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°C

- eventuale sbozzatura preliminare

- stampaggio tra stampo e controstampo

- asportazione del materiale in eccesso, sbavatura.

Anche in questo caso ci deve essere l'angolo di sformo per estrarre

il pezzo in fonderia è di circa 5 ° mentre nello stampaggio varia

tra i 7 ° per le superfici esterne e i 10 ° per le superfici interne.

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La lavorazione delle lamiere ha una grandissima importanza in

quanto vengono usate in tantissimi lavorazioni.

I passaggi principali sono taglio o punzonatura, deformazione

libera a freddo, imbutitura, lavorazioni speciali.

per il taglio delle lamiere si utilizza o l'arco elettrico o l’ossitaglio

per ottenere un taglio di circa 400 mm di spessore, con questi due

sistemi di taglio i bordi presentano delle irregolarità. Il taglio con

laser è vantaggioso per il taglio di pezzi di contorno molto

irregolare e di grande precisione, sono già diffuse macchine laser a

comando numerico che consentono elevata velocità di taglio.

la tranciatura o punzonatura consiste nel sollecitare la lamiera tra

due taglienti sagomati punzone e matrice al fine di arrivare al

distacco della lamiera in due parti. si parla di punzonatura quando

lo sfrido è rappresentato dalla parte di lamiera staccata dal

punzone e si parla invece di tranciatura quando la parte staccata

dal punzone è la parte che viene utilizzata.

la piegatura della lamiera viene generalmente ottenuta da

macchine adibite proprio alla deformazione delle lamiere esistono

vari tipi oltre alle piegatrici tradizionali ci sono le bordatrici che

realizzano bordi arrotolati all'estremità, agraffatrice che realizzano

l'unione di lembi di estremità. Un'altra operazione è la

calandratura che trasforma lamiere piane in dei corpi cilindrici

cavi privi di fondo è di grande diametro.

L'imbutitura è la lavorazione più importante delle lamiere

attraverso la quale si ottengono oggetti cavi partendo dalle lamiere

piane. La lavorazione avviene attraverso presse a freddo costituite

da una parte mobile il punzone, e una parte fissa la matrice. I

materiali più idonei per questo processo devono avere un carico di

snervamento molto basso solitamente sono acciai con basso tenore

di carbonio, ottone, rame, leghe di alluminio e rame.

Il punzone penetra nel foro sagomato della matrice trascinando

all'interno di questo la lamiera che assume la forma cava.

fondamentale è anche il lavoro svolto dal premi lamiera che evita

il sollevamento dei bordi.

Per ciclo di lavorazioni si intende una successione logica di tutte

le operazioni necessarie al fine di ottenere l'oggetto finale. definire

un ciclo di lavorazioni significa tener conto di quali operazioni

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eseguire, in quale successione compierle, con quali macchine,

utensili, attrezzature, e con quali parametri di taglio.

Per operazioni si possono intendere non solo le lavorazioni ad

asportazione di truciolo ma anche tutti gli interventi necessari che

un pezzo deve subire al fine di ottenere il prodotto finale quindi

anche operazioni di trasporto e di collaudo sono tra queste.

Il ciclo di lavorazione non deve essere corretto solo dal punto di

vista tecnologico ma anche dal punto di vista economico; infatti,

bisogna sempre tener conto di questo aspetto e di scegliere

lavorazioni che consentono la massima resa al minor costo

possibile. Del lavorazione ad asportazione di truciolo sono molto

costose perché richiedono l'utilizzo di una macchina utensile,

perciò, in questo caso è possibile ideare un altro percorso di

lavorazione al fine di eliminare tutti i passaggi troppo costosi

sempre però tenendo il miglior prodotto possibile.

Il tornio parallelo è una delle macchine utensili più diffuse

soprattutto per la varietà di operazioni che può eseguire è

caratterizzato da una piattaforma autocentrante è un elemento

tagliente che compie un moto di avanzamento lungo tutto il pezzo,

in alcuni casi bisogna considerare dei fori da centro per poter

eseguire correttamente la lavorazione sul pezzo questi fori da

centro vengono anche rappresentati sui disegni infatti secondo la

norma UNI EN ISO 6411 ci sono tre modi di rappresentare questi

fori da centro nel disegno:

- quando il foro da centro deve esistere sul pezzo finito per

esigenze di lavorazione periodiche allora bisogna indicare

con una sorta di freccia la presenza di questo foro da centro

sulla superficie del pezzo indicando anche la norma con

forma e dimensione.

- se il foro da centro non ha requisiti funzionali allora si può

semplicemente indicarlo e scrivere vicino alla norma con

forma e dimensione.

- se il foro da centro è stato eseguito ma non deve rimanere sul

pezzo, quindi, deve essere rimosso allora deve essere indicato

separato dalla superficie sempre indicando norma forma e

dimensione.

La zigrinatura avviene senza asportazione di truciolo ma

semplicemente deformando la plastica esistono vari tipi di

zigrinatura e per effettuare questo tipo di lavorazioni si utilizza

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un'utensile sagomato detto godrone.

