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ORGANIZZAZIONI MEDICHE
Le Associazioni dei medici hanno il compito di contrattare con le Casse sanitarie il valore delle prestazioni mediche e di fare da tramite tra le Casse e i singoli medici. I medici vengono pagati in base al numero di prestazioni erogate: ogni prestazione viene pesata con un punteggio in accordo con budget globali e regionali: più è alto il numero di prestazioni erogate e più diminuisce il valore del punteggio della singola prestazione. Se viene superato un determinato target è possibile incorrere in sanzioni pecuniarie (simile a quanto succede in Svizzera con la 'valutazione di redditività' fatta dalle Casse). Questi meccanismi sono stati adottati per contenere il numero di prestazioni mediche erogate ai cittadini e evitare gli abusi, oltre che come ulteriore controllo della spesa.SETTORE FARMACEUTICO
Il settore farmaceutico tedesco è molto forte, la Germania è infatti un esportatore netto di farmaci, conuna quota di spesa pari al 15% di quella sanitaria complessiva. I farmaci sono rimborsati dalle Casse malattia adeccezione di quelli presenti nelle "negative lists". Il rimborso può essere di due tipi, può essere o totale oparziale. Il rimborso parziale è gestito tramite cluster, che vanno a suddividere i farmaci in 3 categorie;se viene prescritto un farmaco che prevede un costo maggiore rispetto ad un farmaco appartenente allostesso cluster, viene rimborsato dall'assicurazione solo la quota spettante al farmaco di costo minore, e ilresto rimane a carico del paziente. Nel 2006 è stata introdotta una legge per l'ottimizzazione economicadell'assistenza farmaceutica, ovvero un sistema di 'bonus-malus', per cui superate certe soglie massime diconsumo farmaceutico vengono attribuite sanzioni in base alle quantità eccedute, e viceversa, siaccumulano bonus se il target non viene superato. Si tratta di un altro metodo
volto a contenere l'elevata domanda di farmaci e il consumo sanitario in generale.
REGNO UNITO - ABSTRACT (x3 Cimolin x5 Crivellini + 3 riforme)
Il Regno Unito, una monarchia parlamentare (Elisabetta II, Camera dei Comuni, Camera dei Lords) e uno tra i primi paesi al mondo per economia, finanza e sviluppo, presenta il più storico Servizio Sanitario Nazionale, l'NHS che, istituito nel 1946, garantisce oggi una copertura sanitaria universale e sostanzialmente gratuita.
Il 12% della popolazione (con un reddito elevato) possiede anche un'assicurazione privata. L'organizzazione è fortemente centralizzata e pubblica a livello di decisioni generali e di programmazione, ma il sistema si può definire 'bottom-up': il cittadino è infatti posto al centro e gode di un'ampia disponibilità di informazioni circa la valutazione dell'efficacia delle cure e della qualità dei servizi, di cui si occupano istituzioni
Quali ReteHealthWatch, Monitor e Nice. Dagli anni '90 ad oggi, tramite le riforme della Tatcher (80'/90' non cambia la struttura, ma fa dei miglioramenti organizzativi per rendere più dinamico il sistema, tramite l'introduzione di meccanismi di competizione interna e quasi mercato. Spesa controllata, aumento qualità e efficienza), di Blair e governi laburisti (1997-2010 non stravolge nulla ma instaura due organismi e un servizio per le controversie. Rivolta al miglioramento della qualità, alla diminuzione delle disuguaglianze, alla valutazione dei servizi, a nuovi accessi al sistema e all'informazione-partecipazione dei cittadini) e di Cameron (2012 semplificazione burocratica, medici e cittadini centro del sistema) sono state apportate modifiche al fine di modernizzare la struttura del sistema e di semplificarne la burocrazia, attraverso meccanismi di contrattazione tipici del mercato privato (Trusts) e la riduzione delle Health Autorities.
