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DOMANDA DEGLI INVESTIMENTI È RIGIDA
9) Per gli elementi che seguono descrivete se si realizza uno spostamento della, o un movimento lungo la, curva degli investimenti:
- Aspettativa di un aumento del PIL per l'anno successivo, si produce uno spostamento della curva di domanda di investimenti verso l'esterno
- Riduzione dei tassi di interesse *, si produce uno spostamento lungo la curva della domanda di investimenti
10) Per gli elementi che seguono descrivete se si realizza uno spostamento della, o un movimento lungo la, curva degli investimenti:
- Calo dell'inflazione, spostamento della curva
- Inasprimento politica fiscale. *, spostamento lungo la curva
11) Illustrati i passaggi contabili necessari per passare dal PIL al prezzo di mercato al Reddito Nazionale *
Il PIL al prezzo di mercato è quello dove si calcola la capacità di spesa dei consumatori. Per arrivare al RN di devono sottrarre al PIL gli ammortamenti e le imposte.
12) Per gli elementi che
seguono descrivete se si realizza uno spostamento della, o un movimento lungo la, curva degli investimenti: - aspettativa di una riduzione del PIL per l'anno successivo, della curva degli investimenti: spostamento della curva degli investimenti - aumento dei tassi di interesse, sulla curva degli investimenti: movimento lungo la curva degli investimenti 13) Per gli elementi che seguono descrivete se si realizza uno spostamento della, o un movimento lungo la, curva degli investimenti: - aumento dell'inflazione: spostamento della curva degli investimenti - politica fiscale espansiva: spostamento lungo la curva degli investimenti Definite i concetti di consumo autonomo (C), propensione marginale al consumo (PMC) e propensione marginale al risparmio (PMR): - Consumo autonomo (C): è il livello di consumo che non dipende da RD. Si tratta di una costante che rappresenta il livello minimo di consumo. - Propensione Marginale al Consumo (PMC): è l'importo aggiuntivo che i cittadini consumano quando ricevono 1 euro in più di reddito. - Propensione Marginale al Risparmio (PMR): è l'importo aggiuntivo che i cittadini risparmiano quando ricevono 1 euro in più di reddito.pendenza della funzione del consumo
Ricordando l'equazione C = C0 + cYD il coefficiente c è la propensione
marginale al consumo. È un numero compreso tra 0 e 1. Diminuisce all'aumentare del reddito
disponibile.
Propensione marginale al risparmio (PMR) -> è la frazione di 1€ addizionale
di reddito che si traduce in un risparmio aggiuntivo. La PMR si ottiene sottraendo
1 alla PMC (1 - PMC). Il rapporto che c'è tra le due propensioni è il reddito
disponibile; all'aumentare del reddito disponibile la PMC diminuisce e la PMR
aumenta. Mentre, al contrario, allo scendere del reddito disponibile la PMC
aumenta e la PMR diminuisce.
15) Descrivete l'equilibrio di un singolo mercato utilizzando: i) i diagrammi della
domanda e dell'offerta; ii) i concetti di eccesso di domanda e di eccesso d'offerta.
*L'equilibrio si ha nel punto in cui la domanda incrocia l'offerta, si ha un equilibrio del livello
generale dei prezzi con la produzione, cioè quando venditori e consumatori sono entrambi soddisfatti e quello che si produce viene acquistato. Quando c'è un eccesso di domanda la quantità di domanda e offerta non coincidono. L'eccesso di domanda è positivo quando la domanda è maggiore all'offerta. Il consumatore domanda una quantità del bene maggiore rispetto a quella offerta sul mercato, così che il prezzo del bene aumenta, riducendo indirettamente la domanda e aumentando l'offerta, fin quando il mercato non giunge a una situazione di equilibrio. L'eccesso di offerta si verifica quando la domanda è minore all'offerta. Il consumatore domanda una quantità del bene minore rispetto a quella offerta sul mercato, il prezzo del bene si abbassa, riducendo indirettamente l'offerta e aumentando la domanda, fin quando il mercato non giunge a una situazione di equilibrio.
16) Spiegate perché le
attività economica. Se il salario reale è alto, le imprese potrebbero ridurre la domanda di lavoro perché diventa più costoso assumere dipendenti. Al contrario, se il salario reale è basso, le imprese potrebbero aumentare la domanda di lavoro perché diventa più conveniente assumere dipendenti. Il 3° elemento rilevante è la produttività del lavoro. Se i lavoratori sono più produttivi, le imprese potrebbero aumentare la domanda di lavoro per sfruttare al massimo la produttività dei dipendenti. Al contrario, se i lavoratori sono meno produttivi, le imprese potrebbero ridurre la domanda di lavoro. In sintesi, la domanda di lavoro dipende dal livello di attività economica, dal salario reale e dalla produttività del lavoro. Questi tre elementi sono strettamente interconnessi e influenzano reciprocamente la domanda di lavoro nel sistema economico.Attività del settore economico. La domanda di lavoro è decrescente in base al salario reale. Più è alto il salario reale e meno le imprese domandano lavoro. Quindi la domanda di lavoro è una domanda derivata che dipende dal livello di produzione e dal livello dei salari reali. Mentre le domande dei fattori sono interdipendenti perché gli input interagiscono l'uno con l'altro.
17) Spiegate il concetto di prodotto marginale in termini di valore. Il prodotto marginale è l'incremento di produzione conseguente all'aumento dell'impiego di un fattore produttivo. Il prodotto marginale è anche conosciuto come produttività marginale.
