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Norma = prodotto della interpretazione

Lezione 4 - 16/10/2020

Secondo la tradizione degli studi giuridici sullo Stato formato da tre elementi:

• sovranit

• territorio

• popolo

Sono cambiate, come? in cosa?

1. sovranit : il sovrano era colui che non riconosceva nessuna autorit sopra di lui.

Poi tutto questo deve fare i conti con l’evoluzione degli ordinamenti statosi

connessi con l’evoluzione della societ , con il sistema economico sociale e con

quello politico. —> GLOBALIZZAZIONE: cambia la relazione tra gli Stati che con il

sistema della sovranit sono costretti ad aprirsi.

I costituenti furono consapevoli di questi cambiamenti che toccavano le categorie del

diritto.

• Es. Art.11 della Costituzione “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla

libert dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (1°

periodo);

• Consente (l’Italia) in condizione di parit con gli altri Stati alle limitazioni di

sovranit necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le

nozioni (2° periodo);

• Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo (3°

periodo).

3 nuclei interconnessi e di straordinaria novit .

1. Ripudia la guerra

—> la costituzione giapponese dice “ rinuncia alla guerra” il verbo “ripudiare”

ancora pi forte.

—> principio che si contrappone agli antichi principi che arriva dalle antiche

sofferenze non risolve i problemi ma ne crea

à

à à à

à

à è ù è à à ò à f à È è ò à f è

2. Limitazioni di sovranit e organizzazioni internazionali: i costituenti sono

consapevoli che non basta dire “ripudiamo la guerra”, ma bisogna creare le condizioni

per cui non ci sia la necessit di guerra.

—> come fare? creando un ordinamento che assicuri pace e giustizia tra le nazioni

quindi limitazioni sovranit che in ora non permetteva limitazioni

—> svolta rivoluzionaria

La sovranit viene limitata anche alla sopranazionalit (3° periodo).

I 3 padri fondatori dell’Europa: Robert Schuman, Alcide De Gasperi e Kourad Adeuaner

—> hanno creato qualcosa di nuovo perch erano uomini di frontiera con

un’esperienza che dimostrava che non potevano rimanere con le vecchie

considerazioni.

—> non potevano avere in mente l’Europa unita (avevano in mente la societ delle

nazioni), ma avevano in mente il fatto che bisognasse rimuovere sui fondamenti

dell’internazionalit .

—> a differenza di molti Stati europei, l’Italia non ha dovuto cambiare la sua

costituzione perch l’Art.11 conteneva gi tutto.

Quindi la sovranit viene limitata in due direzioni:

- dall’alto: soprannazionalit

- dal basso: il eccolismo ????

Localismo: essere convinti che tutto giri intorno e grazie al mio Paese.

—> reazione di difesa alla globalizzazione a volte —> pu risultare per anche

positivo: eccalismo pu essere intesa come “possedere un’identit che gli altri

riconoscono grazie al fenomeno della globalizzazione”.

—> E’ positivo solo se esiste il dialogo tra i Paesi coinvolti ????.

L’Europa, come organizzazione internazionale, non sta sopra di noi, siamo noi che

compartecipiamo all’Europa.

Cittadinario??? (la norma francese) giuridicamente l’abbiamo ereditata attraverso la

meditazione tedesca.

—> la cittadinanza prima era considerata un rapporto speciale di soggezione, ci volle

tempo per capire che non poteva essere considerata sotto il pro ilo della soggezione

—> vincolo di rendere cittadinanza: SUDDITANZA a un potere assoluto—> per

distinguere.

Popolo ≠ popolazione ≠ nazione Art.3 da imparare a memoria

nozione nozione nozione

giuridica statistica socio-culturale

A volte nella Costituzione ci sono delle oscillazioni:

“tutti” e “cittadini” come termini vengono confusi e si implica quindi che i cittadini

abbiamo diritti giuridici in pi di cui non cittadino—> NON HA SENSO.

à à é à ò è à à

à à ù f à è é à ò f à ò à

—> Come si risolve il problema? attraverso una nozione di cittadinanza sempre pi

allargata e sempre pi riferita alla persona pi che alla quali ica di cittadino. (oggi)

—> distinzione meno rigida tra cittadino e straniero ma comunque c’ .

Lezione 7 - 26/10/2020

L'esperienza dottrinale supera i cinque principi essenziali dello stato liberale. Nelle

esperienze di stato liberale che non degenerano, il che vuol dire che rispetto ad una

certa igura non sono state stravolte le caratteristiche o i doveri, si ha un passaggio allo

stato sociale. Il passaggio non giustamente graduale porta ad una degenerazione.

Lo stato sociale nasce da tensioni irrisolte nello stato liberale, non vi stata la garanzia

dei diritti individuali dell'uomo come invece c' nello stato sociale, libert ed

uguaglianza vanno spesso intrecciate tra di loro. L'esperienza dello stato liberale aveva

sottolineato la libert lasciando per sullo sfondo l'uguaglianza di opportunit , legge,

ecc.