Esiste anche un HealthService Commissioners: assistenza legale gratuita per controversie con gli ospedali. Forte accento viene posto sull'assistenza primaria, che in Inghilterra svolge l'importante ruolo di filtro per l'accesso alla sanità (Walking-Centers, NHS Direct, General Practitioners, CCG). Spesa sanitaria, in crescita e significativa, pari a circa il 12% del PIL con una preponderante componente pubblica (83%); ottimi indici di salute (LE = 80,4 anni). Nel complesso il sistema prevede un dimensionamento delle strutture (buon numero di ospedali e di letti, buona giacenza media e miglioramento del day hospital) e del personale piuttosto attento, ma recentemente la carenza di personale sanitario (numero di medici in aumento, ma carenza di infermieri) e il sottodimensionamento del sistema sono stati centro di dibattiti, in quanto responsabili delle lunghe liste di attesa. EHCI: 16° posto (gialla) buona, ma migliorabile. Forte campagna di sensibilizzazione sui.farmaci generici.MI = 3,7/1000 nati vivi buono ma migliorabile.
Conclusioni:
- Organizzazione fortemente centralizzata e pubblica a livello di decisioni generali e programmazione
- Dimensionamento quantitativo delle strutture e del personale molto attento
- Elevate liste d'attesa
- Disuguaglianze tra classi sociali
- Spesa farmaceutica contenuta
- Attenzione ai diritti dei cittadini e all'informazione
SPAGNA – ABSTRACT (x4 Cimolin)
La Spagna è una monarchia parlamentare ed il Parlamento è bicamerale: Congresso dei Deputati e Senato.
Dal 1986 presenta un Servizio Sanitario Nazionale che garantisce copertura sanitaria a tutti i cittadini ("quasi" universale, non vi è obbligo). Il modello di riferimento è quello del NHS inglese, ma a livello organizzativo il sistema è sovrapponibile con quello italiano; la tendenza al decentramento degli anni '90, ha infatti spostato il controllo e la gestione dallo Stato alle
Comunità Autonome, le corrispettive delle Regioni italiane, che comunicano con il Governo tramite il CISNS, una sorta di Conferenza Stato Regioni spagnola, e che coordinano i servizi sul territorio con le Aree Sanitarie, le analoghe delle ASL. Relativamente ai principali indicatori di salute presenta valori ottimi: LE = 82,4 anni e MI = 2,6 morti ogni 1000 nati vivi. La spesa sanitaria spagnola è una delle più basse, pari a circa il 9% del PIL, e la quota principale è quella pubblica, ma prevede comunque un'importante compartecipazione per quanto riguarda il settore farmaceutico, che può andare dal 40-60% del reddito. Complessivamente il settore ospedaliero ha un dimensionamento in linea con gli standard europei, ed è posta attenzione alla qualità e alla sicurezza delle cure; il numero dei medici è un po' alto pari a 4,4 ogni 1000 abitanti, la carenza di personale infermieristico, la distribuzione sul territorio disomogenea eproblemi connessi alle liste di attesa, negli ultimi anni hanno però fatto calare il livello generale di soddisfazione dell'utenza (19° posto EHCI).
