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PARTE TERZA: LA TUTELA MULTILIVELLO
DEI RAPPORTI ECONOMICI
MODULO 1, SCHEMA 14:
LA CORTE COSTITUZIONALE
Le caratteristiche dei sistemi di sindacato di legittimità costituzionale
Parlando del titolo V , facciamo una parentesi in vista del seminario del 12 dicembre sul giudizio in via
incidentale, tema a cavallo tra la giustizia costituzionale e il diritto processuale civile.
Vi sono varie alternative dei sistemi di sindacato di legittimità costituzionale che si possono presentare.
Il sindacato di legittimità cost. può essere:
- diffuso: ogni giudice (anche comune) può svolgere il sindacato di costituzionalità (come
accade negli USA dove vi è il judicial review of legislation). Dunque, qualora il giudice ravvisi un
contrasto della legge con la Costituzione egli provvede a disapplicare la legge (disapplicazione inter
partes);
- accentrato: vi è un solo organo, appunto accentrato, che ha la competenza a svolgere il sindacato di
costituzionalità. Il nostro sistema di sindacato di legittimità costituzionale è accentrato, perché
soltanto la Corte costituzionale può sindacare la compatibilità delle leggi con la Costituzione.
Il sindacato può svolgersi in via incidentale oppure in via diretta. In Italia il sindacato è
prevalentemente ad accesso incidentale. Esiste anche l’accesso in via diretta disciplinato
dall’art.127 Cost. , ma è limitato a specifici soggetti pubblici.
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Mentre in altri Stati l’impugnazione diretta delle leggi può essere fatta dai privati in certi casi (come avviene
in Germania ), da enti locali e da minoranze parlamentari, in Italia l’impugnazione diretta della legge può
essere fatta solo dallo Stato (contro le leggi regionali) e dalle regioni (e province autonome di Trento e
Bolzano) contro leggi dello Stato o di altre regioni.
Le pronunce di accoglimento della Corte cost., che accolgono la questione e dichiarano l’incostituzionalità
della legge, possono avere:
- efficacia costitutiva, per cui le sentenze producono un mutamento giuridico, quindi la costituzione,
modifica o estinzione di una situazione giuridica soggettiva; oppure
- efficacia dichiarativa, per cui le sentenze si limitano ad accertare una situazione già esistente;
Ci sono poi le sentenze di condanna.
Art. 127 Cost.
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«Il Governo, quando ritenga che una legge regionale ecceda la competenza della Regione, può promuovere la questione di
legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione.
La Regione, quando ritenga che una legge o un atto avente valore di legge dello Stato o di un'altra Regione leda la sua sfera di
competenza, può promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla
pubblicazione della legge o dell'atto avente valore di legge.»
Le pronunce di accoglimento della Corte cost. possono produrre:
- effetti ex tunc; oppure
- effetti ex nunc.
N.B. L’abrogazione attiene ai rapporti tra leggi successive: una legge successiva può abrogare una legge
precedente. L’abrogazione opera ex nunc, dunque solo per il futuro: quando viene abrogata una legge
precedente, essa rimane applicabile ai casi precedenti l’abrogazione (in linea generale). si ricava
Ciò
dall’art. 11 preleggi («La legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo») .
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Le leggi tuttavia possono essere retroattive: lo stesso art. 11 preleggi, che sancisce
il principio di irretroattività, è una norma legislativa e dunque può essere derogata da una legge successiva,
con due limiti:
- le leggi retroattive devono comunque rispettare il principio di ragionevolezza, dunque non ledere il
legittimo affidamento, non interferire con le funzioni giudiziarie, ecc.;
- non possono esservi leggi retroattive penali sfavorevoli ex art. 25 Cost. : il principio di irretroattività,
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che ha valore generale, è costituzionalizzato per la materia penale e non può essere derogato dal
legislatore.
Le sentenze di accoglimento della Corte cost. accertano un vizio che di solito è originario, dunque fanno
venir meno l’efficacia della legge ex tunc: dunque, la parola da utilizzare non è abrogazione, ma
ANNULLAMENTO .
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Infine, le pronunce di accoglimento della Corte cost. possono avere:
- effetti erga omnes; oppure
- effetti inter partes.
Nel nostro ordinamento hanno effetti erga omnes, perché, quando una sentenza fa cesare l’efficacia di un
atto giuridico (che sia una legge, un regolamento o un atto amministrativo), la portata dell’annullamento
coincide con la portata dell’atto annullato. Perciò, se viene annullata una legge, la sentenza avrà effetti erga
omnes perché si trattava di atto generale (rivolto alla generalità dei consociati).
Perché la Costituente ha optato per la creazione della Corte costituzionale, cioè per un sindacato accentrato?
