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NEOPLASIE

EFFETTI ACUTI E DIVERSA GRAVITA’ COME

MALIGNE COME

TARDIVI DOVUTI A MALATTIE E

LEUCEMIE O

VARIAZIONI MALFORMAZIONI O

TUMORI SOLIDI

FUNZIONALI DIFETTI MENTALI

EMORFOLOGICHE

DEI TESSUTI

EFFETTI DETERMINISTICI (NECROSI) EFFETTI STOCASTICI (DEGENERAZIONE CELLULARE)

LA PROBABILITA’ DI COMPARSA DI TALE EFFETTO E’

CONNESSIONE CAUSALE TRA DOSE ED EFFETTO CORRELABILE CON LA DOSE RICEVUTA SOLTANTO

SULLA BASE DI CORRELAZIONI STATISTICHE

EFFETTI DELL’IRRADIAZIONE.

La sensibilità di una cellula alla radiazione dipende dalla fase della vita della cellula. Cellule con più

alta radiosensibilità hanno la più alta frequenza di divisione cellulare.

Nell’uomo le cellule più sensibili sono il midollo osseo, i tessuti linfatici, la mucosa intestinale, ovaie

e testicoli e le cellule dell’embrione invece le cellule meno radiosensibili sono l’encefalo, le ossa, i

muscoli ed i reni. L’effetto è proporzionale alla dose somministrata e alla localizzazione:

una dose somministrata all’intero volume del corpo è più dannosa rispetto alla stessa dose

- somministrata soltanto a qualche parte del corpo

una dose somministrata ad un tessuto più ossigenato è più dannosa rispetto alla stessa dose

- somministrata ad un tessuto poco vascolarizzato.

14

Ci sono dosi di radiazioni che sono frazionate nel tempo e danno meno problemi, radiazioni che sono

prese tutte in una volta e danno effetti immediati. Gli effetti immediati sono una necrosi sulla pelle,

effetti stocastici etc.

L’effetto delle radiazioni sull’uomo dipende non soltanto dalla dose equivalente totale ma anche dal

tempo e dal modo in cui essa viene somministrata:

▪ una dose equivalente non frazionata nel tempo è più dannosa della stessa dose frazionata

(→radioterapia)

▪ una dose somministrata all’intero volume del corpo è più dannosa della stessa dose somministrata

soltanto a qualche parte del corpo

▪ una dose somministrata ad una parte radiosensibile del corpo è più dannosa della stessa dose

somministrata ad una parte radioresistente

▪ dose somministrata a tessuto più ossigenato è più dannosa della stessa dose a tessuto poco

vascolarizzato.

Il limite di dose annua di esposizione a radiazioni artificiali è di 1 mSv/anno per la popolazione

normale e di 20 mSv/anno per i lavoratori esposti. Le radiazioni ionizzanti vengono utilizzate anche

in ambito medico:

Ambito Diagnostico Ambito Terapeutico

Radiografia - Radioterapia

- TAC

- Medicina nucleare SPECT PET

- Trattamento localizzato con finalità

radicale, sintomatica o palliativa con lo

scopo di somministrare una dose di

radiazioni ad un definito volume

tumorale con minor danno possibile ad

i tessuti sani (sopravvivono più

facilmente)

Ci sono radiazioni artificiali per esposizione per esami clinici, per esami terapeutici come la

radioterapia, le radiazioni artificiali sono le sorgenti usate in medicina nella pratica medica, nella

diagnostica si chiamano sorgenti artificiali. Si chiamano artificiali perché sono state messe appunto

dall’uomo e sono radiazioni benefiche che sono volute dall’uomo.

Oltre alle radiazioni artificiali esistono anche le radiazioni naturali e sono:

RAGGI COSMICI (0,03 µSv/h riferito al livello del mare)

- RADIAZIONE TERRESTRE

- RADIONUCLIDI NATURALI DEL CORPO

- RADON NEL TERRENO

- 15

Le radiazioni naturali le distinguiamo in sorgenti esterne ed interne. Le sorgenti esterne sono la

radiazione cosmica e ambientale. Ci sono esposizioni alle

radiazioni naturali, nelle

abitazioni, nelle applicazioni

mediche, i raggi cosmici e i

raggi del terreno. Più si sale

in alto, più aumentano le

esposizioni alle radiazioni.

A livello del mare le

radiazioni sono bassissime,

più si va in alto più si

prendono le radiazioni.

16

Ci sono radiazioni naturali del terreno che è il radon.

Il radon si trova nel terreno, ci sono delle sostanze nel

terreno e ci sono alcuni luoghi nel nostro territorio

che hanno parecchio radon e questo entra nelle

nostre case perché sono dei gas, entriamo in contatto

con il radon e non ce ne accorgiamo / non lo

sappiamo perché non si vede e non si sente; però

visto che è un gas dobbiamo prendere come

abitudine di far arieggiare la casa di prima mattina

perché è un gas che come entra nelle case, escono

pure.

Queste radiazioni naturali possono entrare nelle nostre case perché sono dei gas e quindi possono

entrare in casa e possiamo proteggerci solo se arieggiamo le nostre case aprendo le finestre al

mattino, facendo entrare molta aria esce fuori il gas che durante la notte si accumula in casa e quindi

aprendo le porte riusciamo ad eliminarlo.

Ci sono dei territori ad alta presenza di radon come la Campania, Roma e altre regioni vulcaniche. Le

regioni vulcaniche hanno prevalentemente più radon rispetto ad altre regioni e territori, quindi

anche la Sicilia e così via. È buona regola aprire le finestre al mattino per far riuscire all’esterno tutto

il gas che si è accumulato durante la notte nella casa, lo inaliamo e potrebbe crearci dei danni a

distanza.

