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DIRITTO INTERNAZIONALE:

Insieme di norme. Quali sono i componenti della società internazionale? Gli Stati sono i soggetti della

comunità internazionale che sono disciplinati dal diritto internazionale. Le fonti del diritto internazionale sono:

• le consuetudini;

• i trattati. Le consuetudini italiane si collocano all’ultimo posto

Le consuetudini sono una tipologia di fonti. tra le

consuetudini internazionali. Una consuetudine è una fonte fatto (atto normativo). Ci sono due elementi di tutte

le consuetudini: → condotta ripetuta nel tempo

a) elemento oggettivo da parte di una cerchia ampia di individui;

→ l’osservanza

b) elemento soggettivo (psicologico) di quella condotta deve essere giuridicamente

condotta.

Per ripetuta nel tempo non sappiamo per quanto tempo deve essere ripetuta. Ci sono condotte ripetute nel

tempo che non sono norma giuridica? La consuetudine di lasciare una mancia non è di tipo giuridico (non è

che se non la lasci infrangi la legge). Una condotta che viene rispettata da un cospicuo numero di Stati è

accompagnata dal convincimento che quella norma va rispettata, in questo caso si tratta di una consuetudine.

Es. l’immunità diplomatica è una norma consuetudinaria. Sia che essi abbiano contribuito o meno alla nascita

sono all’ultimo posto della scala

della norma consuetudinaria. Le consuetudini nel sistema giuridico italiano

gerarchica.

Differenza tra consuetudini e trattati:

Le consuetudini sono fonti del diritto internazionale generali, tutti gli Stati sono obbligati a rispettarle. I trattati

sono contratti e possono essere bilaterali o multilaterali (coinvolgere più Stati). I trattati vincolano solo gli Stati

firmatari. Es. trattati: Accordo di Schengen (libera circolazione), Trattato di Roma che ha istituito la CEE.

Può nascere un conflitto tra una norma giuridica francese e una italiana? No, perché sono due ordinamenti

distinti e separati. In teoria tra l’ordinamento italiano e internazionale non può

Questo vale anche per il diritto internazionale.

le norme internazionali devono entrare nell’ordinamento

nascere conflitto, infatti, giuridico italiano, perciò,

Es. l’art. 10

non può nascere conflitto. Ma quando entrano può nascere un conflitto e perciò ce ne occupiamo.

Costituzione. Questo si chiama meccanismo dell’adattamento automatico. l’ordinamento

Es. immaginiamo

secondo l’articolo 10 comma 1 le consuetudini internazionali entrano

come un cancello chiuso,

automaticamente nell’ordinamento giuridico italiano. La norma che viene fatta oggetto di rinvio

nell’ordinamento giuridico italiano assume nel sistema delle fonti lo stesso grado della norma che l’ha

Nel caso delle consuetudini internazionali la norma di rinvio è l’art. 10 perciò

richiamata. le norme

internazionali si collocheranno allo stesso livello della Costituzione perché la norma che la rinvio è una

norma Costituzionale. Ci sono due conseguenze:

1. Prima conseguenza: le norme consuetudinarie possono

2. Seconda conseguenza: se lo Stato italiano pone in essere una legge che contrasta con una consuetudine

internazionale (es. le forze dell’ordine possono entrare nelle sedi diplomatiche). In questo caso pone

in essere una consuetudini internazionale, quindi ci saranno delle conseguenze (es. ritiro dalle

ambasciate, sanzioni).

Il cancello però può chiudersi:

C’è questa consuetudine che in ragione dell’articolo 10 comma 1 voleva entrare nell’ordinamento giuridico

italiano. Il caso riguardava delle persone che erano state messe nel campo di concentramento e chiedevano i

all’ordinamento giurisdizionale italiano.

danni alla Germania. Ma la Germania è immune Se la norma

supremi la norma non entra nell’ordinamento giuridico italiano

consuetudinaria viola uno dei princìpi (il

“super

cancello si chiude). Sono delle norme” costituzionali, che hanno applicazioni pratiche: i princìpi

fondamentali non possono essere modificati nemmeno dalle norme internazionali (rimando all’articolo 138).

I Trattati:

È una fonte del diritto internazionale. È un contratto. Es. trattative tra Stati che viene poi firmata dal Capo

dello Stato (ratifica). Con la ratifica i trattati divengono norme internazionali. I trattati sono allo stesso livello

Vale l’articolo 10 comma 1?

della legge. No, perché si applica alle norme internazionali riconosciute

(consuetudini). Perciò i trattati non possono entrare nell’ordinamento giuridico italiano. Come fare? Ci vuole

l’ordine la Repubblica dell’Uruguay all’articolo 2 c’è l’ordine di

di esecuzione. Es. nel trattato tra Italia e

esecuzione. Le norme del trattato continuano a vivere nel diritto internazionale fino all’ordine di esecuzione.

Perché ci occupiamo dei trattati internazionali? Perché le norme dei trattati internazionali entrano

nell’ordinamento giuridico italiano.

Come risolviamo un conflitto tra la legge Italiana e dell’Uruguay? Le norme del trattato si collocano a livello

L’art. 117 si occupa delle competenze statali, ma il primo

della legge. La legge successiva prevale sul trattato.

