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RT BIS C P TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE

“Chiunque, fuori dei casi di concorso nei reati di cui agli articoli 318, 319 e 319 ter e nei reati di

corruzione di cui all'articolo 322 bis, utilizzando intenzionalmente allo scopo relazioni esistenti con

un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio o uno degli altri soggetti di cui

all'articolo 322-bis, indebitamente fa dare o promettere, a sé o ad altri, denaro o altra utilità

economica, per remunerare un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio o uno degli

altri soggetti di cui all'articolo 322-bis, in relazione all'esercizio delle sue funzioni, ovvero per

realizzare un'altra mediazione illecita, è punito con la pena della reclusione da un anno e sei mesi

a quattro anni e sei mesi.

Ai fini di cui al primo comma, per altra mediazione illecita si intende la mediazione per indurre il

pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio o uno degli altri soggetti di cui all'articolo 322-

bis a compiere un atto contrario ai doveri d'ufficio costituente reato dal quale possa derivare un

vantaggio indebito.

La stessa pena si applica a chi indebitamente dà o promette denaro o altra utilità economica.

La pena è aumentata se il soggetto che indebitamente fa dare o promettere, a sé o ad altri,

denaro o altra utilità economica riveste la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico

servizio o una delle qualifiche di cui all'articolo 322-bis.”

Norma modificata anche di recente con la legge Nordio (114/2024); questo reato ha una storia

recente da un lato mentre dall’altro è in continuità con una fattispecie ormai abrogata nel 2019

ovvero il millantato credito (346 c.p abrogato) perché le ipotesi che ricadevano nel 346 e vi

potevano essere sussunte ora invece vanno ricondotte al 346 bis c.p..

Il 346, millantato credito, sanciva che ”Chiunque, millantando credito presso un pubblico ufficiale, o

presso un pubblico impiegato che presti un pubblico servizio, riceve o fa dare o fa promettere, a sé

o ad altri, denaro o altra utilità, come prezzo della propria mediazione verso il pubblico ufficiale o

impiegato, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 309 a euro

2.065.”, millantare significa vantare o vantarsi di qualcosa che non esiste, quindi in questo caso

quel che non esiste è il rapporto tra pubblico ufficiale o pubblico impiegato: la fattispecie puniva

chiunque vantandosi di un rapporto inesistente con un pubblico ufficiale riceveva o si faceva dare

denaro o altra utilità per il prezzo della propria intermediazione con il pubblico ufficiale (sono molto

amico con l’assessore alla sanità, mi faccio dare denaro come prezzo per questa mia

intermediazione), il reato sta in questa millantata mediazione visto che non esiste, come non esiste

quel rapporto con il pubblico ufficiale; la fattispecie è stata abrogata ed è stata reinserita nel

346bis.

Già dalla rubrica della norma si capisce che la condotta illecita è diversa perché SI PARLA DI

“ ” “ ”,

TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE E NON PIÙ DI MILLANTATO CREDITO QUINDI SI POTREBBE DIRE CHE

“ ”

LA CONDOTTA ILLECITA DIVENTA LO SFRUTTAMENTO ILLECITO DI RELAZIONI PERCHÉ CON INFLUENZE SI

“ ”.

INTENDE RELAZIONI INTERPERSONALI

L ,

A RELAZIONE DEVE INNANZITUTTO SUSSISTERE QUINDI NON È PIÙ UNA MILLANTERIA BENSÌ UN ABUSO

, ,

DI RELAZIONE CHE DEVE ESSERE UTILIZZATA INTENZIONALMENTE ALLO SCOPO SI INTRODUCE QUINDI UN

, ESISTENTE (

DOLO INTENZIONALE E QUESTO SOGGETTO CHE ABUSA DELLA RELAZIONE E NON

!!!) ( )

MILLANTATA INDEBITAMENTE AL DI FUORI DEI CASI IN CUI LA DAZIONE È LECITA SI FA DARE O

,

PROMETTERE DENARO O ALTRA UTILITÀ ECONOMICA MA È INDIVIDUATO ANCHE UN DOLO SPECIFICO

PERCHÉ LA DAZIONE È FINALIZZATA A REALIZZARE UNA MEDIAZIONE ILLECITA O PER REMUNERARE UN

PUBBLICO UFFICIALE O INCARICATO DI PUBBLICO SERVIZIO IN RELAZIONE ALL ESERCIZIO DELLE SUE

, se invece si raggiunge l’accordo per la commissione invece è corruzione mentre in