Conclusioni:
- Gli indicatori di salute sono ottimi, a fronte di un sistema sanitario quantitativamente più esile rispetto ai maggiori paesi europei; la quantità di sanità non produce automaticamente quantità di salute
- Per decenni ha presentato una crescita sanitaria più lenta; ora, mentre altri paesi hanno difficoltà nel governare sistemi sanitari estesi, può agevolare con relativa facilità un processo di modernizzazione
- Presenta una spesa contenuta, minore della media europea mentre sono ottimi i risultati di salute
- Restano altri problemi quali quelli legati alla distribuzione sul territorio, alla necessità di maggior dinamismo di funzionamento o alla gestione delle liste di attesa
- Servizio sanitario nazionale
- Dimensionamento letti ospedalieri giusto
Sistema
alla gestione della struttura: avviene attraverso la valutazione delle competenze e delle risorse umane e materiali necessarie per garantire la qualità e la sicurezza dei servizi erogati.Accreditamento: avviene attraverso la valutazione della struttura sanitaria da parte di un organismo indipendente che verifica l'adesione ai criteri di qualità e sicurezza stabiliti. In caso di esito positivo, viene rilasciata unacertificazione che attesta l'accreditamento della struttura.Monitoraggio e valutazione: avviene attraverso il controllo periodico della struttura accreditata per verificare il mantenimento dei criteri di qualità e sicurezza stabiliti. In caso di mancato rispetto dei criteri, può essere revocata la certificazione di accreditamento. L'accreditamento è un processo fondamentale nel sistema sanitario italiano, in quanto garantisce la qualità e la sicurezza dei servizi erogati dalle strutture sanitarie. Grazie all'accreditamento, i cittadini possono avere la certezza di ricevere cure adeguate e di qualità, mentre le strutture sanitarie possono migliorare continuamente i propri standard e garantire un servizio sempre migliore. L'accreditamento viene gestito dalle Regioni italiane, che valutano le strutture sanitarie in base a standard prestabiliti. Questa valutazione viene effettuata da un organismo indipendente, che verifica l'adesione della struttura ai criteri di qualità e sicurezza. In caso di esito positivo, viene rilasciata una certificazione di accreditamento. È importante sottolineare che l'accreditamento non riguarda solo le strutture sanitarie pubbliche, ma anche quelle private. Tutte le strutture che desiderano erogare servizi sanitari devono sottoporsi al processo di accreditamento per garantire la qualità e la sicurezza dei servizi offerti. In conclusione, l'accreditamento è uno strumento fondamentale nel sistema sanitario italiano per garantire la qualità e la sicurezza dei servizi sanitari. Grazie a questo processo, le strutture sanitarie possono migliorare continuamente i propri standard e offrire un servizio sempre migliore ai cittadini.All'esercizio delle attività avviene tramite la verifica di tutte le specifiche gestionali e organizzative della struttura. La struttura "autorizzata" mantiene però ancora natura privata, dunque i cittadini pagano in modo diretto per le prestazioni ricevute.
Accreditamento istituzionale: tramite l'accreditamento la struttura entra a far parte del SSR e ad erogare servizi per conto della Regione; il cittadino non paga in modo diretto e la struttura viene rimborsata dallo Stato sulla base delle prestazioni erogate, con il sistema DRG (= ROD).
Contratto di accreditamento: contiene clausole ed obblighi spettanti struttura e regione:
- La tipologia delle prestazioni accreditate
- I corrispettivi valori economici di rimborso in DRG (che variano da Regione a Regione e tra strutture)
- Vincoli generali come i tetti massimi di spesa, oltre i quali la struttura non viene rimborsata o viene rimborsata in % minori: si tratta di uno strumento di tutela per
La Regione e i cittadini in quanto, senza tetti, molte aziende potrebbero essere indotte ad aumentare il consumo di servizi sanitari da parte dei cittadini, a discapito della loro salute e dei bilanci della Regione.
Il processo di accreditamento è uno strumento di cui la regione dispone per governare i necessari processi di ristrutturazione del settore ospedaliero; ampliando o restringendo l'accreditamento la regione può ampliare tipologie di servizi innovativi e necessari o ridurre il sovradimensionamento. Gli standard per l'autorizzazione alla realizzazione della struttura e all'esercizio variano da Regione a Regione.
L'accreditamento è uno dei diversi fattori che differenzia molto tra le Regioni: 70% aziende private accreditate al Nord vs 5% aziende private accreditate al Sud. Il contratto di accreditamento può riflettere interessi politici, cioè conflitti di interesse tra regione e struttura, ed anche una delle criticità del sistema italiano.
ossia il ritardo cronico nell'adattamento a nuove normative e procedure: spesso, infatti, il procedimento di accreditamento è rimasto incompiuto, lasciando che aziende accreditate