PIANO REGOLATORE GENERALE (PRG) O PIANO GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT):
Strumento principale e necessario per la pianificazione urbanistica.
Ha scopo di disciplinare tutti gli aspetti urbanistici del territorio di riferimento.
Caratteristiche generali: ha estensione territoriale comunale, viene adottato dal comune, nella scala gerarchica
dei piani (deve collaborare con altri piani) si trova sotto i piani generali di coordinamento (piani sovracomunali
(piani provinciali PTCP piano di coordinamento territoriale provinciali)) e sopra i piani attuativi.
Contenuto del PGT: le norme disciplinano ciò che il comune può e deve fare e a livello normativo vi sono dei limiti
per il comune.
- Zonizzazione (suddivisione del territorio in aree omogenee individuandone la destinazione, equivalente
dei vincoli di rinvio). A sua volta si divide in strutturale (prevede una trasformazione del territorio) e
funzionale (si attiene all’utilizzo di ciò che c’è così com’è);
- Localizzazione (attività che il comune svolge, di collocazione di opere e infrastrutture sul territorio).
Il comune non è libero di costruire dove vuole, ma sono presenti dei limiti:
- decreto ministeriale 1444 del 1968 (che assume valore di legge): individua gli indici volumetrici, cioè la
proporzione fra costruito e non costruito (parametro standard). L’indice volumetrico riguarda nuove se c'è
costruzioni, il nuovo sviluppo perché sennò ogni volta che demolisco qualcosa lo devo ricostruire =
una volumetria esistente che è maggiore dell’indice volumetrico previsto per quelle aree io posso
comunque demolire e ricostruire mantenendo quella stessa volumetria.
- Nell’adozione del PGT sono costretto a rispettare i piani gerarchicamente superiori;
- Principio del contenimento del consumo del suolo: parte dal presupposto che vi sono aree costruite
inutilizzate e abbandonate, impone di adottare una strategia urbanistica che prima recuperi l’edificato e in
un secondo momento realizzi nuove opere.
lezione 3 18/3/2024
il principio di contenimento del consumo del suolo prevede che se voglio edificare devo prima recuperare un
suolo già consumato quindi prima di costruire il nuovo devo recuperare (riqualificare) quello già esistente per
evitare venga consumato il suolo inutilmente.
si impone ai comuni, questo limite è disciplinato in modo diverso da regione a regione, perché è previsto solo in
leggi regionali, ma la corte costituzionale l’ha imposto anche nei comuni dove non vi è una legge che lo prevede.
rispetto al pgt dobbiamo vedere un aspetto ulteriore ovvero il procedimento attraverso cui viene adottato:
procedimento amministrativo.
ogni piano ha il suo procedimento, rispetto al pgt vista la particolare rilevanza che ha in ambito urbanistico vediamo
il suo procedimento:
considerato che le caratteristiche principale quelle più specifiche sono disciplinate dalla regioni quindi alcuni aspetti
cambiano da regioni a regioni però gli elementi essenziali sono invariate in tutto il territorio nanzionale:
l’adozione del pgt si suddivide in 2 fasi che sono competenza di 2 soggetti diversi : 2 enti pubblici :
2 FASI PER L’ATTUAZIONE
fase di competenza del comune : fase di adozione: il comune adotta di pgt
fase di competenza della regione: fase di approvazione: la regione approva il pgt
il pgt è una competenza del comune sotto il controllo della regione.
caratteristiche generali di un procedimento amministrativo:
iniziativa o di ufficio (ente pubblico competente che avvia) o di parte (quando lo fa un terzo) → il pgt è un'iniziativa
di ufficio, il consiglio avvia l'iniziativa d'ufficio attraverso un atto che si chiama delibera di indirizzo o
programmatica, il consiglio comunale dà la direzione generale del contenuto che dovrà avere il nuovo pgt,
esprime una scelta politico-amministrativa.
- FASE ISTRUTTORIA, di relazione tecnica del pgt, l'ufficio tecnico competente all'interno del comune
lo scrive secondo quello che vuole il consiglio comunale con la delibera di indirizzo e si arriva ad
avere in mano un piano quindi questa fase di redazione corrisponde alla fase istruttoria.
- FASE DI ADOZIONE FORMALE, chi è competente ad adottare formalmente il piano pgt? è di nuovo
competente il consiglio comunale, il consiglio comunale osserva il piano presentato e se corrisponde
alla idee espresse nella delibera, lo firma e il piano viene adottato formalmente. non produce ancora
effetti
- a questo punto questo piano formalmente adottato esce di nuovo dal consiglio comunale e viene
pubblicato sul sito internet del comune: FASE DI DEPOSITO anche se non è più formalmente un deposito
ma una pubblicazione.
Da quando viene pubblicato tutti gli abitanti, o in generale gli interessati nell’ambito di quel comune (i
privati), possono presentare osservazioni che servono a modificare il contenuto del piano, legge dice
“osservo” al posto che “richiedo” perchè devono essere valutate le osservazioni dei privati
→ l’oggetto dell’osservazione è una migliore osservazione urbanistica nell’interesse di tutti.
si ha 30 giorni per fare le proprie osservazioni, dopo di essi qualcuno materialmente prende in mano
queste osservazioni e le porta al consiglio comunale che dovrà decidere se accogliere o meno tali
osservazioni.
