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21. OPERE SCRITTE DAI GLOSSATORI CHE NON SIANO GLOSSE E SUMME

di distiuctiones:

1.Raccolte raccolgono le distinzioni più importanti nate

dall’esame dei passi paralleli e dallo sforzo di ottenere la solutio.

Brocarda:

2. espongono coppie di principi tra loro contrastanti e utilizzabili per

argomentare la propria testi davanti ai giudici citando le fonti relative.

di questiones:

3.Raccolte si riallacciano alle questioni discusse su casi correlati al

testo che il professore aveva illustrato a lezione

Ordo iudiciorum:

4. si sviluppò in modo imponente per istituire giudici, avvocati e

notai alle procedure del processo.

Summole:

5. brevi introduzioni utili per introdurre in classe l’esposizione dei singoli

titoli.

22.CHE SCOPO HA LA MAGNA CARTA E QUALI SONO I SUOI CONTENUTI?

Nel 1215 i baroni ottennero il riconoscimento di una vasta serie di diritti e di poteri

che trovò espressione nella Magna Carta la cui redazione definitiva risale al 1225.

La magna carta non si limitava a ribadire le libertà della chiesa e quelle della città

prerogative dei Lords

di Londra ma, riconosceva nei confronti dei loro sottoposti,

nessun libero sia imprigionato o privato del suo

inoltre si stabiliva che

possesso se non attraverso il legale giudizio dei suoi pari o il diritto del luogo.

La magna carta nel regno inglese fu mantenuta in vita e richiamata anche nei

Eduard Coke fonte di

secoli successivi così che nel 600 la qualificherà come la

tutte le leggi fondamentali del regno .

Un’evoluzione parallela si verificava nella rappresentanza politica, poiché

l’assemblea generale del regno

inizialmente aveva dei caratteri di un’assemblea

feudale composta da:

• Rappresentanti delle contee

• Feudatari del re

• Rappresentanti delle città e dei borghi

Queste tre categorie vennero a far parte del Parlamento tramite una procedura

statuti.

elettiva e, le disposizioni approvate dal parlamento venivano definiti

23. LE RIFORME DI GIUSEPPE II NELL’IMPERO ASBURGICO (riforme)

Giuseppe II

Il decennio di governo di si caratterizza per un’impronta riformatrice

forte e decisa, i principali provvedimenti che vengono assunti sono:

- L’editto di tolleranza: l’uguaglianza giuridica

con cui viene riconosciuta a tutti

i sudditi dell’impero eliminando tutte le norme che producevano discriminazioni

nel trattamento giuridico dei sudditi.

- La legge matrimoniale: istituto di diritto

che definisce il matrimonio come un

civile sancendone le regole, la natura di contratto e la sua disciplina civilistica.

- Le legge sulle successioni: sono equiparati nelle successioni i figli maschi e le

parificazione dei diritto notevole a vantaggio

figlie femmine, quindi vi è una

della donna.

- Promosse la codificazione in quasi tutti i settori dell’ordinamento trattati dai

moderni codici.

24. LA NASCITA DELLO STUDIUM, LE UNIVERSITA’

Un fenomeno molto importante nella storia del diritto europeo è connesso alla

nascita delle università. I giuristi di livello superiore sono coloro che hanno

studiato secondo metodi e procedure comuni all’Europa intera sulla scia del

modello bolognese. schola

Attorno al maestro si radunava un gruppo di studenti che costituiva la sua

e che ascoltava le sue lezioni in aula. raggruppamenti

Il numero crescente di studenti li indusse a formare dei

determinati dalla comune terra d’origine ognuno con proprie regole a fianco delle

regole comuni.

Il termine università sta ad indicare i soli centri per la formazione superiore.

rapporto di natura privatistica

I rapporti degli studenti con i professori era un in

quanto gli studenti concordavano con il professore i tempi e i costi della sua

collecta.

lezione impegnandosi a versargli una somma pattuita che fu denominata

Più tardi nelle università diverse onda Bologna fu il comune ad assicurare ai

professori uno stipendio ma, nonostante questo gli studenti mantennero il potere

di concordare con i docenti i modi e i temi dell’insegnamento.

L’insegnamento iniziava di regola i primi di ottobre e si prolungava fino a metà

agosto con un orario molto pensate in quanto gli studenti erano tenuti a

ai primi 9

frequentare sia al mattino che al pomeriggio, l’insegnamento era rivolto

libri del codice e ai primi 24 de digesto attraverso corsi ordinari, vi erano

corsi straordinari

anche attraverso cui si studiavano le altre parti del digesto e i

libri feudorum.

Lo studente che mirava ad assimilare l’intero Corpus Iuris doveva ascoltare

l’illustrazione della materia almeno per due o tre volte in modo da raggiungere

livelli sempre più crescenti di comprensione, e, colo dopo aver fatto questo poteva

ritenersi davvero formato. Una volta che lo studente si riteneva abbastanza formati

si presentava ad un professore a sua scelta per chiedergli l’autorizzazione a

l’esame finale

sostenere che si teneva davanti ad un collegio di dottori giuristi nel

quale lo studente doveva esporre uno specifico testo della compilazione.

Successivamente a questo esame lo studente per concludere definitivamente i

molto costoso.

corso di studi doveva tenere un ulteriore esame

Corpus Iuris i testi di

L’oggetto dello studio era il per la formazione civilista e

graziano e delle decretali per la formazione canonista, la lingua comune era il

latino che facilitava anche le migrazioni di studenti da una sede all’altra ed anche il

trasferimento dei professori.