FUNZIONI

questo caso non c’è nessun accordo con il pubblico ufficiale perché la condotta illecita riguarda

colui che traffica le influenze illecite ed un altro soggetto senza che si raggiunga un accordo

corruttivo. La norma prosegue affermando che AI FINI DEL PRIMO COMMA IL DENARO PUÒ ESSERE

20 di 54

,

FATTO DARE ANCHE PER ALTRA MEDIAIZONE ILLECITA OVVERO INDURRE IL PUBBLICO UFFICIALE A

COMPIERE UN ATTO CONTRARIO AI DOVERI D UFFICIO DA CUI POSSA DERIVARE UN VANTAGGIO INDEBITO

(se si compie,

E QUINDI IN QUESTO CASO RISPONDEREBBE ANCHE DI ISTIGAZIONE ALLA CORRUZIONE

allora nons i aplica il 346bis perché sii verifica invece corruzione). L

A NORMA PUNISCE ANCHE CHI DÀ

.

O PROMETTE IL DENARO O ALTRA UTILITÀ

L ,

A GRANDE DIFFERENZA CON IL MILLANTATO CREDITO EMERGE PERCHÉ LA CONDOTTA È DIVERSA NON

PUNENDO LA MERA MILLANTERIA MA UN TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE E LO SFRUTTAMENTO DI UNA

RELAZIONE ESISTENTE CON LA FINALITÀ DI REMUNERARE IL PUBBLICO UFFICIALE O IL PREZZO DELLA

, ’

PROPRIA MEDIAZIONE E PROPRIO IN QUEST ULTIMO ASPETTO SI NOTA LA CONTINUITÀ DEL MILLANTATO

. C’è quindi una parziale sovrapposizione e quindi continuità con il 346 c.p, tuttavia adesso

CREDITO

è punito anche il soggetto che dà o promette.

L 346 . , ,

A FATTISPECIE DEL BIS C P COSÌ COME CONGENIATA FACEVA RIFERIMENTO A CASI IN CUI LA

’ , ’

REMUNERAZIONE AVVENIVA PER COMPIERE UN ABUSO D UFFICIO PERTANTO L ABROGAZIONE

’ ’ ’

DELL ABUSO D UFFICIO HA DETERMINATO UN SOSTANZIALE LIMITE PER L APPLICABILITÀ DI QUESTO

ARTICOLO PER TUTTI QUEI CASI IN CUI APPUNTO LA CONDOTTA DI TRAFFICO DI INFLUENZE ERA

’ , posto che peraltro la fattispecie del 346bis discende

FINALIZZATA A FAR COMPIERE ABUSO D UFFICIO

da obblighi di criminalizzazione si potrebbe almeno dubitare che l’abrogazione dell’abuso d’ufficio

in questo angolo prospettico possa esere compatibile con l’obbligo di criminalizzazione dell’abuso

d’ufficio e sia dunque costituzionale.

A proposito dell’abuso d’ufficio, la cassazione sezione 6 ha sollevato questione di costituzionalità

della legge nordio nella parte in cui ha abrogato l’abuso d’ufficio, questione che palesemente

avrebbe come ricaduta un effetto in malam partem se venisse accolta, la cassazione la ritiene

ammissibile alla luce della giurisprudenza costituzionale (ex 67/2019) perché ha sempre ritenuto

che l’unica eccezione al divieto di sindacato sulla costituzionalità sulla norma di favore sia quella

sul contrasto della norma di favore con gli obblighi di criminalizzazione (non sarebbe ammissibiel

una questione di ammissibilità su una nroma di favore altrimenti ci sarebbe un effetto in malam

partem, però la giurisprudenza costituzionale ritiene che ciò sia possibile quando la nroma di

favore sia in contrasto con un obbligo di criminalizzazioen assunto in sede internazionale)

I ’ , III

DELITTI CONTRO L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA TITOLO

Ledono a beni giuridici simili a quelli del titolo II perché la giustizia è una branca della pubblica

amminsitrazione; , bene

CON AMMINISTRAZIONE DI GIUSTIZIA SI INTENDE LA FUNZIONE GIUDIZIARIA

giuridico importantissimo come viene testimoniato dal fatto che sono numerosissime le fattispecie

di reato di pericolo (introdotti quando il bene giuridico è di fondamentale importanza perché solo in

questi casi è giustificata l’anticipazione della soglia di tutela). Art.377c.p e 319c.p possono essere

legati.