Sia il deposito che la delibera delle osservazioni durano 30 giorni. se il consiglio le rifiuta tutte si può
andare avanti, se le accoglie qualcuna si ricomincia da capo, il piano di nuovo ritorna all'ufficio tecnico che
rifà il piano e lo porta al consiglio con le modifiche.
se le modifiche hanno inciso posizioni di altri interessati va repubblicato.
Dopo viene trasmesso il piano alla regione che lo deve approvare, per la legge nazionale lo deve
approvare entro 12 mesi, la lombardia ha ridotto questo termine entro 120 giorni.
fino a ora il piano non ha prodotto alcun effetto.
dall’adozione formale fino alla approvazione della regione si applicano le misure di salvaguardia, è vietato rilasciare
titoli edilizi in contrasto con il futuro piano, serve a salvaguardare il territorio.
vale la norma più restrittiva.
quando la regione approva cessa la misura di salvaguardia, perché diventa a tutti gli effetti esecutivo.
possibilità che ha in mano la regione: 4 tipi di esiti:
- approvazione integrale: approvo integralmente il piano in ogni suo contenuto
- rigetto integrale: la regione non si trova in accordo col comune e rigetta integralmente il piano
- approvazione per stralci: la regione elimina dei pezzi del pgt
- approvazione con modifiche d’ufficio: la regione modifica alcune parti
sicuramente la regione controlla che dal punto di vista tecnico formale il comune abbia rispettato le norme, è più
dubbio se la regione possa esprimersi sulle scelte urbanistiche fatte dal comune perché in teoria quella è una
competenza del comune quindi sono ammesse le modifiche d'ufficio funzionali a far rispettare i limiti che abbiamo
visto.
siamo arrivati alla conclusione, il piano è pronto a produrre i suoi effetti. Viene pubblicato sul bollettino ufficiale
bollettino ufficiale regione lombardia) e sul sito del comune. a questo punto della
della regione (BURL
pubblicazione produce i suoi effetti.
come funziona il livello di pianificazione superiore che si trova al di sopra del pgt: è
PIANIFICAZIONE SOVRACOMUNALE:
Si impone ai comuni nell’ambito del pgt, dal punto di vista dei specifici piani sovracomunali osserviamo una
molteplicità di fonti più specifiche che impongono alcune scelte all'interno del pgt al comune.
vincoli diversi da quelli urbanistici che hanno sempre a che fare con il territorio ma non sono imposti dal comune.
Tutelano particolari categorie di interessi: sensibili e superiori come:
- interesse ambientale: l’ambiente bisogna preservarlo dal deterioramento e una delle attività per cui si
tutela ambiente è ricoprire il territorio di pannelli fotovoltaici e pale eoliche.
come si va a tutelare l'interesse ambientale?
in teoria il piano direzione ordinamento del 1942 riguardava anche la tutela dal punto di vista ambientale, qui
alcuni vincoli ambientali ce li abbiamo, in pratica la situazione si complica perché le regioni hanno previsto degli
specifici piani ambientali,
es: in lombardia c’è il piano per la tutela dell’aria.
il vero strumento però con cui si impone la tutela ambientale è lo strumento della VAS=valutazione ambientale
strategica che è una valutazione che chiunque adotti un piano di qualsiasi tipo deve fare sul rapporto del
piano che sta adottando e la tutela dell’interesse ambientale.
in ogni piano devo fare la valutazione ambientale.
ormai la pianificazione sovracomunale si occupa di queste tematiche ambientali…
Le pianificazioni che li tutelano sono:
Piano territoriale di coordinamento provinciale: dovrebbe individuare modi di tutela dell’ambiente provincia per
provincia.
Piano regionale, serie di piani dalle regioni.
VAS: valutazioni per valutare l’impatto che il piano avrebbe sull’ambiente
- interesse paesaggistico: interesse che sia fruibile la bellezza visiva del territorio paesaggistico.
ecosistema naturale in base a uso e estetica, la tutela paesaggistica segue:
- il codice dei beni culturali del paesaggio, che specifica quando una regione o un comune ha bisogno di
un piano paesaggistico.
- singoli vincoli paesaggistici
rispetto ai beni paesaggistici se voglio apporre modifiche devo avere autorizzazione del ministero dei beni
paesaggistici e devo garantire la fruibilità alla collettività.
- interesse storico-culturale: interesse che sia fruibile a tutti il patrimonio storico-culturale italiano, qui la
soluzione adottata non è più quella di pianificazione ma si appongono specifici vincoli (vincoli culturali) su
specifici immobili. se voglio modificare un edificio storico ho bisogno dell'autorizzazione della
soprintendenza. spesso sono di proprietà privata, devo rendere possibile a tutti di godere di quel bene, mi
possono imporre di rendere il mio immobile accessibile. l'incasso del biglietto va anche al proprietario.
qualunque volta io vendo un bene culturale lo stato ha diritto di relazione alla vendita.
disciplinati entrambi dal codice dei beni culturali e del paesaggio.
parchi naturali: area geografica dotata della sua autorità e del suo piano e la pianificazione di questi parchi si
impone sugli altri livelli di pianificazioni, tutela interesse naturali della zona e impongono vincoli, esistono strumenti
a tutela degli interessi idrogeologici e idrografici, è possibile che vengano individuate specifiche aree boschive o
idriche e vengano disciplinate mediante specifici piani.
a livello sovracomunale c'
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