“La

comma dice che potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione,

nonchè dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali”. Fino al 2001

(quando è stata introdotta la norma) i conflitti si risolvevano con la legge successiva che prevaleva (criterio

cronologico). Invece, adesso lo risolviamo applicando il criterio gerarchico.

Il Parlamento deve legiferare in conformità agli obblighi dei trattati internazionali. Quando il Parlamento

legifera contro i trattati internazionali si hanno due illegittimità contro i trattati e contro l’articolo 117. Perciò

se viola il trattato violo indirettamente anche il primo comma del 117 perché viene posto al Parlamento di

legiferare in conformità dei trattati internazionali. Questo si chiama meccanismo della legittimità

internazionale.

FONTI DEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA:

Le norme dell’Unione entrano nell’ordinamento giuridico italiano, in questo modo c’è la possibilità

europea

che entrino in conflitto con le norme italiane. Si distinguono in due categorie:

1. Diritto primario: i trattati europei;

2. Diritto derivato: regolamenti e direttive.

I trattati UE sono trattati internazionali. Es. trattato di Roma che costituì la CEE.

Diritto derivato si dividono in:

• direttamente applicabili nell’ordinamento giuridico italiano,

I regolamenti sono cioè entrano

nell’ordinamento giuridico senza necessità di recepimento;

• non vincolano tutti i soggetti dell’Unione

Le direttive europea ma solo gli Stati coinvolti. Le direttive

contengono gli obiettivi che gli Stati devono raggiungere ma lasciano la libertà sui mezzi/strumenti

con cui lo Stato può raggiungere tali obiettivi (lo strumento deve essere idoneo). La direttiva va

solo quando viene recepita entra nell’ordinamento giuridico.

recepita, Il recepimento delle direttive

L’utilizzo di uno strumento

può avvenire con qualunque atto normativo (es. normative, legge, etc.).

non idoneo è considerato non recepimento.

Il regolamento:

È una fonte del diritto che nasce nel sistema delle fonti della comunità internazionale. Es. il regolamento è del

1957, siamo nel 1968 ed entra una legge che contrasta con una norma. Come lo risolviamo? Il trattato impone

agli Stati di far entrare il regolamento e implicitamente di non eliminarlo. Perciò non posso adottare una legge

I trattati dell’Unione

successiva che lo faccia uscire. europea vincolano solo gli Stati dell’Unione europea e

non altri Paesi al di fuori di essa. Perciò non posso utilizzare l’art. 10 relativo anche alle consuetudini. Allora

come fare? O prevale il regolamento o prevale la legge, il conflitto va risolto sempre. Nel conflitto tra una

legge successiva e un regolamento prevale la legge perché appunto successiva, così avveniva fino al 2001.

Questo però era considerato inammissibile dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.

L’art. 11 era stato scritto avendo in mente

La CEE è un organo che promuove la pace tra le nazioni europee.

Corte sfrutta l’articolo 11 per raggiungere l’obiettivo di far

la ricostruita Società delle Nazioni (ONU). La

Ha sfruttato una legge che era stata scritta per un’altra cosa

prevalere il regolamento sulla legge. al fine di

L’articolo 11 funziona come l’articolo 117 comma 1,

raggiungere il suo obiettivo. quindi la legge successiva

nel contrastare con un regolamento indirettamente contrasta con l’articolo 11 della Costituzione, perciò è

costituzionalmente illegittimo. Così si è raggiunto la prevalenza del regolamento sulla legge (criterio

gerarchico). Questo valeva solo per i trattati CEE.

Problema fondamentale:

I tempi della giustizia sono un grave problema. Questi mali affliggono anche la giustizia costituzionale. La

legge costituzionale soccombe al regolamento. Quando soccombe? Quando è dichiarata costituzionalmente

illegittima. Quanto tempo serve affinché una legge venga dichiarata costituzionalmente illegittima? Circa 5/6

La principale finalità dell’Unione

anni. europea era la creazione del mercato unico. Il regolamento si applica

ma poco dopo l’Italia

in tutti gli Stati membri. Es. regolamento sugli accendini, entra in vigore in tutti i Paesi,

pubblica una legge che può avvantaggiare le sue imprese di accendini rispetto alle altre nel territorio europeo.

L’Italia può vendere nell’Unione europea, ma le imprese tedesche non possono vendere i loro accendini sul

territorio italiano. Per vendere in Italia devono modificare gli accendini perché siano conformi alla legge

italiana. Poniamo il caso che gli accendini entrino nel territorio italiano per essere venduti, la finanza interviene

viola l’articolo 11.

per sequestrarli. Si va a processo e dopo 6 anni la Corte stabilisce che la legge Ma nel

Quindi c’è sia il

frattempo le aziende italiane hanno lucrato un indebito vantaggio sulle aziende tedesche.

problema di avere giustizia sia il tempo per averla. territorio dell’Unione

Il regolamento deve essere conforme e vigente in tutto il europea. Come si viene fuori

da questa situazione? Il Parlamento avrebbe dovuto adottare una norma costituzionale per risolvere il problema

ma non è stato fatto. Il problema non è solo che la legge sia tolta di mezzo, ma che la legge sia immediatamente

dichiarata costituzionalmente il

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Publisher
A.A. 2022-2023
37 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fabio702 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Damiani Paolo.