Estratto del documento

UE: inizialmente si parlava della comunità economica europea istituita nel 1958 con il

trattato di Roma, prima c’era la comunità europea del carbone e dell’acciaio istituita

nel 1951 con il trattato di Parigi. L’idea della comunità economica europea è creare

una zona di libera circolazione e libero scambio. Gli stati inizialmente erano 6 poi c’è

stato un ampliamento e quest’anno è uscito il Regno Unito. Ci sono stati vari trattati

come quello di Maastrich del 1992 che permette di parlare di cittadinanza europea, c’è

stato un tentativo di istituire una Costituzione europea che l’avrebbe trasformata in

una sorte di stato federale. Si inizia a parlare di un ministro degli esteri dell’UE…ma

non c’era una condivisione da parte di tutti gli stati ma si oppongono Francia e dai

Paesi Bassi. Oggi si parla di trattato sul funzionamento dell’unione europea e trattato

dell’UE. Il trattato di Lisbona del 2009. Quali sono le competenze dell’UE vengono

decise sulla base di accordi con gli stati membri e le modifiche devono essere

approvate da tutti gli stati membri. Ci sono diversi organi: il parlamento=

rappresentanti eletti dal popolo che esercita la funzione legislativa insieme al consiglio

che è composto dai rappresentanti di governi degli stati membri. La commissione

europea è un organo esecutivo ma anche di controllo, è un organo di impulso che

dovrebbe favorire l’attuazione del diritto dell’UE. La corte di giustizia è un organo

giurisdizionale dell’UE e deve verificare da un lato che le norme approvate dal

0parlamento e dal consiglio sia conforme ai due trattati sul funzionamento e sull’UE e

ha anche la funzione di dare interpretazioni delle norme dell’UE. Il consiglio europeo

costituito dai capi di stato e che ha una funzione di indirizzo politico. Principio chiave:

art. 5 della carta dell’UE principio di attribuzione= le competenze dell’UE sono quelle

che le vengono attribuiti dagli stati membri, principio di sussidiarietà= laddove non c’è

una competenza esclusiva dell’UE essa interviene solo se ci sono obiettivi che gli stati

membri non sono in grado di realizzare da soli.

Diritto derivato= abbiamo diversi tipi di atti emanati dall’Ue, ci soffermiamo su quelli

di natura vincolante che sono 3: regolamenti, direttive e decisioni. I regolamenti sono

atti dell’UE immediatamente applicabili e che quindi non occorre un atto di

recepimento da parte del singolo stato membro. Il diritto pattizio invece deve essere

recepito. Le direttive invece sono degli atti dell’UE che pongono degli obiettivi, degli

obblighi di risultato per gli stati membri lasciando agli stati membri l’individuazione dei

mezzi per raggiungere il risultato e non è un atto immediatamente applicabile perché

ci vogliono degli atti interni che specificano come vanno utilizzati. C’è anche il

concetto di efficacia diretta che vuol dire che quell’atto pone già degli obblighi o diritti

in favore di soggetti dell’ordinamento interno quindi teoricamente anche una direttiva

che non è immediatamente applicabile può avere un’efficacia diretta se una direttiva

per es. stabilisce un divieto di fare una determinata cosa e cioè pone un obbligo di

risultato ma nell’attesa di realizzare questo obbligo dice “è comunque vietato fare”

questa parte è direttamente efficace.

Art. 11 della nostra Costituzione= norma scritta pensando all’Onu, a quelle

organizzazioni che dovevano assicurare pace e giustizia tra nazioni e quindi poi venne

usata anche per l’UE. Limitazione di sovranità che consiste al regolamento di passare

nel nostro ordinamento interno senza una norma di recepimento. Cosa succede se una

legge italiana è in contrasto con un regolamento europeo? La corte costituzionale in

un primo momento utilizzava il criterio cronologico che venne ritenuto dalla corte di

giustizia improprio perché non salvaguardava l’applicazione del diritto europeo. Di

conseguenza c’è stato un nuovo ordinamento in virtù del quale la legge in contrasto

con un regolamento doveva essere annullata. Sentenza dell’84 che riconosce che

laddove c’è un conflitto tra una legge interna e un regolamento europeo non si deve

sollevare una questione di costituzionalità perché il giudice dell’ordinamento italiano

deve fare applicazione della norma europea. Si limiterà a non applicare la legge

italiana.

Nell’ipotesi di conflitto tra legge italiana e direttiva dovrà sollevare la questione di

legittimità davanti la corte.

