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IMPRESA ARTIGIANA

Trova la sua disciplina nella legge quadro per l’artigianato n. 443 del 1985 che

sostituisce una legge n. 860 del 1956, definizione dell’impresa artigiana non

coinciliabile con la nozione del piccolo imprenditore del codice civioe.

a. Sull’oggetto dell’impresa: qualsiasi attività di produzione di beni, anche

semilavorati, o di prestazione di servizi

b. Ruolo dell’artigiano nell’impresa

TUTTAVIA, legge del 1985 non definisce l’impresa artigiana a tutti gli effetti di legge

MA SOLO quello di fissare i principi direttivi che dovranno essere osservati dalle

regioni per le provvidenze a favore dell’artigianato. Il riconoscimento della

qualifica artigiana in base alla legge quadro non basta per sottrarre l’artigiano allo

statuto dell’imprenditore commerciale. ANALOGO RAGIONAMENTO SID EVE FARE

PER L’APPLICAZIONE DEL DIRITTO CONCORSUALE, CRISI D’IMPRESA)

IMPRESA FAMILIARE DIRITTO DI FAMIGLIA 1975

Art. 230 bis (si trova lì perché viene immesso nel codice civile con il diritto famiglia

1975 c’è il referedum sul divorzio: dare un’idea diversa della famiglia), impresa

famigliare (si misura il livello di civiltà del paese. ) fotografia

 

dove il mondo doveva essere cambiato, e questo articolo va oltre: non comanda

nessuno, si decide tutti insieme.

IL LAVORO DELLA DONNA è CONSIDERATO QUIVALENTE A QUELLO DELL’UOMO:

esiste per ricordarci di non fare passi indietro. Rappresenta un passaggio di quello

che eravamo con quello che siamo.

230 ter diritti del convivente. Ci dice che il nostro paese va avanti, e anche la

convivenza rientra nell’idea di famiglia

Se io ho un diritto all’interno dell’impresa familiare posso trasferirlo??? Ci dice che il

diritto di partecipazione non è trasferibile, salvo a delle eccezioni con il consenso di

tutti i partecipanti.

CAMBIA QUALCOSA NEL RAPPORTO ESTERNO DELL’IMPRENDITORE CON

L’IMPRESA FAMIGLIARE? L’imprenditore agisce nei confronti dei terzi in proprio e

non quale rappresentante dell’impresa familiare. Solo a lui saranno inputabili gli

effetti degli attii posti in essere nell’esercizio dell’impresa e solo lui sarà responsabile

nei confronti di terzi delle relative obbligazioni contratte.

IMPRESE PUBBLICHE SOCIETA’ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA.

Lo stato e altri enti pubblici svolge attività di impresa servendosi di strutture di

diritto privato: attraverso la costituzione di società, generalmente per azioni. La

pubblica amministrazione può costituire una società, o avere delle quote in società.

Partecipazione che può essere totalitaria, di maggioranza o di minoranza =

applicazione dello statuto di diritto privato dell’’imprenditore commerciale =

formalmente come un’impresa societaria.

ENTI PUBBLICI ECONOMICI: la pubblica amministrazioe può dar vita ad enti di

diritto pubblcio il cui compito istituzionale esclusivo o principale è l’esercizio di

attività d’impresa. Sono questi i cosiddetti enti pubblici economici che, almeno fino al

1990, costituivano il nucleo centrale delle imprese pubbliche. (ferrovie dello stato).

Nel 1990 inizia il principio di privatizzazione, fino a questo momento l’unico

imprenditore era lo stato

Gli enti pubblici economici sono sottoposti allo statuto generale dell’imprenditore e

allo statuto proprio dell’imprenditore commerciale NO liquidazione giudiziale e altre

procedure disciplinate dal codice della crisi (perché lo stato non fallisce mai). SOLO

LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA O DA ALTRE PROCEDURE PREVISTE

IN LEGGI SPECIALI.

IMPRESE – ORGANO: lo stato o altro ente pubblico territoriale possno svolgere

direttamente attività d’impresa avvalendosi di proprie strutture organizzative prive di

distinta sogggettività, ma dotate di una più o meno ampia autonomia decisionale e

contabile. In questi casi l’attività è per definizione secondari ed accessoria rispetto ai

fini istituzionali dell’ente pubblico = imprese organo (aziende municipalizzate)

TERZO SETTORE le associazioni, le fondazioni e tutti gli enti privati con fini ideali

o altruistici possono svolgere attività commerciale qualificabile come attività

d’impresa = metodo economico = copertura dei costi. regole speciali iscritte nel

registro unico nazionale del terzo settore

a. Obbligo di iscrizione nel registro delle imprese solo gli enti del terzo settore

che esercitano la loro attivitòà

b. Tutti gli enti devono redigere il bilancio e avere scritture contabili

IMPRESA SOCIALE sono un sotto insieme delle imprese del terzo settore.

Tipicamente sono le cooperative che non sia a scopo di lucro impresa sociale non è

un nuovo tipo di ente da quelli gia regolati dall’ordinamento MA è UNA

QUALIFICA!!!

Impresa sociale:

a. Disciplina specifica

b. Dalla normativa del codice del terzo settore

c. Dalla disciplina propria dell’ente che esercita l’impresa sociale, ove non

derogata dalla legislazione speciale del terzo settore

Non pagano le tasse. Non vende niente.

