Per molecole di medie/grandi dimensioni.
Per descrivere complessi molto grandi si rinuncia alla discretizzazione
atomica e si passa a dei metodi a grana grossa (coarse grain), quindi 1
particella = 1 gruppo di atomi, es 1 amminoacido. Vantaggi nei tempi
di simulazione +brevi vs approssimazioni maggiori. Se per es voglio
vedere quanti leg idrogeno si formano non uso questa.
Per scala bassa posso usare anche la QM ma se saliamo di scala devo
usare la MD e poi per folding di una grossa molecola non riesco a usare la
MD.
1. Studiare l effetto di una mutazione sulla molecola, perché farlo in
vivo non è facile, quindi uso la mecc molec. Oppure accumulo di ioni e
variazioni di pH che influenzano la prot, cambiamenti ambientali.
2. per valutare l efficacia di un farmaco o ligando. Nella fase precoce
dello sviluppo di un farmaco, fase di screening, vengono create
migliaia di molecole con lo stesso obiettivo e vengono testate
virtualmente per analizzare configurazioni stabilità interazioni molec. Es
tecnica del docking molec studia la formazione di un complesso cioè
come si interfaccia il farmaco con la superficie della prot per
studiare i punti di ancoraggio.
3. Mondo delle nanostrutture e materiali, no strutture bio, x
caratterizzazione chimico fisica e adesione.
4. 5. nanodispositivi che imitino delle strutture molecolari, macchine
molecolari
6. folding x tempi, intermedi, trattamenti coadiuvatori del folding e
inibitori del misfolding, caratteristiche meccaniche delle molecole, che
danno info aggiuntive rispetto all esperimento, es evoluzione
temporale step by step
7. per fare dei test meccanici con sollecitazioni es pulling stretching.
Anche esperimenti di meccanotrasduzione sul citoscheletro.
Possiamo anche fare esperimenti virtuali su singole molecole,
mentre negli esperimenti reali posso farli su un bulk di molecole e vedere
solo il comportamento complessivo. Es misura delle forze sulle singole
molecole, simulando l intera molecola, e registrando quindi tutti i
meccanismi e i ruoli e le interazioni.
Definiamo un modello un sistema molecolare, ovvero un insieme di
atomi disposti nello spazio, che sono legati in un certo modo tra loro. Un
atomo risente delle forze di interazioni sia degli atomi a cui è leg
cov sia degli altri atomi più lontani. Ogni 3 atomi
definiscono un
piano
Gdl Gdl Gdl
radiali angolari torsionali
Distanza
tra gli
atomi Energia di Energia di non
legame legame
V(r) rappresenta il potenziale o l energia o il campo di forze.
Il potenziale di stretching è modellizzato come un potenziale
armonico, come se i due atomi siano collegati da una molla con una
rigidezza caratteristica (Kb) e una lunghezza a riposo (b0), che
dipendono dalla coppia atomi che sono legati. Quando gli atomi si
allontanano dal loro punto di equilibrio (b0) vengono richiamati lì da
forze reciproche, il punto di equilibrio è specifico dei due atomi. Due
parametri: rigidezza molla Kb cioè del legame e la distanza di
equilibrio b0 a cui si trovano i due atomi, quindi b-b0 è la distanza dalla
posizione di equilibrio. Il modello è una parabola che ha vertice in b0.
Bisogna sommare tutti i contributi di tutte le coppie di atomi legati
tra loro. B0 e Kb sono determinati sperimentalmente e tabulati per
ogni coppia di atomi possibile e possono cambiare anche all interno di
uno stesso atomo in condizioni differenti es leg singolo/doppio/in
posizione alpha atc.
Anche per il bending vale il potenziale armonico, in cui però l
oscillazione è angolare. Quindi vale lo stesso discorso di prima.
vdw ce l ho tra 1 atomo e tutti gli altri. l elettrostatico solo per particelle
cariche.
Van der Waals è la componente dovuta all attrazione tra atomi
vicini, che si avvicinano fino a una distanza minima oltre la quale
tenderebbero a respingersi, quindi c è un contributo attrattivo che
diminuisce e uno repulsivo che aumenta al diminuire della distanza. Da 0
va al picco negativo e poi risale all infinito. Il modello di riferimento è
quello di Lennard-Jones, in cui tengo conto di due contributi, uno
attrattivo e uno repulsivo, prevale l uno o l'altro a seconda della
distanza r tra gli atomi:
Con A e C costanti determinate sperimentalmente e dipendenti
dalla coppia di atomi.
D è 4*pi*epsilon0.
Questo va fatto per ogni atomo. Grosso dispendio computazionale,
di tempo. In generale è possibile trascurare alcune interazioni, che
sono tra atomi sufficientemente lontani. Introduco dei metodi di
cutof, cioè identifico un raggio di una sfera all interno di cui faccio i
calcoli e oltre la quale trascuro. Lo faccio moltiplicando l espressione dell
energia (vdw-L.J) per una funzione di switch, che mantiene il valore di
energia teorico fino a una certa distanza che è quella di cutof, per
poi annullarla per distanze maggiori, utilizzando una banda di transizione
non netta ovvero una certa distanza di switch di raccordo.