Qui vediamo la radioattività ambientale, i

massimi valori sono a Napoli perché c’è il

vesuvio, a Palermo, a Catania perché c’è l’Etna,

poi ci sono altre graduazioni e bisogna tenere

aperte le finestre per evitare che ci siano

danni per sé e per la propria famiglia.

C’è una grande radioattività ambientale, le

radiazioni non le prendiamo solo dal sole ma

anche dall’ambiente circostante perché siamo

in un territorio vulcanico e laddove ci sono i

vulcani le radiazioni ambientali sono molto elevate, laddove ci sono le montagne c’è un’alta

radioattivicità e dipende dal territorio.

EFFETTI DETERMINISTICI (NECROSI).

Il numero di cellule può diminuire anche notevolmente. Se i meccanismi di riparazione/ripristino non

bastano per recuperare il tessuto perso, la funzionalità dell’organo/del tessuto è compromessa. Esiste

un valore soglia al di sotto del quale tale effetto non si manifesta e al di sopra del quale la gravità del

danno arrecato aumenta al crescere della dose. Questo tipo di effetto è detto deterministico: esiste una

connessione causale fra dose ed effetto.

La sindrome acuta da radiazioni si verifica se si supera il valore soglia e dipende dal tempo di

irradiazione e in base al tempo dall’irradiazione si ha diversa sintomatologia per la sindrome

17 cerebrale, gastrointestinale ed

ematologica, tra cui nausea, vomito,

diarrea, cefalea, eritema, atassia, coma,

convulsioni, astenia, emorragia fino

alla morte che avviene intorno alla

terza/quarta settimana.

EFFETTI STOCASTICI.

Le conseguenze sono del tutto diverse

nel caso le cellule irradiarte

sopravvivono, anche se modifice,

conservando la capacità di riprodursi.

Le cellule generate successivamente,

dopo un periodo più o meno di latenza,

possono degenerare

provocando l’insorgenza di

tumori, con probabilità

crescente in funzione delal dose

ricevuta, proporzionalmente

alla dose stessa, senza un valore

di soglia e comunque per valori

molto inferiori alal soglia per

effetti deterministici. Questo

tipo di effetto è detto stocastico:

la probabilità di comparsa di

tale effetto è cioè correlabile

con la dose ricevuta soltanto

sulla base di considerazioni

statistiche.

Per gli effetti stocastici, che posssono avere tempi di latenza di anni o generazioni, si assu,e un

modello di induzione di tipo lineare senza soglia, ovvero:

1) Si assume cauteletivamente che non vi sia un valore di dose al di sotto del quale è da escludere

l’induzione di questi effetti.

2) Il rischio assunto è di 5% per Sv, oppure di 0,00005 per mSv. In pratica, si assume che su

100000 persone irradiate a 1 mSv, 5 svilupperanno un effetto di questo tipo (calcolato a partire

da dati epidemiologici con dosi individuali dell’ordine di centinaia di mSv).

PRINCIPI E OBIETTIVI DELLA RADIOPROTEZIONE.

Perché dobbiamo proteggerci dalle radiazioni? Perché dobbiamo prevenire i rischi sull’uomo sia

immediati e sia quelli tardivi, ci sono varie cose che possiamo introdurre per evitare i rischi da

radiazioni, per cui il tutto viene chiamato radioprotezione.

PRINCIPI DELLA RADIOPROTEZIONE E QUADRO NORMATIVO NAZIONALE.

La radioprotezione è la protezione sanitaria dai rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti.

18

La radioprotezione è la materia interdisciplinare che tiene conto degli aspetti: fisici, tecnici,

ambientali e biologici delel radiazioni ionizzanti e dei suoi effetti sull’uomo.

La radioprotezione è la scienza interdisciplinare avente l’obiettivo di preservare lo stato di salute e di

benessere dei lavoratori, degli individui, della loro progenie e della popolazione nel suo insieme,

riducendo i rischi sanitari derivanti dall’impiego di radiazioni ionizzanti, in attività che siano

giustificate dai benefici che ne derivano alla società e ai suoi componenti.

La radioprotezione è la protezione sanitaria dai rischi derivanti dall’esposizione a radiazioni

ionizzanti. Viene definita anche come la Scienza Interdisciplinare che ha l’obiettivo di preservare lo

stato di salute e di benessere dei lavoratori, degli individui, della loro progenie e della popolazione

nel suo insieme, riducendo i rischi sanitari che derivano dall’impiego di tali radiazioni ed ha 2 scopi:

1- Prevenire la comparsa degli effetti deterministici fissando i limiti di dose sufficientemente

bassi da non raggiungere la dose soglia.

2- Limitare a livelli considerati accettabili la probabilità di accadimento degli effetti stocastici.

Gli scopi della radioprotezione sono:

Prevenire la comaparsa degli effetti deterministici (a soglia) fissando limiti di dose

- sufficientemente bassi tali che nessuna dose-soglia è raggiunta

Limitare a livelli considerati accettabili, la probabilità di accadimento degli effetti stocastici

- (senza soglia), mantenendo le esposizioni in conformità con il principio ALARA.

Gli effetti biologici delle radiazioni ionizzanti sono:

DETERMINISTICI

- STOCASTICI

-

Gli effetti deterministici non sono casuali, hanno una dose soglia, la gravità del danno è proporzionale

alla dose, la gravidà del danno è specifico in proporzione alal dose e la relazione causa-effetto è

generalmente certo.

Gli effetti stocastici sono casuali, non hanno una dose soglia, la

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
63 pagine
SSD Scienze mediche MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sgueer di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diagnostica per immagini e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Albanese Carlina.