Anteprima
Vedrai una selezione di 19 pagine su 89
Diritto internazionale pubblico Pag. 1 Diritto internazionale pubblico Pag. 2
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 6
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 11
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 16
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 21
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 26
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 31
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 36
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 41
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 46
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 51
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 56
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 61
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 66
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 71
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 76
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 81
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale pubblico Pag. 86
1 su 89
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LIMITI ALLA SOVRANITÀ

Nozioni generali

In questa sede verrà approfondito l’esercizio della sovranità rispetto alla comunità territoriale, affrontando il concetto di sovranità, sue modalità di acquisizione e limiti alla medesima.

In apertura del corso è stato detto che la sovranità sia l’essenza dello Stato; esso esiste nel momento in cui può esercitare in modo effettivo i propri poteri sovranità sulla propria comunità territoriale. Nella nascita dello Stato moderno è insita l’idea che questi poteri sovrani siano poteri tendenzialmente assoluti: solo i limiti liberamente accettati dallo Stato – che non riconosce alcuna autorità superiore – siano vincoli giuridicamente vincolanti per lui.

Spesso, la sovranità è stata avvicinata al diritto di proprietà per questa natura tendenzialmente assoluta.

L’acquisizione della sovranità ha dato molto

Di cui discutere, benché oggi si dia per scontato che la sovranità sia basata su un principio di effettività: è sovrano chi esercita un potere di controllo effettivo su un territorio, ma purché questi poteri sovrani siano stati acquisiti in modo legittimo, lecito, con un'acquisto a titolo originario o derivato (con riferimento a situazioni di ampliamento successivo della compagine territoriale, attraverso successione, cessione, anche volontaria, addirittura di vendita di territori, come l'Alaska che fu venduta dalla Russia agli USA, e, in ne, conseguenze dell'esercizio del diritto all'autodeterminazione dei popoli) che comporta anche modificazioni territoriali, dati da emergere di isole o umi, le quali possono lecitamente portare all'estensione o diminuzione lecita di porzioni di territori; anche il riscaldamento terrestre sta incidendo profondamente sulla materia della sovranità territoriale.

fi fi fl fl fi fi flMargherita Montalto, Dip. Giurisprudenza UNIFE 50Di conseguenza, la variabilità della compagine territoriale è tipica e lecita, e non incide sulla sovranità in concreto.

Ciò che determina l’esercizio della sovranità è il principio di effettività: laddove lo Stato esercita il suo potere sovrano, lìpuò dire di essere sovrano e di detenere un diritto alla sovranità.

All’esercizio legittimo della sovranità territoriale consegue un obbligo di rispettare la sovranità altrui che deve essereesercitata secondo modalità tali da non creare pregiudizio verso altri Stati.

Intimamente connesso al concetto di sovranità è il concetto – di connotazioni diverse – di giurisdizione, iurisdictio.

L’esercizio della giurisdizione o, meglio, «jurisdiction» è una delle manifestazioni principali della sovranità che si

manifestano il loro potere di giudicare e risolvere controversie tra le parti. Questo tipo di giurisdizione si esprime attraverso la pronuncia di sentenze e decisioni legali. Quindi, la giurisdizione può essere suddivisa in tre categorie principali: legislativa, esecutiva e giudiziaria. 1) La giurisdizione legislativa si manifesta attraverso l'adozione di leggi e norme da parte delle autorità di governo. Questo implica l'esercizio del potere di governo per stabilire regole e regolamenti che si applicano a uno specifico territorio o comunità. 2) La giurisdizione esecutiva si riferisce all'esercizio di poteri coercitivi da parte delle autorità di governo. Questo può includere l'attività delle forze di polizia e delle forze armate per mantenere l'ordine e far rispettare le leggi all'interno di un territorio o di altri spazi come il mare. 3) La giurisdizione giudiziaria si riferisce al potere dei tribunali di uno Stato di giudicare e risolvere controversie legali. Questo implica che i tribunali hanno l'autorità di pronunciare sentenze e decisioni legali che sono vincolanti per le parti coinvolte. In sintesi, la giurisdizione è il modo in cui il potere di governo si manifesta attraverso l'esercizio del potere legislativo, esecutivo e giudiziario.possano essere chiamati ad applicare la propria giurisdizione con limiti di diritto normalmente interno, ma che possono derivare anche dal diritto internazionale. In generale il diritto internazionale indica che queste diverse manifestazioni di sovranità possano essere esercitate rispetto a situazioni che si verificano sul territorio o che comunque abbiano qualche tipo di collegamento con la comunità territoriale. La portata in termini di ambito di applicazione di norme penali di uno Stato, ad esempio, può variare molto a seconda delle scelte discrezionali di quello Stato, ma tendenzialmente deve avere un qualche collegamento con la comunità territoriale; in altre parole, tipicamente gli Stati esercitano la propria giurisdizione normativa e quindi prevedono sanzioni per crimini commessi nel territorio dello Stato. Specificamente per il diritto penale solo in alcuni casi molto particolari i crimini particolarmente gravi, come il genocidio, crimini di guerra, ecc., fannoscattare o possono far scattare il c.d. "principio di giurisdizione universale" che, in ordine alla loro gravità, permette che qualunque Stato sia in grado di perseguirli, attivando la giurisdizione dei propri tribunali. A seconda della materia considerata, lo Stato è soggetto a limiti diversi benché debba normalmente esserci una qualche connessione con la comunità territoriale affinché possa regolare una certa fattispecie. Lo stesso requisito deve caratterizzare la e la jurisdiction to enforce jurisdiction to adjudicate. La giurisdizione può avere anche altre accezioni: ad es. in ambito di art. 1 CEDU – che prevede che gli Stati parte si impegnino a rispettare i diritti fondamentali stabiliti dalla Convenzione nei confronti di chiunque si trovi sotto la propria giurisdizione – la nozione di giurisdizione è vicina a quella appena accennata, ma è propria della Convenzione; di conseguenza non implica esattamente il

