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BILANCIO ENERGETICO DELLO
SCAMBIATORE
Primo principio per sistemi con deflusso
regime stazionario
Siccome la portata varia scrivo con le lettere
maiuscole: + = −
Ma , inoltre non ci sono scambi di lavoro (
= = 0 ⇒ = 0 = 0)
e la trasformazione si assume adiabatica ( = 0)
[ℎ (1 ] )
= ℎ − + − )ℎ = 0 ⇒ ℎ − ℎ = (ℎ − ℎ ⇒ =
che è la quantità da spillare affinché il punto 2 sia proprio sulla curva del
liquido saturo alla pressione intermedia.
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 27
5. Ciclo rigenerativo con scambiatore a superficie
Il liquido sottoraffreddato non viene miscelato direttamente con la frazione di
vapore spillato, ma lo scambio termico avviene tramite uno scambiatore di
calore dove il vapore spillato e il fluido sottoraffreddato, avendo pressioni
diverse, sono separati da una superficie che permette la trasmissione del
calore.
Rispetto allo scambiatore a miscela ha una sola pompa, ma la trasformazione
non è reversibile a causa della valvola di laminazione quindi ha un
rendimento inferiore.
Pompa (1-2)
o =0
o ℎ − ℎ = − ⇒ = =ℎ −ℎ <0
Caldaia (3-4)
o =ℎ −ℎ >0
o =0
Turbina (4-5) e (5-6)
o ℎ −ℎ = − = − ⇒
⇒ =ℎ −ℎ
o (ℎ )(1
= = − ℎ − )
o (1 )
= = ℎ − ℎ + − )(ℎ − ℎ
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 28
Condensatore
o = − =
o [(1 ] |
ℎ − − )ℎ + ℎ = −| ⇒
| | (1
⇒ = − )ℎ + ℎ − ℎ
Laminazione (7-8)
o = = 0 ⇒ ℎ = ℎ
Scambiatore a superficie rigenerativo
il massimo della temperatura del punto 3 può assumere il valore
o della temperatura del punto 7
o ℎ + ℎ − ℎ − ℎ = 0 ⇒ =
Il rendimento termico dell’impianto risulta quindi:
(1 )
+ ℎ − ℎ + − )(ℎ − ℎ + ℎ − ℎ
= = =
ℎ −ℎ
Il rapporto dei lavori: (1 )
ℎ − ℎ + − )(ℎ − ℎ + ℎ − ℎ
= = (1 )
ℎ − ℎ + − )(ℎ − ℎ
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 29
6. Ciclo Brayton – Joule
Questo ciclo è formato da due trasformazioni
isobare e due isoentropiche
compressione isoentropica
1 → 2:
riscaldamento isobaro in caldaia
2 → 3:
espansione isoentropica in
3 → 4:
turbina
condensazione isobara
4 → 5:
Compressore e turbina sono sullo stesso asse: parte del lavoro generato
dalla turbina viene usato per far funzionare il compressore.
Ci baseremo su queste formule:
1. + ℎ = −
2. ℎ =
3. =
4. =
5. = +
Analisi dei processi
Generatore di calore (caldaia)
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 30
o =0 ,
o ( )
= =ℎ −ℎ = −
Turbina
o =0
o ( )
ℎ − ℎ = − ⇒ = = ℎ − ℎ = −
Condensatore
o =0 ,
o ( )
ℎ −ℎ = ⇒ = =ℎ −ℎ = −
Compressore
o =0
o ( )
ℎ − ℎ = − ⇒ = = ℎ − ℎ = −
( )
= + = − + −
perché con
= = ≪1 1 − ≈
= = 1+ = 1+ = 1−
Definisco il rapporto di compressione:
= =
Ricordo che: e
= =
Dato che e allora, dividendo le due equazioni:
= =
=
Da cui: −1
−
=1− = 1− = 1−
−
−1
=1− = 1− = 1−
(ℎ ) ( )
= ̇ − ℎ = ̇ −
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 31
Questo ciclo posso anche crearlo come un ciclo APERTO:
dopo la camera di combustione (caldaia) avrei una portata totale
ma la massa del combustibile è
̇ = ̇ + ̇
trascurabile rispetto a quella dell’aria quindi posso assumere: ̇ = ̇
il nostro scopo è quello di aumentare il più possibile l’area nel diagramma T-s
poiché ad’essa corrisponde il lavoro netto:
e , qual è il rapporto ottimale per avere il
= =
massimo con i vincoli delle temperature?