La designazione delle zigrinature composta nel seguente ordine:

- designazione di zigrinatura

- norma UNI 149

- tipo di zigrinatura

- valore del passo in millimetri

- indicazioni dell'angolo a nel caso in cui questo sia diverso da

90 °

Fresatura a differenza della tornitura utilizza un utensile che

possiede il movimento rotatorio di taglio mentre il movimento di

avanzamento viene conferito al pezzo. Inoltre, la tornitura ha un

taglio continuo mentre la fresatura avviene con taglio intermittente

e questo porta forti variazioni di temperatura cioè temperature

elevate durante l'asportazione di truciolo ed una fase di

raffreddamento quando l'utensile tagliente non si trova a contatto

con il pezzo. La fresatura può essere periferica o frontale il

rendimento di un sistema di fresatura frontale in genere superiore

a quello della fresatura periferica anche per la quantità di truciolo

che viene asportata. ultimamente si utilizzano delle frese con

placchette di carburo perché garantiscono alte velocità di taglio e

forti volume di asportazione.

Le fresatrici sono delle macchine che si distinguono in orizzontali,

universali, verticali, speciali.

La foratura è una lavorazione ad asportazione di truciolo con la

quale si praticano fuori nel materiale mediante un'utensile dotato

di taglio rotatorio che compie avanzamento lungo l'asse di taglio.

con alesatura si indica la finitura di un foro eseguito con una

precedente operazione di foratura, perciò i processi di foratura

sono:

- centratura

- foratura

- allargatura

- alesatura cilindrica o conica che permette di rifinire la

superficie interna

- lamatura che permette di effettuare spianatura di superficie

ortogonali all'asse di rotazione del momento di taglio

- svasatura

- maschiatura

Le punte elicoidali o punte ad elica sono gli utensili a foratura più

usati e vengono costruite in acciaio speciale, per il fissaggio della

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punta elicoidale al mandrino della macchina la punta è dotata di

un corpo cilindrico o conico detto codolo.

La lavorazione con punte elicoidali determina sempre una finitura

mediocre delle superfici con l'impossibilità di realizzare tolleranze

ristrette, inoltre si produce un foro sempre maggiore rispetto alla

dimensione nominale della punta. Lavorando invece con punti ad

inserto o con canali interni si ha una maggiore velocità di taglio

nelle operazioni di foratura e quindi asportano maggiore quantità

di truciolo nell'unità di tempo.

Per quanto riguarda il disegno dei fori esistono due tipi di fori i

fori passanti che attraversano tutto il tratto cilindrico e i fori ciechi

che si fermano all'interno. meglio usare fori passanti che fuori

ciechi perché richiedono meno controllo.

È necessario, inoltre, che la superficie del pezzo da forare risulti

perpendicolare all'asse dell'utensile per evitare deviazioni ed è per

questo che nelle zone del foro viene ricavato un ringrosso detto in

gergo borchia o formaggella che permette di realizzare le

condizioni necessarie per effettuare un foro.

La macchina utilizzata per realizzare i fori è chiamata trapano con

moto rotatorio trasmesso all'utensile mediante un motore elettrico

ed un cambio di velocità.

Il trapano a montante vieni utilizzato per la foratura con punte

anche di grandi diametro mentre il trapano radiale o a bandiera

viene utilizzato per pezzi particolarmente ingombranti.

Le alesatrici sono macchine, di grande precisone e flessibilità,

operatrici che oltre al processo di alesatura poso effettuare altre

operazioni.

La stozzatura è una lavorazione che permette di ottenere

scanalature diritte e sagomate con moto di taglio rettilineo-

alternativo assunto dall'utensile e moto di avanzamento conferito

al pezzo, La macchina utensile usata viene chiamata stozzatrice

La brocciatura consiste nell’asportazione progressiva di truciolo

mediante un unico passaggio di un utensile chiamato broccia che

possiede sul suo corpo una successione ordinata di taglienti.

La rettifica è una lavorazione ad asportazione di truciolo eseguita

con un utensile con taglienti a geometria indefinita chiamato mola

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costituita da un gran numero di grani abrasivi tenuti insieme da un

agglomerante.

il truciolo prodotto si presenta sotto forma di minutissime

particelle metalliche che per le altissime temperature che si

sviluppano nella zona sono incandescenti.

questa operazione viene effettuata solamente quando c'è richiesta

di una buona finitura superficiale e di un'elevata precisione

dimensionale.

Con i progressi tecnici degli ultimi anni vi è stato un progressivo

ampliamento nel campo d'impiego della rettifica, infatti,

precedentemente questa operazione era vista solo come

un'operazione successiva a una sgrossatura o finitura con

asportazione di truciolo, oggi invece si rettificano pezzi senza

alcuna lavorazione preliminare ottenendo così una buona finitura

superficiale e tolleranze di dimensionali nei limiti prescritti.

Con la rettifica in tondo si possono effettuare operazioni su

superfici cilindriche e coniche, il moto di taglio è posseduto dalla

mola che ruota attorno al proprio asse.

Con la rettifica piana si distinguo due tipi tangenziale e frontale.

Nella rettifica tangenziale l’asse della mola è parallelo alla

superficie di lavoro e il moto di taglio è posseduto dalla

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Ingegneria industriale e dell'informazione ICAR/13 Disegno industriale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher we45 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Disegno tecnico industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Sarghini Fabrizio.
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