medesimo concetto. L'ambito di esercizio della sovranità L'ambito di esercizio dei poteri sovrani degli Stati riguarda l'estensione del monopolio d'utilizzo ivi previsto. Partendo dal presupposto che la nozione di giurisdizione è intimamente legata al territorio, vengono in essere anche altri spazi su cui si può estendere il potere sovrano degli Stati, a volte in via esclusiva, altre volte con limiti legati alla necessità di far coesistere i diritti sovrani con diritti di altri Stati; diritto fondati non solo su scelte volontarie dello Stato considerato, ma anche su norme consuetudinarie. Di conseguenza, è necessario occuparsi del diritto internazionale degli Spazi marini e degli spazi aerei, cosmici (zone non soggette ad autorità di uno Stato), trattati nelle pagine successive. Per quanto riguarda i limiti della sovranità su territorio strettente inteso, nonché territorio su cui insistono i con nidello Stato, si

Esamina proprio al disciplina dei con ni: tendenzialmente, ad oggi i con ni sono meno variabili dal punto di vista giuridico, in confronto a ciò che erano in passato. La sovranità si esercita essenzialmente su base di titoli storici che giustificano il potere di Governo: uno Stato esercita la propria sovranità perché così ha fatto da tempo immemore; valutazione certamente più semplice da fare se lo Stato è di antica formazione. Un altro modo attraverso il quale trasferire la sovranità su territorio attiene all'accordo tra le parti, tra Stati che cedono porzioni di territorio. Situazioni come occupazione e invasioni non sono considerate titolo legittimo per l'esercizio della sovranità, anche se lo Stato può trovarsi a rispondere di atti ed eventi avvenuti in quella porzione di territorio su cui esercita illegittimamente poteri sovrani; in questo caso si considera continuità con la situazione precedente.

casi dubbi, anche l'uti principio in base al quale territori che si distaccano dalla madre patria inpossidetis iuris – ambito di un processo di distacco o decolonizzazione, vengono in essere con confini che corrispondono a quelli del territorio coloniale o dell'unità amministrativa interna del territorio dello Stato predecessore, per una ragione legata all'esigenza di assicurare stabilità ai confini in un momento di forti movimenti di destabilizzazione (non a caso il principio in esame nasce in America Latina, applicato in ambito di decolonizzazione dell'Africa e poi posto alla base della dissoluzione dell'URSS) – aiuta alla delimitazione; regole di natura consuetudinaria che stabiliscono unsegue, con confini in zona di montagna o rispetto a fiumi internazionali (per i quali si utilizza la linea mediana del fiume, in assenza di altre regole concordate), tradizionalmente applicate ma suscettibili di regole se vi è un accordo tra le parti.pro li legati all'individuazione di altre zone soggette alla sovranità dello Stato sono più dibattuti; individuazione di criteri giuridici sulla base dei quali effettuare questa valutazione. Da questo punto di vista la delimitazione dei con nimarittimi è stata al centro di discussioni molto approfondite, non solo rispetto a singole situazioni concrete, ma proprio rispetto a principi giuridici da applicare a queste situazioni concrete per applicare opportune delimitazioni. Infatti, il diritto internazionale del mare è parte molto antica della materia. Si pensi che alcuni principi del diritto in essere risalgono al tempo delle origini del diritto internazionale, al dibattito tra i grandi padri del diritto internazionale. Tuttavia, nel tempo questi principi hanno subito numerose pressioni; hanno sempre rilevanza, ma in ambito di un quadro giuridico fortemente modi cato. In particolare, il principio della libertà dei mari - che era un principio

guida nelfi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fiMargherita Montalto, Dip. Giurisprudenza UNIFE 51momento in cui è nato il diritto internazionale; pensato dalle grandi potenze marittime, come Olanda, Inghilterra,Portogallo, Spagna, in modo da poter esprimere al meglio le potenzialità legate al loro dominio –, in base al qualeciascuno Stato può compiere in mare qualunque attività purché non liberi la pari libertà di altri Stati di sfruttare lerisorse del mare, sia in termini ittici che in termini di rotte e possibilità di transito, è stato fortemente ridotto. Giàtradizionalmente, accanto a detto principio, si andava affermando l’idea che quantomeno la zona più vicina alla costadovesse essere assoggettata a una qualche forma di controllo da parte di uno Stato costiero, anche e soprattutto perragioni di autodifesa; la sovranità di uno Stato costiero, nel particolare, era estesa sino al punto in

cui giungeva la gittata dei suoi cannoni. Nell'ambito delle Nazioni Unite vi sono stati diversi sforzi di codificazione in materia, ma è solo nel 1982 che si è arrivati ad una Convenzione sul diritto del mare, c.d. di Montego Bay. Sui passaggi precedenti non ci occuperemo in questa sede, ma hanno esteso le prerogative.
Dettagli
A.A. 2022-2023
89 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher margherita.montalto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Forlati Serena.