25. IRNERIO E GLI ALTRI IMPORTANTI GIURISTI DELLA SCUOLA DEI

GLOSSATORI

IRENRIO: l’iniziatore della scuola e dello studio bolognese,

fu considerato è il

primo a insegnare diritto a Bologna dove prima si studiavano solo arti liberali, con

diritto romano.

lui si cominciò a creare un ambiente più avanzato dove si studia

Inizialmente è un maestro di arti liberali, poi comincia s studiare i testi romanistici e

ad insegnarli diventando il primo che ha dato chiarezza alla nostra scienza. Si dice

liber legale

che lui, nei vari viaggi in Italia avrebbe rinnovato i ormai dimenticati e

non studiati più, e lo avrebbe fatto sotto l’invito di Matilde di Canossa che è l’erede

alla giurisdizione pubblica dello stato canossano.

Irnerio avvocato

interviene anche come per determinate cause che si cono svolte

nei territori di Matilde di Canossa, con lui si cerca di superare quella

frammentarietà di testi che erano circolati nell’alto medioevo cercando di

riformulare un testo il più possibile completo e simile a quello originale di

Enrico V

Giustiniano, ha dei forti rapporti anche con il quale scese in Italia per

controllare l’eredità lasciata da Matilde di Canossa dopo la sua morte. Irenrio

teologico liber

sarebbe anche l’autore di un’opera in ambito che si intitola il

divinarum sententiarum compilato come raccolta di sentenze di passi tratti dai

padri della chiesa, quindi oltre ad esperti di arti liberali e di diritto romano lui era

anche esperti di materia teologica.

l’inizio di un diritto europeo scritto

Le sue glosse segnarono basato per intero

sul diritto romano.

MARTINO GOSIA: è autore di glosse e di brevi trattati, risolve molti casi

all’equità

utilizzando dei principi di tipo canonistico ricorrendo e quindi a un buon

senso legato al caso specifico, un equilibrio da considerare al di fuori

dell’applicazione rigorosa della norma. La sua metodologia non è quindi

strettamente legata all’aderenza stretta al dettato normativo. Nell’interpretazione

giuridica lui guarda anche orizzonti diversi da quelli contenuti all’interno del solo

testo giuridico.

BULGARO: sull’applicazione

lui ha una linea interpretativa che si concentra

rigorosa della norme del diritto contenuto nei testi giustinianei, recuperando dal

loro confronto i principi per risolvere qualsiasi problema giuridico. È autore di una

raccolta di questione e di un breve trattato di procedura civile, il suo metodo

sarà molto vincente e trasformerà in via definitiva la scienza giuridica e lo studio

una scienza giuridica concentrata su quell’insieme di risorse

del diritto romano

basate dai testi giustinianei.

ROGERIO: comincia a dividere la sua attività tra Bologna e Provenza, è autore

summe

delle prime in cui riassume i contenuti principali dei testi che desidera

apparato di glosse

analizzare e del primo con cui il maestro procede ad un’analisi

letterale e puntuale del testo giuridico originario.

BASSIANO: interesse processuale

è alieno di Azzone, è attento ad opere di che

chiariscono la procedura giudiziaria e il sistema delle azioni derivato dal diritto

romano, quindi ad opere che sono utili per orientare e definire in modo più

completo il funzionamento dei tribunali nell’ambito delle città comunali con un

ordinamento pubblico.

PIACENTINO: summa codicis,

fu autore di una si muove tra Bologna, Mantova e

tres libri

Piacenza, lui inizia ad interessarsi anche ai sui quali scrive una summa,

ovvero gli ultimi tre libri del codice giustinianeo che trattano tematiche di ambito

processualistico.

GUIDO DA SUZZARA: esponente della scuola die glossatori, ha prodotto quella

serie di summe che vanno a costituire la magna glossa accursiana, lui è molto

rapporto con il mondo delle istituzioni giudiziarie

interessato al , è autore di un

manuale nel quale sono raccolti i vari livelli con cui si apre una querela per attivare

istituzioni locali.

una determinata causa, è anche molto attento alle È un maestro

che insegna in diversi centri universitari arrivando fino a Napoli, e molti studia se lo

contendono offrendogli stipendi sempre più alti.

AZZONE: summa al codice

è autore di una che ebbe un grande successo in cui

ha riassunto tutti i contenuti fondamentali delle costituzioni all’interno del codice,

raccolta brocarda

lui è anche autore di una organizzata come una serie di coppie

di principi contrapposti ed in più si dedica anche a preparare apparati di glosse

molto ampie al corpus iuris fornendo una sorta di modello preparatorio per la

continuazione dell’opera del suo allievo Accursio.

ACCURSIO: è allievo di azzone, si laurea a Bologna nel 1213 dove ottenne anche

la cattedra di diritto romano ma, abbandonò subito la cattedra per dedicarsi a

ampio

comporre un’opera che da tempo aveva concepito, diete vita da un

apparato di annotazioni al corpus iuris Magna Glossa

che fu denominata

Accursiana che segnò il punto di massima maturità della scuola stessa.

Quest’opera fu oggetto di studio in tutta Europa, la si può chiamare anc

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A.A. 2023-2024
54 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gianasi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Pacillo Vincenzo.