Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 55
Diritto dsella navigazione Pag. 1 Diritto dsella navigazione Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dsella navigazione Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dsella navigazione Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dsella navigazione Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dsella navigazione Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dsella navigazione Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dsella navigazione Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dsella navigazione Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dsella navigazione Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dsella navigazione Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dsella navigazione Pag. 51
1 su 55
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Codice della Navigazione, Art. 303 - Abbandono della nave in

pericolo

Il comandante non può ordinare l’abbandonO della nave in

pericolo se non dopo esperimento senza risultato dei mezzi

suggeriti dall’arte nautica per salvarla, sentito il parere degli

uFficiali di coperta o, in mancanza, di due almeno fra i più provetti

componenti dell’equipaggio.IL comandante deve abbandonare la

nave per ultimo, provvedendo in quanto possibile a salvare le

carte e i libri di bordo, e gli oggetti di valore affidati alla sua

custodia.

8. Abbandonare la nave per ultimo.

Diritto della navigazione 26

9. Fare denuncia all'autorità marittima all'arrivo in porto, se nel corso del

viaggio si sono verificati eventi straordinari relativi alla nave, alle persone a

bordo o al carico, allegando il giornale nautico con le relative annotazioni (in

assenza del giornale, tramite denuncia giurata alle autorità competenti).

10. Presentare entro 24 ore dall'arrivo a destinazione relazione scritta degli

eventi straordinari relativi alla nave, al carico e alle persone (ha lo scopo di

precostituire prova per eventuali future controversie; prima della verifica

della relazione non può iniziare lo scarico).

Esercente privato di pubbliche funzioni

Al comandante sono devoluti ex lege una serie di poteri-doveri di carattere

pubblicistico:

Poteri disciplinari: il comandante, in virtù della sua posizione gerarchica

esercita la sua autorità su tutte le persone che si trovano a bordo della nave

(artt. 189 e 809 cod. nav.), il comandante può applicare sanzioni

sia all'equipaggio che ai passeggeri, all'equipaggio sanzioni penali e

disciplinari, ai passeggeri sanzioni disciplinari.

Diritto della navigazione 27

Codice della Navigazione, Art. 189 - Deficienza delle razioni di

viveri.

Il comandante del porto e l'autorità consolare, quando ne vengano

richiesti dalle associazioni sindacali interessate o da almeno un

quinto dell'equipaggio, devono provvedere ad accertare la qualità

e la quantità delle razioni di viveri corrisposte all'equipaggio.

Se sono riscontrate deficienze, le autorità predette ordinano al

comandante di prendere immediatamente le misure opportune; e

in caso di mancata esecuzione provvedono d'ufficio, procurando la

somma necessaria con prestito garantito da ipoteca sulla nave,

ovvero con la vendita o il pegno di attrezzi o arredi non

indispensabili per la sicura navigazione o di cose caricate, dato

preventivo avviso rispettivamente all'armatore e, quando sia

possibile, agli aventi diritto alle cose predette.

Analoghi provvedimenti devono prendere il comandante del porto

o l'autorità consolare in caso di reclamo di passeggeri per

deficienze delle razioni di viveri ad essi corrisposte.

Quando sono vendute pertinenze di proprietà aliena O merci

l'armatore è tenuto a indennizzare gli aventi diritto a norma

dell'articolo 308.

Codice della Navigazione, Art. 809 - Autorità del comandante

Tutte le persone che si trovano a bordo sono soggette all'autorità

del comandante.

Poteri di polizia, il comandante ha funzione di:

1. Polizia di sicurezza in relazione a carichi di armi, merci tossiche,

pericolose.

2. Polizia sanitaria in relazione all'imbarco di passeggeri affetti da malattie

gravi o pericolose.

3. Prestare soccorso alle navi e persone in pericolo.

4. Polizia doganale.

Diritto della navigazione 28

5. Polizia giudiziaria.

Poteri in qualità di capo della comunità viaggiante, il comandante esercita le

seguenti funzioni:

Ufficiale di stato civile: redige atti di nascita, di morte o di scomparizione

oltre a celebrare matrimoni in imminente pericolo di morte.

Notaio: riceve testamenti speciali validi fino a 3 mesi dopo lo sbarco in

luogo ove è possibile fare testamento nelle forme ordinarie.

Ufficiale di polizia giudiziaria riguardo ai reati commessi a bordo in corso

di navigazion, nonché agli atti di polizia giudiziaria ordinari ed alle attività

delegate dall'autorità giudiziaria.

Responsabilità

Civile: verso l'armatore o terzi per eventuali danni.

Amministrativa: verso l'autorità marittima per inadempimenti nelle funzioni di

capo della spedizione.

Penale: per abuso di autorità verso l'equipaggio, disubbidienza al comandante di

unità militare, commercio di armi o contrabbando, omissione di soccorso,

abbandono di nave e negli altri casi prescritti per legge.

Diritto della navigazione 29

Giurisprudenza

Tribunale - Venezia, 05/05/2003, noleggio o locazione di nave e di

aeromobile L’armatore di un pontone è responsabile nei confronti

del noleggiatore dei danni causati da una errata manovra del

comandante.

Sentenza Costa Concordia - Cassazione penale, sez. IV, sentenza

19/07/2017 n° 35585 Condanna definitiva 16 anni di reclusione

Caso Sea Watch - Tribunale di Agrigento, 02/07/2019 L’atto di

resistenza verso un pubblico ufficiale compiuto per operare il

salvataggio in mare di naufraghi comporta il riconoscimento della

scriminante dell’adempimento di un dovere.

