Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Diritti nella Costituzione dello Stato liberale
ÈCostituzioni dello Stato liberale)è un catalogo chiuso; nuovi diritti possono essere sempre configurati dal legislatore e
Nondalla giurisprudenza attraverso l'interpretazione estensiva dell'art. 2 o di singoli diritti o ilrichiamo a documenti internazionali
Le garanzie dei dirittidi legge → i diritti riconosciuti dalla Costituzione sono disciplinati da fonti primarie
Riserva di giurisdizione → ogni atto che incide sui diritti e li limita deve essere in concreto autorizzato da un giudice
Tutti possono agire in giudizio per la difesa dei propri diritti e interessi
Giustiziabilitàlegittimi: ogni atto che limita i diritti deve poter essere impugnato di fronte a un giudice.
L'architettura dei dirittia matrice individuale → artt. 13-16
Diritti che attengono alla sfera pubblica dell'individuo → art. 17-22
Diritti economici e sociali → artt. 29-47
Diritti politici → artt.
48-51 Diritti costituzionali → artt. 52-54
Doveri
I PRINCIPI FONDAMENTALI SUI DIRITTI E DOVERI
ARTICOLO 2
Inviolabilità dei diritti; rinvio al diritto naturale; principio personalista e principi pluralista; doveri di solidarietà (fraternità)
ARTICOLO 3
Dignità della persona umana; eguaglianza formale ed eguaglianza sostanziale; libero sviluppo della persona; partecipazione democratica
I titolari dei diritti
titolarità dei diritti è riconosciuta in primis dalla Costituzione ai cittadini
La cittadinanza può essere intesa in senso giuridico (status che deriva dal possesso di requisiti) o sociologico (partecipazione attiva alla vita politica)
Costituzione non disciplina direttamente la cittadinanza, che invece è regolata dalla legge 91/1992
Osservando il diritto comparato, si vede che la cittadinanza (per nascita) si acquista per: sanguinis → l'acquisto della cittadinanza avviene per nascita da genitori cittadini
(diffuso nell'Europa continentale)soli → l'acquisto della cittadinanza avviene per nascita sul territorio (diffuso nel continente americano e negli ordinamenti più recenti)
I diversi criteri si collegano a una diversa idea di nazione (nozione sociologica, comunità umana caratterizzata da legami di vario tipo)
ethnos – ius sanguinis→ nazione unita da legami di tipo materiale (lingua, religione, tradizioni ecc.)
demos – ius soli → nazione unita da elementi volontaristici (condivisione di principi e valori)
La cittadinanza → acquisto nascita → secondo il criterio dello ius sanguinis; ius soli solo per casi marginali
Per richiesta → stranieri extracomunitari che abbiano risieduto regolarmente per almeno 10 anni in Italia (I generazione) o stranieri nati in Italia che hanno risieduto in Italia ininterrottamente fino ai 18 anni e che fanno richiesta entro un anno dal compimento dei
18 anni (II generazione) La cittadinanza → perdita La cittadinanza italiana è molto difficile da perdere (art. 22 Costituzione) La esiste più la perdita di cittadinanza a seguito dell'acquisto di una seconda cittadinanza Non perde se si presta servizio militare o si esercita un impiego pubblico per uno Stato estero Si in caso di guerra con questo Stato Nuova ipotesi di perdita della cittadinanza introdotta da d.l. 113/2018 (convertito in l. 132/2018): Revoca della cittadinanza italiana acquisita ai sensi degli articoli 4, 2° comma (al compimento dei 18 anni), 5 (matrimonio) e 9 (naturalizzazione) della legge 91/1992, in caso di "condanna definitiva per i reati previsti dall'articolo 407, comma 2, lettera a), n. 4), del codice di procedura penale, nonché per i reati di cui agli articoli 270-ter e 270-quinquies.2, del codice penale" [terrorismo o eversione dell'ordinamento costituzionale]. La cittadinanza → riacquisto persa, laLa cittadinanza è molto facile da riacquistare. Il caso più rilevante è quello dei soggetti (e dei loro discendenti) che, quando vigeva il divieto di doppia cittadinanza, avevano optato per un'altra cittadinanza; adesso per riacquistare la cittadinanza è sufficiente, per questi soggetti, risiedere per un anno sul territorio italiano.
La cittadinanza ha profili evolutivi diversi. Attraverso diversi interventi legislativi e giurisprudenziali si è andati nella direzione di parificare la posizione del cittadino con quello del residente straniero permanente (con permesso di soggiorno UE). L'unica differenza rilevante che rimane è quella di alcuni diritti politici, in particolare del diritto di voto (elettorato attivo) e del diritto di essere eletti (elettorato passivo).
Il trattato di Maastricht (1992) ha introdotto la cittadinanza europea, che si acquista automaticamente con l'acquisto della cittadinanza di uno Stato membro.
La titolarità del diritto
di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri e di alcuni diritti politici, tra cui l'elettorato attivo e passivo nelle elezioni locali dello Stato membro in cui si risiede e per l'elezione dei rappresentanti di tale Stato al Parlamento europeo.