( )
= =
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 32
7. Ciclo Brayton – Joule aperto con rigenerazione
BILANCIO RIGENERATIVO
ℎ −ℎ =ℎ −ℎ ⇒ − = −
Al massimo può essere quindi:
= ( )
= ℎ − ℎ = −
Efficienza dello scambiatore:
( )
− − −
= = =
( )
− − −
Rendimento:
− + − − + − −
(
= = = 1) = =1−
− − −
Ricordo che: e
= =
Dato che e allora, dividendo le due equazioni:
= =
= ⇒ =
Quindi: che è maggiore di quella
=1− =1− = 1−
precedente.
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 33
8. Cicli inversi
a. Generalità
La differenza tra ciclo diretto e ciclo inverso sta nel fatto che uno (il primo)
produce lavoro meccanico a spese di calore ceduto all’impianto, mentre il
secondo, viceversa, spende lavoro meccanico per trasferire calore ad un altro
sistema. Si parla quindi di macchine generatrici che possono essere:
Macchine frigorifere: atte ad asportare calore
da un sistema ad una certa temperatura ad un
altro sistema a temperatura più alta (es. cella
frigorifera)
Pompe di calore: atte a trasferire calore verso
un sistema, prelevandolo da un sistema a
temperatura più bassa (es. stanza da
riscaldare)
Per entrambe le macchine si definisce il coefficiente
di effetto utile
Macchina frigorifera: è il rapporto tra il calore ceduto al sistema freddo
(l’effetto) e il lavoro speso (la causa)
= ||
Nel caso di ciclo di Carnot inverso: =
Pompa di calore: è il rapporto tra il modulo del calore trasferito al
sistema caldo (l’effetto) e il lavoro speso (la causa)
| |
= = ||
Nel caso di ciclo di Carnot inverso: =
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 34
b. Ciclo frigorifero semplice
Assumiamo e sempre nulle e
analizziamo i processi:
in 1 il fluido è in forma
1 → 2:
di liquido saturo e si espande
isoentropicamente dalla pressione
alla pressione dove viene
ceduto lavoro all’esterno:
=ℎ −ℎ
Abbassando la propria temperatura da a ;
il fluido evapora parzialmente con e costanti, senza
2 → 3:
scambi di lavoro, in uno scambiatore di calore (evaporatore) con uno
scambio: =ℎ −ℎ
il fluido viene compresso isoentropicamente da un
3 → 4:
compressore ( ) con una spesa di lavoro:
→ | | = ℎ − ℎ
il fluido condensa con e costanti in uno scambiatore di
4 → 1:
calore (condensatore) cedendo all’esterno la quantità:
| | = ℎ − ℎ
Il coefficiente di effetto utile può essere allora calcolato
ℎ −ℎ
= =
| | + ℎ −ℎ +ℎ −ℎ
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 35
| | ℎ −ℎ
= =
|| ℎ −ℎ +ℎ −ℎ
Nella pratica si preferisce usare una valvola di laminazione al posto
dell’espansore, eliminando l’insorgere di problemi meccanici, costi e scambi
di lavoro esterno. Inoltre si usa anche sottoraffreddare il liquido nel
condensatore e surriscaldare il vapore prima dell’aspirazione da parte del
compressore, solitamente attraverso uno scambiatore rigenerativo facendo
diventare il tutto come nelle immagini seguenti:
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 36
9. Cicli frigoriferi a doppia compressione e doppia laminazione
è la portata che circola all’evaporatore
̇
è la portata che circola al condensatore
̇
BILANCIO AL SEPARATORE INTERMEDIO agli ingressi e alle uscite
̇ + + ℎ − ̇ + + ℎ +− =
2 2
Ma essendo adiabatico, senza scambi di lavoro e in regime stazionario:
== =0
⇒ ̇ ℎ + ̇ ℎ = ̇ ℎ + ̇ ℎ
Da cui si ricava ̇ ℎ −ℎ
=
̇ ℎ −ℎ
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 37
Possiamo allora calcolare
(ℎ )
= ̇ − ℎ
(ℎ ) (ℎ )
= + = ̇ − ℎ + ̇ − ℎ
Quindi: (ℎ ) (ℎ )
̇ − ℎ − ℎ
= = = ̇
(ℎ ) (ℎ )
̇ − ℎ + ̇ − ℎ (ℎ ) (ℎ )
− ℎ + − ℎ
̇
(ℎ )
− ℎ
= ℎ −ℎ (ℎ ) (ℎ )
− ℎ + − ℎ
ℎ −ℎ
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL’ENERGIA P a g . | 38
Cicli in cascata
BILANCIO ̇ ℎ + ̇ ℎ = ̇ ℎ + ̇ ℎ
̇ ℎ −ℎ
=
̇ ℎ −ℎ
| | (ℎ )
̇ − ℎ
= = =
|| (ℎ ) (ℎ )
̇ − ℎ + ̇ − ℎ
| | ( )
̇
= =
| | ( ) ( )
̇ ̇
Maurizio Carnio | INGEGNERIA DELL&rs