(primi tre articoli della costituzione da sapere a memoria perch costituiscono un

tutt'uno come aveva affermato Moro)

Dal punto di vista dello stato minimo, la stessa ri lessione sullo stato liberale che fatica

a rispettare i propri enunciati, vale. Il punto di partenza teorico era quello che lo stato

dovesse limitarsi ad alcune funzioni ma nella pratica dello stato liberale non si

rispettava, in nessuno ordinamento stato rispettato il principio dello stato minimo,

era uno stato protezionista che proteggeva la libert e la propriet di qualcuno.

Stesso modo la separazione dei poteri, nello stato liberale ci sono tensioni in tutti gli

ordinamenti che vogliono accentrare il potere, c' un problema di bilanciamento, di

reciproco condizionamento. Lo stato liberale ha manifestato incertezze su questo tema

come sul principio di legalit , che una connotazione naturale ed essenziale dello stato

liberale, questo principio viene inteso come raffrontabilit ad una previa legge, si

visto come spesso una legge da garanzia diventava un problema.

Lo stato sociale prosegue l'esperienza di quello liberale reinterpretandone i principi

fondamentale, l'uguaglianza diventa l'obiettivo, si estendono i computi dello stato

perch devono garantire l'eguaglianza sostanziale davanti alla legge soprattutto. Deve

esserci una basa di partenza comune, se cosi non fosse verrebbe meno la garanzia dei

diritti. Lo stato si fa carico dei problemi dei soci, dei cittadini.

La divisione dei poteri viene a precisarsi e rafforzarsi nell'individuazione di un punto

di equilibrio tra diritti sociali.

Lo stato deve fare qualcosa per i cittadini per istruzione, sanit , assistenza sociale,

difesa per i pi poveri e per chi in dif icolt , deve intervenire in soccorso dei pi

bisognosi altrimenti il nucleo centrale dell'assistenza viene meno.

f

é ù à ù à è è ò è f à ù è è

f à à f à é à è è à à ù è ù

Anche per il principio di legalit , esso si estende e diventa un principio costituzionale,

le costituzioni cambiano isionomia, rimane la struttura classica ma si modi ica

leggermente nel corso del tempo.

Entra nella costituzione la societ , la vita di tutti i giorni, la disoccupazione, lo sciopero,

la salute, l’istruzione, la stessa famiglia. In questo modo la costituzione diventa un

parametro, un modello per valutare la legislazione, per se la costituzione mette regole

e principi alla legislazione economica e sociale, esse dovranno essere seguite, valutate

da qualcuno.

La legge quindi, intesa come espressione della ragione illuminata dalla luce

dell’illuminismo, perde la primazia e diventa assoggetta alla costituzione. Con lo stato

sociale cambia la costituzione e viene condizionato l’esercizio del potere politico,

devono per esserci organi di garanzia che vigilano sull’andamento.

In ine l’ultimo principio rappresentativo conosce un evoluzione nello stato sociale.

Sotto tutti i cinque punti lo stato sociale innova quello liberale.

Un altro nodo fondamentale quello sulla forma di governo. Si parte dal principio di

divisione o separazione di poteri. La stessa forma di stato convive con forme di governo

diverse, esse sono l’insieme dei rapporti tra gli organi costituzionali.

La prima forma di governo quella che si manifesta dopo lo stato assoluto, all’interno

dello stato liberale. Si organizza una separazione dei poteri, una monarchia

costituzionale caratterizzata da monarchia e parlamento. Si ripetono le forme dello

stato assoluto ma vi il riconoscimento del ruolo e della funzione del parlamento.

La monarchia costituzionale evolver in monarchia parlamentare, questo avviene con

passaggi. La forma di governo parlamentare una nozione tecnica, il parlamento ci

sempre stato. In questo caso vuol dire che il parlamento chiamato a dare o negare la

iducia al governo. La forma di governo parlamentare nasce in Gran Bretagna, la culla.

Lezione 8 - 30/10/2020

(Pag 150)

La forma di governo parlamentare (in modo generico), non signi ica dove c’ un

parlamento. Ma la forma di governo in cui il governo, che un tempo si chiamava il

potere esecutivo, e il potere legislativo, il parlamento, creano un rapporto, che

regolato dal meccanismo iduciario, in cui il governo sta in carica se ha la maggioranza

delle due camere, o della prima camera. Rapporto di responsabilit politica che il

governo ha in confronto delle camere, c’ il rapporto iduciario che intercorre tra le

camere, il governo. Forma di governo parlamentare assai duttile, dipende da come si

esprime questa relazione, quali altri soggetti intervengono in questa relazione, dove si

mette il baricentro, se nelle camere o nel governo. Allora noi abbiamo delle varianti

della forma di governo parlamentare, se ne individuano cinque, quattro pi una (che

riassunto delle quattro):

1. forma di governo parlamentare a tendenza assembleare, il fulcro sta nell’assemblea

che

f f è ò è f f è è à à à è è f ò è f à ù è

f è è è è

compartecipa al governo, nell’esperienza storica ad esempio in Francia. Usata in

senso deteriore, anche nell’esperienza d’italiana nel primo tempo della repubblica

( tra gli anni 48 e 90) abbiamo assistito a critiche di assemblearismo, con funzione

critica del fatto che assemblassimo una brutta parola. Nella visione tecnica, il

baric

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A.A. 2020-2021
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher danielaarrico di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Balduzzi Paolo.