Il comportamento del comandante di una nave che pone in essere una

manovra pericolosa nei confronti di pubblici ufficiali situati a bordo di

una motovedetta della Guardia di Finanza, che configura

astrattamente il reato di cui all’art. 337 c.p., può essere scriminato, ai

sensi dell’art. 51 c.p., qualora il soggetto abbia

agito nell’adempimento di un dovere derivante dall'obbligo di

conformarsi alle norme di diritto internazionale (fattispecie

relativa all’attività di salvataggio in mare di naufraghi)

...Ne consegue che, in presenza di una "verosimile" sussistenza della

causa di giustificazione dell'adempimento del dovere, opera il divieto

di cui all'art. 385 c.p.p. e l'atto di arresto eventualmente compiuto è

illegittimo (nella specie, i giudici di legittimità hanno ritenuto che la

ricostruzione della vicenda processuale operata dal giudice di primo

grado relativa al salvataggio in mare dei migranti-naufraghi da parte

dell'imbarcazione Sea Watch 3 e al successivo attracco alla banchina

del porto nonostante il divieto ministeriale e la manovra di

interposizione di una motovedetta della guardia di finanza -, nonché

l'analisi del quadro normativo internazionale rilevante in materia di

soccorso in mare non esorbitassero dalla cognizione del giudice della

convalida e fossero invece necessarie per verificare la "verosimile

sussistenza" della causa di giustificazione dell'adempimento del

dovere di soccorso del comandante e quindi l'esistenza di un divieto di

arresto).

Diritto della navigazione 30

...Con decreto del 20 dicembre 2021 il GIP di Agrigento ha disposto,

accogliendo la richiesta avanzata dal Pubblico

Ministero, l’archiviazione del procedimento penale nei confronti di

Carola Rackete, accusata di favoreggiamento

aggravato dell’immigrazione irregolare (art. 12, commi 1 e 3

lett. a) T.U. imm.) e di rifiuto di obbedienza a nave da guerra (art. 1099

cod. nav.) in relazione a condotte realizzate, in qualità di comandante

della nave Sea Watch 3, nelle acque territoriali antistanti all’isola di

Lampedusa il 29 giugno 2019

Diritto della navigazione 31

La nave

L’art. 136 cod. nav. definisce la nave come: qualsiasi costruzione destinata

al trasporto per acqua, anche a scopo di rimorchio, di pesca, di diporto o

altro scopo.

È una nozione «ampia» di trasporto per acqua (ripresa dalla posizione

dottrinale dello Scialoja), intesa come trasferimento o traslazione a

qualsiasi scopo

Quindi per nave si deve intendere un complesso di elementi che ha

determinate caratteristiche tecniche e funzionali.

Codice della Navigazione, Art. 136 - Navi e galleggianti

Per nave s' intende qualsiasi costruzioni destinata al trasporto

per acqua, anche a scopo di rimorchio, di pesca, di diporto, o ad

altro scopo.

Le navi si distinguono in maggiori e minori. Sono maggiori le

navi alturiere; sono minori le navi costiere, quelle del servizio

marittimo dei porti e le navi addette alla navigazione interna.

Le disposizioni che riguardano le navi si applicano, in quanto

non sia diversamente disposto, anche ai galleggianti mobili

adibiti a qualsiasi servizio attinente alla navigazione o al traffico

in acque marittime o interne.

Requisiti richiesti dalla norma per definire una costruzione come nave:

La galleggiabilità

L'attitudine al trasporto (serve a distinguere la nave dai galleggianti)

La nave inizia ad esistere con il varo cioè in quella fase della costruzione

nella quale essa comincia a galleggiare, acquisendo l’attitudine alla

navigazione (sebbene non ancora completata), completata la costruzione

diviene un bene complesso o res connexa formata da parti costitutive,

pertinenze accessorie (la sostituzione di singole parti non ne

altera l’identità)

La temporanea perdita o mancanza di navigabilità o il temporaneo

pregiudizio delle caratteristiche tecniche della costruzione non fa perdere

Diritto della navigazione 32

alla stessa la qualifica di nave. (Cass. 5 aprile 2005, n. 7020)

Perdita degli elementi essenziali, la nave perisce diviene un relitto in

quanto mancante degli elementi essenziali che la rendono atta alla

navigazione. (perdita della qualifica di nave es. per naufragio, incendio,

collisione.... Cass. 1 giugno 1995, n. 6134)

Trasporto di persone

Fonti normative di diritto interno, di carattere nazionale: a livello interno il contratto di

trasporto di persone risulta regolato da due fonti normative, ossia codice civile e

codice della navigazione, principali fonti normative che regolano la materia (ci sono

poi leggi speciali, decreti, leggi regionali…).

Se andiamo a leggere questi due codici ci accorgiamo che sia codice civile che

codice della navigazione disciplinano entrambi due fattispecie del contratto di

trasporto, entrambi disciplinano il trasporto di persone e il trasporto di cose, il

contratto di trasporto viene disciplinato nella duplice fattispecie di trasporto di cose e

trasporto di persone, codice civile e codice della navigazione disciplinano un’identica

fattispecie (trasporto), avendo così un punto in comune.

Come si fa a capire se un contratto di trasporto è regolato dal codice civile o dal

codice della navigazione? Per capire l’ambito di applicazione occorre individuare il

mezzo di trasporto utilizzato, cioè occorre individuare il territorio, l’ambiente in cui il

trasporto viene svolto, eseguito, in particolare il codice civile si applica qualora

ricorra un’ipotesi di trasporto terrestre (eseguito su terra), mentre il codice della

navigazione si applica qu

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
55 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/06 Diritto della navigazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lnrss di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto della Navigazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Borgogelli Alessandra.