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Rappresentante e rappresentato

Rappresentante e rappresentato sono due soggetti distinti, il primo dei quali imputa al secondo gli effetti del suo atto giuridico ma non l'atto in sé. Nel rapporto organico non ci sono due soggetti giuridici: l'organo è la persona giuridica, o una parte di essa, sicché gli effetti e l'atto che l'organo compie, nonché l'attività che lo precede, vengono imputati alla persona giuridica.

Nei rapporti con i terzi l'ente si identifica con i propri organi. Ente e organi costituiscono un unico soggetto giuridico. Sia gli effetti sia l'attività degli organi vengono imputati direttamente all'ente in base al principio di immedesimazione organica: l'organo si immedesima nella persona giuridica e viceversa come una medesima entità.

Dell'attività e quindi anche delle omissioni risponde sempre e solo il rappresentante. Ad ogni organo è preposta una persona fisica in qualità di rappresentante.

Il titolare può essere designato attraverso un apposito atto di investitura. L'investitura può essere:

  • Politica (nomina o elezione). Quando chi sceglie la persona vanta una legittimazione politica e sceglie in funzione della prossimità politica del prescelto. Questa è frutto dell'elezione oppure della nomina. Quest'ultimo ricorre quando un organo ha l'investitura politica a sua volta nomina il presidente o i Consiglieri di amministrazione di un ente pubblico.
  • Burocratica. Quando una persona è chiamata a ricoprire un organo o un ufficio in ragione della sua competenza professionale, della sua preparazione, di solito verificata attraverso un concorso aperto a vari aspiranti.

In passato vigeva la regola in base alla quale gli organi venivano coperti con investitura politica mentre gli uffici venivano coperti con un'investitura burocratica. Ora invece l'investitura burocratica è stata estesa ad una larga quantità di organi visto che...

I dirigenti sono divenuti organi in quanto titolari di competenze. In questo modo è messa in discussione la regola della supremazia dell'organo a investitura politica.

Si ha vacanza quando l'organo rimane temporaneamente sprovvisto del suo titolare. Per assicurare la continuità delle funzioni amministrative è previsto l'istituto della supplenza; all'organo sono istituzionalmente assegnati un titolare è un vice, nella senza One l'impedimento del titolare il vice è legittimato e obbligato a sostituirlo.

Si parla di principio di continuità delle funzioni amministrative:

  • Quando il titolare dell'organo perde l'investitura e l'autorità competente non ha ancora provveduto a nominare il successore, viene mantenuto nella carica il vecchio titolare sino all'insediamento del nuovo.

Successivamente una sentenza della Corte Costituzionale la proroga in questione non può spingersi oltre i 45 giorni.

dalla scadenza del termine di durata della carica.
  • Legato al principio di continuità è l'Istituto della sostituzione.
  • Quando il titolare dell'organo omette di porre in essere un'attività che gli compete, l'unico rimedio potrebbe essere denunciare l'omissione di atti di ufficio oppure mettere in pratica il potere sostitutivo posseduto da un altro organo: l'autorità munita del potere sostitutivo può adottare il provvedimento che avrebbe dovuto essere preso dall'organo inerte, nominando un commissario che ha il compito di sostituire l'organo in questione.
Gli organi possono essere classificati in:
  • Organi esterni e interni
  • Organi centrali e periferici
  • Organi ordinari e straordinari
  • Organi permanenti e temporanei
  • Organi attivi, consultivi e di controllo
  • Organi rappresentativi e non rappresentativi
  • Organi monocratici e collegiali
L'organo collegiale.collegiali identifica un congegno a struttura pluripersonale mediante il quale si realizza il ponderato esercizio di una pubblica funzione. Sono collegiali: 1. gli organi di consulenza sul presupposto che il consigliere è dei molti. 2. Gli organi di base degli enti politici, dal Parlamento al consiglio regionale al consiglio comunale. La collegialità si giustifica in funzione della rappresentatività dell'organo e della pluralità degli interessi rappresentati. 3. Gli organi non politici e quelli chiamati ad esprimere un giudizio, poiché il giudizio del singolo può essere opinabile. Gli elementi distintivi della collegialità: - la plurisoggettività - l'unitas actus - vita intermittente - Operatività solo a seguito della convocazione della seduta - Presenza di un presidente - la finalità deliberativa Ratio: assumere una decisione più ponderata attraverso il confronto di più persone.

persone.I membri dell'organo collegiale si trovano tutti in una posizione di reciproca parioriordinazione; Il presidente è un primus inter pares, ricoprendo una posizione di mera primazia formale.Il presidente convoca l'adunanza e affinché essa sia valida e il collegio abilitato a deliberare è sufficiente che i presenti raggiungano il numero legale, chiamato quorum strutturale.