18) Spiegate perché le curve dei fattori produttivi possono essere piegate all'indietro. Perché, in situazioni particolari, quando gli aumenti di prezzo del fattore incrementano notevolmente il reddito, la curva di offerta può presentare una
pendenza all'indietro.
19) Descrivete le cause sottostanti alle differenze salariali tra paesi. *Principalmente a causa dell'interazione tra domanda e offerta di lavoro. Limitata produttività, livello di istruzione, risorse a disposizione, organizzazione imprenditoriale e capitale sono fattori che determinano le principali cause delle differenze salariali tra paesi.
Le cause delle differenze salariali tra Stati Uniti e Unione Europea possono essere dovute a un livello di disoccupazione differente. Infatti negli USA il tasso di disoccupazione si avvicina al PIL potenziale (3%) quindi il mercato del lavoro tende all'equilibrio e alla concorrenza perfetta e ciò comporta salari flessibili e c'è solamente disoccupazione volontaria.
Nell'UE invece il tasso di disoccupazione è più alto non essendo in concorrenza perfetta i salari sono rigidi e quindi sono più alti ma le aziende non possono permettersi un'occupazione completa.
creando disoccupazione involontaria.20) Definite in modo accurato: disoccupazione volontaria, disoccupazione involontaria e disoccupazione frizionale.
*Disoccupati sono coloro che:
•non hanno un lavoro;
•hanno attivamente cercato un’occupazione nelle ultime quattro settimane;
•stanno aspettando di riprendere servizio dopo essere stati sospesi temporaneamente perché in esubero.
Disoccupazione volontaria: lavoratore che non accetta un lavoro perché ritiene che il salario non sia adeguato alle sue aspettative e alle sue capacità.
La disoccupazione volontaria si ha quando il marcato del lavoro è in equilibrio -> E=intersezione della domanda di lavoro e dell’offerta di lavoro, in corrispondenza del quale si fissa un salario di mercato W.
A questo punto tutti coloro che vogliono lavorare al salario di mercato lavorano L*, il mercato è in equilibrio e non si hanno disoccupati involontari.
Mentre chi non lavora è perché o si
La disoccupazione volontaria si verifica quando un lavoratore decide di non lavorare perché ritiene che il salario offerto sia al di sotto delle sue capacità. Questo fenomeno si verifica principalmente in mercati del lavoro flessibili, in cui le imprese assumono tutti coloro che sono disposti a lavorare per quel salario.
La disoccupazione involontaria, invece, si verifica quando un lavoratore non riesce a trovare un lavoro anche al salario che ritiene adeguato alle sue aspettative e alle sue capacità. Questo fenomeno si verifica principalmente in presenza di salari rigidi. I salari rigidi non sono determinati dall'incontro tra la domanda di lavoro e l'offerta di lavoro, ma sono il risultato della contrattazione collettiva dei sindacati che crea rigidità.
I disoccupati che vorrebbero lavorare al salario corrente non lo fanno perché le imprese non li assumono, quindi l'offerta di lavoro è più alta della domanda di lavoro, ed è per questo che abbiamo disoccupati involontari. La disoccupazione involontaria è una scelta politica.
Finché ci sono
disoccupati involontari sul mercato del lavoro si possono fare politiche fiscali espansive, pagare più redditi, perché la maggior domanda di lavoro provocata della Domanda di Lavoro sarà soddisfatta senza che i salari aumentino e che si generi inflazione, perché le imprese chiederanno più lavoro per via delle politiche espansive di persone che vuole lavorare al salario corrente garantendosi maggiore produzione a salari bassi.
Se l'impresa esaurisce i disoccupati involontari dovrà pagare salari più alti, avvicinandosi così al PIL potenziale perché si sta per occupare tutta la forza lavoro.
PIL POTENZIALE -> È la quantità massima di beni ottenibile in corrispondenza del pieno impiego delle risorse disponibili (lavoro e capitale), si realizza in corrispondenza del Tasso naturale di disoccupazione. Se la disoccupazione scende sotto il "tasso naturale" allora il PIL supera il livello del PIL
potenziale.- Definite in modo accurato disoccupazione ciclica e disoccupazione strutturale.
La disoccupazione ciclica indica la mancata coincidenza dell'offerta e della domanda di lavoratori, che si può verificare perché la domanda di un tipo di occupazione sale mentre quella di un altro scende e le offerte non si adeguano rapidamente.
La disoccupazione strutturale indica la mancata coincidenza dell'offerta e della domanda di lavoratori a causa di fattori strutturali dell'economia, come cambiamenti tecnologici o cambiamenti nella struttura industriale.
- Indicate quali sono i principali costi economici e sociali connessi alla disoccupazione.
L'impatto economico della disoccupazione è che quando questa sale, l'economia spreca effettivamente tutti i beni e servizi che i lavoratori disoccupati avrebbero prodotto.
L'impatto sociale della disoccupazione è che essere licenziato rappresenta un evento traumatico per l'individuo, con conseguenze psicologiche e sociali negative.
- Descrivete la relazione fra risparmio e reddito disponibile.
La funzione del risparmio mette in relazione il risparmio e il reddito. Questa funzione mostra il rapporto tra il livello di risparmio e il reddito, viene ricavata attraverso l'analisi delle abitudini di consumo delle famiglie e delle imprese.