Perché il sindacato diffuso, che era ben presente alla Costituente (vi era negli USA da fine ‘700), presenta 2
inconvenienti. nei sistemi diffusi, il sindacato di legittimità cost. vene svolto dal giudice
In primo luogo,
comune , che è un giudice che diventa tale attraverso un concorso pubblico: è un funzionario (anche se
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particolare). Diversamente, le corti costituzionali sono giudici “specialissimi”, che hanno composizione
particolare: non si diventa giudice costituzionale per concorso, e la ns. Corte costituzionale ha una
composizione tale che le conferisce sensibilità politica, soprattutto perché 5 giudici su 15 sono eletti dal
Parlamento in seduta comune. In secondo luogo, il sindacato diffuso implica la disapplicazione inter
partes della legge: questo vuol dire che, in un altro giudizio, un altro giudice potrebbe avere un’opinione
Questo succede perché l’abrogazione dipende da una nuova valutazione politica del legislatore, quindi questa nuova valutazione
2
politica, è normale che valga pro-futuro: la legge precedente non era viziata e dunque resta applicabile.
Art. 25 Cost.
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«Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.
Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.
Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.»
In altri ordinamenti si dice che le sentenze di accoglimento accertano la nullità originaria di una legge, mentre nel nostro
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ordinamento le leggi incostituzionali non sono nulle ab origine (salvo casi di scuola): esse produco effetti ma sono
incostituzionali. Così la sentenza di accoglimento è una sentenza di annullamento che fa cessare l’efficacia della legge sin
dall’inizio (ex tunc).
N.B. Dire «giudici ordinari» sarebbe improprio perché in Italia esiste il giudice ordinario, ma anche esistono anche i giudici
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amministrativi, ecc. (che sono giudici speciali). Quindi, l’espressione corretta è «giudice comune», che comprende sia il giudice
ordinario sia le giurisdizioni speciali.
diversa, non ravvisando il contrasto della legge con la Costituzione e quindi non disapplicand la legge.
Questo determinerebbe un problema per la certezza del diritto.
Negli USA questo problema si risolve grazie al sistema dello stare decisis: quando la dichiarazione di
incostituzionalità viene fatta dalla Corte suprema, la pronuncia vincola i giudici inferiori. Diversamente, in
Italia, «I giudici sono soggetti soltanto alla legge» ex art. 101 Cost. In Italia le pronunce della Cassazione
hanno un peso non piccolo nei confronti dei giudici di grado inferiore; tuttavia, i giudici potrebbero
discostarsi dai precedenti della Cassazione in quanto soggetti solo alla legge.
Un altro aspetto è che negli USA esiste una sola giurisdizione, non esiste giudice amministrativo
come da noi: lì giudice ordinario fa tutto, quindi le pronunce della Corte suprema vincolano tutti i giudici.
Da noi invece ci sono diverse giurisdizioni, per cui le sentenze della Cassazione esplicano i loro effetti (che
da noi non sono strettamente vincolanti) comunque solo sui giudici ordinari (mentre da noi esiste un altro
apparato giurisdizionale, che è quello di giudici amministrativi, che culmina nel giudice amministrativo
supremo che è il Consiglio di Stato).
Ricapitolando, il sistema italiano è:
prevalentemente accentrato, ma esistono casi di sindacato diffuso;
di regola in via incidentale, ma esistono casi di impugnazione diretta;
le pronunce di accoglimento hanno effetti costitutivi;
le pronunce di accoglimento hanno effetti ex tunc ed erga omnes.
Vantaggi del sindacato accentrato: certezza del diritto e giudice speciale, dotato di “sensibilità politica”.
Andando avanti con le caratteristiche generali, è da dire che nel caso in cui (come in Italia ) il sistema
accentrato sia anche incidentale (quindi non esista solo l’impugnazione diretta), il sindacato della Corte cost.
nasce da un giudizio comune, che di regola ha ad oggetto una vicenda concreta di applicazione della legge .
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Il sistema accentrato può essere:
- astratto, se attivato con un’impugnazione diretta che prescinde da una vicenda concreta di
applicazione della legge;
- concreto, se tramite l’acceso in via incidentale si collega a una vicenda concreta di applicazione della
legge.
Il sistema accentrato incidentale (caso dell’Italia) si definisce «misto», perché anche se si collega ad una
vicenda concreta di applicazione della legge, esso si presenta comunque come una ibridazione tra il modello
statunitense (sindacato diffuso svolto dai giudici comuni) e modello europeo originario che è quello
austriaco, di impugnazione diretta e astratta davanti alla Corte costituzionale .
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Il nostro sistema incidentale è misto perché nasce con iniziativa dei giudici (quindi coinvolge i giudici
comuni nell’attivazione del sindacato, di regola in collegamento con una vicenda concreta), ma poi decide la
Corte costituzionale. Dunque, una volta che viene instaurato il giudizio di costituzionalità davanti alla Corte
costituzionale, esso diventa autonomo rispetto al giudizio a quo. Tale autonomia emerge:
dal fatto che la presenza delle parti del giudizio a quo di fronte alla Corte cost. non è necessaria: le
parti del giudizio a quo, se vogliono, si possono costituire davanti alla Corte entro 20 giorni dalla
comunicazione dell’ordinanz, ma non sono obbligate (anche se nessuna parte del giudizio a quo si
costituisce davanti alla Corte costituzionale, il giudizio va avanti, prescindendo dalla presenza di
qualsiasi soggetto). I soggetti possono essere: le parti del giudizio a quo, il Presidente del Consiglio (
L’oggetto del seminario del 12 dicembre riguarda proprio i casi in cui davanti al giudice comune non c'è un caso concreto di
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applicazione d