I cittadini italiani residenti all'estero hanno trovato riconoscimento costituzionale con due leggi di revisione costituzionale del 2000 e del 2001. A seguito di queste revisioni è stata creata una circoscrizione estero utilizzata per eleggere 12 deputati e 6 senatori, in rappresentanza dei cittadini che risiedono stabilmente fuori dal territorio italiano.
COSTITUZIONE ECONOMICA
La costituzione economica è la definizione sintetica delle norme contenute nel titolo della Costituzione dedicato ai rapporti economici (Parte I, titolo III Cost.). In modo più ampio, è l'insieme delle norme costituzionali che riguardano le posizioni
Definizione delle relazioni degli individui intesi come soggetti economici
Costituzione economica → lavoro: la parte più consistente della Costituzione economica, proiezione dei principi fondamentali
È contenuta negli artt. 1 e 41 → centralità dei lavoratori come soggetti deboli o centralità del lavoro come proiezione della persona umana nella società
Art. 4 → riconoscimento del diritto (I comma) e del dovere (II comma) al lavoro, come attività o funzione che concorre al progresso materiale o spirituale della società
L'art. 35 tutela tutte le forme di lavoro, gli articoli successivi sembrano contenere una tutela maggiore per i lavoratori dipendenti
Le disposizioni che seguono sono relative a retribuzione, orario e riposo (art. 36), lavoro delle donne e dei minori (art. 37), assistenza e previdenza (art. 38), libertà sindacale (art. 39) e diritto di sciopero (art. 40)
Costituzione economica → diritti
La Costituzione italiana prevede la libertà di iniziativa economica (art. 41), intesa come utilizzo della ricchezza per produrre nuova ricchezza. Tuttavia, questa libertà può essere limitata in caso di contrasto con l'utilità sociale, la sicurezza, la libertà e la dignità umana, e può essere sia pubblica che privata.
Il diritto di proprietà (art. 42) trova dei limiti finalizzati ad assicurarne la funzione sociale e l'accesso da parte di tutti. La proprietà può essere espropriata, salvo il pagamento di un indennizzo.
La Costituzione italiana prevede un modello economico misto, in cui pubblico e privato coesistono. Questo modello è stato variamente declinato nel corso degli anni, a seconda dell'indirizzo politico.
Dal secondo dopoguerra agli anni Novanta, si è assistito a una fase di interventi diretti e indiretti da parte dello Stato nell'economia.
Dagli anni Novanta ad oggi, con l'avanzamento dell'integrazione europea e le crisi economiche, la crescita del debito ha costretto lo Stato a limitare il suo intervento.
nell'economia FORME DI GOVERNO forma di governo si intende la modalità con la quale la funzione di indirizzo politico Perviene distribuita tra i diversi organi costituzionali. La funzione di indirizzo politico consiste nel determinare le finalità prioritarie da perseguire. La La in un certo momento storico può parlare di forma di governo solo nell'ambito delle forme di Stato che prevedono la Siseparazione dei poteri. Le forme di governo nello Stato liberale di diritto → Forma di governo costituzionale pura: Re nomina il Governo; al Parlamento spetta la funzione legislativa. Il separazione tra potere esecutivo e legislativo; il potere giudiziario continua a Nettadipendere dal Re. Le forme di governo nello Stato liberale di diritto → Forma di governo parlamentare: Governo è legato al Parlamento dal rapporto di fiducia. Il Re non sceglie più liberamente i ministri, i quali adesso devono godere della fiducia del Parlamento.forma parlamentare dualista (il Governo è ancora legato al Re) a monista (il Re non incide più sulla formazione del Governo) Le forme di governo nello Stato liberale di diritto → Forma di governo presidenziale: Presidente della Repubblica, eletto direttamente dal popolo, è titolare del potere esecutivo Il definisce l'indirizzo politico; il Parlamento è titolare del potere legislativo Separazione dei poteri (in particolare legislativo ed esecutivo); Presidente e Parlamento non possono reciprocamente interferire sulla rispettiva durata del mandato; esistono pesi e contrappesi per mantenere l'equilibrio Le forme di governo nello Stato liberale di diritto → Forma di governo direttoriale: Si sviluppa con successo solo in Svizzera; mancano figure monocratiche di rilievo costituzionale; il potere politico è diviso tra Parlamento e Direttorio Parlamento esercita la funzione legislativa e sceglie i membri del Direttorio, cheIl testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:Ilinsieme le funzioni di Governo e di capo dello Stato
Le forme di governo nello Stato contemporaneo → Forma di governo presidenziale negli Stati Uniti, si diffonde soprattutto nell'America latina (anche se con risultati non soddisfacenti per l'eccessiva concentrazione di poteri nelle mani del Presidente)
Le forme di governo nello Stato contemporaneo → Forma di governo parlamentare nel Regno Unito, con il passaggio allo Stato contemporaneo si sviluppa in maniera lineare solo in questo ordinamento e negli altri ordinamenti di tradizione britannica di fuori di tale area si sviluppano diverse tecniche per superare instabilità e difficoltà di funzionamento della