando le soglie di intervento e i tempi di intervento) di un interruttore differenziale.
Definire il concetto di potenza elettrica in regime PAS monofase e dimostrarne matematicamente le
espressioni di calcolo.
a. Potenza Istantanea (definizione, dimostrazione matematica, equazione finale).
b. Potenza Attiva (definizione, dimostrazione matematica, equazione finale).
c. Potenza Reattiva (definizione, dimostrazione matematica, equazione finale).
d. Potenza Complessa (definizione, dimostrazione matematica, equazione finale).
e. Partendo da quanto ai punti precedenti, ricavare le medesime espressioni per il caso di un sistema
PAS trifase, simmetrico ed equilibrato.
Calcolo della portata (a regime) di una linea elettrica in cavo:
a) Impostare l’equazione che descrive il regime termico di una linea e ricavarne l’espressione finale
b) Trattare la sensibilità della portata rispetto alla temperatura esterna
c) Descrivere il coordinamento fra Carico – Portata del Cavo - Apparecchio di protezione
Definire (dettagliandone l’unità di misura) le seguenti quantità:
a) Induzione Magnetica (B)
b) Campo Magnetico (H)
c) Forza Magneto Motrice (da ricavare a partire dalla legge di Ampere)
d) Riluttanza Magnetica (si richiede di ricavarne l’espressione)
e) legge di Hopkinson (da ricavare a partire dalla legge di Ampere)
f) ricavare la relazione fra Induttanza elettrica (L) e Riluttanza Magnetica (R) rispetto al caso di una
induttanza magnetica generica costituita da N avvolgimenti in aria
Classificazione dei sistemi elettrici BT in funzione dello stato del neutro:
a) Definizione e struttura di un sistema TT;
b) Corrente di guasto a terra in un sistema TT;
c) Protezione dai contatti indiretti in un sistema TT;
d) Principio di funzionamento e caratteristica di intervento (disegnare la caratteristica
specificando le soglie di intervento e i tempi di intervento) di un interruttore differenziale.
Coordinamento cavo-interruttore in cortocircuito:
- Definire il cortocircuito: in cosa differisce dal sovraccarico?
- Ricavare, dal bilancio termico, la disequazione utile per il coordinamento
Precisare i limiti di “accettabilità” delle approssimazioni introdotte.
-
- Disegnare, nel piano t/I, la curva di intervento di un interruttore automatico magnetotermico.
Dettagliare il significato di Corrente Nominale, Corrente di Sicuro Intervento, Soglia Termica,
Soglia Magnetica
- Descrivere quantitativamente il significato delle temperature di inizio e fine transitorio termico.
Classificazione dei sistemi elettrici BT in funzione dello stato del neutro:
a) Definizione e struttura di un sistema TT;
b) Corrente di guasto a terra in un sistema TT;
c) Protezione dai contatti indiretti in un sistema TT;
d) Principio di funzionamento e caratteristica di intervento (disegnare la caratteristica
specificando le soglie di intervento e i tempi di intervento) di un interruttore differenziale.
Calcolo della portata (a regime) di una linea elettrica in cavo:
a) Impostare l’equazione che descrive il regime termico di una linea e ricavarne l’espressione
finale
b) Trattare la sensibilità della portata rispetto alla temperatura esterna
c) Descrivere il coordinamento fra Carico – Portata del Cavo - Apparecchio di protezione
Interruttori magnetotermici:
a) Descrivere la caratteristica di intervento
b) Dettagliare, nel diagramma di cui al punto precedente, i valori di corrente di non intervento,
corrente di sicuro intervento, soglia magnetica, etc.
Interruttori differenziali:
a) Descrivere il principio di funzionamento
b) Descrivere la caratteristica di intervento
c) Confrontare la caratteristica di intervento con quella degli interruttori magnetotermici.
Sicurezza elettrica:
- Ricavare l’equazione relativa alla resistenza di terra di un dispersore emisferico
- Ricavare il valore della resistenza di terra nelle immediate vicinanze del dispersore
Graficare l'andamento del potenziale sul terreno presso il medesimo
- dispersore
ricavare l'espressione della resistenza di terra per il caso di due dispersori,
- posti a distanza d, connessi in parallelo
definire e commentare opportunamente la definizione di tensione totale di
- terra, tensione di contatto a vuoto e tensione di contatto.
Coordinamento cavo-interruttore in cortocircuito:
a) Definire il cortocircuito: in cosa differisce dal sovraccarico?