DIRITTO COMMERCIALE 4 LEZIONE 06/03/2024

Lavoro di gruppo fino alle società di persone

STATUTO IMPRENDITORE COMMERCIALE Pubblicità legale, scritture contabili,

rappresentanza

IMPRENDITORE COMMERCIALE all’imprenditore commerciale si applica la

disciplina comune agli altri imprenditori, ma anche quella specifica. Una parte

importante sono le procedure

PUBBLICITA’ LEGALE PUBBLICITA’ IMPRESE COMMERCIALI

operatori del mercato= necessità di disporre con facilità di informazioni veritiere e

non contestabili su fatti e situazioni delle imprese con cui entrano in contatto.

Pubblicità= rendere noto. Introduzione di un sistema di pubblicità legale: rendere di

pubblico dominio, secondo forme e modalità predeterminate, determinati atti o fatti

relativi alla vita dell’impresa. In tal modo le relative informazioni non solo sono rese

accessibili ai terzi interessati (pubblicità notizia) ma diventano opponibili a chiunque

indipendentemente dall’effettiva conoscenza (conoscibilità legale) risponde il

registro delle imprese e per 50 anni è mancata l’applicabilità.

Nel 1993 si è trovata una soluzione e attualmente abbiamo un registro delle imprese,

che tendenzialmente nasce per le imprese commerciali, mentre per le imprese

agricoli aveva solo una funzione pubblicitaria. Dal 2001 anche per gli imprenditori

agricoli hanno effetti di pubblicità legale.

Il registro delle imprese è tenuto con tecniche informatiche e non più in forma

cartacea.

IL REGISTRO DELLE IMPRESE delle imprese ciascuna provincia presso la

registro

camera di commercio. Vigilanza di un giudice delegato dal presidente del tribunale

del capoluogo di provincia. Si divide in sezione ordinaria e in varie sezioni speciali. La

sezione ordinata equivale pubblicità legale.

VARIE SEZIONI SPECIALI, il cui numero è andato via via crescendo in base alla

previsione di leggi speciali

1. Sezione speciale degli imprenditori agricoli dei piccoli imprenditori: in questa

sezione sono iscritti gli imprenditori che secondo il Codice civile ne erano

esonerati

2. Sezione speciale delle società tra professionisti

3. Sezione speciale dei soggetti che esercitano attività di direzione e

coordinamento

4. Sezione speciale delle imprese sociali

NEL REGISTRO DELLE IMPRESE I FATTI E GLI ATTI SONO SPECIFICATI DA UNA

SERIE DI NORME ELEMENTI DI INDIVIDUAZIONE DELL’IMPRENDITORE E

DELL’IMPRESA NONCHE’ LA STRUTTURA E L’ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETA’.

PROCEDIMENTO DI ISCRIZIONE prima di procedervi, l’ufficio del registro deve

controllare che la documentazione sia formalmente regolare (cioè domanda

compilata in modo corretto, e soprattutto che esista l’atto). L’ufficio non può invece

rilevare eventuali cause di nullità o annullabilità dell’atto. Quando l’iscrizione è

richieta sulla base dell’atto pubblico o di una scrittura privata, in questo caso non è

obbligo dell’amministratore ma del pubblico ufficiale. Ciascun ufficio rilascia, anche

per corrispondenza con tecniche telematiche, certificati e copie di atti tratti dai

propri archivi informatici.

L’ISCRIZIONE NELLA SEZIONE ORDINARIA HA FUNZIONE DI PUBBLICITA’

LEGALE = SERVE A RENDERE CONOSCIBILI I DATI PUBBLICI, MA ANCHE, A

SECONDA DEI CASI, EFFICACIA DICHIARATIVA, COSTITUTIVA O NORMATIVA

DICHIARATIVA conoscenza e opponibilità dell’atto o del fatto, i terzi non potranno

eccepire l’ignoranza del fatto o dell’atto iscritto

COSTITUTIVA presupposto che l’atto sia produttivo di effetti, sia fra le parti che

per i terzi ovvero solo nei confronti dei terzi

NORMATIVA l’iscrizione è presupposto per la piena applicazione di un determinato

regime giuridico

L’iscrizione nella sezione speciale del registro non produce invece alcuno degli effetti

fin qui esposti, in quanto ha di regola sono funzione di certificazione anagrafica di

pubblicità notizia

SCRITTURE CONTABILI RATIO (la funzione): SONO I DOCUMENTI CHE

CONTENGONO L’ANDAMENTO ECONOMICO, LA RAPPRESENTAZIONE DEL

PATRIMONIO DELL’IMPRENDITORE. Le scritture contabili contribuiscono a rendere

razione ed efficiente l’organizzazione e la gestione dell’impresa e perciò sono di

regola spontaneamente tenute da qualsiasi imprenditore.

Art. 2214 c.c. libri obbligatori e altre scritture contabili le scritture contabili

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sono tutte quelle scritture che la legge ci impongono, sono obbligatorie perché è il

contenuto minimo di un’impresa. Sono 3: il libro giornale (cronologico- analitico:

tutte operazioni svolte giorno per giorno, o addirittura per grandi sistemi), libro degli

inventari (periodico- sistematico: ha una durata che va equiparata all’esercizio), e

libro tenuta del lavoro.

Esercizio finanziario: quello che va dal 1° gennaio al 31 dicembre, ed è un indicatore

di massima.

FORMALITA’ DELLE SCRITTURE CONTABILI prima si parlava di ciò perché erano

cartacee, non dovevano esserci spazi bianchi, cancellature ecc… importante è

l’efficacia probatoria le scritture contabili possono sempre essere utilizzate dai

terzi come mezzo processuale di prova contro l’imprenditore che le tiene.

GLI AUSILIARI DELL’IMPRENDITORE svolgimento della propria attività

l’imprenditore collabora con alt

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Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aurorafaraone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Bertolini Francesco Saverio.
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