A III , 361 365, ’ ,

QUESTO TITOLO APRONO ALCUNI REATI DAL AL SULL OMESSA DENUNCIA E SONO TUTTI

( ) ,

REATI DI PERICOLO ASTRATTO BASTA OMETTERE LA DENUNCIA ED IL REATO SARÀ INTEGRATO BASTA

. C

TENERE LA CONDOTTA INCRIMINATA DA PARTE DEL LEGISLATORE AMBIANO GLI OBBLIGHI DI DENUNCIA

,

A SECONDA CHE IL SOGGETTO SIA UN PUBBLICO UFFICIALE INCARICATO DI PUBBLICO SERVIZIO O UN

. (Ex privato vede per strada nua violenza sessuale, ha obbligo di denuncia? No).

PRIVATO

I

L PRIVATO CITTADINO HA UN OBBLIGO DI DENUNCIA MOLTO LIMITATO CHE SOSTANZIALMENTE SI RIDUCE

,

PER REATI DI TERRORISMO PUNITI CON ERGASTOLO O SE HA NOTIZIA DI ARMI ESPLODENTI NEL PROPRIO

(i reati più gravi) e solo in questi casi risponderà di omessa denuncia.

QUARTIERE

S

ALENDO IN QUESTA SCALA GERARCHICA TROVIAMO IL PUBBLICO UFFICIALE O INCARICATO DI PUBBLICO

,

SERVIZIO COSTORO HANNO UN OBBLIGO DI DENUNCIA ESTESO A TUTTI QUEI FATTI DI REATO DI CUI

’ .

VENGONO A CONOSCENZA DURANTE L ESERCIZIO DEL PROPRIO INCARICO

I ’ TUTTI

NFINE GLI AGENTI O UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA HANNO L OBBLIGO DI DENUNCIA PER I

(non solo quelli che apprende durante l’esercizio della propria

FATTI DI CUI VENGONO A CONOSCENZA

funzione come il pubblico ufficiale), (Non si verifica mai se il reato è procedibile a querela

ovviamente (querela=atto pesona offesa, denunciai = atto non necessariamente di persona

offesa;).

U , ’ ’

NA PARTICOLARE NOTIZIA CRIMINIS È IL REFERTO INFATTI L ULTIMA NORMA CHE CHIUDE L OMESSE

’ : 48

DENUNCIE È L OMISSIONE DI REFERTO È TENUTO AL REFERTO IL SANITARIO CHE ENTRO ORE DEVE

TRASMETTERE ILR EFERTO ALL AUTORITÀ GIUDIZIARIA QUANDO VIENE A CONOSCENZA DI UN FATTO DI

. (Quindi per esempio

REATO DI CUI È STATO VITTIMA UN SOGGETTO A CUI HA PRESTATO ASSISTENZA

tizia viene in ospedale con percosse e dichiara di essere caduta dalle scale per coprire la violenza

domestica, il sanitario ha obbligo di referto). L’

OBBLIGO DI REFERTO VIENE MENO QUANDO SI RITIENE

21 di 54

(Quando quindi si riteine che

CHE ESSO ESPORREBBE LA PERSONA ASSISTITA A PROCEDIMENTI PENALI

la persona assistita sia l’autore del reato).

Un gruppo di reati riguarda la falsa denuncia di un fatto o falsa incolpazione dello stesso: Calunnia

art.368, simulazione di reato art. 367, auto calunnia art. 369

A . 368 . ., C :

RT C P ALUNNIA

“Chiunque, con denuncia [c.p.p. 333], querela [c.p.p. 336], richiesta [c.p.p. 342] o istanza [c.p.p.

341], anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un'altra Autorità che

a quella abbia obbligo di riferirne o alla Corte penale internazionale, incolpa di un reato taluno che

egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da

due a sei anni.

La pena è aumentata se s'incol

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Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher krjsztyan di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto penale II progredito e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Provera Alessandro.
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