Art.11 è il fondamento costituzionale sul perché i regolamenti possono essere al di

sopra della legge. l’art. 117 fa riferimento non solo agli obblighi internazionali ma

anche a quelli comunitari. Mentre per quanto concerne gli obblighi internazionali è

stata innovativa perché ha permesso di usare le norme di diritto internazionale come

norme interposte per arrivare anche a dichiarare l’incostituzionalità di una legge, per

quanto riguarda il diritto comunitario non viene ritenuto innovativo perché non

modifica quanto già detto in Costituzione all’art. 11. Cosa succede se le norme dell’UE

sembrerebbero apparire in contrasto con una norma della Costituzione e non della

legge? in caso di norme europee il confronto va fatto con i principi supremi della

Costituzione e no con tutti i suoi articoli. Cosa succede se una norma dell’UE appare in

contrasto con un principio supremo? Le norme dell’UE non possono essere oggetto di

un sindacato di legittimità costituzionale da part della corte. Il diritto interno è

separato da quello dell’UE. Se sono norme provenienti da ordinamenti diversi non

utilizziamo un vero criterio di gerarchia perché sono ordinamenti separati e quindi

quale criterio vale? Quello della competenza. La corte costituzionale in virtù della

teoria dualista non può dichiarare l’illegittimità costituzionale di una norma dell’UE ma

può dichiarare l’incostituzionalità della legge italiana che contiene l’ordine di

esecuzione del trattato istitutivo dell’UE nella parte in cui dice che l’UE può approvare

una norma in contrasto con un principio dell’UE. La teoria dualista non è ben vista alla

corte di giustizia che preferisce la teoria monista cioè considerare l’ordinamento

interno e dell’UE come un’unica cosa ma la nostra dottrina preferisce tenerli separati

con alcune difficoltà per es. non si può utilizzare il criterio gerarchico. Se è un

ordinamento separato le norme operano come fonti fatto, una norma di un altro

ordinamento entra nel nostro come fonte fatto.

Atto con forza d legge= forza attiva e passiva, un decreto legislativo può abrogare una

legge? si perché ha forza di legge e può anche modificarla. Ci sono atti con forza di

legge del governo che è il decreto legislativo ed il referendum, in particolare quello

abrogativo (ricordare tutti i limiti impliciti sull’ammissibilità del referendum).Decreto

legge-> presupposti di necessità ed urgenza, è un atto di carattere provvisorio, deve

essere convertito in legge entro 60 giorni altrimenti decade ed è come se non ci fosse

mai stato.

Leggi regionali= modifica 117, capovolgimento delle competenze stato-regioni, tema

della cedevolezza di norme di principio dello stato che vanno a modificare i precedenti

principi e che quindi intervengono sulle norme di dettaglio che però sono cedevoli

perché le regioni possono approvare nuove norme.

Lezione del 10/11/2020

La corte costituzionale: introduzione sui modelli di giustizia costituzionale. sistema

americano in cui c’è la corte suprema ma in realtà non è un equivalente della nostra

corte perché il sistema americano può adire i giudici e poi eventualmente in secondo

grado magari si possono portare davanti alla corte suprema che ha anche la funzione

di filtro cioè non è detto che tutte le questioni che vengono dal giudice di 1 grado poi

vengano esaminate dalla corte suprema. Le origini della giustizia individuale risalgono

al sistema americano e c’è una data a partire dal quale si trova che le leggi sono

sottoposte al controllo di legittimità e d è il 1830, data in cui è stata emanata una

sentenza da parte della corte suprema in una famosa controversia Merburyvs.

Madison: il signor Merbury aveva ricevuto la nomina di giudice dal presidente uscente

che all’ultimo minuto ha fatto una serie di nomine di giudice. Era stato nominato ma

non aveva ricevuto la notifica della nomina per cui si rivolge al segretario di stato del

nuovo presidente che non gli da la notifica. Quindi si va davanti alla corte suprema il

presidente Marshal si trova in una situazione particolare perché appartiene allo stesso

partito di Marbury e teme che possa essere cacciata come organo politico. C’è una

legge che sembra consentire alla corte di primo grado di esaminare questioni uguali a

quelle di Merbry però allo stesso temo la costituzione americana prevedeva le

competenze della corte suprema di primo grado e non era prevista quella di specie. Il

ragionamento è questo: o la costituzione è una legge superiore, come tale non

modificabile con procedure ordinarie oppure è sullo stello livello delle altre leggi e può

essere modificata quando la legge lo decide. Se è vera la prima ipotesi allora una

legge ordinaria contraria a Costituzione non è legge, se è la seconda quella vera allora

vuol dire che la Costituzione scritta è solo il tentativo di porre un limite a un potere che

in realtà non può essere limitato. Questo modello americano non è analogo a quello

italiano perché la corte suprema non è istituita ad hoc per questa verifica di legittimità

ma è un giudice come gli altri, infatti quello americano è un controllo diffuso di

costituzionalità ovvero non c’è un organo ad hoc, lo può fare qualsiasi giudice ma c’è

anche un vincolo del precedente giudiziario che è tanto importante quanto proviene

da un organo superiore. Sistema di common law. perché quello che vale per Marshall

vale anche per gli altri giudici. La legge che è in contrasto con la Costituzione

americana non viene annullata ma solo non applicata. Differenza tra sistemi a modello

diffuso in cui qualsiasi giudice può fare questo controllo o modello accentrato in cui

questo controllo è svolto da un organo apposito che in Italia è la corte costituzionale.

in Europa la prima costituzione che rappresenta il modello &eg

Anteprima
Vedrai una selezione di 14 pagine su 64
Diritto costituzionale Pag. 1 Diritto costituzionale Pag. 2
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 6
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 11
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 16
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 21
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 26
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 31
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 36
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 41
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 46
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 51
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 56
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale Pag. 61
1 su 64
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giuly321 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Monaco Giuseppe.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community