La principale classificazione distingue:

  1. organi perfetti o reali, si caratterizzano per:
    • la necessaria partecipazione di tutti i componenti
    • la previsione di membri supplenti
    • il divieto di astensione al momento del voto
  2. organi imperfetti o virtuali:
    • Possono deliberare con la presenza di una sola parte dei membri, sempre che sia stato raggiunto il quorum strutturale.

Ai fini del funzionamento degli organi collegiali occorre distinguere tra:

  1. quorum strutturale: indica il numero dei componenti che devono essere presenti affinché il collegio risulti legittimamente costituito.
In assenza di regole diverse il numero legale coincide con la metà più uno dei membri assegnati al collegio. Tale principio non trova applicazione nei collegi perfetti, ovvero quelli che per deliberare richiedono la presenza di tutti i membri. È necessario per la validità dell'adunanza. 2) quorum funzionale: indica il numero di membri presenti necessario per la approvazione di una proposta di deliberazione. È necessario per la validità della delibera. L'esercizio delle competenze dell'organo collegiale avviene attraverso una deliberazione. Ci si basa sul principio di maggioranza e sull'esistenza di una proposta. Il presidente del collegio o un componente di esso formula un progetto di delibera sulla quale si andrà a votare: a favore o contro. La proposta sarà approvata e diventerà delibera se avrà conseguito la maggioranza dei voti dei presenti (la metà più uno dei membri del collegio).

collegio presenti): Si parla di quorum funzionale.Si sfrutta la facoltà di emendamento: una modifica della proposta originaria grazie alla quale alcuni membri che prima erano contrari possono diventare favorevoli alla proposta.Dalla proposta al voto si passa attraverso la discussione, con la quale i membri espongono le ragioni per cui sono favorevoli o contrari.Nell'ambito della votazione è possibile che alcuni membri si astengano, in quanto ancora dubbiosi. Le astensioni si sommano ai contrari.

Le relazioni interorganiche

Tra gli organi di una persona giuridica pubblica possono instaurarsi relazioni disciplinate dal diritto, alle quali hanno carattere di stabilità e riflettono la posizione reciproca di essi nell'ambito dell'organizzazione.

Sono relazioni interorganiche stabili:

A) Gerarchia. Esprime la relazione di sovraordinazione subordinazione tra organi diversi. La gerarchia si è sviluppata nell'ambito militare indicando La

supremacy of a superior over a subordinate. There is no real separation of competence, but the subordinate body does not have an exclusive sphere of competence, and on the contrary, the superior has a competence that includes that of the second. The powers that characterize the hierarchical relationship are: • the power of order (commands and prohibitions), directive and supervision over the activities of the subordinate bodies; • the power to decide hierarchical appeals proposed through the acts of the subordinate body; • the power of ex officio annulment and revocation of acts issued by the subordinate body. • the power to resolve conflicts • the power of avocation and substitution in the hands of the superior body. B) Direction. It expresses a relationship of superordination that is less intense than hierarchy. It can be interorganizational as well as intersubjective. Direction is manifested through a power of guidance,

Il coordinamento è un meccanismo che si esplica attraverso le direttive, quali atti vincolanti nel fine. Il sovraordinato indica gli scopi da perseguire, lasciando al sottordinato la scelta delle modalità e dei tempi di realizzazione.

Il coordinamento può essere:

  • Orizzontale: postula una situazione di equiordinazione tra organi, nell'ambito della quale uno di essi coordina le varie attività secondo un disegno unitario (es. comitati interministeriali). Si manifesta attraverso accordi e atti di concerto.
  • Verticale: implica, invece, una disuguaglianza tra organi. Può essere assorbito in altre relazioni organizzatorie, quali la direzione e la gerarchia.

Rapporti occasionali tra organi:

  1. Avocazione: Un organo esercita una funzione di competenza di altro organo, con riferimento a singoli affari e per ragioni di interesse pubblico. Non è richiesto l'inadempimento dell'organo avocato. Tale rapporto modifica l'ordine legale delle competenze.
  2. Sostituzione: Postula

L'inerzia di un organo nella adozione di un atto obbligatorio per legge. La sostituzione avviene previa diffida e comporta un'alterazione dell'ordine delle competenze. Un organo adotta atti di competenza di un altro organo al cui compimento è tenuto per legge, in caso di sua inadempienza.

Delegazione: Un organo riconosce ad altro organo il potere di esercitare la propria competenza. Il delegante è investito di un potere di direttiva, vigilanza e avocazione nei confronti del delegato. Si modifica l'ordine legale delle competenze.

  • Delega di firma: il delegante mantiene la titolarità dell'esercizio del potere delegando solo il compito della firma degli atti attraverso quali il potere stesso si esercita.

Gli uffici sono unità organizzative elementari della persona giuridica pubblica alle quali sono assegnati compiti, non competenze. Essi sono costituiti da beni e persone.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
52 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alescrr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Gaspari Francesco.